L'uso della prescrizione dematerializzata è stata introdotta durante l'emergenza coronavirus e prorogata fino alla fine del 2022. Grazie a questa misura, ...
Sono preoccupati i membri del Sindacato Medici italiani (Smi). A fine anno scade la possibilità di inviare le prescrizioni mediche ai pazienti via email o ...
La soluzione temporanea che auspichiamo – continua Onotri – è quella di una proroga di almeno un anno del provvedimento”. Tutto ciò che aggrava questo lavoro va contro il nostro dovere di assistenza e complica anche il rapporto con il paziente, che poco comprende questa cosa. Per questo i medici hanno inviato una lettera a Orazio Schillaci: “Chiediamo al ministro la proroga della ricetta dematerializzata almeno per un anno e un provvedimento che renda il suo utilizzo strutturale”, dichiara Onotri.
Decade la norma legata al Covid che permetteva ai medici di inviare i codici della ricetta ai pazienti. Smi: un salto indietro, lunghe attese negli studi ...
«La sanità digitale, in generale, - prosegue Mandorino - e nel suo piccolo anche la ricetta dematerializzata è di enorme beneficio soprattutto in contesti, come le aree interne, in cui la distanza dallo studio del medico, o le condizioni disagiate che talvolta sussistono per raggiungerlo, costringerebbero ad esempio le persone anziane a chiedere aiuto ad un familiare» Liberare i medici convenzionati del Servizio Sanitario Nazionale da impropri carichi burocratici è la scelta più giusta per valorizzare la professione, contrastare l'esodo dalla categoria, permettere di utilizzare più tempo alla cura e all'assistenza dei pazienti». I medici di famiglia, di continuità assistenziale e dell'emergenza territoriale, spiega Onotri, «sono carenti in tutta Italia e al tempo stesso sono sempre più oberati da impropri carichi burocratici, con una sempre minore disponibilità di tempo per l'attività clinica».
Il ritorno alla ricetta cartacea – aggiunge – «rappresenterebbe un salto indietro, causando lunghe attese negli studi medici». Liberare i medici curanti da ...
[L’allarme scorte nelle farmacie: mancano ibuprofene e aerosol](https://www.open.online/2022/12/14/farmacie-allarme-scorte-ibuprofene-aerosol/) [Allarme dei farmacisti, mancano ancora 3 mila medicinali: quali sono quelli irreperibili](https://www.open.online/2022/11/03/fofi-carenza-medicinali-farmacie) [Farmindustria: «Ecco perché nelle farmacie ci sono sempre meno medicine»](https://www.open.online/2022/10/29/farmindustria-farmacie-medicine-perche) [Influenza, le raccomandazioni del ministro Schillaci per Natale: «Vaccinatevi e se avete sintomi tenete la mascherina»](https://www.open.online/2022/12/18/influenza-schillaci-natale-vaccino-mascherina) [Influenza e Covid a Natale, Rezza torna ad avvertire: «Tampone e mascherina se andiamo dai nonni. C’è tanto sommerso»](https://www.open.online/2022/12/18/covid-19-influenza-rezza-regole-natale-nonni-fragili) Ma il sistema è molto utile anche per chi ha bisogno di una prescrizione che non necessita di un incontro con il medico. Liberare i medici curanti da carichi burocratici «permette di valorizzare la professione, contrastare l’esodo dalla categoria, e dare la possibilità di utilizzare più tempo alla cura e all’assistenza dei pazienti». Ora, se Schillaci non interverrà da gennaio «non si potrà più – spiega la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale – trasmettere il promemoria in allegato al messaggio di posta elettronica, comunicare il numero di ricetta elettronica con sms o altra applicazione per telefonia. È stata implementata negli ultimi anni, ma fino al 2020 era accompagnata comunque da un promemoria cartaceo da ritirare nello studio medico.
Prima la tappa dal medico di base per chiedere la prescrizione di un medicinale, poi quella in farmacia con in mano la ricetta per comprare quanto ...
Con la norma Covid si era comunque facilitata la procedura e il pericolo è quello che si torni ai disagi di prima. La vera digitalizzazione non contempla il passaggio cartaceo: il medico dovrebbe scrivere sul computer il farmaco per il paziente, il quale andando in farmacia dovrebbe mostrare solo la tessera sanitaria permettendo così al farmacista di accedere al suo profilo e vedere quali medicine deve consegnargli. Tutto questo potrebbe però cessare il prossimo 31 dicembre e si rischia di tornare alla necessità che il paziente debba comunque esibire in farmacia il promemoria cartaceo, la ricetta cartacea stampata, equivalente a quelle elettronica, Se così fosse - denuncia - ritorneremmo indietro di molto e non daremmo attuazione concreta alla dematerializzazione completa, che era già invece da anni nelle carte del governo e che consente al paziente di recarsi in farmacia e di indicare al farmacista il farmaco che è già presente sulla propria tessera sanitaria e che il farmacista stesso è chiamato poi a erogare". La soluzione temporanea che auspichiamo è quella di una proroga, che riteniamo assolutamente necessaria, di almeno un anno del provvedimento". Questo provvedimento è andato benissimo e nelle more che tutte le Regioni adottino e tutti i cittadini attivino il fascicolo sanitario elettronico è un sistema comodo per i pazienti e sicuro per i medici". "Fino a oggi - dice - le norme Covid hanno consentito ai cittadini che dovevano ottenere un farmaco a carico del sistema sanitario, di presentare al farmacista solo il numero della ricetta elettronica, il cosiddetto Nre.
A quel punto il paziente deve andare in farmacia e solamente mostrando la tessera sanitaria riceverà il medicinale prescritto. In questo modo la carta è ...
In questo modo la carta è eliminata del tutto e il rapporto tra medico, paziente e farmacista è completamente dematerializzata. Se non ci sarà un intervento del ministro dal 10 gennaio si dovrà tornare dal medico di famiglia a prendere la ricetta cartacea. La norma però è in scadenza e da gennaio rischiamo di dover tornare nello studio medico sia per farmaci da usare regolarmente e di cui è necessaria solo una nuova prescrizione che altri più banali come un antipiretico.
Addio ricette via mail e sms: dal 31 dicembre scade il provvedimento, i medici chiedono una proroga.
[Gruppo Facebook](https://thewam.net/redirect-bonus-fb.html?utm_source=Sito&utm_medium=link&utm_campaign=Facebook+Messaggio+in+rosso+fine+pagina) Quando è previsto](https://thewam.net/bonus-150-euro-con-la-104-requisiti-domanda-invalidi/?utm_source=articoli+preferiti+fine+pezzi&utm_medium=articoli+preferiti+fine+pezzi&utm_campaign=articoli+preferiti+fine+pezzi+bonus+150+euro) I medici infatti hanno avuto la possibilità di inviare un codice non criptato (Nre) con un sms o una mail ai pazienti. [ Scopri le ultime offerte di lavoro](https://thewam.net/offerte-di-lavoro/?utm_source=link+prima+del+secondo+titoletto&utm_medium=link+prima+del+secondo+titoletto&utm_campaign=link+prima+del+secondo+titoletto+offerte+di+lavoro&utm_id=link+prima+del+secondo+titoletto+offerte+di+lavoro) sempre aggiornate nella tua zona. Lo ha dichiarato lo stesso ministro della Salute: «Indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli». [ Leggi su Telegram](https://thewam.net/gruppo-telegram-invalidita-e-diritti.html?utm_source=Entra+nel+gruppo+dal+secondo+paragrafo+sito+TheWam+articoli+su+invalidit%C3%A0&utm_medium=Link+Articoli+TheWam+su+invalidit%C3%A0&utm_campaign=Entra+nel+gruppo+dal+secondo+paragrafo+sito+TheWam+articoli+su+invalidit%C3%A0) tutte le news su Invalidità e Legge 104. Se non si interviene subito dal 10 gennaio bisognerà di nuovo affrontare le file dal medico di base. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel [ gruppo WhatsApp](https://thewam.net/redirect-lavoro.html?utm_source=Social+Network&utm_medium=Whatsapp&utm_campaign=Whatsapp), nel [ gruppo Telegram](https://thewam.net/redirect-telegram.html?utm_source=Sito&utm_medium=Link+sul+sito&utm_campaign=Telegram+in+mezzo+al+testo) e nel [ gruppo Facebook](https://thewam.net/redirect-bonus-fb.html?utm_source=Sito&utm_medium=link&utm_campaign=Facebook+gr+bonus+messaggio+in+mezzo+all'articolo). Quel codice ha permesso poi ai cittadini di ritirare medicinali in farmacia o prenotare un accertamento o una visita specialistica. Scrivi [ su Instagram](https://thewam.net/redirect-instagram.html?utm_source=Sito&utm_medium=Link+sul+sito&utm_campaign=Instagram+messaggio+di+chiusura+articolo) tutte le tue domande. Le associazioni che raggruppano i medici di base hanno contattato la segreteria del ministro. [ ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico](https://thewam.net/bonus-lavoro-fisco-pensioni-tv-ultime-notizie/?utm_source=web+prima+del+secondo+titoletto&utm_medium=web+prima+del+secondo+titoletto&utm_campaign=ultime+notizie+prima+del+secondo+titoletto&utm_id=ultime+notizie+prima+del+secondo+titoletto).
La possibilità di utilizzare la prescrizione dematerializzata è stata introdotta a causa dell'emergenza legata alla pandemia da Covid ed è valida...
Questo provvedimento è andato benissimo e nelle more che tutte le Regioni adottino e tutti i cittadini attivino il fascicolo sanitario elettronico è un sistema comodo per i pazienti e sicuro per i medici". Come detto, la ricetta dematerializzata è stata introdotta per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del coronavirus. Per l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, "se la norma per l'invio delle prescrizioni mediche al proprio assistito verrà cancellata dal Governo si creerà il caos nel momento di picco influenzale ed un grave disagio sia per i medici che per gli assistiti".
Il 31 dicembre scade la misura, introdotta in pandemia, che permetteva ai pazienti di ricevere le ricette mediche via email o sms.
Ha detto il segretario nazionale FIMMG Silvestro Scotti all’Ansa: «È indispensabile, come abbiamo già chiesto al ministro e come riteniamo accada, che il governo proroghi una serie di provvedimenti in scadenza il 31 dicembre. Il passo avanti è in realtà quello di superare il promemoria della ricetta per arrivare a una vera dematerializzazione. Nell’ottica di una vera digitalizzazione, prosegue Scotti, «l’obiettivo però dovrebbe essere, in futuro, quello di realizzare una vera dematerializzazione della ricetta, che non passi più attraverso un promemoria, che sia esso digitale come è ora o cartaceo, come era pre Covid. Il 31 dicembre scade dunque la misura, introdotta nel 2020, che permetteva ai pazienti di ricevere il numero di ricetta elettronica da presentare in farmacia per i farmaci. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. [Farmaci](https://www.helpconsumatori.it/category/salute/farmaci/)2022.12.21 [Ricette mediche via email, stop dal 31 dicembre. Liberare i medici convenzionati del Servizio Sanitario Nazionale da impropri carichi burocratici è la scelta più giusta per valorizzare la professione, contrastare l’esodo dalla categoria, permettere di utilizzare più tempo alla cura e all’assistenza dei pazienti». Anche la FIMMG, Federazione italiana medici di medicina generale, ha chiesto al Ministro della Salute Orazio Schillaci di prorogare il provvedimento (di marzo 2020) che permette ai cittadini di ricevere via email il promemoria della ricetta. Al tempo stesso sono sempre più oberati da impropri carichi burocratici con una sempre minore disponibilità di tempo per l’attività clinica quotidiana. «Bisogna tener conto che i medici di medicina convenzionata risultano essere carenti in tutta Italia. Tanto più quando si tratta di farmaci presi per malattie croniche, che non richiedono il rinnovo della visita a ogni prescrizione. Non saranno più valide le ricette mediche spedite con un messaggio o via email, una procedura che era stata introdotta durante l’emergenza Covid per semplificare la gestione del lavoro dei medici ed evitare ai pazienti di recarsi negli studi e affollarli per ritirare il promemoria cartaceo della ricetta.
La ricetta elettronica prevede la completa informatizzazione dell'intero ciclo di vita della tradizionale ricetta medica cartacea del sistema sanitario ...
Prevede la completa eliminazione del supporto cartaceo, compatibilmente con le modalità alternative per salvaguardare l’erogazione di farmaci o prestazioni anche in assenza di collegamento telematico. La ricetta elettronica era stata disciplinata da una legge introdotta il 21 marzo del 2020 dall’ex ministro della salute Roberto Speranza e poi prorogata. Prescrizione ricette mediche online, il 31 dicembre scade la norma
Il governo Meloni, dopo le polemiche di medici e farmacisti, ha prorogato la norma sulla ricetta elettronica via sms o email: cosa è stato deciso.
Dopo la notizia della proroga, la stessa Myrta Merlino ha commentato: “Proroga di un anno per le ricette digitali. Vedremo di nuovo le cabine telefoniche per strada per limitare l’uso dei [#cellulari]? Anche alcuni cittadini “vip” avevano protestato via social sulla possibile revoca della norma sulla prescrizione della ricetta medica via sms o email.
Prorogato il termine per l'utilizzo della ricetta digitale, adesso per i medici l'obiettivo è renderla strutturale.
Il progetto della digitalizzazione della ricetta ha una decina di anni, ormai, ma è ancora a metà. Poi anche Alitalia nel decreto perché il funzionamento dell’amministrazione straordinaria è stato prorogato al 31 dicembre 2023, secondo quanto previsto nel decreto Milleproroghe. Con il Covid le cose erano un po’ cambiate perché era arrivato il via libera dal garante della privacy, per «inviare al cittadino attraverso un sistema di messaggistica, via mail o WhatsApp il codice identificativo della ricetta», spiega Scotti. La legge che prevedeva l’utilizzo della ricetta digitale con l’invio tramite mail o messaggio delle prescrizioni farmaceutiche da mostrare direttamente in farmacia era in scadenza il 31 dicembre 2022. Quest’anno con il decreto milleproroghe è arrivata anche la tanto attesa conferma per le ricette mediche elettroniche che potranno essere utilizzate fino al 2023. La funzione del milleproroghe, quindi, è quella di affrontare con un unico decreto una serie di termini che dovrebbero essere trattati separatamente.
Scade il 31/12 l'ordinanza che consente il promemoria dematerializzato. Richiesta proroga della prescrizione delle nuove ricette mediche.
La ricetta dematerializzata, versione elettronica della classica ricetta “rossa”, d’altra parte, ha funzionato. La ricetta che ha funzionato È stata una delle novità, introdotte con la pandemia, che ha dato risultati tra i più apprezzati, sia dai medici che dai pazienti.
La misura, introdotta con ordinanza della protezione civile durante l'emergenza Covid, era in scadenza a fine anno.
Da tempo i farmacisti chiedono un’inversione di rotta in tal senso. Il rischio era infatti di tornare ad intasare gli studi medici per ritirare le ricette dei farmaci, anche quando servono per curare malattie croniche. La misura, introdotta con ordinanza della protezione civile durante l'emergenza Covid, era in scadenza a fine anno.