Ha creato scompiglio, nel comitato costituente del Pd, una citazione di Lenin, seppur indiretta. Al riecheggiare di un demone del '900, i commentatori hanno ...
La componente di sinistra rivendica, invece, un’opzione più netta nel solco del “socialismo”. “Le società non possono ridursi a società di mercato, dove ciò che definisce i rapporti tra le persone è solo lo scambio economico”. Dinanzi ai cinguettii dei giornalisti vernacolari, scandalizzati dalla citazione dell’undicesima tesi su Feuerbach, andrebbe semplicemente rammentato che dal 1989 la Spd, nella conferenza programmatica, include tra le proprie radici ideali “la dottrina storica e sociologica di Marx”. Del Manifesto occorre comunque raccogliere una sfida: “La priorità è far ripartire lo sviluppo del Paese, rilanciare una crescita sostenibile e di qualità, quella che è mancata negli ultimi anni”. Poiché “non esistono alternative all’economia di mercato”, la Quercia esortava lo Stato a fare “un passo indietro come gestore” per limitarsi a operare come autorità che sforna “le regole del mercato”. Le semplificazioni, le politiche di liberalizzazione sono strumenti “per mantenere la concorrenza e per creare le condizioni di contesto e di convenienza utili a promuovere innovazione e qualità”. Non si tratta di una pura e semplice ideologia liberista che si è insinuata a sinistra. Parla anche di “sfruttamento indecente di un lavoratore”. Mentre il Pd si inebriava nel mito della democrazia decidente (“una democrazia competitiva, imperniata sulla sovranità del cittadino elettore, arbitro della scelta di governo”), segnali di usura storica già annunciavano una vera crisi organica (economico-sociale, politica, culturale). Senza aderire all’ideologia della “fine della storia” (“Tutto ci dice che la storia non è finita. Il ritorno del pubblico non può certo comportare la riapertura di sentieri interrotti. Al lungo ciclo della “distruzione creatrice”, che ha alleggerito il pubblico per restituire i margini di profitto al capitale, la sinistra deve rispondere con un nuovo equilibrio tra diritti e mercato.
A presiedere l'iniziativa sarà il consigliere regionale Fabrizio Cesetti, che dopo l'esperienza di assessore al Bilancio nella giunta Ceriscioli, continua nell' ...
“Tra l’altro – conclude il consigliere dem – avevamo presentato un emendamento al Defr 2022-2024 che prevedeva la ricerca e l’assegnazione di risorse per finanziare questo pacchetto di opere, irresponsabilmente bocciato da tutto il centrodestra, con la sola eccezione della consigliera Marcozzi. Tra queste, la realizzazione del by pass lungo la Valdete, dal casello di Fermo-Porto San Giorgio alla Sp Pompeiana, la progettazione e la realizzazione del secondo tratto della Sp Mezzina, la realizzazione della Mare-Monti nei tratti di Servigliano-Amandola e della media Valtenna, l’adeguamento e il potenziamento della Valliva dell’Ete Morto, da Massa Fermana a Monte Urano, l’Intervalliva Tolentino-San Severino Marche-Castelraimondo, nonché il miglioramento degli standard di funzionalità e sicurezza della rete provinciale interconnessa tra Fermo e Macerata nei termini indicati dall’AdP per l’Area di crisi complessa Fermano-Maceratese. A presiedere l’iniziativa sarà il consigliere regionale Fabrizio Cesetti, che dopo l’esperienza di assessore al Bilancio nella giunta Ceriscioli, continua nell’impegno nell’Assemblea legislativa a favore della realizzazione di quelle opere giudicate prioritarie per il potenziamento viario della provincia fermana.
Sarubbo: "Facciamo un passo in avanti verso quel partito partecipato dalla base nel quale crediamo e per il quale stiamo lavorando".
Dunque, facciamo un passo in avanti verso quel partito partecipato dalla base nel quale crediamo e per il quale stiamo lavorando. In loro abbiamo riscontrato, da subito, un genuino e appassionato desiderio di contribuire alla causa politica del Pd e del centrosinistra. “Il significato simbolico e politico di questo voto va ben oltre l’adempimento statutario per tante ragioni.
Il responsabile sicurezza dem e membro del Copasir sottolinea la stima del sottosegretario Mantovano ma pone il tema strutturale sull'architettura del ...
[l’eccezione](https://formiche.net/2022/10/meloni-guida-autorita-delegata/) di Gianni Letta durante l’ultimo governo Berlusconi a quanto previsto dalla legge che norma il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica (la 124 del 2007). [Alfredo Mantovano](https://formiche.net/2022/10/chi-e-e-cosa-pensa-alfredo-mantovano-tra-sicurezza-e-temi-etici/), sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri a cui la presidente Giorgia Meloni ha [conferito](https://formiche.net/2022/11/mantovano-autorita-delegata-e-antidroga/) le deleghe alla sicurezza e alla cybersicurezza. Si tratta di un lavoro abbastanza consistente”, ha detto Borghi nell’Aula del Senato dove si discuteva l’approvazione del decreto-legge che modifica le deleghe attribuite ai membri del governo Meloni.
La tendenza che attraversa l'intero Paese, con rarissime eccezioni, nasconde spesso la rinuncia da parte delle giovani coppie a progettare nascite e ...
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