Grazie all'intervento è stata rifatta la pavimentazione stradale e sono state collocate rastrelliere per le biciclette e un albero (Ginkgo biloba) in fioriera ...
La fiera ha origine dalla festa organizzata dalla confraternita greco-ortodossa nella ricorrenza del 6 dicembre, giorno di San Nicola. Festeggiare questo santo ...
San Nicola di Myra per la rubrica "Tutti i Santi giorni" del 6 dicembre. Il Santo venerato a Molina Aterno, Secinaro e Tione.
Nicola nacque probabilmente a Pàtara di Licia, in Asia Minore (attuale Turchia), tra il 260 e il 280, da Epifanio e Giovanna che erano cristiani e ...
Che collegamento c'è tra San Nicola, celebrato dalla Chiesa il 6 dicembre, e il paffuto nonnino che porta i regali la notte di Natale?
I regali sono stati consegnati nelle scuole materne di largo Niccolini, di via Foscolo, di via Manzoni e nel rione di Ponziana. Entusiasmo alle stelle e ...
Il parroco della chiesa di San Nicolò, don Aldo Buonaiuto, ha invitato due zampognari professionisti per il Triduo dedicato al Santo.
Lo sanno bene i parrocchiani di San Nicolò di Fabriano che, per il triduo dedicato al Santo, hanno ascoltato il suono della zampogna e della ciaramella prodotto dai due zampognari professionisti. Oggi la gente ha più paura, è diffidente. FABRIANO – «Portiamo il Natale agli ultimi e ai distratti».
Il 6 dicembre si festeggia San Nicola, per alcuni l'ispiratore di Babbo Natale: auguri a chi porta questo nome e oggi festeggia l'onomastico.
San Nicola è il protettore dei marinai, dei pescatori, degli avvocati delle ragazze in età da marito e, ovviamente, dei bambini. Il suo culto si diffuse moltissimo nel Medioevo e al suo culto venne collegato uno scambio di regali nella notte tra il 5 e il 6 dicembre. Il santo del giorno 4 dicembre è San Nicola da Mira, festeggiato in tutto il mondo cristiano e venerato anche col nome di San Nicola di Bari, specie in Italia.
Oggi, 6 Dicembre, si ricorda San Nicola: immagini, frasi e video per gli auguri di buon onomastico, tante curiosità su Babbo Natale.
Buon onomastico! E così, dopo che per secoli la leggenda narrava di un uomo col mantello verde, in pochi anni l’uomo in rosso si impose, facendo quasi perdere traccia delle sue origini cromatiche.](https://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2014/12/SAN-NICOLA-BABBO.jpg) Nicola sarebbe arrivato presto (…), una slitta in miniatura tirata da otto piccole renne con un piccolo vecchio alla guida, così amabile e agile capii subito: quello dev’essere San Nicola (…) la barba era bianca come la neve (…), aveva una faccia larga, e un po ‘di pancia rotonda (…) Era grassottello e paffuto, proprio un vecchio allegro elfo“. Nel Medioevo si diffuse in Europa l’uso di ricordare l’episodio con lo scambio di doni nel giorno dedicato al santo. Persino il mondo protestante, benché restio al culto dei Santi, strizza da sempre un occhio verso il culto di San Nicola (nemmeno l’austero Lutero ha potuto far nulla contro “l’eroe dei bambini”, anzi, sono proprio navi di olandesi protestanti ad aver portato il mito di San Nicola in America). Una notorietà universale, per un nome che ricorre in molti Stati: in Francia al femminile Colette, in Germania nella forma Nikolaus, negli Stati Uniti col diminutivo Nick, in Russia come Nikita, in Svizzera come (santa) Klaus (o Babbo Natale), secondo una tradizione che lo identifica con il personaggio natalizio che porta i doni ai bambini buoni nel giorno della sua festa.
Ha celebrato il vespro solenne il Vescovo di Krateia (Turchia) Gheorghios che ha conlucuso il rito con la benedizione del pane.
Il vescovo Gheorghios di Krateia, che si trova nell'odierna Turchia, ha quindi avuto modo di incontrare la comunità greco orientale da secoli presente e prospera a Trieste. Alla messa della comunità gercorientale ha partecipato anche padre Raskovic della chiesa serbo ortodossa di Trieste. Una cerimonia resa quest'anno anocra più solenne dall' officiante.
Nel giorno del santo si entra subito nel vivo con la prima messa alle 5: per i baresi è il tempo della cioccolata calda e degli zampognari, alle 18 c …
Successo di pubblico ieri alla presentazione del libro dell'archivista Massimo Bonifazi “Inventario dell'Archivio storico del Capitolo della Collegiata di ...
“In una di queste carte, si legge il verbale dell’ultima notte prima dell’esecuzione di un 22enne che si era macchiato di omicidio e che era stato condannato dal Vescovo all’esecuzione. In sintesi, gli archivi non sono sterili elenchi di dati, ma sono la voce della storia che fu”. Un ricco e vastissimo patrimonio di dati e notizie – anche curiose – ora fruibili agli studiosi per approfondire la storia locale e nazionale”. Il volume ha dunque una valenza culturale che ci avvicina a quello che sarà il nostro futuro: quello che faremo come singoli cittadini e come popolo è infatti l’esito di quello che siamo stati”, ha concluso la dottoressa Nataloni. Già dal nome si intuisce trattarsi di un sodalizio che assisteva i condannati a morte. Apparentemente, un archivio è un insieme ordinato di dati asettici, freddi, senza anima che servono agli storici per ricostruire gli eventi. Ringrazio inoltre il professor Bonifazi del meticoloso lavoro svolto su migliaia di documenti d’archivio che sono parte della storia di Fabriano. “Un archivio non ordinato è solo un ammasso di carte silenti. “Ringrazio dell’invito don Aldo per questo che è un evento di altissimo livello culturale. “Il professor Bonifazi ha fatto un lavoro encomiabile”, ha esordito l’Assessore alla Cultura Regione Marche, Chiara Biondi. Successo di pubblico ieri alla presentazione del libro dell’archivista Massimo Bonifazi “Inventario dell’Archivio storico del Capitolo della Collegiata di San Nicolò di Fabriano (1167-1963)”. Erano seduti al tavolo della presentazione, oltre al professor Bonifazi, anche l’Assessore alla Cultura Regione Marche, avvocato Chiara Biondi; l’Assessore alla Bellezza del Comune di Fabriano, dottoressa Maura Nataloni; e mons.
Il 6 dicembre si festeggia San Nicola di Bari: il legame tra il vescovo e la figura di Babbo Natale, le immagini, le origini e le curiosità.
Oggi San Nicola è il patrono della Città di Bari e in queste ore ogni angolo del capoluogo pugliese è dedicato al Santo e al folklore. L’idea di trafugare le sue spoglie venne ai baresi per un rilancio della città dopo che, a causa della conquista normanna, aveva perduto il ruolo di capitale dell’Italia bizantina. Il suo legame con la città di Bari risale a una spedizione navale del 1087. Oggi è il 6 dicembre e in tutto il mondo Cristiano si festeggia San Nicola di Bari. I suoi genitori morirono di peste e lui ereditò il loro patrimonio, che decise di utilizzare interamente per aiutare i poveri e i bisognosi della sua città. Nel '900, una delle sue rappresentazioni più famose è quella legata alla pubblicità della Coca Cola dove appare rubicondo, vestito di rosso e con la barba bianca, che viaggia in cielo su una slitta trainata da renne.
È stato un incontro emozionante quello tra i bambini degli asili "Gabbiano", "Mirta", "Topolino", "Gardelin", "Belvedere" e "Zvonimir Cviić"
Ma siccome molto impegnato con la distribuzione dei regali, l’attesa è stata colmata da un filmino particolare, in cui gli attori del Dramma Italiano, Giuseppe Nicodemo e Serena Ferraiuolo, hanno raccontato, in veste gioiosa “La fantastica storia di San Nicolò” filmata proprio negli spazi della Comunità degli italiani e per la regia di Giulio Settimo. E poi, in sordina è arrivato proprio lui, San Nicolò ed è stata subito festa. Dopo due anni, in cui la festa non ha potuto svolgersi, San Nicolò è ritornato a far sorridere dal vivo i bimbi.
San Nicola è una figura unificante tra cattolici e cristiani ortodossi, poiché entrambi venerano il santo. Nella Chiesa ortodossa russa è conosciuto come San ...
La maggior parte delle persone sa che la festa di Nicola si celebra il 6 dicembre, il giorno in cui morì nel 343. Per gli ortodossi, San Nicola è onorato principalmente per le sue qualità di santo vescovo e buon pastore del suo popolo. Quella mattina viene celebrata una liturgia ortodossa nella Basilica di San Nicola. Molte persone sanno che San Nicola è il santo patrono dei bambini, ma potrebbero non sapere perché ha questo titolo. A causa della sua popolarità tra i cristiani ortodossi, San Nicola è un soggetto preferito nell'iconografia. Questa storia divenne il soggetto di molte raffigurazioni di San Nicola nell'arte, specialmente durante il Medioevo.
Dopo due anni di sospensione per la pandemia, sono tornati questa mattina i tradizionali riti per la celebrazione di San Nicola patrono di Bari che ogni 6 ...
In serata in piazza de ferrarese verrà acceso il grande albero che, con la festa in piazza, apre il mese di eventi, celebrazioni e festeggiamenti natalizi. Io ho ringraziato San Nicola per aver avuto la fortuna di fare un pezzo del mio viaggio insieme a voi". (ANSA).
In tanti hanno anche reso omaggio alla tomba originale del santo, lasciando biglietti votivi. ... DEMRE (TURCHIA) - Emozionante celebrazione di rito Cristiano ...
[La giornata è cominciata all’alba con la tradizionale fiaccolata e la messa. In tanti hanno anche reso omaggio alla tomba originale del santo, lasciando biglietti votivi. DEMRE (TURCHIA) - Emozionante celebrazione di rito Cristiano ortodosso nella Basilica di San Nicola a Demre, l’antica Myra.
Un grazie a Giuseppe Menini, agli zampognari Pedra, agli alunni della scuola Gabelli e alla maestra Anna Reolon e il Rotary Club per aver portato la magia del ...
Arriva la magia del Natale nella Pediatria di Belluno con San Nicolò.
Il Santo protettore dei bambini è arrivato "in volo" con l'autoscala dei pompieri nella mattinata di oggi portando tanti doni ai piccoli ospiti della ...
Il Santo protettore dei bambini è arrivato "in volo" con l'autoscala dei pompieri nella mattinata di oggi 6 dicembre, portando tanti doni ai piccoli ospiti della struttura nei in vari reparti. L’evento di San Nicolò all’Ircss materno infantile Burlo Garofolo è divenuto per il nostro corpo un appuntamento che conferma il rapporto pluriennale di reciproca collaborazione e che inorgoglisce tutti i Vigili del Fuoco che, a titolo volontario, vi prendono parte. Anche quest'anno i Vigili del Fuoco del Comando di Trieste hanno accompagnato S.
06/12/2022 SAN PIETRO DI FELETTO – Oggi e' San Nicolo', figura natalizia diffusa in tutto il mondo. Per molti Babbo Natale, per altri Santa Claus, ...
Ma pochi forse sanno che e’ il segno marcatamente popolare del passaggio longobardo sulle nostre terre in quell’invasione che ha decretato la fine delle centurie imperiali e la nascita delle pievi e delle farre fino alla longobardia con Milano che ancor oggi da’ i regali natalizi ai bambini. Qui, tra le colline del fellettano, pur senza asinello, quello che in altre parti chiamano Babbo Natale, o Santa Claus, e’ atteso con trepidazione da grandi e piccini. Per molti Babbo Natale, per altri Santa Claus, nelle nostre zone oltre a prennunciare le festivita’natalizie e’ un segno che lega le comunita’ alla loro storia come ci racconta il prossimo servizio.
Bruno Tardivelli - Tratto dal libro Fiume la città smarrita, disponibile in formato Pdf sul sito dell'Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero ...
A Fiume si faceva vedere, con le prime luci della sera, in Piazza Regina Elena, o Piazza Elisabetta come la chiamava mia madre, dietro la vetrina del Moskowitz, il negozio di chincaglierie e giocattoli di un ebreo, ubicato in una casa a tre piani che venne poi demolita per fare posto al Grattacielo. Io, intirizzito dal freddo andavo a vedere il San Nicolò . Il nostro San Nicolò non era come il bonario e ridanciano Babbo Natale, panciuto e consumistico di questi tempi, era ben altro, più serio, e poi era un vero Santo!
Da Myra a New York al resto del mondo: ecco come si è compiuta la trasformazione del santo nell'icona amata dai bambini. Oggi in regalo con Repubbli…
Perché in quei versi la figura che scende dal camino di nascosto per fare regali ai bambini è espressamente chiamata “St. “Era la notte prima di Natale”. A essa – che non a caso si intitola “A visit from St.
Sul posto anche il sindaco Antonio Decaro accolto con un'ovazione dai partecipanti: ecco il video-riassunto dell'evento.
E se chi tra i vicoli della città vecchia si è concesso la classica cioccolata calda, c'è chi preferisce una colazione salata, fatta di focaccia e sgagliozze (pezzi di polenta fritta). Lunghe code per i vicoli della città vecchia a caccia di popizze, sgagliozze e l’immancabile cioccolata calda. Perdetevi nei vicoli della nostra tradizione, preghiamo, festeggiamo e ringraziamo San Nicola per quello che abbiamo.
La figura di San Nicola è avvolta nel mistero: difficile separare l'uomo dalle molte leggende che circolano sul suo conto.
Questa leggenda ammantò la figura di San Nicola della fama di benefattore e portatore di doni. Ma il tradizionale scambio di doni, nel resto del mondo, venne a poco a poco traslato al Natale, poco distante sul calendario, facendo coincidere così le due feste. Moore, che in una poesia del 1822 lo descrisse nei panni caratteristici. Fu solo dopo la sua morte, però, che presero a circolare una serie di leggende sul suo conto. Figlio unico di genitori facoltosi, stando ai racconti Nicola manifestò fin da neonato i segni di una condotta votata alla santità: pare che il mercoledì e il venerdì poppasse una sola volta al giorno, rispettando le prescrizioni di astinenza della chiesa cristiana. Chi era San NicolaSan Nicola Nacque a Patara nel 270 e si spense tra il 345 e il 352.
Bruno Tardivelli - Tratto dal libro Fiume la città smarrita, disponibile in formato Pdf sul sito dell'Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero ...
A Fiume si faceva vedere, con le prime luci della sera, in Piazza Regina Elena, o Piazza Elisabetta come la chiamava mia madre, dietro la vetrina del Moskowitz, il negozio di chincaglierie e giocattoli di un ebreo, ubicato in una casa a tre piani che venne poi demolita per fare posto al Grattacielo. Io, intirizzito dal freddo andavo a vedere il San Nicolò . Il nostro San Nicolò non era come il bonario e ridanciano Babbo Natale, panciuto e consumistico di questi tempi, era ben altro, più serio, e poi era un vero Santo!