Pasolini

2022 - 11 - 2

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"Dove sono le lucciole" omaggio a Pier Paolo Pasolini a Centrale ... (RomaToday)

La regia e la drammaturgia sono di Luca Radaelli, sul palco ci sono Stefano Bresciani e Fabio Scaramucci. Come nasce un poeta? Un giornalista cerca di ...

Info e prenotazioni: 06 27801063, [email protected] (lun./ven. ore 10.00/17.00) https://centraleprenesteteatro.it/calendario-eventi/ Tutti gli eventi sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria al numero 06 27801063, all’indirizzo mail [email protected] (lun./ven. ore 10.00/17.00) o su https://centraleprenesteteatro.it/calendario-eventi/ Come disse Alberto Moravia nella sua orazione funebre, Pasolini era un vero poeta, come ne nascono pochi. La sua guida sarà uno degli allievi dello scrittore, divenuto uomo, che convincerà lo scettico giornalista che la poesia è in ogni cosa.

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MAURO ERMANNO GIOVANARDI – Cosa Resterà (Omaggio a Pier ... (MEI – Meeting degli Indipendenti)

Uscirà il prossimo 2 novembre il brano “Cosa Resterà” il personale Omaggio a Pier Paolo Pasolini di Mauro Ermanno Giovanardi.

Ha realizzato 3 album con la band The Carnival Of Fools, 8 album con i La Crus e 5 come artista solista. «Era da tempo che con Maria Pia volevamo scrivere qualcosa insieme – afferma Mauro Ermanno Giovanardi – e il corto dedicato a Pasolini è stata l’occasione per prendere la palla al balzo. Uscirà il prossimo 2 novembre il brano “Cosa Resterà” il personale Omaggio a Pier Paolo Pasolini di Mauro Ermanno Giovanardi.

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Leggere e raccontare Pasolini (Com.Unica)

A 47 anni da quel tragico 2 Novembre nella Biblioteca a lui intitolata un incontro culturale in memoria del grande intellettuale del Novecento Proseguono le ...

Un ricordo manifestato con grande emozione quello di Francesco Rutelli:: «Di Pasolini ho un ricordo struggente .Avevo una fidanzata che abitava proprio qui in via Eufrate 9, quando avevo ventuno anni e un giorno, per caso fortuito, mentre salivo le scale di questo palazzo, gli rivolsi la parola per informarlo che lo avrei ascoltato ad un congresso. E proprio di fronte alla sua casa all’Eur, in Via Eufrate 9 dove visse con la amata madre fino al giorno del suo barbaro omicidio, la Presidente del Municipio Roma IX EUR Titti Di Salvo ha voluto inaugurare con la posa di una targa in sua memoria la prima edizione del Festival di Lettura e Letteratura “9daLeggere” lo scorso 15 settembre. Tornando al film di De Camillis – che nella stesso g2ornata del 2 novembre sarà nuovamente proiettato nella sede dell’ANICA – con la straordinaria partecipazione di Leo Gullotta e con significative interviste e testimonianze di Stefano Rodotà, Ugo Gregoretti, Pupi Avati, Gianni Borgna e Citto Maselli, racconta invece di Pasolini nei difficili anni del suo arrivo a Roma con la madre nel gennaio del 1950, dove vivrà per circa un anno e mezzo nel ghetto ebraico, per poi abitare dal ’51 al ’53 a Ponte Mammolo, poi dal ’54 a Monteverde per infine approdare dal 1963 all’Eur dove ha abitato fino a quel tragico 2 novembre del 1975. Il 2 novembre è anche la Giornata internazionale indetta dalle Nazioni Unite per mettere fine ai crimini commessi contro i giornalisti, pertanto la serata si concluderà con “Pasolini Giornalista” un approfondimento curato da Massimo Gazzè – in questa occasione nella duplice veste di presidente della Consulta e del Comité Européen des Journalistes – arricchito da letture dell’attrice Giorgia Palmucci di alcuni articoli di Pasolini. A questo punto appare doveroso anche ripercorrere il cammino che ha portato a dedicare a Pasolini questa Biblioteca di periferia: «Non è stata una scelta casuale, ma neanche una decisione calata dall’alto – sottolinea la Quattrocchi che è stata a lungo e fino alla pensione responsabile proprio di questa biblioteca – La scelta è scaturita in seguito ad un referendum popolare tra gli iscritti alla biblioteca, Pasolini è stato scelto come rappresentante intellettuale che ha dato voce alle periferie e le ha raccontate. L’incontro si aprirà con “Letture pasoliniane” a cura del Circolo dei lettori della Biblioteca Pier Paolo Pasolini, seguirà “Er Pecetto e i ragazzi di Vita” con Silvio Parrello che racconterà il suo rapporto con Pasolini.

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Pier Paolo Pasolini: i luoghi, le passioni e le contraddizioni (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il 2 novembre 1975 moriva Pier Paolo Pasolini, l'intellettuale italiano più lucido e profetico del suo tempo. Rai Cultura lo ricorda con un doppio ...

Una vita corsara» - per la serie «Visioni» - racconta soprattutto l’uomo che non si è allineato, che ha scelto di non integrarsi nel sistema dominante, pur sapendo che il prezzo da pagare era quello di una costante persecuzione, di una continua condanna, di una solitudine profonda. La questione del sottoproletariato, la fine delle ideologie, l’indagine della realtà sono solo alcuni dei temi cari a Pier Paolo Pasolini e ritornano nei vari linguaggi da lui sperimentati, in particolare nella poesia, nella narrativa e nel cinema, fino alle ultime opere come il romanzo «Petrolio», rimasto incompiuto e pubblicato postumo nel 1992, e come il film «Salò o le 120 giornate di Sodoma» (1975), che segue alla Trilogia della vita. Le ceneri di Pasolini»: una puntata speciale della serie «Sciarada, il circolo delle parole» in cui Dacia Maraini, Piero Gelli e Ninetto Davoli raccontano la dimensione personale, intellettuale, artistica e civile di Pier Paolo Pasolini.

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L'eredità di Pasolini a 47 anni dalla sua tragica scomparsa | La Fionda (La Fionda)

Una ricorrenza che, in questo 2022, acquista un particolare risalto, considerata la sua coincidenza con il centenario della nascita del poeta, scrittore e ...

Dopo pochi anni le lucciole non c’erano più (Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta)”. Le ultime opere artistiche pasoliniane (in particolare l’incompiuto romanzo Petrolio, l’appena abbozzata Divina Mimesis e il suo ultimo film Salò) riflettono quella cupa percezione della realtà, effetto della mutazione antropologica più volte richiamata, che angosciò gli ultimi anni di vita del poeta, inducendolo a considerare la morte, la propria morte, e la tragica modalità di essa, come evento incombente e imminente. camminando per le strade si è colpiti dall’uniformità della folla: anche qui non si nota più alcuna differenza sostanziale, tra i passanti (soprattutto giovani) nel modo di vestire, nel modo di camminare, nel modo di essere seri, nel modo di sorridere, nel modo di gestire, insomma nel modo di comportarsi”. [Visioni](https://www.lafionda.org/visioni/) Lo Sviluppo, secondo il Pasolini dei primi anni Settanta, ha prodotto conseguenze disastrose, tanto a livello di campagna (tutti i contadini, almeno quelli rimasti a lavorare nei campi, tendono ad assomigliare sempre più agli abitanti delle città, nella mentalità e nel modo di agire che, poi, si riduce quest’ultimo ai modi di consumare), quanto nelle realtà urbane, nelle quali si riducono le distanze tra giovani “borgatari” e giovani appartenenti alle classi più elevate. In questo breve articolo vorrei, invece, ritornare, per l’ennesima volta e anche alla luce di alcuni eventi recenti più o meno di rilevante entità, come la pandemia, la guerra russo-ucraina e, “dulcis in fundo” (si fa per dire), l’infausto esito delle elezioni politiche italiane, sulla questione che, più di altre, angustiava l’intellettuale Pasolini negli ultimi anni della sua esistenza.

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A Ortona l'omaggio a Pier Paolo Pasolini a 100 anni dalla nascita (Chietitoday)

Le iniziative promosse dalla sezione "Dario Serafini" dell'Anpi e dalla Consulta giovanile del Comune per ricordare la figura di Pasolini nel centenario ...

Sempre sabato alle 17:30 nella sala della musica di Palazzo Corvo, si terrà un incontro con il pubblico viaggiando tra le note, le immagini e le parole di Pasolini. Il programma delle celebrazioni prevede l’inaugurazione alle 17:00 di sabato 5 novembre dell’esposizione “Le parole di una vita: Pier Paolo Pasolini si racconta” nell’androne di Palazzo Corvo in corso Matteotti, la mostra resterà aperta fino al 12 novembre. Protagonista culturale del Novecento, Pasolini ha saputo raccontare attraverso parole, immagini e pensieri il tempo di questa nostra Italia uscita a pezzi dalla Seconda guerra mondiale fino al suo omicidio perpetrato il 2 novembre 1975 all’idroscalo di Ostia.

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Delitto Pasolini, la morte dell'ultimo bel fiore del novecento è ancora ... (RTL 102.5)

47 anni fa veniva ucciso Pier Paolo Pasolini, poeta, regista e giornalista che fu trovato senza vita sulle sponde del mare di Ostia.

Nel 1995, 20 anni dopo il delitto, alla 52esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, irrompe il film di Marco Tullio Giordana intitolato proprio Pasolini, un delitto italiano. Un delitto efferato di cui si accusò immediatamente Pelosi, l’uomo che quella notte viaggiava contromano proprio a pochi chilometri dal luogo del delitto. All'alba, nei pressi dell'idroscalo di Ostia, viene ritrovato da alcuni residenti il corpo senza vita di Pasolini, martoriato e quasi irriconoscibile per i colpi subiti.

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2 novembre 1975 muore a Ostia Pier Paolo Pasolini - Positanonews (Positanonews)

A cento anni dalla nascita siamo qui a ricordarne anche la fine orrenda, Pier Paolo Pasolini rimane comunque uno dei più grandi intellettuali italiani,

Nella foto la locandina dell’incontro su Pasolini che l’Istituto di Cultura Torquato Tasso ha dedicato quest’anno al grande poeta, che, come regista, scelse più volte la penisola sorrentina come location per alcune scene del film Il Decameron (1971). Nel 1996 l’episodio di Lorenzo e Lisabetta (proprio quello girato a Trarivi, località di Piano di Sorrento) fu proiettato a Sorrento (per 15 sere di fila) durante la mostra “Sorrento bosco di agrumi” di Antonino De Angelis,presso la chiesa dell’Addolorata di via san Cesareo in occasione del libro. Era il 2 novembre del 1975, le lancette dell’orologio segnavano le 6.30 circa del mattino, quando una donna scoprì il corpo di un uomo massacrato sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia.

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Mauro Ermanno Giovanardi rende omaggio a Pier Paolo Pasolini ... (IndieForBunnies)

Esce oggi, 2 novembre, il brano "Cosa Resterà" il personale omaggio a Pier Paolo Pasolini di Mauro Ermanno Giovanardi. Il brano esce su etichetta Vrec nel.

«Era da tempo che con Maria Pia volevamo scrivere qualcosa insieme – afferma Mauro Ermanno Giovanardi – e il corto dedicato a Pasolini è stata l’occasione per prendere la palla al balzo. Esce oggi, 2 novembre, il brano “Cosa Resterà” il personale omaggio a Pier Paolo Pasolini di Mauro Ermanno Giovanardi. Un vero punto di riferimento perché con la sua opera ha esplorato i diversi mondi della creazione poetica, saggistica, letteraria, artistica, cinematografica».

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LEGGERE E RACCONTARE PASOLINI - Un incontro culturale in ... (CinemaItaliano.Info)

Proseguono le iniziative promosse dalla Consulta della Cultura del Municipio Roma IX Eur per celebrare il Centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini ...

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A Bologna una targa nella casa di Pasolini (Agenzia ANSA)

Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore all'inaugurazione della nuova targa in ricordo di Pier Paolo Pasolini, in via Nosadella 48. Qui, nell'appartamento al ...

"Da oggi - ha concluso Lepore - anche questa targa che ricorda la casa dove lui è cresciuto". L'iniziativa è promossa da La Casa dei pensieri nell'ambito del programma PPP, 100 anni di Pasolini a Bologna. Nell'anno in cui ricorre il centenario della nascita, il 5 marzo 1922, "è importante dedicare a lui la grande mostra che oggi si chiude e le tante iniziative che abbiamo promosso nei luoghi pasoliniani".

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Pier Paolo Pasolini, il 2 novembre 1975 l'assassinio al Lido di Ostia (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Pier Paolo Pasolini morte: 47 anni fa l'assassinio al Lido di Ostia di uno dei più grandi intellettuali italiani.

[…] Infine, abbiamo perduto anche un saggista. […] Poi abbiamo perduto anche un romanziere. […] Mi maltratterai ancora se dico che non eri un uomo, eri una luce, e una luce s’è spenta?”. […] Poi abbiamo perso anche un regista che tutti conoscono, no? Ad ucciderlo, al termine di una vita vissuta sempre ai margini, sarà proprio uno dei suoi ragazzi di vita, un 17enne, Pino Pelosi, anche se il mistero non è mai stato risolto del tutto. Ma è nella Capitale romana che la sua vicenda biografica inizia ad identificarsi con quella agitata di un intellettuale impegnato e provocatorio.

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Carlo Lucarelli alla Contrada indaga la morte di Pasolini (Il Piccolo)

In “PPP – Un segreto italiano” lo scrittore e giallista porta in scena con parole e musica «un mistero che tocca l'anima intera di una nazione»

In “PPP – Un segreto italiano” lo scrittore e giallista porta in scena con parole e musica «un mistero che tocca l’anima intera di una nazione»

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A Bologna una targa nella casa di Pasolini (Ansa)

"Pasolini è l'intellettuale che secondo me assomiglia di più alla nostra città". Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore all'inaugurazione della nuova ...

"Da oggi - ha concluso Lepore - anche questa targa che ricorda la casa dove lui è cresciuto". Nell'anno in cui ricorre il centenario della nascita, il 5 marzo 1922, "è importante dedicare a lui la grande mostra che oggi si chiude e le tante iniziative che abbiamo promosso nei luoghi pasoliniani". Bologna lo deve ricordare, ma soprattutto dobbiamo ricordarci il pensiero di Pasolini e il suo ruolo che fu anche profetico".

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Pasolini, il cantore identitario contro il globalismo (CulturaIdentità)

Oggi moriva PPP, Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, Roma, 2 novembre 1975) forse l'ultimo intellettuale possibile.

Ama il sole di città e la miseria dei ladri; ama la carne della mamma nel figlio. Ama la loro voglia di vivere soli nel loro mondo, tra prati e palazzi dove non arrivi la parola del nostro mondo; ama il confine che hanno segnato tra noi e loro; ama il loro dialetto inventato ogni mattina, per non farsi capire; per non condividere con nessuno la loro allegria. Nell’ultimo libro di poesie, La nuova gioventù, un Pasolini ormai disperato affida il suo testamento politico e morale a un giovane fascista, rappresentante di una destra “sublime”. Difendi i campi tra il paese e la campagna, con le loro pannocchie, abbandonate dal letame. Quando si apre La meglio gioventù o L’usignolo della Chiesa Cattolica improvvisamente si capisce che esiste un mondo da salvare se vogliamo restare umani, incluso tutto il male e tutte le perversioni di cui siamo capaci. Ed è vero che in quel capitolo “mancante” del suo romanzo uscito postumo, Petrolio, il protagonista interpretato da un personaggio di fantasia era in realtà una persona molto in alto dell’ “apparatchik” economico/politico di allora?

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A Casarsa il ricordo di Pier Paolo Pasolini (Il Friuli)

Breve ma toccante cerimonia in occasione del 47° anniversario dalla sua tragica morte.

La musica per Pasolini - Mauro Maur e i suoi solisti“ che si terrà venerdì 4 novembre alle 20.45 nel Teatro Comunale Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia. Con l'occasione sono stati ricordati i prossimi appuntamenti organizzati dal Centro studi Pier Paolo Pasolini con il patrocinio e sostegno della Città di Casarsa della Delizia: il prestigioso convegno internazionale di studi “Pasolini 100. Domani” in programma venerdì 4 e sabato 5 novembre a Casarsa, nella sala consiliare di palazzo Burovich de Zmajevich, dalle 9.30; il concerto del Collettivo Terzo Teatro di Gorizia, “Morricone.

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A Bologna una targa nella casa di Pasolini (Sky Tg24)

Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore all'inaugurazione della nuova targa in ricordo di Pier Paolo Pasolini, in via Nosadella 48. Qui, nell'appartamento al ...

"Da oggi - ha concluso Lepore - anche questa targa che ricorda la casa dove lui è cresciuto". Nell'anno in cui ricorre il centenario della nascita, il 5 marzo 1922, "è importante dedicare a lui la grande mostra che oggi si chiude e le tante iniziative che abbiamo promosso nei luoghi pasoliniani". Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore all'inaugurazione della nuova targa in ricordo di Pier Paolo Pasolini, in via Nosadella 48.

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Una targa dove abitò Pier Paolo Pasolini in via Nosadella 48 dal ... (La Repubblica)

Qui, nell'appartamento al secondo piano, lo scrittore, poeta, regista e sceneggiatore trascorse sette anni, dal 1936 al 1942. Nato in via Borgonuovo 4, dove ...

Nell'anno in cui ricorre il centenario della nascita, il 5 marzo 1922, "è importante dedicare a lui la grande mostra che oggi si chiude e le tante iniziative che abbiamo promosso nei luoghi pasoliniani". Bologna lo deve ricordare, ma soprattutto dobbiamo ricordarci il pensiero di Pasolini e il suo ruolo che fu anche profetico". BOLOGNA "Pasolini è l'intellettuale che secondo me assomiglia di più alla nostra città".

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Pasolini, a 47 anni dalla sua tragica morte (Abitare a Roma)

(Un mio articolo sulla Rivista La Fionda, da oggi in libreria in formato cartaceo, dedicato al 47esimo anniversario della tragica scomparsa di Pier Paolo ...

Dopo pochi anni le lucciole non c’erano più (Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta)”. Le ultime opere artistiche pasoliniane (in particolare l’incompiuto romanzo Petrolio, l’appena abbozzata Divina Mimesis e il suo ultimo film Salò) riflettono quella cupa percezione della realtà, effetto della mutazione antropologica più volte richiamata, che angosciò gli ultimi anni di vita del poeta, inducendolo a considerare la morte, la propria morte, e la tragica modalità di essa, come evento incombente e imminente. Lo Sviluppo, secondo il Pasolini dei primi anni Settanta, ha prodotto conseguenze disastrose, tanto a livello di campagna (tutti i contadini, almeno quelli rimasti a lavorare nei campi, tendono ad assomigliare sempre più agli abitanti delle città, nella mentalità e nel modo di agire che, poi, si riduce quest’ultimo ai modi di consumare), quanto nelle realtà urbane, nelle quali si riducono le distanze tra giovani “borgatari” e giovani appartenenti alle classi più elevate. “Nei primi anni sessanta, a causa dell’inquinamento dell’aria, e, soprattutto, in campagna, a causa dell’inquinamento dell’acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a sparire le lucciole. In questo breve articolo vorrei, invece, ritornare, per l’ennesima volta e anche alla luce di alcuni eventi recenti più o meno di rilevante entità, come la pandemia, la guerra russo-ucraina e, “dulcis in fundo” (si fa per dire), l’infausto esito delle elezioni politiche italiane, sulla questione che, più di altre, angustiava l’intellettuale Pasolini negli ultimi anni della sua esistenza. I consumatori di beni superflui sono, da parte loro, irrazionalmente e inconsapevolmente d’accordo nel volere lo sviluppo (questo sviluppo) …

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In via Nosadella una targa dove abitò Pier Paolo Pasolini - éTV Rete 7 (èTV Rete7èTV Rete7)

"Pasolini – ha commentato il sindaco – è l'intellettuale che secondo me assomiglia di più alla nostra città. Come Bologna è stato ucciso ed è risorto. Bologna ...

Il sindaco Matteo Lepore ha scoperto oggi, nell'anniversario della morte, la targa dedicata a Pier Paolo Pasolini in via Nosadella 48, la casa in cui il poeta, scrittore e sceneggiatore visse dal 1936 al 1942. L'iniziativa fa parte del programma PPP, 100 anni di Pasolini a Bologna, un anno di celebrazioni dedicate al centenario della sua nascita, un cartellone di mostre, eventi, proiezioni, iniziative e spettacoli curati dal Comune e dalle realtà culturali del territorio per tutto il 2022. [Home](https://e-tv.it/) [Videos](https://e-tv.it/category/videos/) [Servizi èTG](https://e-tv.it/category/videos/servizi-etg/)In via Nosadella una targa dove abitò Pier Paolo Pasolini

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