«Ehi, ma quello è il nostro difensore!», gridavano alcuni ragazzi dentro la fermata della Zapadni kolodvor, la linea 1 della metro di Zagabria.
Stasera guarderà Joško ricordandosi di quella parola al centro della mappa concettuale: significava «Successo». Merito di una mappa concettuale scoperta all’istituto Josip Račić, la sua scuola elementare, nel cui centro brillava una parola alla base di tutto lo schema: «Uspjeh». Al Market Dolac, il mercato più grande di Zagabria, non si parla che della loro famiglia.