Uccise tre donne. La sparatoria è avvenuta fuori da un bar, durante una riunione di condominio. Il fatto in zona Colle Salario.
Nel 2017 la Corte d'appello aveva confermato la sentenza e il risarcimento di 240 mila euro per la famiglia. Il tribunale aveva condannato un maestro di sci e due responsabili del centro sciistico nel 2016. Tre vite spezzate e feriti gravi per una sparatoria durante una riunione di condominio», ha scritto in un tweet il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Anche su questo aspetto della vicenda sono in corso verifiche da parte degli inquirenti coordinati dalla Procura di Roma e comunque il Poligono di Tor di Quinto è stato posto sotto sequestro. Il post, del 2 novembre 2021, è un lunghissimo elenco di accuse agli altri consorziati, riferimenti a presunte «mafie» e passaggi inquietanti come: «Mi stanno tenendo senza pubblica illuminazione, si sa al buio si vede meno e si può sparare in tranquillità». È quanto raccontato da una testimone che era presente alla riunione di un consorzio di condomini.
È successo all'esterno di un bar durante una riunione di condominio in zona Colle Salario. Un uomo è stato colto da un malore e altre tre persone sono state ...
"L'uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Il Consorzio Valle Verde è collocato in un'area turistica residenziale che si estende per circa 25 ettari tra i comuni di Ascrea e Rocca Sinibalda, tutti e due in provincia di Rieti, sul costone di una collina che domina il lago del Turano. Mi sono lanciato su di lui per disperazione e sono riuscito a bloccarlo". È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d'arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. "Mi sono gettato addosso a lui e l'ho bloccato". "L'uomo era conosciuto da tutti, era un consorziato e in passato aveva fatto minacce verbali a tutti noi". Ho visto una ragazza accanto a me che è stata colpita ed è morta". Io mi sono salvata perché mi sono messa sotto il tavolo e sono riuscita ad uscire a carponi dalla sala", afferma la donna ancora sotto shock. A quanto si è appreso, l'uomo aveva perso un figlio quattordicenne in un incidente in slittino nel 2012 a Sesto, in provincia di Bolzano. Nel 2017 la Corte d'appello aveva confermato la sentenza e il risarcimento di 240 mila euro per la famiglia. Per la riunione condominiale era stato preso in affitto un gazebo di un bar di via Monte Giberto, dov'è poi avvenuta la sparatoria. Tre donne, sono rimaste uccise, Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano, nel corso di una sparatoria avvenuta questa mattina a Roma, fuori da un bar in via Monte Giberto in borgata Fidene, zona Colle Salario, durante la riunione di un consorzio edilizio.
È avvenuta durante una riunione di condominio organizzata in un bar; il responsabile, un uomo di 57 anni, è stato arrestato.
Come le altre persone che erano riunite nel bar, Campiti è il proprietario di una casa all’interno di un complesso turistico residenziale sul lago di Turano, tra i comuni di Ascrea e Rocca Sinibalda, in provincia di Rieti. Sembra che avesse intenzione di sparare a più persone di quelle che ha colpito, ma alcuni dei presenti sarebbero riusciti a fermarlo saltandogli addosso. L’uomo che ha sparato è stato arrestato dai carabinieri: si chiama Claudio Campiti e ha 57 anni.
L'autore della strage, che si chiama Claudio Campiti e risulta essere incensurato, è stato bloccato grazie all'intervento di alcuni condomini e poi portato in ...
Non è venuto al funerale»](https://www.open.online/2022/12/13/claudio-campiti-pistola-figlio-funerale/) [Roma, salgono a quattro le vittime dell’agguato di Fidene: morta la donna ferita gravemente](https://www.open.online/2022/12/13/roma-agguato-fidene-quarta-vittima/) [Claudio Campiti e il mistero dei troppi soldi in tasca: «Prendeva il reddito di cittadinanza»](https://www.open.online/2022/12/14/claudio-campiti-strage-condominio-reddito-cittadinanza/) [Sparatoria Roma, il testimone: «Aveva due caricatori pieni e altre cartucce, poteva essere una strage» – Il video](https://www.open.online/2022/12/11/sparatoria-roma-testimone-caricatori-cartucce-strage-video) [Chi è Claudio Campiti, il killer che ha ucciso tre donne nella sparatoria in un bar di Roma – Il video](https://www.open.online/2022/12/11/roma-sparatoria-bar-fidene-chi-e-claudio-campiti) [Sparatoria in un bar di Roma: almeno tre morti e diversi feriti per una lite condominiale](https://www.open.online/2022/12/11/roma-sparatoria-bar-fidene-morti) Il dolore della premier: «Addio Nicoletta, non è giusto morire così»](https://www.open.online/2022/12/11/roma-fidene-vittime-amica-giorgia-meloni-dolore-premier/) [Il consorzio Valleverde, il villino mai finito, il figlio morto: cosa c’è dietro la strage di Claudio Campiti alla riunione di condominio](https://www.open.online/2022/12/12/claudio-campiti-blog-consorzio-valleverde-cosa-succede/) [I dubbi sulla fuga dal poligono con la pistola, le falle sui controlli, i certificati medici: come ha fatto Campiti a rubare l’arma](https://www.open.online/2022/12/12/sparatoria-roma-campiti-dubbi-controlli-poligono/) [Così Claudio Campiti ha rubato la pistola per la strage del condominio. Paolo Emilio Marchionne, presidente del Municipio III di Roma, giunto sul luogo della sparatoria, ha dichiarato: «La dinamica mi lascia intendere sia un fatto premeditato – perché – una persona che esce di casa per andare armata alla riunione di condominio evidentemente pensa di dover regolare il rapporto con i vicini di casa in questa maniera. Dopo aver sparato i colpi, è stato bloccato grazie all’ [intervento di alcuni condomini](https://www.open.online/2022/12/11/sparatoria-roma-testimone-caricatori-cartucce-strage-video/) e portato in caserma dai carabinieri. [Continua a leggere su Open](https://www.open.online/) [Claudio Campiti](https://www.open.online/temi/claudio-campiti/), il 57enne che nella mattinata dell’11 dicembre ha [ucciso](https://www.open.online/2022/12/11/roma-sparatoria-bar-fidene-morti/) tre donne a borgata Fidene. [Roberto Gualtieri](https://www.open.online/temi/roberto-gualtieri): «Gravissimo l’episodio di violenza che sconvolge la nostra città. Nel decreto della procura di Roma anche la contestazione del pericolo di fuga.: l’indagato aveva con sé al momento della sparatoria il passaporto, vestiti e sei mila euro in contanti in uno zaino. Intanto la Regione ha confermato che i feriti da arma da fuoco sono stati portati agli ospedali Gemelli, Umberto I e Sant’Andrea, mentre il quarto ferito, colto soltanto da un malore, è stato accompagnato al Pertini. Claudio Campiti ha ucciso le tre donne e ferito altre quattro persone nel corso di una riunione del Consorzio Valleverde a Roma dopo aver prelevato la pistola al poligono di tiro Tor di Quinto. L’arma, a un certo punto, si è inceppata ed è stato fermato da alcuni consorziati che hanno anche sbloccato la porta. Nel decreto il pm Giovanni Musarò contesta anche il triplice tentato omicidio in riferimento alle persone rimaste ferite e il porto abusivo di armi.
"Vi ammazzo tutti", le urla dell'omicida prima della strage. I colpi mortali esplosi nel corso di una assemblea condominiale in via Monte Giberto.
È stato trovato in possesso complessivamente 170 proiettili e anche di un secondo caricatore l'autore della strage. La Procura di Roma contesta il triplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi nei confronti di Claudio Campiti. L'uomo, durante l'assemblea a un certo punto avrebbe estratto la pistola e avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco in direzione delle donne, sparando a bruciapelo. "Un fatto gravissimo di violenza che sconvolge la città. "Il responsabile delle armi è sempre il presidente del poligono, nessuna pistola può 'lasciare' la struttura a meno di una clamorosa svista. L'intervento è terminato alle 13.45 e la paziente è stata poi trasferita in rianimazione con prognosi riservata". Perse un figlio dieci anni fa Claudio Campiti, l'uomo fermato per la strage avvenuta questa mattina durante la riunione di un consorzio fuori da un bar a Fidene. All'Ospedale Pertini è stato ricoverato infine un 65enne colto da malore durante la sparatoria e adesso in stato di choc. Il sequestro è stato eseguito dai carabinieri, su disposizione della procura di Roma. È il bilancio pesantissimo della una sparatoria di Fidene. I feriti sono il 67enne che ha fermato il killer, ricoverato al Policlinico Gemelli, raggiunto al volto dagli spari; una donna di 80 anni, colpita al torace, che si trova al Policlinico Umberto I; al Policlinico Sant'Andrea si trova invece una donna di 50 anni, la più grave, raggiunta dai proiettili al cranio. È stato trasferito in un ospedale della Capitale, a bordo di un’ambulanza scortata da tre auto dei carabinieri: verrà sottoposto a una tac e le sue condizioni verranno esaminate dai medici.
L'omicida è un 57enne che risulta essere incensurato, è stato poi bloccato da altri condomini e arrestato dai Carabinieri.
Una donna ferita al collo e andata in arresto cardiaco è stata rianimata in ambulanza e trasportata in codice rosso al Sant’Andrea. Tre vite spezzate e feriti gravi per una sparatoria durante una riunione di condominio. Poi avrebbe sparato più colpi uccidendo tre persone e ferendo le altre. Un’altra donna è rimasta ferita al torace ed è stata trasportata in codice rosso al policlinico Umberto I. Le vittime sarebbero la segretaria del consorzio, una revisora contabile e una terza donna. È il bilancio, confermato all’agenzia Dire da fonti del 118, di una sparatoria avvenuta questa mattina a Roma, nel quartiere di Fidene.
"Vi ammazzo tutti", aveva l'idea di compiere una strage Claudio Campiti e l'ha messa in atto. Le parole di chi è scampato alla strage.
"La presidente Bruna Marelli - ha spiegato - la conosco bene, una persona squisita che ha sempre fatto gli interessi del consorzio e dei consorziati. Queste le parole di Mario Bertulli, uno dei membri del consorzio che amministrava il palazzo delle vittime della sparatoria, questa mattina non era presente alla riunione "perché mi ero scordato". "Non avevo mai saputo di minacce e non conoscevo bene l'uomo arrestato anche se ho sempre pensato fosse una persona diciamo 'sui generis'.
Ad aprire il fuoco è stato il 57enne Claudio Campiti, attualmente in stato di fermo. Ferite altre 4 persone, alcune in modo grave.
La procura: "Voleva fuggire" Il pm contesta all'aggressore la premeditazione. Ad aprire il fuoco è stato il 57enne Claudio Campiti, attualmente in stato di fermo.
Ci sono anche quattro feriti che sono stati portati negli ospedali Sandro Pertini e Policlinico Umberto I: uno di loro è in gravi condizioni. Secondo una prima ...
La dinamica, ha detto, “mi lascia intendere che sia un fatto premeditato” perché “una persona che esce di casa per andare armata alla riunione di condominio evidentemente pensa di dover regolare il rapporto con i vicini di casa in questa maniera”. Un altro testimone specifica che l’omicida “aveva una pistola con un caricatore da 16 colpi inserito, più un altro caricatore da 16 colpi in tasca, più una busta piena di proiettili. La sparatoria è avvenuta mentre “era in corso la riunione di condominio nel dehors di un noto bar del quartiere, che fortunatamente era chiuso”, ha confermato all’AdnKronos Paolo Emilio Marchionne, presidente del Municipio III di Roma. A quanto si apprende ha rubato la pistola – una Glock calibro 9 – da un poligono di tiro: aveva fatto richiesta di ottenere il porto d’armi ottenendo però un diniego, arrivato grazie alle informazioni fornite dalle forze dell’ordine del luogo di residenza, che avevano riferito delle liti in corso con il consorzio: i vicini infatti lo avevano segnalato perché in un’occasione aveva minacciato alcuni ragazzini che giocavano davanti a casa sua. È quanto raccontato da una testimone presente all’assemblea del consorzio Valleverde, un consorzio residenziale di tipo turistico situato tra Ascrea e Rocca Sinibalda (Rieti), in corso domenica mattina in un bar di via Monte Giberto a Fidene, quartiere della periferia nord-est di Roma. “È entrato nella sala, ha chiuso la porta e ha urlato “vi ammazzo tutti“, e ha cominciato a sparare”.
Fermato l'uomo che ha aperto il fuoco. È accaduto nei pressi di un bar di via Monte Giberto, nel quartiere Nuovo Salario. La discussione nata da vecchi ...
Io mi sono salvata perché mi sono messa sotto il tavolo e sono riuscita ad uscire carponi dalla sala", ha affermato la donna. La mia vicinanza alle famiglie", scrive su Twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il sito contiene riferimenti a presunte "mafie" e passaggi come: "Mi stanno tenendo senza pubblica illuminazione, si sa al buio si vede meno e si può sparare in tranquillita'". Campiti aveva anche un blog in cui raccontava del suo rapporto conflittuale con la struttura del Lago di Turano. Il dissidio si era tradotto in denunce incrociate sia da parte dei consorziati nei confronti di Claudio Campiti sia da parte del 57enne nei loro confront, apprende l'AGI da fonti qualificate. "L'uomo era conosciuto da tutti, era un consorziato e in passato aveva fatto minacce verbali a tutti noi", ha continuato. "Ha sparato contro il consiglio di amministrazione del consorzio - ha aggiunto la testimone -. Secondo la testimonianza d uno dei partecipanti, Campiti è entrato, ha chiuso la porta e ha detto: 'vi ammazzo tutti', e poi ha cominciato a sparare". "Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Non so se si è inceppata la pistola, ma sono ancora sotto shock", ha detto all'AGI una donna presente alla riunione. Gualtieri: "Episodio sconvolgente, domani il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica" È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d'arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma.
Claudio Campiti ha prima preso di mira i vertici del Consorzio Valleverde “da un metro, a bruciapelo”, poi ha sparato a una ragazza – racconta l'uomo.
[Chi è Claudio Campiti, il killer che ha ucciso tre donne nella sparatoria in un bar di Roma – Il video](https://www.open.online/2022/12/11/roma-sparatoria-bar-fidene-chi-e-claudio-campiti/) [Il ritiro dell’arma al poligono di tiro, l’assalto al bar. [Claudio Campiti](https://www.open.online/2022/12/11/roma-sparatoria-bar-fidene-chi-e-claudio-campiti/), il 57enne entrato questa mattina, 11 dicembre, in un bar di zona Colle Salario a Roma per irrompere nella riunione di condominio in corso [sparando all’impazzata](https://www.open.online/2022/12/11/roma-sparatoria-bar-fidene-fermato-assalitore/). Mi sono girato per cercare di aprire la porta e far uscire la gente», mentre Campiti – prosegue il racconto – continuava a sparare nonostante fosse già stato aggredito da altri presenti.
Il messaggio della premier all'amica rimasta vittima della sparatoria: «La parola “giustizia” non potrà mai essere accostata a questa vicenda»
«Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa – conclude la presidente del Consiglio –. A ricordare Golisano anche l'Adc nazionale, organizzazione sindacale rappresentativa dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili: «Una nostra collega Nicoletta Golisano, mentre a Roma partecipava ad un consiglio di amministrazione consortile in qualità di revisore, è stata uccisa insieme ad altre due donne». «Nicoletta era mia amica – scrive la premier –. In serata la premier posta su Facebook una foto sorridente assieme a Nicoletta Golisano e la ricorda nella didascalia, senza darsi pace per quanto accaduto. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d'arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma». Con la sua, altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte».
Strage alla riunione di condominio del consorzio Valleverde: 3 morti e 3 feriti.
L'uomo utilizzava anche un blog per sfogare la sua rabbia contro il gli amministratori e gli abitanti del comprensorio ma anche contro le istituzioni e lo Stato. "Era conosciuto da tutti, era un consorziato e in passato aveva fatto minacce verbali", ha raccontato una donna scampata alla strage di questa mattina. Si tratta di una signora di 80 anni trasportata al Policlinico Umberto I in codice rosso con una ferita al torace e di un'altra donna, trasportata al pronto soccorso del Sant’Andrea in condizioni gravissime e attualmente in rianimazione con prognosi riservata.
Si chiamavano Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi, Nicoletta Golisano le tre donne uccise questa mattina nella sparatoria a Fidene. L'uomo accusato di aver ...
Perché non è giusto morire così», aggiunge Meloni, concludendo: «Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Secondo il racconto dei testimoni l’uomo è entrato nel locale di Fidene in cui si teneva la riunione di condominio del consorzio di cui fa parte e ha sparato gridando «vi ammazzo tutti». L’uomo era stato denunciato, conferma chi indaga, e aveva a sua volta denunciato il Consorzio di cui faceva parte. A quanto si apprende, l’uomo utilizzava anche un blog in cui raccontava i suoi conflitti con la struttura sul lago di Turano. L’uomo fermato per gli omicidi aveva chiesto il porto d’armi ma, a quanto si apprende, gli era stato negato grazie alle informazioni fornite dai carabinieri del luogo di residenza che avevano riferito delle liti in atto con il Consorzio.
Giorgia Meloni affida alle sue pagine social il dolore per la morte di Nicoletta uccisa durante una riunione di condominio a Roma.
"Nicoletta era felice e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Eppure la parola "giustizia" non potrà mai essere accostata a questa vicenda. - Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. - E poi Nicoletta Golisano, 50 anni, revisore dei conti, che conosceva il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo.
La presidente del Consiglio conosceva Nicoletta Golisano, 50 anni, revisore dei conti. "Era una mamma protettiva, un'amica sincera e discreta, ...
Valleverde - prosegue il sindaco - è una specie di frazione condivisa con Rocca Sinibalda, ma non è ancora una vera frazione perché devono riconsegnare le opere di urbanizzazione. Eppure la parola 'giustizia' non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Con la sua - ha aggiunto - altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte".
Chi sono le tre donne uccise dal killer che ha sparato durante la riunione del consorzio questa mattina a Fidene: fra loro la revisora dei conti e la ...
[Contro il consorzio aveva anche aperto un blog](https://www.fanpage.it/roma/sparatoria-a-fidene-in-un-blog-le-minacce-del-killer-contro-il-consorzio-benvenuti-allinferno/): "Benvenuti all'inferno", si legge in apertura. [uomo bloccato è un 57enne Claudio Campiti](https://www.fanpage.it/roma/claudio-campiti-chi-e-il-killer-di-fidene-ha-chiuso-la-porta-e-puntato-i-dirigenti-del-consorzio/), che spesso si era dimostrato violento: più volte aveva minacciato i residenti del consorzio Valleverde, della zona di Valle del Turano. Il poligono in serata è stato sequestrato. Il killer, un uomo di 57 anni già portato in caserma dai carabinieri, è stato bloccato dai residenti. Oltre al 67enne trasportato al policlinico Gemelli, un'altra donna di 80 anni ferita al torace è stata trasportata al policlinico Umberto I e un'altra, ferita al cranio, all'ospedale Sant'Andrea. È entrato nel gazebo in cui si stava tenendo la riunione, ha estratto l'arma da fuoco e l'ha puntata contro il consiglio di amministrazione del consorzio.
Il premier conosceva una delle tre donne rimaste uccise oggi sotto ai colpi d'arma da fuoco di Claudio Campiti. A precisarlo è stata Meloni stessa, ...
"Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. "L'uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti è stato fermato e spero che la giustizia faccia quanto prima il suo corso", si legge nel post di Meloni. Una delle tre donne rimaste uccise nella sparatoria di oggi a Roma era amica del premier Giorgia Meloni.
A morire, a causa dei colpi d'arma da fuoco sparati da Claudio Campiti, sono state Elisabetta Silenzi, 55 anni, segretaria contabile del Consorzio ...
D'Amato ha fatto visita questo pomeriggio, invece, alla quarta paziente: Bruna Marelli, 80 anni, ferita al torace e ricoverata al Policlinico Umberto I: "È vigile e orientata, affidata alle cure dei medici e completerà il decorso qui, anche con un supporto psicologico". Ad aprire il fuoco è stato un uomo di 57 anni, Claudio Campiti, poi fermato e trasportato nella caserma dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Capitale. Il premier: "Amica sincera e discreta"
La morte del figlio quattordicenne Romano sulla pista da slittino della Croda Rossa, a Sesto Pusteria, nel 2012 ha segnato profondamente la vita di Claudio ...
"Non vorrei cadere nel banale ma è così: mi alzo la mattina e c'è Romano; vado a letto la sera e c'è di nuovo lui", confessò Claudio Campiti nel 2016 al quotidiano Alto Adige. Spesso Campiti si rivolgeva con lettere e mail alla stampa locale per riportare l'attenzione sul caso di suo figlio oppure per intervenire in occasione di incidenti simili. Nel 2017 la Corte d'Appello di Bolzano confermò la sentenza di primo grado, condannando quindi a un anno e tre mesi di reclusione, il maestro di sci Alessio Talamini, il direttore del centro sciistico di Sesto-Croda Mark Winkler e l'addetto alla sicurezza Rudolf Egarter.
La sparatoria in un palazzo di via Monte Giberto a Fidene, quartiere nord est di Roma. Un'altra persona è in condizioni gravissime. Al momento dell'arresto, ...
In tasca aveva una pistola automatica illegalmente detenuta, con la quale ha sparato contro il tavolo sul quale sedevano la presidente e la segretaria del Consorzio (morte sul colpo insieme a un'altra donna) insieme con altri proprietari di seconde case nel luogo di villeggiatura, quasi tutti romani. Abbiamo fatto diverse denunce contro di lui, per minacce, ai carabinieri e alla procura di Rieti». L'intervento è terminato alle 13.45 e la paziente è stata trasferita in rianimazione». La premier Giorgia Meloni ha dedicato un post su Facebook alla vittima Nicoletta Golisano: «Nicoletta era una mamma protettiva, un'amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Una delle donne ferite, arrivata «in condizioni generali gravissime» al pronto soccorso del Sant'Andrea, è attualmente in prognosi riservata. L'indagato, infatti, aveva con sé al momento della sparatoria il passaporto e in uno zaino vestiti e sei mila euro in contanti. Inoltre un uomo di 65 anni, colto da malore durante la sparatoria, è stata ricoverato al Pertini in stato di shock. Al momento dell'arresto l'uomo è stato trovato in possesso complessivamente 170 proiettili e di un secondo caricatore. [Claudio Campiti](https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_11/claudio-campiti-chi-e-il-killer-che-ha-ucciso-tre-donne-a-focene-c64c961d-84b3-4fe2-88ef-2ff4c586dxlk.shtml), 57 anni, è stato rintracciato e immobilizzato dai carabinieri del Nucleo radiomobile intervenuti sul posto. [Tre le vittime](https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_11/la-contabile-la-segretaria-la-furia-del-killer-contro-i-vertici-del-consorzio-valle-verde-6b292410-971a-46de-a00a-e72c01867xlk.shtml), tutte donne - si tratta di Sabina Sperandio, 71 anni, Elisabetta Silenzi, 55 anni e [Nicoletta Golisano](https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_11/giorgia-meloni-piange-una-delle-vittime-sincera-forte-protettiva-addio-nico-b53bb160-c427-4fe9-8901-6d4353d2fxlk.shtml), 50 anni. Al momento dell'arresto, Claudio Campiti aveva anche soldi, vestiti e passaporto: la procura contesta il pericolo di fuga Il motivo: una [lite condominiale](https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_11/sparatoria-fidene-parlano-i-testimoni-avevamo-gia-denunciato-il-killer-per-minacce-ma-non-ci-hanno-ascoltato-b9db22b9-0f84-44c9-a075-9311669bexlk.shtml).
Ad aprire il fuoco con una pistola è stato Claudio Campisi, fermato dai carabinieri. Il cordoglio del sindaco di Ascrea.
Oltre a loro, a terra sono rimaste anche delle persone ferie che sono state trasportate in ospedale in codice rosso al Gemelli, Sant’Andrea e Umberto I. La strage è avventuta in un bar a Fidene, periferia a nord di Roma. L'uomo ha fatto irruzione nel gazebo esterno di un bar in via Monte Giberto dove era in corso la riunione del consiglio di amministrazione del consorzio Valleverde sparando all’impazzata numerosi colpi d’arma da fuoco sui presenti.
Un uomo spara nella riunione del consorzio Valleverde: 3 morti e 3 feriti. L'accusa per il 57enne è di triplice omicidio volontario e premeditato.
"Era conosciuto da tutti, era un consorziato e in passato aveva fatto minacce verbali", ha raccontato una donna scampata alla strage di questa mattina. Si tratta di una signora di 80 anni trasportata al Policlinico Umberto I in codice rosso con una ferita al torace e di un'altra donna, trasportata al pronto soccorso del Sant’Andrea in condizioni gravissime e attualmente in rianimazione con prognosi riservata. L'uomo, al quale tempo fa era stato negato il porto d'armi proprio per le note tensioni con il consorzio, ha aperto il fuoco con una Glock trafugata poche ore prima in un poligono di Tor di Quinto, poi posto sotto sequestro.
La Premier affida ai social l'ultimo saluto a Nicoletta Golisano, una delle tre donne vittime della sparatoria di Fidene.
Il poligono dal quale aveva sottratto la pistola (il porto d’armi gli era stato rifiutato) è sotto sequestro. L’uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti, e ha ferito altre tre persone, è stato fermato e spero la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune.
Il 57enne Claudio Campiti è stato trovato in possesso complessivamente 170 proiettili e anche di un secondo caricatore.
L'indagato aveva con sé, al momento della sparatoria, il passaporto e in uno zaino vestiti e seimila euro in contanti, un caricatore e 170 proiettili. Per la Procura di Roma Claudio Campiti, il 57enne che domenica ha ucciso tre donne durante una riunione di condominio in un gazebo a Roma, nella zona della borgata Fidene, aveva premeditato tutto. Il 57enne Claudio Campiti è stato trovato in possesso complessivamente 170 proiettili e anche di un secondo caricatore
Leggi su Sky TG24 l'articolo Roma, sparatoria in riunione condominio: contestata premeditazione. Indagini poligono tiro.
E' molto provato e rammaricato per quello che è successo ma piano piano supererà la situazione". De Angelis è ricoverata in rianimazione all'ospedale Sant'Andrea e la situazione viene definita "complessa". "Auspico una stretta dal punto di vista legislativo e amministrativo sull'utilizzo delle armi nei poligoni, perché siamo un Paese che, a differenza di altri e dovremmo esserne orgogliosi, ha regole più rigorose sui porti d'armi. Così il prefetto di Roma Bruno Frattasi, al termine del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che si è tenuto in prefettura alla presenza del prefetto, del questore Carmine Belfiore e del sindaco Roberto Gualtieri con l'assessora Monica Lucarelli, che ha la delega alla Sicurezza. Il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime "il suo profondo cordoglio per il barbaro assassinio della collega Nicoletta Golisano, ferita a morte assieme ad altre due persone innocenti nella sparatoria avvenuta questa mattina a Roma". L'uomo, intorno alle 9.30, è entrato nella struttura di legno e plexigas di via Monte Giberto, a poca distanza da un bar. Sappiamo che si è recato al poligono, dove era iscritto da diversi anni, e da lì si è allontanato con l'arma. Il 57enne è stato trovato in possesso complessivamente 170 proiettili e anche di un secondo caricatore. Roma è e resta una città sicura". Oltre che il pericolo di fuga: l'indagato aveva con sé, al momento della sparatoria, il passaporto e in uno zaino vestiti e seimila euro in contanti. "Nonostante questo - ha aggiunto - i carabinieri di Rieti gli avevano negato il porto d'armi. I carabinieri effettueranno una serie di acquisizioni nel poligono di tiro di Tor di Quinto dove ieri mattina Campiti ha portato via la pistola usata per la strage.
Claudio Campiti aveva con sè 170 proiettili, un passaporto, uno zaino con alcuni indumenti e 6mila euro in contanti. Convocato d'urgenza il Comitato ...
Cosi il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al termine del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza dopo la strage di ieri a Fidene. Campiti aveva un blog che oggi, all’indomani della strage, appare come un annuncio di morte: c’erano invettive e insulti contro il Concorzio e le istituzioni di Rocca Sinibalda, Comune di poche centinaia di abitanti in provincia di Rieti dove il killer viveva. La procura di Roma contesta, oltre al triplice omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, anche il pericolo di fuga. Poi è uscito e si è diretto in via Monte Gilberto – nella periferia Nord di Roma, dove era in corso una [riunione condominiale](https://www.quotidiano.net/roma/sparatoria-roma-fidene-1.8375882) del Consorzio Valle Verde – per uccidere. [Claudio Campiti](https://www.quotidiano.net/roma/sparatoria-claudio-campiti-1.8376987) aveva in tasca 170 proiettili asportato dal poligono di tiro di Tor di Quinto, dove il 57enne si era presentato ieri mattina per sparare. È il prefetto Bruno Frattasi a parlare al termine del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza dopo la strage di Fidene. “La signora ricoverata al Policlinico sta bene, è lucida, vigile, orientata, e molto probabilmente anche lei sarà dimessa e avrà un sostegno psicologico”. La strage di Fidene ha aperto uno squarcio nella Capitale, stamattina summit in prefettura con i vertici della sicurezza cittadina. “La situazione è grave”, ha confermato l’assessore regionale Alessio D'Amato parnado di Fabiana De Angelis dopo la visita in ospedale di questa mattina. “Programmeremo una stretta sui poligoni di tiro, ne parleremo col questore e le altre forze di polizia e faremo un'attività per vedere esattamente i controlli amministrativi che possiamo fare per verificare la regolarità della conduzione di queste strutture. “Nonostante questo – ha aggiunto il prefetto di Roma – i carabinieri di Rieti gli avevano negato il porto d'armi. Sono solo stato fortunato: il proiettile mi è entrato in bocca ed è uscito senza fare danni”.
Tre donne uccise nella strage compiuta da Claudio Campiti.
"Ho espresso a nome della città profondo dolore per il terribile omicidio e vicinanza alle famiglie e ai cari delle vittime, andrò a trovare i feriti in ospedale" ha affermato Gualtieri. "La magistratura ora appurerà e vedrà quali sono le responsabilità per quanto avvenuto, io posso esprimere solo il mio dolore, la città - ha ribadito - è stata colpita ed è stato un choc emotivo per tutti ma Roma, ripeto, resta sicura. COMITATO ORDINE E SICUREZZA - "La città è stata colpita da un gravissimo episodio ma questo non significa che c’è stato un fallimento del sistema di sicurezza: Roma è e resta una città sicura".