Palla rubata di Beasley e schiacciata decisiva di Fontecchio che finisce con 18 punti e aggiorna il proprio career high in NBA.
Coach Will Hardy ha puntato su di lui e Simone ha risposto presente. Gioco a livello professionistico da 10 anni, ma la NBA è una cosa completamente diversa e sto cercando di adattarmi… Simone Fontecchio è l’uomo della vittoria per gli Utah Jazz.
Notte magica per l'azzurro che, sotto gli occhi del c.t. Pozzecco, segna il canestro della vittoria per gli Utah Jazz contro i campioni in carica, a...
Sembra incredulo Fontecchio, ma dietro il canestro della vittoria che lo lancia sulle prime pagine Usa c’è tanto lavoro: «Provo sempre a farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa, non è semplice ma ogni volta che il coach chiama il mio nome voglio dare una mano. Non è la prima volta che dimostra il suo potenziale (in altre partite era già andato in doppia cifra o aveva segnato canestri importanti), ma fin qui il suo percorso era stato quello classico del «rookie» (nel suo caso un «rookie» non più giovanissimo): più panchina che opportunità sul campo. Ha avuto tra le mani la tripla del pareggio, a 20 secondi dalla fine, ma è stato stoppato da Klay Thompson: «Ero arrabbiato, non l’ho visto arrivare, ma lui ha fatto una grande giocata in difesa. Ero molto contento quando abbiamo recuperato il pallone in difesa» ha spiegato. Il suo regalo di compleanno è il pallone con cui ha battuto i Warriors. Quando gli è arrivato il pallone a pochi metri dal canestro, 1.4 secondi alla sirena finale, Simone Fontecchio da Pescara si è preso il suo sogno con una schiacciata.
I due italiani protagonisti contro Warriors e Clippers: Simone entra, mette a segno 18 punti e sulla sirena realizza il canestro della vittoria; ...
Toronto: VanVleet 25 (5/8, 3/12, 6/6 tl), Siakam 25 (9/16, 1/4, 4/5 tl), Anunoby 23. Detroit: Bey 25 (4/7, 5/10, 2/2 tl), Hayes 17, Burks 14. New Orleans: Williamson 29 (10/16, 7/11 tl), Murphy III 20, Marshall 17. Oklahoma City: Gilgeous-Alexander 26 (3/10, 1/4, 17/19 tl), Mann 12, Omoruyi 11. Wagner 20 (6/9, 1/4, 5/5 tl), F. Bol 20 (8/12, 1/2, 1/1 tl), M. Chicago: DeRozan 27 (11/20, 0/1, 5/6 tl), LaVine, Vucevic 25. New York: Randle 34 (4/7, 6/12, 8/8), Grimes 23, Barrett 15. Clarkson 22 (7/14, 2/6, 2/2 tl), Beasley 18, Sexton 17. I caldissimi Pelicans (16-8) non hanno nessuna intenzione di rallentare e superano l’ostacolo Pistons (7-20), conquistando così il loro quinto successo consecutivo. Utah: FONTECCHIO 18 (3/4, 3/6, 3/5 tl) con 3 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata e 1 turnover in 20’. Golden State: Poole 36 (6/10, 4/13, 12/13 tl), Kuminga 24, Thompson 22.
Simone Fontecchio si regala la serata perfetta contro i Golden State Warriors: 18 punti in 19 minuti e la schiacciata a fil di sirena che chiude la partita.
Sappiamo benissimo che è un giocatore vero, che legge il gioco e in cui crediamo". Tutto si è incastrato alla perfezione per il primo game-winner in carriera di Fontecchio, che in una sfida di cartello ha mostrato di meritare spazio e fiducia da Utah, non avendo sostanzialmente mai tradito le aspettative quando in campo per tempo sufficiente a incidere sul match. Parole che sono poi state ulteriormente rafforzate dagli elogi di coach Hard, che di lui ha detto "È un ragazzo che non si lamenta mai e non chiede nulla.
NBA - Una notta da sogno per Simone Fontecchio che firma il suo massimo in carriera, 18 punti, e segna la schiacciata della vittoria per gli Utah Jazz sui ...
Ha avuto spazio e lo ha sfruttato al meglio: "La NBA è un mondo completamente diverso da quello a cui ero abituato nelle mie esperienze passate, il mio obiettivo è quello di godermi ogni singolo istante di questa nuova avventura. Ero molto contento quando abbiamo recuperato il pallone in difesa". Incredibile".
Già, stiamo facendo l'ennesimo articolo su Simone Fontecchio, però anche l'Italbasket ha deciso di sbizzarrirsi sul giocatore degli Utah Jazz.
Inutile dirvi che siamo felicissimi per quello che è accaduto questa notte, ma crediamo che lo siate tutti quanti. Simo Fontecchio ha dimostrato che, con il lavoro, certe carenze fisiche possono essere compensate e che può giocare un ultimo possesso di una gara NBA, addirittura decidendolo. Si tratta certamente di una bella rivincita per il nostro basket verso l’idea che gli americani hanno ancora degli europei.
Utah capitalizza i 20 punti di Jordan Clarkson e i 18 di Malik Beasley. Golden State - senza Stephen Curry, Draymond Green e Andrew Wiggins - va al tappeto ...