Non trattiene le lacrime Emiliano Martinez. Al termine del match vinto ai rigori contro la Francia, il portiere dell'Argentina ha dichiarato: "Partita.
Non ho parole" Quello che ho sognato era vincere un Mondiale. Una cosa che ci siamo detti è che era destino soffrire.
18 Dicembre 2022. Emiliano Martinez gioisce commosso. Il primo a parlare dopo il successo dell'Argentina è stato il portiere Emiliano Martinez.
I francesi hanno avuto un'ultima possibilità di vincere e fortunatamente sono riuscito a sventare la minaccia con il piede. Pensavamo di avere il controllo del match ma loro sono riusciti a rimontare. [Argentina](https://www.sportal.it/tag/argentina) è stato il portiere Emiliano Martinez.
Fino a giugno del 2020 Emiliano era il secondo dell'Arsenal, poi una trasferta a Brighton gli ha cambiato la vita.
Oggi Dibu, ha messo il suo timbro sulla vittoria dell'Argentina compiendo un gesto nell'ultima azione dei supplementari, che solo un tocco divino può permetterti di fare quando c'è in gioco l'orgoglio di un Paese intero, salvando, in modo pazzesco, la sua porta su Kolo Muani lanciato solo davanti a lui e parando poi ai rigori il tiro dal dischetto su Koman. Dopo i sacrifici, è il momento del treno della vita, quello che passa solo una volta, e Dibu non l'ha perso. [Emiliano Martinez](/t/emiliano-martinez) era il secondo dell' [Arsenal](/t/arsenal) fino a due anni fa.
Emiliano Martinez, portiere dell'Argentina, ha parlato dopo la vittoria della finale Mondiale contro la Francia: le dichiarazioni.
Quello che sognavo era vincere un Mondiale, non ho parole. [Mondiale](https://www.calcionews24.com/qatar-2022/) da parte dell’Argentina. [Hanno Detto](https://www.calcionews24.com/hanno-detto/)
Ad una star, serve sempre un attore non protagonista. Emiliano Martinez, dopo Leo Messi, è il volto dell'Argentina campione del mondo del 2022 in Qatar.
Martinez alla Rai: «Ai rigori ero tranquillo, dico sempre ai miei compagni di stare sereni. È andata bene»
Lo dedico alla mia famiglia, ai miei figli e a tutti gli amici» Quello che ci siamo detti è che era destino soffrire. «È stata una sofferenza che siamo riusciti a controllare.