Il ceo di SpaceX aveva annunciato che avrebbe chiesto un'esenzione dalle sanzioni contro l'Iran per fornire il servizio a banda larga satellitare Starlink.
Il miliardario aveva detto a settembre che avrebbe attivato Starlink in Iran come parte di uno sforzo sostenuto dagli Stati Uniti “per promuovere la libertà di Internet e il libero flusso di informazioni” per gli iraniani. La Federal Communications Commission (FCC), l’autorità statunitense di regolamentazione delle telecomunicazioni, ha Per collegarsi, le persone necessitano di un terminale specifico di Starlink, una sorta di router che riceva i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali delle stazioni di terra. L’economia iraniana è soggetta infatti a un rigido regime di sanzioni messo in atto dagli Stati Uniti e dai suoi alleati. Il ceo di SpaceX Musk Senza dimenticare che Starlink ha svolto un ruolo importante nella guerra in Ucraina. Musk non ha specificato da quale paese Starlink avrebbe chiesto esenzioni, ma l’Iran deve affrontare sanzioni ad ampio raggio. Elon Musk ha annunciato che 100 satelliti Starlink, il servizio della sua azienda SpaceX, sono operativi in Iran. ](https://www.startmag.it/innovazione/spazio-musk-vuole-portare-linternet-satellitare-di-starlink-in-iran/) Alcune persone su Twitter avevano chiesto a gran voce all’imprenditore statunitense di fornire le stazioni Internet satellitari. Elon Musk ha dichiarato che circa 100 sistemi Starlink sono ora attivi in Iran. [Reuters](https://www.reuters.com/technology/elon-musk-says-around-100-starlinks-now-active-iran-2022-12-26/).
Elon Musk, numero uno di SpaceX, scende in campo nelle proteste iraniane e si schiera a fianco dei manifestanti. Il miliardario di origini sudafricane su ...
Elon Musk, numero uno di SpaceX, scende in campo nelle proteste iraniane e si schiera a fianco dei manifestanti. Il servizio a banda larga satellitare potrebbe aiutare gli iraniani a eludere le restrizioni del governo sull’accesso a Internet e ad alcune piattaforme di social media mentre infuriano le contestazioni in tutto il paese. Già nel settembre scorso, mese di inizio dell’ondata di proteste in Iran, l’amministratore delegato di SpaceX aveva fatto sapere che avrebbe fornito il servizio internet Starlink con l’obiettivo di promuovere la libertà d’accesso a Internet e la libera circolazione delle informazioni.
L'invio dei terminali #Starlink era stato promesso dopo lo scoppio delle proteste in #Iran. #guerracivile #mahsaamini.
[Scopri di più](https://it.benzinga.com/newsletter_italian/) [Newsletter 4 in 1](https://it.benzinga.com/newsletter_italian/) con il 50% DI SCONTO. Mahsa, in custodia di polizia, era stata arrestata dalla polizia morale per aver presumibilmente indossato la hijab “in modo improprio”. [Per gentile concessione](https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Elon_Musk_-_The_Summit_2013.jpg) di Wikimedia Commons [le manifestazioni anti-regime scatenatesi a livello nazionale.](https://www.benzinga.com/news/22/10/29284122/iranian-athlete-defies-government-diktat-on-hijab-at-asian-climbing-competition-finals-in-historic-m) [nel bel mezzo delle proteste nel paese.](https://www.benzinga.com/news/22/12/30036923/iran-hangs-protester-in-public-second-known-execution-linked-to-anti-government-protests)
L'uomo più ricco del mondo aveva già svelato a settembre l'intenzione di attivare il servizio per "promuovere la libertà …
L'imprenditore statunitense Elon Musk ha annunciato nelle scorse ore che sono saliti a 100 i satelliti Starlink che operano un servizio di trasmissione del ...
L'aiuto promesso dal miliardario patron di Tesla, SpaceX e Twitter si sta concretizzando: attraverso l'Internet via satellite, la popolazione può aggirare ...
Ma è un inizio. Non sono molti, è vero. L’annuncio è arrivato ieri, lunedì, su Twitter. A suo tempo, Elon Musk aveva promesso un aiuto all’Iran. Starlink, soprattutto, permette ai suoi utenti di aggirare la censura online del regime. Quasi 100 terminali Starlink, a detta di Musk, sarebbero attivi in Iran.
Ashkan Rostami, membro del Consiglio di Transizione dell'Iran, informatico, commenta l'attivazione dei satelliti di Elon Musk. Mentre il presidente Ebrahim ...
Ed è solo l’inizio: sappiamo che le forze d’opposizione sono riuscite a far arrivare sul suolo iraniano circa 1.200 terminali, almeno dieci volte di più rispetto a quelli annunciati ufficialmente da Elon Musk. L’attivazione in Iran di quasi Ashkan Rostami, membro del Consiglio di Transizione dell'Iran, informatico, commenta l’attivazione dei satelliti di Elon Musk.
Lo aveva annunciato tre mesi fa ma adesso è ufficiale: per l'Iran la speranza anti-censura è finalmente accesa.
Oggi quel tweet, in un certo senso profetico, si è tradotto in realtà. Dunque, per tutti gli iraniani un futuro più libero può da oggi essere auspicato con maggiore fiducia. Poche parole, quelle del miliardario: «Activating Starlink...», cioè i satelliti Starlink in attivazione, per poter così garantire alla popolazione iraniana le libertà di accesso alla rete internet e al flusso informativo, contro la censura del regime di Teheran.
60 lanci in un anno per SpaceX. Arrivano in orbita 54 Starlink con cui l'azienda ha iniziato a lavorare alla Gen2 della costellazione.
Il B1062 tornerà a volare nel 2023 e probabilmente SpaceX potrebbe raggiungere i quindi lanci anche con questo booster, dopo il successo raggiunto durante Anche per quest’ultima missione infatti, SpaceX si è avvalsa dell’utilizzo di un booster che aveva già supportato 10 lanci prima di Starlink-5.1. Successivamente, il 16 dicembre, SpaceX ha richiesto alla FCC un’autorizzazione temporanea di 60 giorni per iniziare a collegare i satelliti della Gen2 ai terminali a terra. Per tutto il 2022 SpaceX ha trasportato nello spazio la versione 1.5 degli Starlink, facenti parte della prima generazione della costellazione (detta anche Gen1). Il decollo del Falcon 9 è avvenuto dal complesso di lancio numero 40 di Cape Canaveral e a bordo del vettore c’erano 54 Starlink. Nei giorni precedenti alla partenza non era ben chiaro il tipo di carico che ci fosse a bordo.
Il lancio è avvenuto dalla piattaforma 40 della base di Cape Canaveral (Florida). E' il 60/o lancio del 2022 per l'azienda di Elon Musk ...
Il lancio è avvenuto dalla piattaforma 40 della base di Cape Canaveral (Florida). E' il 60/o lancio del 2022 per l'azienda di Elon (ANSA) - ROMA, 28 DIC - Lanciati i primi 54 satelliti Starlink di nuova generazione, che vanno ad arricchire la costellazione della SpaceX per l'Internet globale.
Sono stati lanciati alle 10:34 ora italiana i primi 54 satelliti Starlink di nuova generazione, parte della costellazione SpaceX.
SpaceX ha ricevuto finora il via libera dalla Commissione Federale statunitense per le Comunicazioni al lancio di 7.500 dei nuovi Starlink, sui 29.988 previsti. [Starlink](https://www.starlink.com/) di nuova generazione, parte della costellazione SpaceX per la nota rete Internet globale. Si tratta del 60° lancio del 2022 per l’azienda di Elon Musk, con un altro previsto entro la fine dell’anno.
Il lancio è avvenuto dalla piattaforma 40 della base di Cape Canaveral (Florida). E' il 60/o lancio del 2022 per l'azienda di Elon Musk, con un altro previsto ...
primi 54 satelliti Starlink di nuova generazione I satelliti Starlink di nuova generazione sono i primi operativi su una nuova orbita, a 530 chilometri dalla Terra. Lanciati i primi 54 satelliti Starlink di nuova generazione, che vanno ad arricchire la costellazione della SpaceX per l'Internet globale.
NEW YORK - Lanciati i primi 54 satelliti Starlink di nuova generazione, che vanno ad arricchire la costellazione della SpaceX per l'Internet globale.
Questo ci consentirà di raggiungere più clienti e fornire un servizio più rapido, in particolare nelle aree che attualmente risultano sovra-affollate». È il 60esimo lancio del 2022 per l'azienda di Elon Musk, con un altro previsto entro la fine dell'anno. I satelliti Starlink di nuova generazione sono i primi operativi su una nuova orbita, a 530 chilometri dalla Terra.
Un razzo Falcon 9 ha inviato in orbita i 54 satelliti V2 partendo dalla Space Force Station di Cape Canaveral (Florida), otto minuti dopo il decollo il primo ...
Per raggiungere lo scopo, inviare in orbita e rendere operativi un maggior numero di satelliti Starllink V2 è essenziale. Un razzo Falcon 9 ha inviato in orbita i 54 satelliti V2 partendo dalla Space Force Station di Cape Canaveral (Florida), otto minuti dopo il decollo il primo stadio è tornato sulla Terra atterrando con successo sulla nave drone A Shortfall of Gravitas nell'Oceano Atlantico. Il lancio è avvenuto alle 10.34 (ora italiana) di oggi ed ha segnato il 60esimo volo della
Come annunciato mesi fa da Elon Musk, SpaceX è riuscita a realizza il 60° lancio di un razzo della famiglia Falcon nel 2022. Così la cadenza è di circa una ...
Le statistiche riportano che la missione di oggi di SpaceX è il 193° lancio di un razzo Falcon 9 (non considerando quindi i Falcon Heavy). Questo è il 60° lancio del 2022 e il 6° lancio di questo mese oltre che l'undicesima missione per il primo stadio con la sigla B1062. Si tratta di lanciare un razzo della famiglia Falcon, per lo più Falcon 9, con una cadenza di una missione ogni settimana o meno (in questo caso siamo arrivati a un lancio ogni 6,08 giorni). Poche ore fa SpaceX ha eseguito il suo 60° lancio per quest'anno con un razzo spaziale della famiglia Falcon (che comprende Falcon 9 e Falcon Heavy). Inizialmente i satelliti Starlink di seconda generazione sarebbero dovuti essere lanciati solamente con Starship ma i ritardi nello sviluppo hanno fatto propendere SpaceX per una Circa 8 minuti dopo il decollo il primo stadio del Falcon 9 è rientrato sulla droneship A Shortfall of Gravitas (ASOG). Come si può leggere sul sito di SpaceX "questo lancio segna il primo della rete aggiornata di Starlink. Con la nostra nuova licenza, ora siamo in grado di distribuire i satelliti su nuove orbite che aggiungeranno ancora più capacità alla rete. Il lancio è avvenuto alle 10:34 di oggi (ora italiana) dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida e in particolare dalla piattaforma SLC-40. Questa strategia consente di portare in orbita molti carichi utili per diverse società o agenzie governative con costi relativamente contenuti rispetto alla concorrenza e garantendo una lunga sequenza di successo (mostrando quindi anche l'affidabilità della tecnologia). Infatti, come riportato dalla società stessa, si tratta della prima missione legata alla nuova licenza concessa dall'FCC (Federal Communications Commission). Questa è la prima missione per Starlink Gen 2.di
Stamattina sono stati lanciati i primi 54 satelliti di seconda generazione che miglioreranno la copertura e le prestazioni del servizio Starlink.
L’ultimo lancio dell’anno è previsto il 30 dicembre (verrà portato in orbita il satellite israeliano EROS-C3 per l’osservazione della Terra). Si tratta del primo lotto di satelliti per i quali l’azienda aveva ottenuto la licenza dalla FCC (Federal Communications Commission) a [fine novembre](https://www.punto-informatico.it/spacex-lancera-altri-7500-satelliti-starlink/). Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione. L’azienda aveva chiesto la licenza per quasi 30.000 satelliti, ma la FCC ha rilasciato il permesso solo per 7.500 satelliti. La costellazione Starlink è formata da migliaia di satelliti che si trovano su differenti piani orbitali. Tutti quelli lanciati finora (generazione 1.0 e 1.5) hanno un’inclinazione di 53°, 53,2°, 70° e 97,6°.
Il 2022 è stato un anno particolarmente importante per la costellazione progettata, costruita, lanciata e gestita da SpaceX. Tra nuove antenne e servizi, ...
Il primo lancio è già avvenuto l’8 dicembre e ha visto il [successo](https://www.forumastronautico.it/t/2022-12-08-falcon-9-block-5-oneweb-15/37716/38?u=mattodeg) della missione a bordo di un Falcon 9. OneWeb si è quindi dovuta rivolgere al mercato americano e indiano, siglando un accordo di lancio con SpaceX e [ISRO](https://www.astronautinews.it/tag/isro/) per la fornitura di servizi di lancio. [Kuiper](https://www.astronautinews.it/tag/project-kuiper/), la costellazione progettata da Amazon, ha siglato un accordo con quattro aziende per il lancio dei propri satelliti: [United Launch Alliance](https://www.astronautinews.it/tag/ula/) avrà 38 lanci con il [Vulcan 6](https://www.astronautinews.it/tag/vulcan/) e 9 con [l’Atlas V](https://www.astronautinews.it/2021/04/amazon-acquista-voli-atlas-v-per-i-propri-satelliti-kuiper/), [Arianespace](https://www.astronautinews.it/tag/arianespace/) 18 lanci con [Ariane 6](https://www.astronautinews.it/tag/ariane-6/) e [Blue Origin](https://www.astronautinews.it/tag/blue-origin/) con 12 lanci con [New Glenn](https://www.astronautinews.it/tag/new-glenn/), con l’opzione di altri 15. Se si osservano i booster utilizzati, è possibile notare come in molte missioni Starlink il numero di voli effettuati fosse significativo: dal momento che la costellazione è prodotta e gestita internamente da SpaceX e non da un cliente terzo, l’azienda ha deciso di utilizzare queste missioni per verificare i limiti al numero di voli che ogni vettore era in grado di sostenere. Conseguentemente il numero di lanci è aumentato, raggiungendo i 34 nel corso del 2022: per SpaceX si tratta di oltre il 50% dei lanci complessivi (60), a conferma dell’importanza della costellazione nei piani economici dell’azienda. Il condizionale è dovuto al fatto che nonostante il sito di SpaceX menzioni che si tratti di esemplari migliorati, il numero (54) fa presumere che la massa sia molto simile agli attuali V1.5 e che quindi possano non essere della nuova generazione. I piani di SpaceX prevedono il completamento di ogni piano orbitale a ogni lancio: verranno portati quindi in orbita circa 110–120 satelliti per volta, più del doppio rispetto agli attuali 54 a bordo di un Falcon 9. Saranno dotati di un’antenna phased array tra le più avanzate al mondo, con capacità nella banda Ka migliorate e in grado di permettere chiamate e messaggi in alcune aree remote del mondo, grazie alla [partnership tra SpaceX e T-Mobile](https://www.astronautinews.it/2022/08/spacex-e-t-mobile-si-alleano-per-garantire-connettivita-diretta-agli-smartphone/). Il data cap è stato tuttavia introdotto per tutti gli utenti e fissato a 1 TB/giorno: la ragione è da imputare al non completamento della costellazione, che impedisce nelle ore di punta di avere le massime velocità a causa del congestionamento della rete. L’utilizzo di Starlink poi non si è però limitato al solo uso per le droneship e le imbarcazioni, ma anche per i membri dell’equipaggio, che hanno potuto quindi trascorrere i periodi in mare con la possibilità di videochiamare i familiari con una connessione più stabile. Pur trattandosi di un servizio in condivisione con migliaia di altri utenti, il salto di qualità promesso da SpaceX è impressionante. Il cambio di forma e il conseguente alleggerimento hanno permesso a SpaceX di ridurre il costo di produzione per unità.