Tatòsi è spento alla vigilia di un intervento endocardiaco per cui era ricoverato. Era soprannominato "Kaiser Franz" per la durezza con cui ha risanato i ...
Dal 2003 al 2014 è stato amministratore delegato dell'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani. Poi l'arrivo in Enel nel 1996: nel gruppo pubblico Tatò rimase sino al 2002. L'ex manager, classe 1932, si è spento alla vigilia di un intervento endocardiaco per cui era ricoverato all'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.
Nato a Lodi nel 1932, è deceduto oggi in Puglia: aveva 90 anni. Ha lavorato e risanato alcune tra le più importanti aziende del nostro Paese.
Dall'agosto 2003 al 2014, è amministratore delegato dell'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, che accompagna verso una solida presenza in Rete. Tatò lavora in Olivetti dal 1956 al 1990 (sia pure con alcune pause in altre imprese). Nella sua vita, Tatò è impegnato a guidare e, a volte, a risanare numerosi gruppi: da alcune società della Olivetti all'Enel, fino alle imprese della famiglia Berlusconi come Fininvest.
L'ex manager di Olivetti, Mondadori, Fininveste e Enel era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove si sarebbe dovuto sottoporre domani a un ...
Era chiamato "Kaiser Franz" Franco Tatò, per via del piglio e della durezza che metteva in pratica nel suo lavoro. Accanto a lui c'erano la moglie Sonia Raule e la figlia Carolina. L'ex manager di Olivetti, Mondadori, Fininveste e Enel era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove si sarebbe dovuto sottoporre domani a un intervento al cuore.
L'ex manager, classe 1932, si è spento alla vigilia di un intervento per cui era ricoverato all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, a San Giovanni ...
La formazione tedesca e il piglio duro del risanatore di imprese gli valgono il soprannome di “Kaiser Franz” e la fama di “tagliatore di teste”. Tatò dopo Enel svolge diversi incarichi di manager e consigliere di amministrazione ad Hdp, Prada, Cartiere Pigna, Mikado, Parmalat, Berco. Ma la cultura vasta e profonda gli procura anche la nomea di “manager filosofo”. Per gli studi in Germania, ma soprattutto per il piglio di manager duro e decisionista: capace di risanare aziende e moltiplicare i profitti, ma anche di tagliare migliaia di dipendenti. Laureato in Filosofia a Pavia con una tesi sul sociologo Max Weber, si era perfezionato in Germania (grazie a una borsa di studio) e poi ad Harvard negli Stati Uniti, pagandosi gli studi lavorando nelle mense. Franco Tatò si è spento a 90 anni, per un ictus che lo ha colpito prima di un intervento endocardico.
E' morto per un ictus all'età di 90 anni. Era ricoverato a San Giovanni Rotondo (Foggia). Era alla vigilia di un intervento endocardico.
Tatò è nato a Lodi, ma la sua famiglia è originaria di Barletta. A quanto si apprende, Tatò era giunto oggi stesso nell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza ed è morto poco dopo il ricovero. Due anni fa, nel settembre 2020, in seguito ad una caduta nella masseria, aveva battuto la testa ed era stato ricoverato in gravi condizioni per qualche tempo, per poi essere dimesso.
Franco Tatò ha ricoperto posizioni di vertice in aziende del calibro di Olivetti, Mondadori, Fininvest ed Enel. Era soprannominato "Kaiser Franz" per la ...
[lunga serie di incarichi manageriali](https://www.milanofinanza.it/news/energia-la-ri-scossa-di-kaiser-franz-tato-1255291?amp=False&archivio=True): è stato, ad esempio, consigliere di amministrazione della Prada Holding Milano (dal 2002 al 2009), amministratore delegato delle Cartiere Pigna (dal 2005 al 2006), presidente di Ipi (dal 2007 al 2009), presidente del consiglio di amministrazione del gruppo alimentare Parmalat (dal 2011 al 2014). Fu in Germania che si guadagnò appunto l'appellativo di "Kaiser Franz" con il quale è rimasto poi conosciuto da tutti. Dal 1974 al 1976 è invece ad di British Olivetti a Londra, il primo di una lunga serie di incarichi di risanamento di realtà aziendali in crisi.
È morto Franco Tatò. L'ex manager, classe 1932, si è spento alla vigilia di un intervento per cui era ricoverato all'ospedale Casa sollievo della sofferenza ...
Era soprannominato "Kaiser Franz" Franco Tatò, morto di un ictus prima di un intervento a cui si sarebbe dovuto sottoporre. Si è laureato in filosofia come alunno del collegio universitario Ghislieri di Pavia, un percorso accademico che gli ha regalato l'altro appellativo con cui veniva chiamato: "Manager filosofo". Poi l'arrivo in Enel nel 1996: nel gruppo pubblico Tatò è rimasto sino al 2002.
L'annuncio è stato dato dalla sua assistente. La scomparsa dopo il ricovero a San Giovanni Rotondo per un ictus. Fu protagonista del risanamento di aziende ...
Si trovava già in Puglia nella sua masseria a Fasano, nel Brindisino. A quanto si apprende, Tatò era giunto oggi stesso nella struttura ospedaliera, dove avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento endocardico, ed è morto poco dopo il ricovero. L'ex manager era ricoverato all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove si sarebbe dovuto sottoporre a un intervento al cuore.
Il manager Franco Tatò è morto per un ictus all'età di 90 anni. Era ricoverato a San Giovanni Rotondo (Foggia), all'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.
Tatò è nato a Lodi, ma la sua famiglia è originaria di Barletta. A quanto si apprende, Tatò era giunto oggi stesso nell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza ed è morto poco dopo il ricovero. Era già in Puglia nella sua masseria a Fasano, nel Brindisino.
È morto mercoledì a 90 anni l'imprenditore Franco Tatò, che fu dirigente di alcune delle maggiori aziende italiane come Olivetti, Mondadori, Fininvest e.
Dopo un altro breve periodo all’estero e un breve ritorno sia alla Olivetti che alla Mondadori, venne chiamato nel 1991 alla Fininvest, la società finanziaria della famiglia Berlusconi, divenendone amministratore delegato nel 1993. Quel periodo da dirigente in Germania gli procurò il soprannome di “Kaiser Franz”, in riferimento alla sua intransigenza e durezza sul lavoro. È morto mercoledì a 90 anni l’imprenditore Franco Tatò, che fu dirigente di alcune delle maggiori aziende italiane come Olivetti, Mondadori, Fininvest e Enel.