DISCORSO MATTARELLA

2022 - 12 - 31

Post cover
Image courtesy of "Sky Tg24"

Mattarella: “Premier donna segno maturità. Repubblica è di chi paga ... (Sky Tg24)

Leggi su Sky TG24 l'articolo Mattarella: “Premier donna segno maturità. Repubblica è di chi paga le tasse'. VIDEO.

La Repubblica è nella fatica di chi lavora e nell’ansia di chi cerca il lavoro. Sfuggendo la pretesa di scegliere per loro, di condizionarne il percorso. Lì che formiamo le ragazze e i ragazzi che dovranno misurarsi con la complessità di quei fenomeni globali che richiederanno competenze adeguate, che oggi non sempre riusciamo a garantire. Non è un caso se su questi temi, e in particolare per l’affermazione di una nuova cultura ecologista, registriamo la mobilitazione e la partecipazione da parte di tanti giovani. Possono consentire di superare arretratezze e divari, semplificare la vita dei cittadini e modernizzare la nostra società. Perché è la modernità, con il suo continuo cambiamento, a essere globale. La speranza di pace è fondata anche sul rifiuto di una visione che fa tornare indietro la storia, di un oscurantismo fuori dal tempo e dalla ragione. La Repubblica – la nostra Patria – è costituita dalle donne e dagli uomini che si impegnano per le loro famiglie. La carenza di lavoro sottrae diritti e dignità: ancora troppo alto è il prezzo che paghiamo alla disoccupazione e alla precarietà. La nostra democrazia si è dimostrata dunque, ancora una volta, una democrazia matura, compiuta, anche per questa esperienza, da tutti acquisita, di rappresentare e governare un grande Paese. Quello del 2022, il suo ottavo dopo la rielezione per il secondo mandato, è stato breve (è durato circa 15 minuti) toccando temi di grande attualità, dalla pandemia di Covid alle preoccupazioni per l'inflazione e la guerra in Ucraina. [Covid](https://tg24.sky.it/mondo/coronavirus) alle preoccupazioni per l'inflazione e la [guerra alle porte d’Europa](https://tg24.sky.it/mondo/russia-ucraina).

Post cover
Image courtesy of "Corriere della Sera"

Mattarella, il discorso di fine anno in diretta (Corriere della Sera)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parla, come di consueto, alla fine dell'anno in diretta tv.

Il riferimento, esplicito, è alle «giovani dell’Iran, con il loro coraggio», ma anche alle «donne afghane che lottano per la loro libertà» e ai «ragazzi russi che sfidano la repressione per dire il loro no alla guerra». Mattarella mette in guardia tutti e tutte: «rigettare il cambiamento» e «rinunciare alla modernità» non è solo un errore, ma una vera e propria «illusione». «La Repubblica, la nostra Patria, è costituita dalle donne e dagli uomini che si impegnano per le loro famiglie», ricorda Mattarella, che prosegue: «La Repubblica è nel senso civico di chi paga le imposte perché questo serve a far funzionare l’Italia», ma anche «nel sacrificio di chi, indossando una divisa, rischia per garantire la sicurezza di tutti», «nella fatica di chi lavora e nell’ansia di chi cerca il lavoro», «nell’impegno di chi studia», «nello spirito di solidarietà di chi si cura del prossimo». La sfida, piuttosto, è progettare il domani con coraggio». «Dobbiamo stare dentro il nostro tempo, non in quello passato, con intelligenza e passione», esorta il presidente. «La carenza di lavoro sottrae diritti e dignità», spiega, «ancora troppo alto è il prezzo che paghiamo alla disoccupazione e alla precarietà». «La pace», ricorda il presidente, «è parte fondativa dell’identità europea». Dopo aver ricordato che «alla pace esorta costantemente Papa Francesco», il presidente si è rivolto direttamente al pontefice, per esprimergli —«con grande affetto» e riconoscenza — il sentito cordoglio dell’Italia per la morte del Papa emerito Benedetto XVI. Vengono bruciate, per armamenti, immani quantità di risorse finanziarie che, se destinate alla fame nel mondo, alla lotta alle malattie o alla povertà, sarebbero di sollievo per l’umanità», ha detto il presidente, che precisa: «La responsabilità ricade interamente su chi ha aggredito e non su chi si difende o su chi lo aiuta a difendersi». Poi l’auspicio: «Se questo è stato l’anno della guerra, dobbiamo concentrare gli sforzi affinché il 2023 sia l’anno della fine delle ostilità, del silenzio delle armi, del fermarsi di questa disumana scia di sangue, di morti, di sofferenze». Pochi minuti dopo la fine del messaggio di fine anno, da Palazzo Chigi arriva una nota: «Nel corso di una telefonata al Presidente della Repubblica, che ha seguito il messaggio di Capodanno, il Presidente del Consiglio ha espresso gratitudine per l’incoraggiamento a governare con la responsabilità che la difficoltà del momento esige, dopo le elezioni politiche che per la prima volta vedono una donna alla guida del Governo». Sfide « globali» — così le definisce il presidente — che costringono tutti e tutte (a cominciare dalle forze politiche) a «riconoscere la complessità» ed «esercitare la responsabilità delle scelte».

Post cover
Image courtesy of "Avvenire.it"

Discorso. Mattarella: sano alternarsi al governo, ma la bussola resti ... (Avvenire.it)

Ottavo discorso di fine anno, per l'«inatteso» secondo mandato. L'auspicio per un 2023 che porti la pace, recuperando risorse contro la povertà.

E qui aggiunge – un passaggio destinato a non passare inosservato – che la Repubblica è anche «nel senso civico di chi paga le imposte perché questo serve a far funzionare l’Italia e quindi al bene comune». Cosicché, in un boom registrato sul turismo «L’Italia è tornata in brevissimo tempo a essere meta di migliaia di persone da ogni parte del mondo». Il tratto in comune per tutti è «lo spirito della Costituzione». E si compiace anzi della «veloce nascita» del nuovo esecutivo, «guidato, per la prima volta, da una donna», novità che definisce «di grande significato sociale e culturale, da tempo matura nel nostro Paese». Ma forse il passaggio cruciale è quello che viene dopo, nel prendere atto del fatto che «nell’arco di pochi anni si sono alternate al governo pressoché tutte le forze politiche presenti in Parlamento». Per Sergio Mattarella arriva il momento - «in modo per me inatteso», dice - di rivolgersi per l’ottava volta agli italiani nel discorso di fine anno, a seguito di un secondo mandato che non aveva messo nel conto un anno fa.

Post cover
Image courtesy of "Quotidiano.net"

Discorso di Mattarella di fine anno: "La Repubblica è di chi paga le ... (Quotidiano.net)

Il messaggio del Capo dello Stato nel giorno della morte di Benedetto XVI. Appello ai giovani: "Non bevete, non guidate ubriachi, non distruggete il vostro ...

La Repubblica è nella fatica di chi lavora e nell’ansia di chi cerca il lavoro. Sfuggendo la pretesa di scegliere per loro, di condizionarne il percorso. Possono consentire di superare arretratezze e divari, semplificare la vita dei cittadini e modernizzare la nostra società. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. La carenza di lavoro sottrae diritti e dignità: ancora troppo alto è il prezzo che paghiamo alla disoccupazione e alla precarietà. Perché è la modernità, con il suo continuo cambiamento, a essere globale. Abbiamo compreso che la scienza, le istituzioni civili, la solidarietà concreta sono risorse preziose di una comunità, e tanto più sono efficaci quanto più sono capaci di integrarsi, di sostenersi a vicenda. La Repubblica – la nostra Patria – è costituita dalle donne e dagli uomini che si impegnano per le loro famiglie. La nostra democrazia si è dimostrata dunque, ancora una volta, una democrazia matura, compiuta, anche per questa esperienza, da tutti acquisita, di rappresentare e governare un grande Paese. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d'auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. "Le imprese sono ripartite, le esportazioni sono aumentate, l'Italia è tornata meta di migliaia di turisti da tutto il mondo". Il Capo dello Stato ha parlato della capacità del nostro Paese a rialzarsi, ma bisogna fare di più: "Ci sono ragioni concrete che nutrono la nostra speranza ma è necessario uno sguardo d`orizzonte, una visione del futuro", Mattarella ha voluto dare una speranza in più al nostro Paese, capace di risollevarsi dalla crisi economica seguita alla pandemia.

Post cover
Image courtesy of "TPI"

Discorso Mattarella fine anno 2022 in diretta LIVE: le parole del ... (TPI)

DISCORSO MATTARELLA DIRETTA LIVE – Questa sera, sabato 31 dicembre 2022, alle ore 20,30, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella terrà in diretta ...

Come di consueto, il discorso di fine anno del presidente della Repubblica viene trasmesso a reti unificate, ad eccezione di Italia 1. Il primato del discorso augurale più lungo, invece, spetta a Oscar Luigi Scalfaro nel 1997 con 4.912 parole pronunciate in poco meno di tre quarti d’ora. Di seguito, la diretta testuale del discorso del presidente della Repubblica aggiornata minuto per minuto: Il tradizionale messaggio di auguri da parte del Capo dello Stato si svolge, senza alcuna interruzione, dal 1949, quando fu pronunciato alla radio per la prima volta da Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica italiana. Einaudi, inoltre, detiene anche il record del discorso più breve della storia degli auguri presidenziali: 148 parole nel 1950, neanche tre minuti. Si tratta del primo messaggio del secondo mandato di Mattarella,

Post cover
Image courtesy of "Rai News"

L'attesa per il messaggio di fine anno del Presidente Sergio Mattarella (Rai News)

Il discorso sarà trasmesso in diretta tv come ogni anno a reti unificate e in streaming sul canale YouTube della presidenza della Repubblica e sui social del ...

E naturalmente la Costituzione, il faro di ogni atto, che in questi giorni taglia il traguardo del 75esimo anniversario. Il Paese reale che in questi anni di turbolenze si è aggrappato al Quirinale. Quello pronunciato lo scorso anno, sul finire del 2021, avrebbe dovuto essere il suo ultimo, aveva detto: “Ho sempre vissuto questo tradizionale appuntamento di fine anno con molto coinvolgimento e anche con un po’ di emozione.

Explore the last week