Tennis - Flash, Focus | A 91 anni, ci lascia il più grande coach della storia del tennis. La sua Tennis Academy, fondata nel 1978, ha cambiato per sempre il ...
Il grande maestro è morto il 5 dicembre 2022 a 91 anni. Ripubblichiamo un articolo di Gianni Clerici uscito su Repubblica il 28 agosto 1996.
Agassi, Becker, Rios, Courier, Sampras, Serena e Venus Williams, Sharapova, Jankovic, Seles, Capriati e Hingis hanno in comune almeno tre cose.
Il tennis, che della vita è meraviglioso paradigma, è infatti la successione inesausta di cadute e risalite che si è chiamati a gestire raschiando il fondo del serbatoio mentale. Tuttavia, il sodalizio per eccellenza, quello per distacco più iconico, fu senz’altro instaurato con Andre Agassi, unione di personalità antitetiche in un rapporto di odio e amore che fece dell’improbabile un questione prima possibile e poi leggendaria. Un giorno, a fargli visita è una donna accompagnata da un ragazzino la cui voglia di diventare un giocatore vero è tangibile. Il nuovo mantra è quello di imparare a muoversi alla velocità della luce con i piedi sempre incollati alla riga di fondo e senza mai indietreggiare, ciò a costo di impattare perennemente di controbalzo. Origini italiane, i suoi genitori lasciarono Napoli per raggiungere gli States, Nick nasce in un sobborgo di New York le cui peculiarità non sono tanto diverse da quel che ci si aspetti: la multietnicità, la passione per il football e la difficoltà diffusa nel mettere nel piatto pranzo e cena. Anni addietro è stato un Marines e si vede lontano un miglio: i suoi metodi di allenamento sono feroci, sul campo non si scherza e fuori non sono ammesse concessioni di alcun genere.
Il popolarissimo maestro statunitense, figlio di immigrati italiani, aveva 91 anni e stava male da tempo. Tra i suoi allievi Becker, Agassi, ...
E anche quando dice che sua figlia Tami non ha mai giocato e invece le regalai una borsa di studio”. Mangio un po’ di tutto, anche carne e pesce, ma sto attento al pane e alla pasta. Io a 84 anni mi alzo ogni mattina con un atteggiamento positivo, pieno di voglia di vivere e di vedere e di fare. Bollettieri “impone” il rovescio a due mani. Il “poco ma buono”. E gli occhiali da sole da “coach”, che prima di lui non erano da “coach” ma dopo sì. Gli offrii il 50% di sconto sulla retta; poi palleggiai due minuti con Andre e gli dissi che non avrebbe pagato un centesimo. “Vero, ma imparerò”. In particolare raccontava spesso del rapporto con Richard Williams, tanto padre di tante sorelle: “Quando venne da me, gli chiesi: ‘Richard, cosa vuoi che faccia con le tue figlie?’. “Nick, ma tu non giochi a tennis…”. Il più grande allenatore della storia del tennis, un po’ filosofo. Prima di aprire la sua leggendaria accademia – la Nick Bollettieri Tennis Academy (NBTA) a Bradenton, in Florida, tutt’ora attiva come IMG Academy – Bollettieri aveva lavorato in varie strutture, cominciando la sua carriera anche come direttore delle attività di tennis al Dorado Beach Hotel di Portorico nei primi anni ’70, struttura di proprietà dei Rockefeller.
Lutto nel mondo del tennis, che piange la scomparsa di Nick Bollettieri, storico maestro di campioni della racchetta (specialmente statunitensi) che sono ...
Da tempo malato, Bollettieri si è spento a 91 anni e sono diversi i tennisti e gli ex tennisti che in queste ore gli stanno dedicando un pensiero attraverso i social. Vi prego di tenerlo nei vostri pensieri per una partenza serena e un viaggio meraviglioso. A metà novembre la figlia Angelique Anne, sui social, aveva scritto: "Papà è prossimo al passaggio a un altro luogo.