Alberto Asor Rosa

2022 - 12 - 21

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E' morto Alberto Asor Rosa, storico della letteratura e saggista (Rai News)

Professore di letteratura italiana alla Sapienza di Roma, deputato del PCI, aveva studiato soprattutto i rapporti fra letteratura e ideologie politiche.

Allievo di Natalino Sapegno, Asor Rosa si era laureato discutendo una tesi su Vasco Pratolini, tesi che era poi diventata un libro. Asor Rosa, soprannominato dagli studenti La Sora Rosa o anche professor Palindromo è stato senza dubbio un protagonista del discorso culturale e politico dell’ultimo mezzo secolo. Quello che guardava in uno studente era lo spirito del ragionamento oltre che la preparazione.

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Morto Alberto Asor Rosa, storico della letteratura italiana ed ... (Corriere della Sera)

Critico letterario e saggista, impegnato politicamente a sinistra, Asor Rosa fece epoca con il suo libro «Scrittori e popolo», severo verso...

Asor Rosa non era tenero con il modello sovietico, ma considerava il comunismo «un grande movimento di liberazione umana»: recidere il legame con quella storia, come proponeva Occhetto, gli parve un disastroso «impoverimento». Quando ai libri di narrativa, dopo L’alba di un mondo nuovo erano venuti, editi da Einaudi, Storie di animali e altri viventi (2005), Assunta e Alessandro (2010), Racconti dell’errore (2013), Amori sospesi (2017). Nel 1989 Achille Occhetto, segretario del Pci, affidò ad Asor Rosa la direzione di «Rinascita», la rivista teorica fondata da Palmiro Togliatti. Direttore del progetto della Letteratura italiana Einaudi (1982-2000), acquisì nel mondo accademico un notevole prestigio, che gli valse anche il soprannome di «barone rosso». E reputava nefasto l’uso di criteri quantitativi per valutare l’attività di ricerca: «Per me la qualità di un testo si prova leggendolo: tutto il resto è ciarpame burocratico». Di quel periodo aveva scritto quasi settantenne nella sua prima prova letteraria, L’alba di un mondo nuovo (Einaudi, 2002), libro colmo di lieve autoironia e calore umano, specie nel racconto delle estati ad Artena (località rurale del Lazio dove abitava la nonna materna), con una bella premessa sul valore della memoria.

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Alberto Asor Rosa, morto a 89 anni il critico letterario e intellettuale ... (Sky Tg24)

Lo storico della letteratura e saggista era ricoverato da dieci giorni alla clinica Villa Margherita, a Roma. E' stato per 52 anni docente alla Sapienza di ...

Asor Rosa è stato per 52 anni docente alla Sapienza di Roma ed ha dedicato tutta la sua carriera alla storia della letteratura, pubblicando negli anni Settanta la Storia europea della letteratura italiana (Einaudi, 2009). Per la casa editrice Einaudi ha diretto la collana dedicata alla letteratura italiana dal 1982 al 1991. Lo storico della letteratura e saggista era ricoverato da dieci giorni alla clinica Villa Margherita, a Roma.

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Roma. È morto lo storico della letteratura Alberto Asor Rosa (Avvenire.it)

Studioso e critico letterario militante d'ispirazione marxista ha seguito con continuità la produzione letteraria contemporanea e ha firmato riflessioni sul ' ...

Ha diretto la grande impresa della "Letteratura italiana Einaudi", apparsa fra il 1982 e il 2000 in 16 volumi, e poi la "Storia europea della letteratura italiana" (Einaudi, nel 2009, tre volumi), segnando per la prima volta il carattere compiutamente europeo della nostra letteratura. Asor Rosa ha chiuso il cerchio con la "Breve storia della letteratura italiana" (Einaudi, 2013, due volumi), fornendo al lettore un quadro al tempo stesso sintetico ed esaustivo della nostra fenomenologia letteraria. Negli ultimi due anni l'intellettuale ha sofferto di ripetuti problemi cardiaci e polmonari.

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È morto Alberto Asor Rosa, aveva 89 anni: una vita tra politica e ... (Il Riformista)

È stato un pilastro per la letteratura italiana. Alberto Asor Rosa si è spento a Roma a 89 anni. Critico letterario, storico della letteratura, ...

Ha ideato e diretto la colossale opera “Storia della Letteratura” di Einaudi. Ha dedicato la sua vita allo studio della letteratura italiana moderna e del periodo barocco. “Storico della letteratura italiana, saggista e scrittore, la Facoltà di Lettere e filosofia è stata la sua casa per 52 anni. Deputato del Pci tra il 1979 e il 1980, è stato professore al La Sapienza di letteratura italiana, materia a cui ha dedicato la sua vita e la sua carriera. “Allieve e allievi di Asor Rosa hanno messo a frutto i suoi insegnamenti nel lavoro di ricerca e di didattica come docenti della Sapienza e nell’impegno nelle istituzioni, nelle imprese culturali e nel giornalismo”. È stato uno studioso di fama, docente di storia della letteratura alla Sapienza, intellettuale di formazione marxista da sempre impegnato nella dialettica tra cultura e potere e nell’analisi della realtà sociale.

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Morto Alberto Asor Rosa: addio al Maestro della critica letteraria (ExibArt)

Acutissimo critico letterario, lucido osservatore della società e della storia, Alberto Asor Rosa è morto oggi, a 89 anni.

Iniziò dunque a dedicarsi alla narrativa, pubblicando i romanzi “L’alba di un mondo nuovo” (Einaudi, 2002), “Storie di animali e altri viventi” (Einaudi, 2005) e “Assunta e Alessandro” (Einaudi, 2010). Narrò alcune sue vicende biografiche come sfondo per due volumi di racconti, “I racconti dell’errore” (2013) e “Amori sospesi” (2017). Collaborò con la collana Letteratura italiana Laterza, diretta da Carlo Muscetta.

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Alberto Asor Rosa è morto: addio al grande studioso della ... (La Repubblica)

Critico, docente, scrittore, aveva 89 anni: ha collaborato per decenni con il nostro quotidiano.

Non va dimenticata la sua collaborazione con il nostro quotidiano: su Repubblica, oltre agli interventi politici e civili (Asor Rosa ha combattuto diverse battaglie per l’ambiente) ha continuato sempre a scrivere di letteratura, da critico militante. E a partire da L’ultimo paradosso (1985) si dedicò a saggistica, memorialistica e narrativa in maniera più libera. È morto a 89 anni Alberto Asor Rosa, storico della letteratura e saggista italiano: era nato a Roma nel 1933.

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È morto Alberto Asor Rosa, era tra i maggiori studiosi di letteratura ... (RomaToday)

Nato a Roma nel 1933, ha insegnato all'università La Sapienza, ha diretto collane per le edizioni Einaudi ed è stato deputato del Pci (il Partito Comunista ...

Scrittori e massa 2015" (2015), in cui cerca di dare ordine alla produzione letteraria degli scrittori nati dopo il 1960; la raccolta di racconti "Amori sospesi" (2017); "Machiavelli e l'Italia. Scritti e saggi degli anni ruggenti (1960-1970)"; nel 2013 è stata pubblicata la raccolta "Racconti dell'errore", che indaga i temi della memoria, del tempo e della morte. Nel 2009 è uscito il volume "Il Grande silenzio - Intervista sugli intellettuali" (Laterza, Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante), in cui Asor Rosa, intervistato da Simonetta Fiori, riflette sulla storia degli intellettuali, soprattutto della seconda metà del Novecento, in Italia, mentre nel 2011 è uscita da Einaudi, ormai da tempo il suo editore, la raccolta di saggi di critica letteraria "Le armi della critica. I suoi saggi pubblicati della "Letteratura italiana Einaudi" sono stati poi riuniti in "Genus Italicum: saggi sulla identità letteraria italiana nel corso del tempo" (Einaudi, 1997). Ha diretto la grande impresa della "Letteratura italiana Einaudi", apparsa fra il 1982 e il 2000 in 16 volumi, e poi la "Storia europea della letteratura italiana" (Einaudi, nel 2009, tre volumi), segnando per la prima volta il carattere compiutamente europeo della nostra letteratura. Asor Rosa ha chiuso il cerchio con la "Breve storia della letteratura italiana" (Einaudi, 2013, due volumi), fornendo al lettore un quadro al tempo stesso sintetico ed esaustivo della nostra fenomenologia letteraria.

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Alberto Asor Rosa morto, ecco chi era. Il legame con la Toscana (La Nazione)

Il grande storico della letteratura aveva 89 anni. Dalla difesa della Val d'Orcia alla guerra alla Tav di Firenze, storiche le sue battaglie politiche e ...

Ecco dunque chi era Alberto Asor Rosa e il suo legame con la Toscana: Chi era Alberto Asor Rosa Critico letterario, storico della letteratura e saggista, Alberto Asor Rosa era ricoverato da dieci giorni alla clinica Villa Margherita, a Roma, dove è morto a 89 anni. Studioso di fama, docente di storia della letteratura alla Sapienza, intellettuale di formazione marxista da sempre impegnato nella dialettica tra cultura e potere e nell'analisi della realtà sociale. Da sempre si era impegnato a partecipare alla vita politica e sociale della regione Toscana.

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È morto lo storico della letteratura Alberto Asor Rosa: aveva 89 anni ... (Il Post)

È morto a 89 anni Alberto Asor Rosa, storico della letteratura italiana, critico letterario e per un breve periodo anche deputato. Nacque a Roma il 23.

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È morto il critico Alberto Asor Rosa (Maremosso)

Lo storico della letteratura e critico è morto il 21 dicembre, a 89 anni. Insegnante alla Sapienza, ha diretto l'opera della Letteratura italiana Einaudi.

[Thomas Mann](https://www.lafeltrinelli.it/libri/autori/thomas-mann?int_source=magazine&int_medium=articolo-news) e di [Joseph Conrad](https://www.lafeltrinelli.it/libri/autori/joseph-conrad?int_source=magazine&int_medium=articolo-news) (l’ultimo libro è dedicato a lui, [L’eroe virile](https://www.lafeltrinelli.it/eroe-virile-saggio-su-joseph-libro-alberto-asor-rosa/e/9788806171643?int_source=magazine&int_medium=articolo-news)). Una sopravvivenza che non poteva essere anonima, né senza responsabilità, e neppure senza dibattito: non poteva appiattirsi, insomma, come spesso aveva minacciato. Sempre da via Biancamano è uscito il recente saggio su [Machiavelli](https://www.lafeltrinelli.it/libri/autori/niccol%C3%B2-machiavelli?int_source=magazine&int_medium=articolo-news) [Racconto di una disfatta](https://www.lafeltrinelli.it/machiavelli-italia-resoconto-di-disfatta-libro-alberto-asor-rosa/e/9788806240585?int_source=magazine&int_medium=articolo-news) e la meno recente [Storia europea della letteratura italiana](https://www.lafeltrinelli.it/storia-europea-della-letteratura-italiana-libro-alberto-asor-rosa/e/9788806167196?int_source=magazine&int_medium=articolo-news). Studiare e capire, perché è così che scamperemo alla selezione naturale, come ha fatto lui. Se ne andò solo per essere ancora più vicino alla sinistra e al movimento operaio, distante da quei canoni dell’intellettuale che lo avrebbero voluto vicino al potere – tema, quello tra cultura e governo, che a lui fu sempre molto caro. La sua vita si dedicava, tra il tanto altro, alla didattica, e molto di lui resterà solo negli astanti ammaliati delle sue lezioni alla Sapienza, dove ha insegnato per cinquantadue anni dopo essere stato allievo di Natale Sapegno.

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Lutto nel mondo della cultura, è morto Alberto Asor Rosa (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Storico della letteratura e saggista, aveva 89 anni. Professore all'Università La Sapienza di Roma, è stato anche impegnato politicamente avendo militato ...

Il suo raggio d'azione non fu però solo didattico: progettò e diresse la collana Letteratura Italiana Einaudi (dove ha diretto la collana dedicata alla letteratura italiana dal 1982 al 1991) e fu anche impegnato politicamente. "I grandi classici sono sempre degli scrittori "radicali", nel senso più proprio del termine, in quanto, appunto, "vanno alla radice delle cose, esplorano, sommuovono le profondità dell'essere, come un aratro che rovescia le zolle e ne mostra il lato a lungo nascosto" era una delle sue principali massime con le quali invitava ad 'affrontare' la lettura dei grandi classici con coraggio e spirito critico. Lo studio storico e critico della letteratura italiana è stato il suo principale campo d'azione.

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Scrittori e popolo | Alberto Asor Rosa credeva nella letteratura come ... (Linkiesta.it)

Tosto. Molto polemico, se necessario. Perché, sia nella veste di grande critico letterario che in quella dell'attivista politico benché sui generis, era animato ...

Il caso volle che il giorno prima fosse venuto a mancare Italo Calvino, da Asor molto amato, il che gli consentì di parlare più dell’autore del Barone rampante che di quello di Ragazzi di vita con gran sollievo nostro. Per venti e più anni non ci fu nulla da fare, l’autore di Ragazzi di vita era bocciato senz’appello: Pasolini! Perché, sia nella veste di grande critico letterario che in quella dell’attivista politico benché sui generis, era animato dalla stessa passione incrollabile, uomo più di certezze che di dubbi.

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Blog | Alberto Asor Rosa, l'allievo di Sapegno che voleva cambiare il ... (Il Fatto Quotidiano)

Si presentava nell'affollatissima Aula 1 e si sedeva in cattedra come fosse il Frassino del Mondo della Letteratura italiana. Asciutto sempre nell'esposizione, ...

Ci restano i suoi libri e anche i suoi romanzi a testimoniare la passione civile di uno studioso che è stata anche cartina di tornasole di una certa parte organica della sinistra italiana, che è stata molto fertile ma che con il procedere degli anni molto ha fatto pesare la propria delusione e alla fine il proprio nichilismo. Una sapiente scomposizione che rendeva finalmente giustizia della complessità del lavorio letterario così peculiare (perché essenzialmente multicentrico ad ogni livello) del nostro Paese, parallela alla complicata stratigrafia della nostra storia politica e sociale. Ma quella stagione alla fine degli anni Settanta si chiuse definitivamente e Asor Rosa stemperò i suoi interventi politici per mettere mano ad un grande progetto culturale di cui fu direttore e coordinatore: la Letteratura Italiana per l’editore Einaudi.

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È morto Alberto Asor Rosa, grande storico della letteratura (Inside Art)

Protagonista del discorso culturale e politico dell'ultimo mezzo secolo, Asor Rosa è morto a Roma a 89 anni.

I racconti dell’errore (2013) e Amori sospesi (2017), in cui molte delle situazioni narrate hanno un fondo autobiografico. E a partire da L’ultimo paradosso(1985) si dedicò a saggistica, memorialistica e narrativa in maniera più libera. Per cinquantadue anni docente a La Sapienza, ha dedicato la sua ricerca alla storia della letteratura: da quella ideata negli anni Settanta per la Nuova Italia alla Storia europea della letteratura italiana (Einaudi, 2009), insieme alla direzione della Letteratura Italiana pubblicata in 20 volumi tra il 1982 e il 2000 e la collaborazione con la Letteratura italiana Laterza, diretta da Carlo Muscetta.

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Scrittori e popolo | Alberto Asor Rosa credeva nella letteratura come ... (Linkiesta.it)

Tosto. Molto polemico, se necessario. Perché, sia nella veste di grande critico letterario che in quella dell'attivista politico benché sui generis, era animato ...

Il caso volle che il giorno prima fosse venuto a mancare Italo Calvino, da Asor molto amato, il che gli consentì di parlare più dell’autore del Barone rampante che di quello di Ragazzi di vita con gran sollievo nostro. Per venti e più anni non ci fu nulla da fare, l’autore di Ragazzi di vita era bocciato senz’appello: Pasolini! Perché, sia nella veste di grande critico letterario che in quella dell’attivista politico benché sui generis, era animato dalla stessa passione incrollabile, uomo più di certezze che di dubbi.

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Chi era Alberto Asor Rosa, l'anti-Pasolini che svelò il populismo - Il ... (Il Riformista)

Oltre che un influente critico e storico della letteratura, Alberto Asor Rosa è stato anche un finissimo analista politico. Ha letto il caso italiano entro ...

Uno studioso come Asor Rosa, che si definiva un “critico marxista e fortemente politicizzato” che nel “confronto con la ‘scuola stilistica italiana’ (Contini, Segre, Corti)” si è orientato “sempre di più verso una considerazione intrinsecamente autonoma (non però autosufficiente né «formalistica») del fatto letterario” (Storia europea della letteratura italiana, Einaudi, 2009), dinanzi alla catastrofe politico-culturale degli ultimi decenni inviterebbe a recuperare quell’attitudine, di ascendenza rinascimentale, che consiste nel “guardare con acuto interesse le cose”, per scovarvi contrasti, antinomie (ivi, p. Il compimento della parabola del populismo, che si raccoglie nel mito del popolo-comunità e nel culto della terra come tradizione minacciata, è rintracciato in Pasolini. La rimozione del proletario, e quindi del conflitto politico, è la prevedibile conseguenza dei “tracciati spesso poveri e infantili del populismo indigeno”. In presenza di questa nuova catastrofe politico-culturale, Asor Rosa suggerisce di non ricorrere ad un uso inflattivo della categoria di populismo. La fine del secolo breve e lo scioglimento del Pci mostrano un Asor Rosa sempre più scettico sui costi delle scorciatoie della leadership personalistica occhettiana, che gli sembra di stampo quasi craxiano (cfr. La sconfitta della stagione dell’autonomia del politico impone un rimescolamento delle carte della teoria per recuperare capacità di iniziativa. Non a caso Gramsci inventa il “suo” Machiavelli e, per leggere il presente, afferra la lente del fiorentino, accanto a quella del pensatore di Treviri. “Non si può non cogliere qui lo sforzo che il pensatore-politico-carcerato compie per collocare Machiavelli e il suo Principe all’interno del suo proprio intero sistema”. Al pari di Guicciardini, con le sue categorie politiche rivelatrici del “pessimismo italiano” alle prese con la catastrofe registrata proprio alle soglie del moderno (Asor Rosa, Genus Italicum, Einaudi, 1997), anche l’analisi di Machiavelli si colloca a ridosso dell’instabilità, della corruzione, della caducità, dell’incertezza. La crisi di lunga durata, unita alle “infinite difficoltà di ripartenza”, si riverbera nelle dinamiche del ‘900. Ha letto il caso italiano entro un’ottica temporale che prevede l’assunzione di più dimensioni: accanto alle riflessioni dedicate ai passaggi politici della congiuntura, che lo attraevano, per così dire, come intellettuale-militante, la sua attenzione è stata rivolta all’interpretazione della vicenda italiana scrutata entro l’ottica della lunga durata. Con il fallimento del tentativo statuale, tra il 1492 e il 1530 si consuma la grande catastrofe italiana e il laboratorio di Machiavelli diventa “il tragico incubatoio negativo della futura identità italiana”.

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