Sarà il 27 giugno la prossima udienza del processo che vede imputato a Roma lo scrittore Roberto Saviano accusato di diffamazione nei confronti di Giorgia ...
Nell'udienza del 13 dicembre il giudice monocratico di Roma ha respinto la richiesta avanzata da Matteo Salvini di costituirsi parte civile nel processo: "Non si può ritenere Salvini danneggiato dalla condotta che vede Meloni parte offesa e quindi non è ammissibile la costituzione di parte civile in questo procedimento". Non posso sottrarmi – non sono un parlamentare o un ministro e non godo di alcuna immunità – e soprattutto non voglio. pare che questo processo (che mi vede imputato) sia una vera e propria eccezione, perché di norma i processi in Italia procedono lenti… Nonostante il salvataggio in mare, non era riuscito a raggiungere le coste di Malta, per ricevere le cure necessarie a tenerlo in vita. La vicenda risale al dicembre 2020 quando in una puntata di un programma di La7 dove si parlava di migranti Saviano definì l'attuale Presidente del Consiglio "bastarda". Lo scrittore rischierebbe fino a 3 anni di carcere.
Matteo Salvini, l'altro destinatario dell'appellativo “bastardi” pronunciato dall'intellettuale in diretta tv, non potrà costituirsi parte civile.
Non la ritiro»](https://www.open.online/2022/11/29/giorgia-meloni-legge-bilancio-reddito-lavoro-nero-saviano) [Saviano contro il governo: «Destra ignorante: la vera minaccia è il razzismo, non i migranti»](https://www.open.online/2022/11/09/roberto-saviano-vs-governo-meloni-razzismo-migranti) [Roberto Saviano sul Guardian: «Giorgia Meloni premier è un pericolo per l’Italia e l’Europa»](https://www.open.online/2022/09/24/elezioni-politiche-2022-roberto-saviano-vs-giorgia-meloni-premier) [Saviano al Guardian: «A processo per aver definito ‘bastardi’ i politici come Meloni, ma loro sfruttano il razzismo»](https://www.open.online/2022/01/26/saviano-meloni-razzismo) [Saviano a processo per diffamazione dopo l’insulto in tv a Meloni su migranti e porti chiusi](https://www.open.online/2021/11/05/saviano-vs-meloni-processo-diffamazione) Poco prima di entrare in aula invece lo stesso scrittore ha annunciato la sua presenza su Instagram: «Ironia della sorte: quando sono vittima i processi procedono lenti, quando sono imputato mettono il turbo», ha scritto riferendosi ai tempi celeri in cui sono state fissate le udienze. «Pare che questo processo (che mi vede imputato) sia una vera e propria eccezione, perché di norma i processi in Italia procedono lenti, lentissimi. Alla fine della terza udienza del processo per diffamazione, avvenuta nella mattinata di oggi 13 dicembre, Saviano ha anche parlato di Salvini: «È stato escluso Matteo Salvini come parte civile, probabilmente temeva di essere messo in ombra dal primo ministro Meloni e quindi è andato in rincorsa per cercare di partecipare a questo processo. A dare la notizia è lo stesso scrittore: «Non è stata chiamata né dal pm né dalla parte civile e quindi io mi troverò a rispondere del reato di cui mi accusano e non avrò il confronto con Meloni, che probabilmente teme una certa debolezza in questo processo». «Non potendosi ritenere l’onorevole Salvini danneggiato dalla stessa condotta che vede l’onorevole Meloni come persona offesa», ha spiegato in aula il giudice, «trattandosi di condotta riferibile a lei sola, respinge istanza di costituzione di parte civile nel procedimento» a carico di Roberto Saviano.
Il giudice rigetta la richiesta di Salvini di costituirsi parte civile. Saviano tuona: "Si tutela la funzione di premier"
Tutelerò quelle persone che salvano vite in mare e sempre cercherò di smontare questo tiro al bersaglio contro le Ong e contro chi salva delle vite”. E ancora: “Si sente un peso importante, che in quest’aula c’è da una parte lo scrittore e dall’altra il primo ministro. “Questione importante è che Giorgia Meloni non sarà testimone in questo processo, è incredibile, non è stata chiamata né dal pm né dalla parte civile e io mi ritroverò a dover rispondere alle accuse, senza la possibilità del confronto con il primo ministro, che probabilmente teme una debolezza in questo processo“, ha detto Saviano al termine dell’udienza a Roma. Ovviamente, stiamo parlando della querela che Giorgia Meloni ha rivolto nei confronti di Roberto Saviano, che durante una puntata di Piazzapulita, nel dicembre 2020, sul tema dei migranti si era riferito alla leader di Fratelli d’Italia chiamandola “bastarda”. Eppure, non si possono abbindolare gli italiani con piagnistei e condotte vittimistiche, appellandosi all’assunto della “libertà di critica”. Ebbene sì, se una politica di contenimento del fenomeno migratorio risulterebbe essere “razzista” o “fascista”, ecco che rivolgere la parola “bastarda” ad un esponente di spicco dell’opposizione, rimane un legittimo “diritto di critica”.
È il giorno della terza udienza del processo che vede imputato a Roma lo scrittore, accusato di diffamazione nei confronti della premier.
Non posso sottrarmi - non sono un parlamentare o un ministro e non godo di alcuna immunità - e soprattutto non voglio. Nonostante il salvataggio in mare, non era riuscito a raggiungere le coste di Malta, per ricevere le cure necessarie a tenerlo in vita. "Oggi la seconda e domani la terza. Il fatto risale a una puntata di Piazza Pulita del 2020, programma di La7 nel quale si discuteva di politiche migratorie. [processo](https://www.today.it/politica/saviano-processo-meloni-bastarda.html) che vede imputato a Roma lo scrittore [Roberto Saviano](https://www.today.it/persone/roberto-saviano/), accusato di diffamazione nei confronti di Giorgia Meloni, attuale presidente del Consiglio ma semplice parlamentare quando nel 2020 presentò la querela. Rischia fino a 3 anni di carcere
Roberto Saviano processo Meloni, le dichiarazioni dello scrittore prima della terza udienza: "La giustizia ha messo il turbo".
Una tragedia che aveva avuto un enorme risalto mediatico dopo che il quotidiano Avvenire aveva diffuso un video in cui si mostrava la mamma del bambino piangere e urlare: “Dov’è il mio bambino? Nel corso della prima udienza, durata solo pochi minuti, le parti avevano deciso di aggiornarsi il 12 dicembre, come in effetti hanno fatto, prima di programmare la riunione di oggi. Saviano è sotto accusa per aver definito la leader di Fratelli d’Italia, nel frattempo diventata premier, una “bast**da” durante una puntata di Piazzapulita. – ha ribadito lo scrittore – pare che questo processo (che mi vede imputato) sia una vera e propria eccezione, perché di norma i processi in Italia procedono lenti… Non posso sottrarmi – non sono un parlamentare o un ministro e non godo di alcuna immunità – e soprattutto non voglio. Come si dice: l’importante è che sia equa e che trionfi, no?”.
È iniziata oggi a Roma la terza udienza del processo per diffamazione tra la premier Giorgia Meloni e il giornalista Roberto Saviano. ... Scopri di più!
Il giornalista ha anche aggiunto: «Non posso sottrarmi, non sono un parlamentare o un ministro e non godo di alcuna immunità, e soprattutto non voglio. Pare che questo processo (che mi vede imputato) sia una eccezione, perché di norma i processi in Italia procedono lenti, lentissimi. È iniziata oggi a Roma la terza udienza del processo tra la premier Giorgia Meloni e il giornalista Roberto Saviano.
Matteo Salvini non sarà parte civile nel processo a Roberto Saviano, imputato per diffamazione su querela della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Salvini non sarà parte civile – dichiara Saviano – Probabilmente temeva di essere messo in ombra dal presidente Meloni e quindi è andato in rincorsa per cercare di partecipare a questo processo ma non ci sarà”. “Non è stata chiamata né dal pm né dalla parte civile – spiega Saviano – e io mi ritroverò a dover rispondere alle accuse senza la possibilità del confronto con il primo ministro che probabilmente teme una debolezza in questo processo”. A deciderlo è stato il tribunale di Roma che ha respinto la richiesta del ministro delle Infrastrutture: “Non si può ritenere Salvini danneggiato dalla condotta che vede Meloni parte offesa e quindi non è ammissibile la costituzione in questo procedimento”.
Lo scrittore è imputato per diffamazione nei confronti della premier per alcune dichiarazioni rilasciate nel dicembre 2020. All'epoca, durante una trasmissione ...
Secondo voi chi ha ragione tra Roberto Saviano e Giorgia Meloni? Ancora uno scontro tra Roberto Saviano e Giorgia Meloni. Nuovo capitolo nello scontro tra Roberto Saviano e Giorgia Meloni: secondo voi chi ha ragione?
Dopo la terza udienza del processo per diffamazione, Roberto Saviano ha rivendicato le dichiarazioni rilasciate nel dicembre del 2020.
La premier Giorgia Meloni comunque non testimonierà al processo. Anzi, lo rivendica.”Lo ridirei ancora dinanzi a quelle immagini con la morte di un bambino in mare”, ha affermato dopo la terza udienza, sottolineando di voler continuare a tutelare chi salva le vite in mezzo al mare “dal clima di odio che si è creato e che tutt’ora si crea”. “Si sente un peso importante, da una parte c’è lo scrittore e dall’altra il primo ministro – ha detto ai giornalisti – e quindi probabilmente si tende a tutelare la funzione del primo ministro”. E ha detto che “qualora dovesse essere ascoltata nel dibattimento, dovrà rispondere delle scelte politiche fatte in questi anni“. “Cercherò di smontare questo tiro al bersaglio”, ha dunque ribadito. Portato in tribunale da Giorgia Meloni con l’imputazione di diffamazione, al termine della terza udienza ha criticato aspramente la querela subita.