Josko Gvardiol ha disputato un Mondiale incredibile, che ha alimentato le già tantissime richieste e voci di mercato sul suo fronte.
[Roma](https://www.numero-diez.com/roma-portogallo-karsdorp/), che ha svolto gli ultimi giorni di ritiro ad Albufeira , in Portogallo. Mi spiace che il presidente non ci sia più perché sono legato a lui a livello affettivo“. [Fabio Grosso](https://www.numero-diez.com/frosinone-grosso-cagliari-arbitro/), indimenticabile eroe dell’estate 2006, a trafiggere definitivamente la Francia dagli 11 metri, al termine di una delle finali più drammatiche della storia recente, con Zidane e Materazzi protagonisti nel tabellino dei marcatori e non solo. Come riporta la Gazzetta dello sport, l’allenatore livornese ha innanzitutto chiarito le condizioni di Vlahovic, Iling Junior e Chiesa: In attacco, El Shaarawy e Zaniolo alle spalle della punta Tammy Abraham. Secondo i pronostici, la formazione allenata da José Mourinho è favorita per la vittoria del match. Uno schema ricorrente è quello che vede la nazione ospitante aggiudicarsi la coppa anche grazie ad alcune sviste arbitrali; l’Argentina del 1978 non fa certo eccezione, in quello che viene da molti chiamato il Mondiale dei Desaparecidos (in riferimento alle atrocità commesse dal regime militare allora al comando del paese). Compiamo dunque un ultimo grosso salto temporale, arrivando praticamente ai giorni nostri; gli atti conclusivi di Sudafrica 2010 e Brasile 2014 sembrano letteralmente figli della medesima sceneggiatura, per il punteggio e non solo. Per assistere a un’altra finale risolta ai supplementari bisognerà attendere il 1966, che vide la rivalità tra Inghilterra e Germania (Ovest) raggiungere il proprio apice sul suolo di Wembley. Il gol subito fu una doccia freddissima per i cechi, che ai supplementari dovettero soccombere di fronte ad In queste occasioni il calcio assume le connotazioni degli incontri di scacchi, in cui ogni singola mossa può risultare fatale o risolutiva, a seconda della prospettiva. L’importanza storica di questo torneo è ineguagliabile probabilmente per qualunque altra competizione sportiva, e, come è facile intuire, la posta in palio è talmente elevata da dar vita a partite estremamente bloccate e spesso risolte più dai nervi che dalla tecnica.