Leggi su Sky TG24 l'articolo Caravaggio secondo Placido: un artista maledetto nella suburra del '600. Recensione.
Quindi, infine, Lolita Chammah figlia della Huppert, che iniziò a recitare con la mamma in uno degli ultimi capolavori di Claude Chabrol, e che qui recita in romanesco il ruolo di un’altra cortigiana, che fungerà da modello di una delle pitture più note e scabrose di Caravaggio: “La morte della vergine”. E l’eco della vicenda di Pasolini, di cui diceva il regista del film, torna ad essere drammaticamente presente. Ed è stato bello, perché qui lui è contemporaneamente regista e attore (interpreta il personaggio del Cardinal del Monte): era fantastico perché, da un lato dirigeva la troupe col megafono in mano, dall’altro recitava tutto glitterato con i costumi del delle'epoca! Milos Forman ha fatto la stessa cosa con Amadeus, in cui convivono l’autore della musica più divina di sempre, Mozart, e il suo fantasma infantile” Il senso dell’operazione lo chiarisce, senza tentennamenti, il regista Michele Placido: “Nei suoi dipinti Caravaggio mise in scena i poveri cristi, le prostitute e i derelitti della sua epoca; allo stesso identico modo di quanto capiterà secoli dopo a Pier Paolo Pasolini. Si parte con una didascalia in esergo, che spiega quanto segue: “In fuga da Roma dopo essere stato accusato di omicidio, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio arriva a Napoli nel 1609.
La recensione de L'ombra di Caravaggio: il film di Michele Placido con Riccardo Scamarcio racconta il grande pittore con la struttura dell'investigazione, ...
Non è un'opera d'arte, ma un film sulle opere d'arte, e in questo senso è funzionale e propedeutico: non fa innamorare del film stesso, ma dell'arte immensa di Caravaggio. Certo, è un cinema a tinte forti, decise, come tutto il cinema di Placido. I capelli lunghi, lo sguardo fiero, la furia iconoclasta e la voglia di rompere ogni schema e ogni conformismo sono quelli di un cantante rock. E ci sembra un'ottima cosa. È un buon film, che ha il pregio di essere perfettamente funzionale, diremmo propedeutico, allo studio e alla comprensione dell'arte di Caravaggio. Uscirete dalla sala non con la voglia di rivedere questo film, ma con quella di andare a farvi ipnotizzare e abbagliare dalle opere di Caravaggio. È allora naturale che il cinema si occupi di Caravaggio, come vi raccontiamo nella recensione de L'ombra di Caravaggio, il film di Michele Placido con Riccardo Scamarcio, presentato alla Festa del Cinema di Roma e al cinema il 3 novembre. Ma quel che conta è che Michele Placido, da regista, ha messo da parte il suo ego, e, con umiltà, si è messo al servizio di Caravaggio e ha voluto valorizzare la sua arte. È un'ottima idea e il film è riuscito. Viveva a fianco delle prostitute, dei mendicanti, dei derelitti, e li raffigurava nei panni di Madonne, santi e creature mitiche. [L'ombra di Caravaggio, Isabelle Huppert a Roma: "Caravaggio oggi si schiererebbe con gli oppressi"](/articoli/lombra-di-caravaggio-placido-riccardo-scamarcio-isabelle-huppert_27957/) [Louis Garrel](/personaggi/louis-garrel_5445/)), investigatore incaricato da Papa Paolo V di ricostruire la vita e le opere di Michelangelo Merisi da Caravaggio ( [Riccardo Scamarcio](/personaggi/riccardo-scamarcio_7804/)) e verificare la sua ortodossia, in vista di una grazia del Papa.
L'Ombra di Caravaggio film 2022 scene clip video in anteprima del film con Riccardo Scamarcio nei panni dell'artista geniale ribelle e trasgressivo al ...
Così l’Ombra, questo il nome dell’investigatore, avvia le sue attività di inchiesta e spionaggio per indagare sul pittore che - con la sua vita e con la sua arte - affascina, sconvolge, sovverte. Dopo aver appreso che Caravaggio usava nei suoi dipinti sacri prostitute, ladri e vagabondi, Papa Paolo V decide di commissionare a un agente segreto del Vaticano una vera e propria indagine, per decidere se concedere la grazia che il pittore chiedeva dopo la sentenza di condanna a morte per aver ucciso in duello un suo rivale in amore. Ad affiancarlo nel cast del film, Louis Garrel, Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti, Tedua, Vinicio Marchioni e Lolita Chammah.
Finalmente, dopo anni di assenza, la rievocazione della grande Arte italiana nelle sale cinematografiche. Caravaggio, di battesimo Michelangelo Merisi ...
Nella medesima occasione, il regista Michele Placido ha definito la realizzazione di questo film come un modo ulteriore per la vera grandezza del Caravaggio che, ancora oggi, non è pienamente compreso. In occasione della presentazione alla Festa del Cinema di Roma 2022 di qualche settimana fa, l’attore protagonista Riccardo Scamarcio ha individuato dei tratti in comune con il suo personaggio, dichiarando:"Entrambi siamo arrivati a Roma mossi da una passione autentica". Quel "chiaroscuro" che, pienamente, riflette l’animo irrequieto dell’artista, che vive il dramma peggiore della sua vita nel 1606, quando fugge da Roma per evitare la condanna a morte per via di un omicidio commesso durante una rissa.
Erano anni che Michele Placido voleva dedicarsi a un progetto su Caravaggio. Da grande conoscitore e appassionato di arte, l'autore italiano voleva rendere ...
L’informare il pubblico, stendendo una sequela di azioni e di persone conosciute nelle più disparate (e spesso peccaminose) situazioni, è il contraltare per il mostrare quanto l’umanità sia stata il motore fondamentale per la spinta estrosa di Caravaggio. La visione di Michele Placido è dunque quella di una figura da dover riempire a propria volta, a cui l’autore non manca di riservare un favore carezzevole, quello che spesso gli è mancato nella vita reale, ma che lo stesso Merisi si è giocato frequentando luoghi abietti e ricorrendo all’estrema violenza. La ricostruzione della vita e dell’arte di Michelangelo Merisi è per questo un ritratto frammentato, meno definito rispetto alle tinte con cui il pittore riempiva le sue opere.
Tutti i film in sala da giovedì 3 novembre: Riccardo Scamarcio è Michelangelo Merisi ne L'ombra di Caravaggio, cosa vedere questa settimana al cinema.
Il mio vicino Adolf crea un inusuale e temerario mix di fatto di umorismo e situazioni assurde nel superamento di un trauma enorme come l’Olocausto, raccontato da un eccentrico protagonista e la sua visione sulla storia di Hitler. L’opera prima di Marco Chiappetta arriva dopo una lunga gestazione durata dieci anni e paga l’attesa. La trasgressione, la passione, il libertinaggio e la sfrenatezza di Caravaggio (interpretato da Scamarcio) vengono raccontate in una fusione tra la sua opera e il linguaggio cinematografico, il tutto con la mano tipica del regista. Olimpia ha raggiunto i settant’anni e, dopo un trascorso da cantante di balera molto popolare soprattutto in Emilia-Romagna, decide di rimettere in moto il furgone con cui girava con la sua band. Arrivano in sala infatti L’ombra di Caravaggio di Michele Placido con Riccardo Scamarcio, Acqua e Anice di Corrado Ceron con Stefania Sandrelli, l’opera prima di Marco Chiappetta Santa Lucia con un Renato Carpentieri in grande spolvero e tanti altri. La sua vita sregolata di artista geniale e maledetto fatta di eccessi, bevute e prostitute è infatti andata oltre e, dopo aver commesso un omicidio per difendersi durante una rissa, il pittore si ritrova con un inquisitore alle costole e una condanna a morte a carico.
Molti i film italiani in uscita al cinema questa settimana, da L'Ombra di Caravaggio di Michele Placido con Riccardo Scamarcio ad Acqua e anice, ...
È il 31 dicembre e la ragazza spera in un miracolo: che la vita prenda una svolta per il meglio. E così si inizia a narrare la storia del grande artista, noto in particolare per la sua opera iconica Urlo. Frequenta il liceo classico e nella sua mente l’incubo della bocciatura è più pesante dell’incubo del Covid-19, che pervade in Italia con l’esplosione di quella che di li a poco sarà riconosciuta come la pandemia più invasiva di tutti i tempi. Il Signor Polsky è un solitario e scontroso sopravvissuto all’Olocausto, che vive nella campagna colombiana e trascorre le sue giornate giocando a scacchi e curando i suoi amati cespugli di rose. Scrive poesie e non lascia mai il quaderno dove le raccoglie, lo porta sempre con sé e non condivide con nessuno i suoi scritti. Lo Schiaccianoci si rivela essere un principe di nome George, vittima di un incantesimo. I due iniziano a frequentarsi e inizialmente tra loro non sembra esserci una grande sintonia, però pian piano si apriranno l’uno con l’altro e le cose cambieranno. Un giorno, quando un misterioso anziano di origine tedesca si trasferisce nella casa accanto alla sua, inizia a sospettare che il suo nuovo vicino sia Adolf Hitler. Trama: Bobby Lieber è un conduttore radiofonico, convintamente single, che ha appena accettato un lavoro come curatore del National LGBTQ+ History Museum di Manhattan. Dopo aver appreso che Caravaggio usava nei suoi dipinti sacri prostitute, ladri e vagabondi, Papa Paolo V decide di commissionare a un agente segreto del Vaticano una vera e propria indagine, per decidere se concedere la grazia che il pittore chiedeva dopo la sentenza di condanna a morte per aver ucciso in duello un suo rivale in amore. Viene invece dall’ultima [Mostra del Cinema di Venezia](https://www.silhouettedonna.it/news/venezia-79-sono-ancora-le-storie-al-femminile-a-trionfare-14638/) Acqua e anice di Corrado Ceron, con due splendide protagoniste ovvero Stefania Sandrelli e Silvia D’Amico. Con lei la giovane Maria, timida e impacciata, appena ingaggiata per farle da autista.