Dopo mesi di dibattiti e discussioni, oggi i Ministri dell'Energia dei Paesi Ue potrebbero raggiungere l'accordo finale sul price cap al gas.
"Crediamo che la cifra attorno ai 180 euro sia un buon compromesso", spiega l'AD di A2A Renato Mazzoncini a SkyTG 24 Business, ospite di Mariangela Pira. Nonostante le resistenze tedesche ed olandesi alla fissazione di un price cap, un compromesso è ritenuto fondamentale affinché i prezzi nel 2023 non raggiungano i livelli toccati ad agosto scorso. Così a SkyTG 24 Business si esprime l'AD di A2A Renato Mazzoncini.
Fumata bianca al Consiglio Affari europei: il price cap scatterà quando il prezzo del gas supererà i 180 euro per tre giorni di fila.
Nel testo approvato dal Consiglio Affari energia c’è una clausola: “La Commissione europea può, se appropriato, proporre anche modifiche” al price cap £per includere i derivati negoziati sui mercati non regolamentati, oppure per rivedere gli elementi presi in considerazione per il prezzo di riferimento” del gas. La Germania alla fine ha votato a favore del tetto. Il price cap sarà fissato a 180 euro al megawattora ed entrerà in vigore dal 15 febbraio.
Accordo raggiunto a maggioranza qualificata, Germania a favore. Meloni: "Una grande vittoria". Presidenza Ue: "Price cap sul gas equilibrato, le forniture ...
"Miro a raggiungere un accordo entro oggi e un modo per raggiungere l'accordo è usare la maggioranza qualificata", ha ribadito. Lo ha detto il presidente di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), Stefano Besseghini, a margine del Consiglio generale di Assolombarda, in corso a Milano. Arrivando oggi alla riunione dei ministri dell'Energia a Bruxelles Sikela aveva detto che "le famiglie e le imprese europee si aspettano da noi che agiamo e non vedo alcun motivo per non trovare un accordo oggi" sul meccanismo di correzione del mercato del gas. "Tanti fascicoli difficili ma nell'ultima settimana ho visto in sala la volontà di trovare un accordo. "È stato l'accordo più difficile da trovare", ha detto in conferenza stampa Jozef Sikela, ministro dell'Industria della Repubblica Ceca che è presidente di turno dell'Ue. “Vengo qui con una piccola grande vittoria, più grande che piccola: siamo riusciti a spuntarla in Europa sul prezzo del gas, battaglia che molti davano per spacciata, e che abbiamo portato a casa”.
L'intesa, nell'intento dei firmatari, ha come obiettivo quello di contrastare gli effetti della crisi energetica ed evitare aumenti dei costi delle sue bollette ...
Quando hai quella consapevolezza, hai la capacità di raccontare qualcosa di più e di insegnare e di imparare dagli altri”. Immediata la replica di Mosca: il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha definito “inaccettabile” l’accordo definendolo una “distorsione del mercato” e promettendo “una reazione”. A spingere invece per l’adozione una quindicina di Paesi tra cui Italia, Francia e Spagna.
Il meccanismo del tetto al prezzo del gas si applicherà dal 15 febbraio 2023. «L'accordo è una vittoria costruita con molta pazienza», ha commentato...
Il meccanismo di correzione del mercato — così viene definito — si attiverà automaticamente quando il meccanismo entrerà in azione quando il prezzo del Ttf mensile supera i 180 euro a megawattora (contro i 275 euro della proposta iniziale) per tre giorni lavorativi e contemporaneamente è superiore di almeno 35 euro rispetto al prezzo di riferimento del Gnl (gas naturale liquefatto) sui mercati globali. Oggi abbiamo concordato un meccanismo temporaneo, efficace e realistico, che proteggerà i cittadini e le imprese dai prezzi eccessivi del gas che abbiamo visto quest’estate» e «allo stesso tempo abbiamo inserito le tutele che garantiranno che il mercato europeo rimanga competitivo e attrattivo per i fornitori di gas». Finché il meccanismo è attivo, non saranno consentite transazioni relative ai futures sul gas naturale che rientrano nell’ambito di applicazione del meccanismo al di sopra di un cosiddetto «limite di offerta dinamica». BRUXELLES — «Abbiamo l’accordo», ha esordito Jozef Síkela, ministro dell’Industria ceco (Praga ha la presidenza di turno dell’Ue), nella conferenza stampa dopo l’approvazione del tetto dinamico al prezzo del gas al Consiglio Energia: il meccanismo entrerà in azione quando il prezzo del Ttf mensile supera i 180 euro a megawattora per tre giorni lavorativi e contemporaneamente sarà superiore di almeno 35 euro rispetto al prezzo di riferimento del Gnl (Gas naturale liquefatto) sui mercati globali. La Russia giudica invece «inaccettabile» l’accordo sul tetto al prezzo del gas: il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, definisce l’intesa una «distorsione del mercato» e promette «una reazione» da parte russa. Il ministro dell’Energia Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato che il cap ha lo scopo di fermare «l’eventuale speculazione,è un primo passo verso una soluzione che ci permetta di far calare il sistema bollette»: «È prevalsa la volontà di tenere unita l’Ue».
Sarà di 180 euro al megawattora, più basso di quello proposto dalla Commissione Europea, ma scatterà solo a certe condizioni.
Il tetto fissato dall’accordo è comunque superiore rispetto al livello attuale del prezzo del gas, che è molto più basso rispetto ai picchi raggiunti in estate (135 euro al megawattora contro il picco di agosto di oltre 300 euro). Inizialmente si pensava a un tetto al prezzo del solo gas importato dalla Russia, da cui i paesi europei (soprattutto Italia e Germania) sono molto dipendenti, ma poi la misura è stata estesa a tutto il gas importato. Il tetto dovrebbe servire a contrastare gli effetti della crisi energetica ed evitare aumenti dei costi delle bollette, ma la sua versione finale è più debole rispetto a quella proposta ormai mesi fa dall’allora presidente del Consiglio italiano Mario Draghi.
L'Unione Europea ha trovato un accordo sul Price Cap. Il Consiglio Energia ha fissato un tetto al prezzo pari a 180 euro per megawattora. Si dovrà superare per ...
Incontro tra funzionari Usa-Russia a Istanbul](https://www.open.online/2022/12/09/russia-putin-accordo-ucraina-inevitabile-price-cap-incontro-istanbul) [Price cap sul petrolio russo, l’Ue fissa il tetto del prezzo a 60 dollari al barile: «Ora nuove sanzioni contro Mosca»](https://www.open.online/2022/12/02/russia-price-cap-ue-petrolio-sanzioni) Mosca: «Inaccettabile, reagiremo»](https://www.open.online/2022/12/19/ue-price-cap-gas-pichetto-fratin) [Putin: «Inevitabile un accordo sull’Ucraina. [Quotidiano Nazionale](https://www.quotidiano.net/economia/price-cap-gas-bolletta-1.8402851) che si tratta solo di «un piccolo correttivo. [Continua a leggere su Open](https://www.open.online/) Se il prezzo di riferimento del Gnl è inferiore a questa soglia, il tetto rimarrà alla somma di 145 euro e 35 euro, ovvero 180 euro a megawattora. E sicuramente le tariffe del metano «risentiranno del fatto che adesso entriamo nella parte vera dell’inverno in cui le temperature sono più rigide e la domanda è più alta». Tabarelli spiega anche che «l’obiettivo è di applicare i limiti solo ai “futures”, ai contratti a termine, quelli scambiati nelle borse istituzionalizzate come Ice. Il tetto a 180 euro, secondo il presidente di Arera è «sicuramente più basso di quello con cui si era cominciata la discussione. Per la sua attivazione prevede che lo spread tra il prezzo del gas sull’indice di riferimento Ttf di Amsterdam e il prezzo medio sugli altri mercati globali superi i 35 euro per tre giorni lavorativi di fila. Anzi, nel breve termine il prezzo del gas aumenterà. [ha fissato](https://www.open.online/2022/12/19/ue-price-cap-gas-pichetto-fratin/) un tetto al prezzo pari a 180 euro per megawattora. Mentre di veri effetti sul prezzo non se ne vedranno, se non in prospettiva.
Trovata l'intesa dopo mesi di difficili negoziati e nonostante il voto contrario dell'Ungheria e l'astensione di Olanda e Austria.
Un prezzo deve inevitabilmente confrontarsi con i mercati internazionali, con il Gnl, ci sono tutta una serie di parametri. A quanto si apprende da fonti europee il differenziale del prezzo al Ttf con gli indici di riferimento globali viene fissato, come previsto nell’ultima proposta della presidenza ceca, a 35 euro. «L’Accordo raggiunto sul prezzo del gas è una vittoria costruita con molta pazienza. L’Ue ha deciso di fissare un tetto massimo ai prezzi del gas naturale a 180 euro per megawattora (ben più basso dei 275 euro proposti a novembre dalla Commissione europea), ovvero circa 56 dollari per milione di unità termiche britanniche. I ministri dell’Energia dei Paesi dell’Unione Europea hanno concordato un tetto massimo per il prezzo del gas: lo ha annunciato su Twitter un portavoce della Repubblica Ceca, che detiene la presidenza di turno dell’Unione. Lo hanno concordato i ministri dell'energia, stando a fonti Ue.
Dopo mesi di trattative, i ministri dell'Energia dell'UE hanno finalmente raggiunto un accordo sul price cap per il gas naturale.
Quello sul tavolo è “un meccanismo temporaneo e di emergenza, con molte salvaguardie, che potrà essere disattivato se non funziona, se ci sono carenze nelle forniture. Per avere un’idea dei numeri, lunedì il prezzo del gas sul TTF era di circa 110 euro per megawattora; ad agosto, ha raggiunto il record di 343 euro. Il piano riguarda soprattutto i big che utilizzano punti di scambio come il TTF e non i consumatori finali. Motivo per cui il price cap a 180 euro dovrebbe mettere tutti al riparo. Il Cremlino ha bocciato come “inaccettabile” la’accordo, che rappresenta una “violazione” dei processi che regolano il mercato, ha attaccato il portavoce e braccio destro di Putin, Dmitry Peskov. La proposta dell’UE ha anche attirato dure critiche da parte di alcuni partecipanti al mercato, che hanno affermato che potrebbe causare instabilità finanziaria.
La soglia di prezzo è stata individuata a 180 euro per mwh e dovrà essere superata per venti giorni ruma di far scattare la procedura d emergenza.
Lo riferiscono le agenzie russe. Ma vediamo i termini dell’intesa raggiunti ieri dai Ministri dell’energia europei dopo il via libera di massima dato dai leader nel weekend. Un accordo che fa infuriare la Russia che resta stretta all’angolo.
Il ministro Pichetto Fratin: "L'accordo sul prezzo del gas è la vittoria dei cittadini italiani ed europei" Leggi le notizie su Agenzia Nova.
Nel frattempo a livello nazionale abbiamo adottato diverse misure che vanno in questa direzione, siamo fiduciosi nell’operato dell’Unione Europea, ma l’Italia è pronta a fare ancora di più a livello nazionale qualora le condizioni lo richiedessero”, ha concluso Fratin. Di questo abbiamo parlato a lungo con Snam, che è pronta a realizzare l’opera negli stessi tempi necessari alla costruzione dei rigassificatori”. Un messaggio di fiducia alle imprese e alle famiglie con un valore simbolico enorme”.
I ministri europei, a maggioranza qualificata, hanno trovato l'intesa. Anche la Germania ha dato la sua approvazione. Contraria l'Ungheria, mentre Austria e ...
Nel giorno in cui il Consiglio Affari Energia Ue ha trovato un accordo politico sul price cap, è stata una seduta di progressivo e ampio calo per il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, di riferimento per l'Europa. "Era importante per noi che in questa pessima proposta avessimo mano libera per modificare il contratto, cioè, non abbiamo bisogno di consultare la Commissione europea sulle modifiche al contratto a lungo termine (con la Russia) se ciò si rendesse necessario per via dell'introduzione del tetto al prezzo", ha detto Szijjarto. Ha spiegato che il Paese non sarà tenuto a notificare alla Commissione europea eventuali modifiche al suo contratto a lungo termine per le forniture di gas con la Russia, nel caso in cui l'Ue introduca il price cap al gas. "Il meccanismo non metterà a rischio l'approvvigionamento di gas e la stabilità dei mercati", ha aggiunto. Secondo le agenzie russe, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha detto che Mosca giudica "inaccettabile" l'accordo Ue sul tetto al prezzo del gas e ha definito l'intesa una "distorsione del mercato", promettendo "una reazione" da parte russa, come la decisione assunta sul petrolio. Durante la riunione, secondo quanto spiegato dal ministro ungherese, si è tenuto un "voto di prova" sulla proposta di tetto al prezzo del gas della presidenza dell'Ue. Ad avanzare la proposta di fissare il price cap a 180 euro a megawattora è stata la presidenza di turno dell'Ue della Repubblica Ceca. "Vengo qui con una piccola, grande vittoria, più grande che piccola: siamo riusciti in Europa a spuntarla sul tetto del prezzo del gas. Si tratta di una cifra molto al di sotto del tetto iniziale fissato dalla Commissione europea a 275 euro/MWh e inferiore anche alla prima proposta messa sul tavolo oggi dalla stessa presidenza ceca dell'Ue a 188 euro/MWh. I giorni necessari perché scatti il meccanismo di correzione - in cui, quindi, il prezzo deve superare i 180 euro a megawattora sull'hub di riferimento di Amsterdam - restano tre. Il differenziale del prezzo al Ttf con gli indici di riferimento globali viene fissato, come previsto nell'ultima proposta della presidenza ceca, a 35 euro. Il differenziale del prezzo al Ttf con gli indici di riferimento globali viene fissato a 35 euro.
Le forze di mercato hanno funzionato, riducendo i consumi e attirando volumi record di Gnl in Europa. Ora le scorte sono più alte del previsto, ...
[accordo sul price cap ](https://www.ilsole24ore.com/art/gas-presidenza-ue-accordo-price-cap-AEnmNVQC)e il prezzo del gas scende. Tutto lascia pensare che siano state forze di mercato ad innescare le vendite: quelle stesse forze che ora vengono imbrigliate con l’imposizione di un tetto ai rincari. Ora le scorte sono più alte del previsto, nonostante la recente ondata di freddo.
Il particolare è decisivo. Come spiega Sergio Giraldo sulla Verità, infatti, “la domanda europea è fortemente esposta al mercato Lng (gas naturale liquefatto, ...
Per lui il tetto al prezzo del gas è destinato a fallire. I calcoli li ha fatti il ricercatore dell’Ispi Matteo Villa: con un tetto a 180 euro, il prezzo medio del gas sarebbe stato quest’anno di 128 euro a megawattora, invece di 134 euro. Se e quando la Cina dovesse mostrare segnali di ripresa, il prezzo del Lng salirebbe trascinando il tetto dinamico, aggiunto del premio di 35 euro per megawatt/ora, che a quel punto perderebbe di senso”. Ma in sospeso è anche il destino stesso del Ttf di Amsterdam come mercato di riferimento per l’Europa. Se quest’ultimo, per fare un esempio, salisse a 200 euro, il tetto al prezzo del gas in Europa scatterebbe solo a 235 euro. Il tetto al prezzo non scatta semplicemente quando le quotazioni dei futures scambiati alla borsa di Amsterdam superano i 180 euro al megawattora.
Leggi su Sky TG24 l'articolo Price cap gas, cosa cambia per gli utenti? Gli effetti sui prezzi e i pareri degli esperti.
Il meccanismo per bloccare i rialzi dei costi dell'energia scatta quando il gas arriva a 180 euro al megawattora e si attiva in determinate condizioni.
Una volta attivato, il limite resterà in vigore per almeno 20 giorni lavorativi e potrà essere disattivato automaticamente qualora i prezzi dovessero scendere al di sotto di 180 euro al megawattora per tre giorni lavorativi consecutivi. La seconda, in maniera simile alla prima, prevede l’attivazione del meccanismo di controllo solo quando i prezzi della Ttf superino di 35 euro il prezzo di riferimento globale del gas naturale liquefatto (Gnl), sempre negli stessi tre giorni lavorativi consecutivi. Il nuovo meccanismo di correzione del mercato verrà attivato a partire dal 15 febbraio 2023 e fissa un [tetto al prezzo](https://www.wired.it/article/petrolio-russia-terro-prezzo-europa/) del gas di 180 euro al megawattora, in linea con le richieste di Italia, Grecia, Polonia e Belgio che chiedevano un tetto inferiore ai 200 euro.
Due condizioni per scappare: prezzo al Ttf di 180 euro al MWh per tre giorni e delta di +35 euro sulla quotazione internazionale del Gnl. Ma il limite ...
Ma il limite sarà poi dinamico, calcolato proprio sulla quotazione del Gas naturale liquido. Lo ha fatto lunedì 19 dicembre, nel vertice dei ministri dell'Energia, con un voto a maggioranza qualificata e la contrarietà dell'Ungheria, mentre Olanda e Austria si sono astenute. Dopo mesi di discussione, l'Europa ha finalmente trovato la quadra politica per introdurre
Raggiunto l'atteso accordo sul prezzo del gas in Europa. Effetti immediati sul Ttf con oscillazioni verso il basso tra i 100 e 105 euro MWh, ma rimangono i ...
Cosa accadrebbe tra gli Stati europei in caso di ondate di gelo prolungate? L’Austria era pronta a non far passare il gas verso l’Italia. Un punto dolente, quest’ultimo, che ancora rimane scoperto e vulnerabile. Una misura che, lo speriamo tutti, finalmente [metterà al riparo famiglie e imprese dalle follie del mercato](https://www.key4biz.it/bolletta-del-gas-piu-pesante-spesa-in-aumento-del-137-a-novembre/427324/), ci dicono da Bruxelles, ma che allo stesso tempo lascia molti dubbi sulla reale efficacia di questo strumento. Il problema della sicurezza energetica è più vivo che mai, anzi, proprio ora, con l’avvio ufficiale dell’inverno, si deve mantenere alta la vigilanza sui mercati. Certo, come già diversi esperti hanno sostenuto, bisogna fare molta attenzione a quello che sta accadendo ora e a quello che accadrà da qui in avanti.
Secondo il fondatore di T-Commodity lo sbandierato successo raccontato in Europa ha luci ma anche ombre.
“L’Unione Europea aveva bisogno in maniera assoluta di fare vedere che c’era un’unità di fondo e e che prima o poi un accordo si sarebbe trovato sul tema energetico che è un grande vulnus dell’alleanza che non ha fatto assolutamente nulla di concreto per aiutare i Paesi in un momento tanto difficile tanto è vero che ogni paese va in ordine sparso; chi ha più spazio in bilancio – tipo la Germania – si permette oggi di mettere in condizioni le imprese di poter comprare gas il prossimo anno a 70 euro a MWH (quindi si va in direzione opposta a quello che si dovrebbe fare ovvero razionalizzare i consumi) gli altri si accontentano del pacchetto ‘price cap’. Quindi il TTF che già soffre di una carenza di liquidità finanziaria con il price cap rischia di andare ulteriormente a ridurre la liquidità sul mercato a vantaggio del contratti OTC”. Il tema climatico è come fosse una propaggine delle politiche di austerity economica che è una forma dirigistica di dirottamento di liquidità verso quei settori che a monte sono stati decisi prima. Questo provvedimento, quindi, sarà controproducente rispetto a quello che è l’obiettivo primario che è quello di tenere sotto controllo i prezzi”. In realtà dietro questi forti movimenti dei prezzi c’è di base un’incapacità dell’offerta di stare al passo con la domanda ed è una dinamica questa che ha coinvolto in questi ultimi 3 anni tutte le materie prime. Price cap a 180 euro al megawattora in caso di superamento della soglia per tre giorni consecutivi se e quando la differenza di prezzo con il gnl sia superiore a 35 euro.
Per capire l'impatto del Price Cap sui consumatori, abbiamo intervistato Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia e Furio Truzzi, presidente di ...
Il benchmark di riferimento europeo per il prezzo del gas segna questa mattina 108,5 euro per megawattora. Anche secondo il presidente dell'associazione per i consumatori Assoutenti, Furio Truzzi, "Difficilmente si presenterà la congiuntura giusta per l'applicazione delle numerose clausole previste dal tetto tariffario". “L’aspetto sul quale il Parlamento europeo dovrebbe davvero lavorare è uno sforzo per diminuire la domanda del gas ed aumentare l’offerta delle energie a disposizione”. Al tempo stesso, dovrà essere presente una differenza superiore ai 35 euro/megawattora tra il costo al Ttf, - il Title Transfer Facility, l'indice di borsa del gas naturale nel mercato dei Paesi Bassi -, e quello del gas naturale liquefatto sul mercato globale. Il tetto sul prezzo del gas non sarebbe una misura adeguata per aiutare i consumatori a breve termine. Si tratta di una misura che scatterà soltanto quando i prezzi del gas supereranno i 180 euro/megawattora per tre giorni consecutivi di contrattazione al Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per l'Europa.
Sui mercati oggi sotto osservazione soprattutto il prezzo del gas e le mosse della Banca centrale giapponese. La BOJ ha aggiornato la sua politica monetaria ...
Una politica monetaria più restrittiva, infatti, rende più appetibili gli investimenti in titoli di Stato giapponesi e può riportare sul mercato domestico parte dei capitali di investitori giapponesi attualmente impegnati sui mercati americano ed europeo. Tra le conseguenze ci sono stati il calo della borsa di Tokyo, -2,46%, e il forte apprezzamento dello yen nei confronti di dollaro ed euro. Il livello di rendimento è stato alzato da 0,25% a 0,50%.
L'accordo sul tetto al prezzo del gas raggiunto ieri in sede europea non risolverà purtroppo gli attuali gravi problemi dei prezzi di gas ed.
In questo quadro focalizzarsi sulle supposte inefficienze dei mercati, certo sempre perfettibili e migliorabili, ma molto spesso di fatto più rapidi, efficienti e trasparenti delle mosse politiche o regolatorie che pretenderebbero poi di intervenire per correggerli, rischia ancora una volta di peggiorare la situazione dei consumatori finali. Dunque, conclude Aiget, in attesa di conoscere tutti i dettagli di una misura per ora nota solo nelle sue linee generali e comunque legata a scelte spesso molto discrezionali, lo scenario maggiormente positivo resta giocoforza quello nel quale il cap finisca per non scattare mai. Razionalizzare e efficientare sempre più i consumi, ad esempio riducendo temperature e durate dei riscaldamenti, agevolando smart working e promuovendo forme di ristoro e incentivi specifici alla riduzione dei consumi per le aziende energivore, sono i provvedimenti più utili e necessari, che però purtroppo un po’ in tutta Europa i governi hanno intrapreso con molto ritardo e solo in parte.
Secondo il vicepremier e già ministro dell'Energia della Federazione Russa Aleksandar Novak, l'introduzione del price cap potrebbe portare a una carenza di gas ...
[pronto a riaprire le ambasciate](https://www.tehrantimes.com/news/479910/Tehran-ready-to-reopen-embassies-ball-in-Riyadh-court) in Arabia Saudita. L’affermazione è giunta alla vigilia dell’ [incontro ad Amman](https://www.tehrantimes.com/news/479817/Iran-Saudi-officials-to-hold-talks-in-Jordan-report) (Giordania) con i funzionari sauditi in occasione della [seconda edizione della Conferenza di Baghdad](https://www.arabnews.com/node/2218956/middle-east) per la cooperazione e il partenariato. Pur offrendo sostegno in caso di attacco russo, il ministro degli Esteri della Romania Bogdan Aurescu in visita a Chişinău [è stato rassicurante](https://deschide.md/ro/stiri/politic/120482/Ministrul-rom%C3%A2n-de-Externe-despre-o-eventual%C4%83-invazie-a-Rusiei-%C3%AEn-RMoldova-Nu-am-informa%C8%9Bii-cu-privire-la-riscuri-de-acest-gen.htm): «Non disponiamo di informazioni su rischi di questo tipo contro la Repubblica di Moldova». [assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021](https://www.limesonline.com/usa-assalto-congresso-sostenitori-donald-trump-elezione-joe-biden-2/121793) [ha votato per il rinvio a giudizio](https://www.wsj.com/articles/jan-6-panel-to-vote-on-criminal-referrals-release-summary-of-report-11671429912) dell’ex presidente Donald Trump in relazione al suo tentativo di rovesciare le elezioni presidenziali del 2020. [sta valutando](https://www.aljazeera.com/economy/2022/12/20/democratic-stronghold-mulls-joining-republican-push-to-ban-tiktok) la possibilità di limitare l’uso dell’app di proprietà cinese per le attività governative, a causa di problemi legati alla sicurezza nazionale. È la prima volta che una tale raccomandazione viene avanzata da una commissione parlamentare al dipartimento di Giustizia (Doj) per un presidente degli Stati Uniti. Per il politico nato ad Avdiivka (oblast’ di Donec’k) si tratterebbe di « [un’altra decisione politica](https://www.reuters.com/article/ukraine-crisis-eu-gas-cap-russia/russias-novak-eu-gas-price-cap-just-another-political-decision-idUSR4N32B069), assolutamente non economica». Ben 19 Stati retti dai repubblicani – tra cui Texas, Alabama, Georgia, Idaho, New Hampshire, Maryland, North Dakota, Utah – [hanno già vietato o limitato](https://www.reuters.com/world/us/tiktok-bans-hit-more-us-states-security-firm-says-most-access-blocked-globally-2022-12-19/) l’uso di TikTok sui dispositivi governativi per motivi di privacy dei dati. Come ci colpisce la rappresaglia russa](https://www.limesonline.com/cartaceo/vivere-con-meno-energia-come-ci-colpisce-la-rappresaglia-russa) La [risposta seccata](https://deschide.md/ro/stiri/politic/120261/Maia-Sandu-r%C4%83spunde-Moscovei-Nu-vreau-s%C4%83-ascult-lec%C8%9Bii-de-democra%C8%9Bie-de-la-cei-care-nu-au-nimic-%C3%AEn-comun-cu-democra%C8%9Bia.htm) è giunta direttamente dalla presidente europeista della Moldavia Maia Sandu: «Non voglio sentire lezioni di democrazia da coloro che non hanno nulla in comune con essa». [ha bollato](https://tass.com/russias-foreign-policy/1552075) la sospensione delle licenze di trasmissione di sei canali televisivi in lingua russa nella Repubblica Moldova come «un atto di censura politica senza precedenti». [hanno stabilito](https://www.lemonde.fr/planete/article/2022/12/19/prix-du-gaz-les-etats-membres-de-l-ue-se-mettent-d-accord-sur-un-mecanisme-de-plafonnement_6155073_3244.html) il prezzo effettivo al quale sarebbe scattato il tetto massimo.
Quello raggiunto a Bruxelles sul tetto al prezzo del gas è un accordo di compromesso "all'europea", dunque servirà a poco: riguarda poche transazioni e ...
Probabilmente i paesi che da quasi un anno invocano con forza il tetto al prezzo del gas non potevano ottenere un accordo migliore di questo. Il price cap, però, potrà essere disattivato in qualsiasi momento se la Commissione europea riscontrerà rischi per la sicurezza degli approvvigionamenti o se la domanda di gas supererà l’offerta. [Pur non trattandosi infatti di un’autentica truffa come quello proposto dalla Commissione europea](https://www.tempi.it/gas-la-tragicommedia-del-price-cap-europeo/), e disegnato in modo tale da non poter mai entrare in funzione, il price cap su cui il Consiglio europeo ha trovato l’accordo è difficile applicazione e di portata molto limitata. Infine, è da sottolineare che il 23 febbraio potrebbe non succedere proprio nulla. I nodi del price cap, che ne limitano fortemente l’efficacia, non finiscono qui. [oltre nove mesi di trattative, tensioni e giravolte ](https://www.tempi.it/guerra-ucraina-unione-europea/)il Consiglio europeo ha finalmente trovato l’accordo (a maggioranza qualificata e non all’unanimità per l’astensione di Olanda e Austria e l’opposizione dell’Ungheria) sul price cap sul gas, che entrerà in vigore il 15 febbraio 2023 per un anno.