Aldo, Giovanni e Giacomo film

In occasione dell'uscita al cinema del loro nuovo film, Il grande giorno, scopriamo le 10 battute di Aldo, Giovanni e Giacomo entrate nel nostro parlato ...

Tre uomini e una gamba è molto più che un film; è un corollario continuo di citazioni da prendere, interiorizzare e riutilizzare a proprio piacimento. C'era una volta un periodo buio, dove il mondo si è arrestato e le porte si sono chiuse. E se c'è una citazione che ha saputo entrare di diritto nel parlato quotidiano dell'italiano medio è sicuramente quella firmata da un Giovanni sorpreso dalla capacità di Aldo di mangiare "la peperonata alle otto di mattina... La gola secca, le visioni per una febbre che non intende scendere, un dolore continuo che pervade tutto il corpo. Un senso di esasperazione prende il sopravvento, ed ecco che mai come in quel momento la battuta di Giacomo da Il cosmo sul comò diventa uno strumento di sfogo potentissimo. Speriamo solo che l'amico famelico non abbia tra le mani una pistola con cui disintegrare sei panini; altrimenti addio a una spesa del valore di "cinquantamila lire per sei cheeseburger che non si mangia nessuno". Citato fedelmente, oppure adattato in base alle situazioni, è innegabile che a ogni cerimonia, evento, o semplice festa dalla maggiore o minore importanza, quella presa in prestito da Tre Uomini e una Gamba è una delle battute più impiegate. [I 20 anni di Tre uomini e una gamba: non ce la facciamo, troppi ricordi](/articoli/tre-uomini-e-una-gamba-i-troppi-ricordi-del-film-di-aldo-giovanni-e-gi_18416/) Consigli fatti in musica, che Aldo non solo insegna a Giacomo tra le corsie dei latticini di un supermercato in Chiedimi se sono felice, ma per estensione a ogni singolo spettatore. [Aldo, Giovanni e Giacomo](/personaggi/aldo-giovanni-giacomo_239552/) è una galleria citazionistica in continua espansione. La cadrega è la sedia" si eleva a parte integrante del nostro parlato, un'uscita da condividere in compagnia, soprattutto in presenza di ospiti. Il loro non è un accompagnamento silente, quanto piuttosto un corollario verbale di parole pronte a imprimersi nella mente, e una galleria gestuale da lasciare riprodurre ai propri spettatori come specchi viventi.

Il trio s'affida alla squadra di “Odio l'estate”. Ritrovando lo stesso gusto, più sentimentale che comico, del racconto. Il film non è un veicolo per loro ...

[Continua a leggere su optimagazine.com](http://www.optimagazine.com/) [Figli della borghesia](https://youtu.be/ORH-pBxYIlU) di Brunori Sas). In verità, qua e là emerge da qualche linea di dialogo addirittura l’ambizione di porre il matrimonio quale allegoria del carattere italiano, espressione esemplare di una nazione che non resiste alla tentazione di mettersi in scena recitando aspirazioni fuori scala, utili a nascondere ipocrisie, insicurezze e cattiverie.