Lionel Scaloni

L'ex attaccante, compagno dell'attuale ct dell'Argentina, che oggi in finale affronta la Francia, racconta un aneddoto relativo a una sfida tra rosanero e ...

"Passava un paio di giorni ad analizzare la nostra prossima avversaria e poi ne parlava a tutti". A ricordare quel match è stato German Denis, attaccante dei nerazzurri e compagno di Scaloni in quella stagione. Tracce di quel che poi sarebbe stato il futuro dell'attuale guida dell'Albiceleste si trovano anche in una partita giocata a Palermo quasi dieci anni fa.

L'ex Atalanta, in finale ai Mondiali contro la Francia, vuole realizzare il suo sogno: sollevare al cielo la Coppa del Mondo.

Lionel Scaloni, nato a Rosario (Argentina) il 16 maggio 1978, alle ore 16.00 si giocherà la Coppa del Mondo contro la Francia. E dopo cinque anni può realizzare il suo sogno. In Italia ha giocato alla Lazio e all’Atalanta, a Bergamo però colleziona solo 17 presenze in tre stagioni (dal 2012/2013 al 2014/2015) per via di qualche infortunio: un assist per lui con i colori nerazzurri.

Leggi su Sky TG24 l'articolo Scaloni, dal Deportivo al trionfo Mondiali 2022: chi è l'allenatore dell'Argentina. FOTO.

Alla fine, però, pur soffrendo, con un match che si è protratto fino ai calci di rigore, Lionel Scaloni ha raggiunto l'obiettivo, l'Argentina è Campione del ...

La Francia è stata molto brava nel reagire, lo abbiamo fatto anche noi e poi loro hanno risposto di nuovo. argentino e riportate da Depor: “Non ci siamo ancora resi del tutto conto di quello che abbiamo fatto, ma adesso bisogna godersi il momento, noi così come i tifosi, anzi soprattutto loro ad essere sincero“. Nelle scelte dei cambi (soprattutto per le tempistiche) ha dimostrato di avere ancora tutto sommato poca esperienza, ma probabilmente lui stesso avrà risentito della pressione nel guidare i suoi in una finale di un Mondiale.

Il c.t. campione del mondo: "Tutti quelli che hanno il sogno di giocare nella nazionale argentina prendano esempio da questi ragazzi"

Anche quando non si vince è importante aver dato tutto". Tutti coloro che hanno il sogno di giocare nella nazionale argentina facciano quello che hanno fatto questi ragazzi. Seleccion, Albiceleste e ormai da qualche tempo anche "Scaloneta": così è chiamata la nazionale argentina di calcio, onorando il nome del suo commissario tecnico.

L'Argentina è campione del Mondo, ed a guidarla sono state le alchimie e la visione di Lionel Scaloni: vero direttore d'orchestra di questa squadra.

Il primo esempio di ciò non può che essere quello relativo ad Enzo Fernandez, direttore d’orchestra del Benfica che in questo Mondiale ha mostrato a tutti l’imponenza del suo talento. Dal punto di vista prettamente tattico, l’impronta che Scaloni ha voluto dare alla squadra risulta essere un interessante mix di tradizione e innovazione, in cui il diktat è uno soltanto: la verticalità. L’ex giocatore della Lazio è stato magistrale nel costruire un sentimento comune ed a far remare tutti nella stessa direzione, ponendo il focus sul senso d’appartenenza e la voglia di tornare al successo dopo tanti anni di vuoto.