Vialli Gianluca Vialli

Quello che so è che mi sono preparato bene e ho dato il massimo; che la mia squadra non poteva giocare meglio di così ... Scopri di più!

E che mi hanno passato la palla, come la si passa a un attaccante. E così la linea di porta, e quella di fondo. Mi rimetto il maglione sotto la camicia e torno in televisione, a Sky, perché sono convinto che ci sia bisogno di me. È una condizione della quale avrei fatto volentieri a meno, ma mi dà l’opportunità di riflettere e di riorganizzare la mia vita da un punto di vista spirituale. Continuo a imbottirmi di strati e vestiti per continuare a sembrare Vialli e, se mi chiedono come sto, minimizzo, parlo dell’ernia, o costruisco per gli amici più stretti una versione della storia che è solo una parte della verità. Mi rifugio a Grumello, nella parte di casa che mio papà mi ha donato e che ho sistemato per la mia famiglia. Mi bombardano e mi stordiscono, sto male, e sono sorpreso, però, di provare vergogna. Il Natale è vicino, e mi sento come un bambino che aspetta i regali. La mia vita diventa un’immensità di effetti collaterali che mi vengono scagliati addosso come proiettili, ma che mi mancano tutti. Loro mi sussurrano che non stavano parlando di me, chiudono la tenda e si allontanano. Così passo a una terapia in cui si inietta nella zona infiammata un gas che è una combinazione di ossigeno e ozono. Scelgo l’operazione, mi lascio addormentare, e già il giorno dopo sono di nuovo a Londra, anche se in clinica mi avevano raccomandato almeno tre giorni di degenza.

Nei giorni scorsi erano stati in ospedale anche la mamma, il fratello Nino e l'amico Massimo Mauro.

Intanto lui continua la sua lotta contro il brutto male. Ma il tumore è tornato a farsi vivo. Tutti speravano che il cancro non avrebbe più rovinato la vita di Gianluca dopo che già dal 2017 al 2019 ne era stato tormentanto.

Continua l'apprensione del mondo, calcistico e non, per le condizioni di salute di Gianluca Vialli. L'ex calciatore e allenatore, e attualmente capo ...

Un peggioramento che sta lasciando tutti con il fiato sospeso. Un andirivieni fatto anche di amici, come Massimo Mauro con il quale Vialli ha un'associazione benefica, e che non fa mai mancare il supporto al campione e ai suoi affetti più stretti. Tre giorni di speranze e di preghiere, ma anche di grande vicinanza da parte di amici e parenti.

In una clinica a Londra Gianluca Vialli sta giocando nuovamente la partita più difficile della sua carriera. Amici e parenti fanno sentire il loro.

Parole forti che fanno riflettere. Gianluca Vialli sta combattendo una battaglia difficilissima contro un tumore al pancreas. Ricoverato a Londra pe...

Bisognerà attendere qualche giorno per capire come procederanno le cure a Londra, ma di fatto la situazione resta grave. [Cosa vediamo stasera?](https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/giorgio-carbone/34320099/pat-garrett-e-billy-kid-scontro-mortale-nel-west.html) [](https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/giorgio-carbone/34320099/pat-garrett-e-billy-kid-scontro-mortale-nel-west.html) Il riferimento è alla morte di Sinisa Mihajlovic e a quella del giornalista Mario Sconcerti. È un dicembre che sembra essersi accanito nei confronti dei Campioni e narratori dello sport". Ricoverato a Londra per un ciclo di cure, l'ex capitano della Juventus deve fare i conti con il tumore circondato dall'affetto di parenti e amici. La madre 87enne qualche giorno fa è volata nella capitale britannica per stare vicino al figlio.