Saman

Saranno svolti nei prossimi giorni, al laboratorio Labanof dell'Università di Milano, gli esami istologici sugli organi e i tessuti del corpo che si suppone ...

Anche se manca ancora il responso del Dna, dall'autopsia sono arrivati ulteriori dettagli che confermano che quel corpo è, ormai senza ragionevoli dubbi, effettivamente della ragazza scomparsa a Novellara: aveva addosso i jeans sfilacciati al ginocchio e gli stessi vestiti visti nel video ripreso dalle telecamere di sorveglianza poco prima della sua scomparsa. Gli esami istologici serviranno anche per capire se le ferite sul corpo sono scollamenti di tessuto avvenuti dopo la morte o se sono lesioni irrorate di sangue e quindi, potenzialmente, tracce di ferite da arma da taglio. Dall'analisi esterna del corpo sono emersi scollamenti e abrasioni che possono essere dettati dal fatto di essere stato sotto terra per un anno e mezzo, mentre non ci sarebbero evidenti tagli alla gola.

(Lapresse) A caccia di risposte nell'autopsia sui resti che si ritiene siano di Saman Abbas. La 18enne pakistana scomparsa a Novellara nel 2021, che...

Dal Pakistan nuove teorie sulle responsabilità nell'omicidio di Saman Abbas. Intanto l'autopsia ha iniziato a rivelare, ma è troppo presto per le certezze.

Il corpo di Saman non ha presentato segni evidenti di strangolamento, ma intanto è stato smentito che avesse anche un taglio alla gola. L’avvocato dell’associazione Penelope Barbara Iannuccelli ha spiegato all’Ansa: “Il corpo di Saman era integro, ma saponificato. “È stato un momento terribile. Spesso si è tornati sulla figura misteriosa di Nazia, la madre di Saman attualmente latitante, chiedendosi se fosse complice o semplicemente si fosse adeguata a quanto deciso dagli uomini. Aggiungendo successivamente: “Shabbar è il responsabile di questo piano. Quando alla moglie di Danish è stato chiesto come l’uomo conoscesse il luogo di sepoltura, ha risposto che gli era stato detto da Shabbar e dalla moglie Nazia Shaheen.

La 18enne pachistana potrebbe essere stata strangolata, soffocata, oppure si potrebbe trattare di un taglio.

"Il corpo di Saman era integro, ma saponificato. E una folta chioma di capelli", ha descritto l'avvocato. "Aveva ancora addosso una cavigliera e un braccialetto di quelli portafortuna colorati, ma anche un paio di orecchini.

Gli abiti trovati addosso al cadavere sono gli stessi che la giovane indossava il giorno della sua scomparsa.

Tuttavia – da quanto appreso – serviranno gli esami istologici sui tessuti per accertare se la giovane sia stata sgozzata e uccisa o il taglio sia stato fatto post-mortem. E’ quanto emerge dall’esame autoptico eseguito ieri al laboratorio Labanof di Milano. REGGIO EMILIA – Saman potrebbe essere stata uccisa con un taglio alla gola.

Saranno svolti nei prossimi giorni, al laboratorio Labanof dell'Università di Milano, gli esami istologici sugli organi e i tessuti del corpo che si suppone ...

Il 10 febbraio, invece, a Reggio Emilia, comincerà il processo a carico dei familiari che sono accusati di averla uccisa. Anche se manca ancora il responso del Dna, dall'autopsia sono arrivati ulteriori dettagli che confermano che quel corpo è, ormai senza ragionevoli dubbi, effettivamente della ragazza scomparsa a Novellara: aveva addosso i jeans sfilacciati al ginocchio e gli stessi vestiti visti nel video ripreso dalle telecamere di sorveglianza poco prima della sua scomparsa. Gli esami istologici serviranno anche per capire se le ferite sul corpo sono scollamenti di tessuto avvenuti dopo la morte o se sono lesioni irrorate di sangue e quindi, potenzialmente, tracce di ferite da arma da taglio.

Primi elementi emersi dalle analisi sui resti della ragazza. Il 10 febbraio inizia il processo a carico di cinque familiari.

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Saman Abbas, la 18enne pachistana uccisa perche si era ribellata a un matrimonio combinato, sarebbe morta per asfissia. Sono i primi risultati...

La legale dell'associazione Penelope, parte civile nel processo di Reggio Emilia, a Fanpage.it dopo l'autopsia: “Non è chiaro come è stata uccisa Saman, ...

Secondo me, entro i sessanta giorni verrà depositata una perizia -conclude- e alla fine di tutti questi accertamenti dubbi non ce ne saranno”. L'esame autoptico ha sicuramente rivelato un corpo integro, ma saponificato, e dall'analisi esterna sono emersi scollamenti e abrasioni che possono essere dettati dal fatto di essere stato sotto terra per un anno e mezzo, mentre non ci sarebbero evidenti tagli alla gola. La natura argillosa del terreno ha creato un vero e proprio tappo: non dico che si parla di una buona conservazione, però rispetto a una totale scheletrificazione che ci si poteva aspettare, i tessuti consentono di avviare accertamenti importanti. Ad ogni modo, dall'autopsia sono arrivati ulteriori dettagli che confermano che quel corpo è, ormai senza ragionevoli dubbi, effettivamente della ragazza scomparsa a Novellara: aveva addosso i jeans sfilacciati al ginocchio e gli stessi vestiti visti nel video ripreso dalle telecamere di sorveglianza poco prima della sua scomparsa. Oltretutto senza alcun tipo di protezione, quindi oggetto di attacco di animali e batteri. “Parliamo di un cadavere che è stato sotterrato sotto due metri di terra per un anno e mezzo – spiega a Fanpage.it l'avvocato Barbara Iannuccelli, che rappresenta l'associazione Penelope, parte civile nel processo che comincerà a febbraio, a carico dei familiari della giovane-.

L'esame autoptico sul corpo che si ritiene essere della 18enne pakistana è durato oltre sette ore al Labanof, l'istituto di medicina legale dell'Università ...

"Dall'analisi esterna del corpo" - continua la legale - "sono emersi scollamenti e abrasioni che possono essere dettati dall'effetto tappo, essendo stata sotto terra per un anno e mezzo". Sul corpo non sono state trovate tracce di sangue, quindi è esclusa la possibilità di una morte dovuta a ferite da armi da taglio. L'avvocato di parte civile: "Impossibile stabilire causa morte, servono altri esami"

Le prime ipotesi si concentrano sul taglio in gola, ma c'è un elemento che fa pensare ad altro. Si attendono ulteriori esami.

Al momento sono imputate nel processo 5 persone: il padre di Saman Shabbar Abbas, che al momento è in carcere a Islamabad, la madre Nazia Shaheen ancora latitante, lo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. I nuovi esami, così come è accaduto per l’autopsia, si svolgeranno nel laboratorio Labaonof di Milano e saranno coordinati dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo. E una folta chioma di capelli”.