Sì all'ergastolo ostativo e al decreto sui Rave Party. Rinvio al 30 dicembre per la riforma Cartabia. Si chiude anche la partita per sottosegretari e ...
"La Cabina di Regia - conclude la vicepresidente - ha ricordato anche l'importanza e l'efficacia delle vaccinazioni, anti-Covid e antinfluenzale, per la prevenzione delle malattie infettive, in particolare negli operatori sanitari. "La volontà di dare a tutti i costi un segnale di discontinuità rischia di mettere a rischio le risorse del Pnrr e in discussione le regole basilari con cui abbiamo affrontato la pandemia". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa seguita al Cdm "Dal governo arrivano segnali che ci preoccupano molto: i primi provvedimenti ci dicono che siamo di fronte ad un governo balbettante e contraddittorio". È oggetto di un dibattito all'indomani di diverse sentenze in cui si dice che la norma così come è oggi ha dei profili di incostituzionalità perché non rispetta il principio della rieducazione della pena. Sui rave "siamo intervenuti con una norma che prevede un nuovo reato", il reato di "invasione per raduni pericolosi per l'ordine pubblico, l'incolumità pubblica o la salute pubblica". Stiamo facendo una corsa contro il tempo per la Legge di bilancio, i tempi sono molto ristretti" e da venerdì "passiamo a parlare di economia, spero anche di energia con alcuni primi provvedimenti. Non ha funzionato che il Covid è diventato un tema di campagna elettorale, perché siamo stati il paese che ha preso le misure più restrittive e che ha avuto tassi di contagio, letalità e mortalità tra i più alti". "Inizialmente avevamo ragionato di intervenire su un'aggravante di reato che già esiste, il reato di invasione di terreni ed edifici, ma abbiamo poi scelto la seconda strada", introducendo un nuovo reato, perché non volevamo che si inserisse nella fattispecie dei reati contro il patrimonio, ma volevamo che fosse un reato contro l'incolumità pubblica", ha spiegato. Lo ha detto in conferenza stampa la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni C'è da sperare in un intervento del Presidente della Repubblica di fronte a un inizio così in contrasto con le prerogative costituzionali di un esecutivo". Dalla norma anti-rave "ci aspettiamo di non essere diversi dalle altre nazioni d'Europa: quando ci fu il rave di Viterbo la cosa che mi colpì molto è che queste migliaia di persone erano arrivate in Italia e organizzato questo rave, con due morti e la devastazione di un'area protetta: arrivavano da tutta Europa e si erano organizzati con delle chat.
31 ottobre - Dopo aver ascoltato gli esperti il Ministro della Salute ha deciso di prorogare fino a fine anno l'ordinanza fatta dal suo predecessore ...
“Ho firmato un'ordinanza che proroga l'obbligo di mascherine nei presidi sanitari: mai abbiamo pensato di non andare in questa direzione. - P.I. Non c’è nessun ripensamento”. Dopo aver ascoltato gli esperti il Ministro della Salute ha deciso di prorogare fino a fine anno l’ordinanza fatta dal suo predecessore Speranza che obbliga chiunque entri in una struttura sanitaria a indossare la mascherina. - Non c’è nessun ripensamento”.31 OTT
Lo prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci contenuta nel decreto legge sui nuovi indirizzi per la pandemia approvato dal ...
Resta forte il dissenso e la preoccupazione per l'anticipato reintegro di medici, infermieri e degli altri operatori sanitari non vaccinati e per l'assenza di un piano per le vaccinazioni. Tutti gli operatori che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Sars-Cov-2 non dovranno più attendere il 31 dicembre per poter essere reintegrati al lavoro. Lo prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci, contenuta nel decreto legge sui nuovi indirizzi per la pandemia approvato dal Consiglio dei ministri. Si tratta di una scelta saggia che risponde alla nostra preoccupazione così come a quella dei medici ospedalieri, dei gestori delle Rsa, e di quanti operano quotidianamente con la salute dei cittadini in particolare da quelli vulnerabili e fragili. "Le scelte adottate dal Consiglio dei Ministri in materia di Il rientro in servizio dei sanitari non vaccinati ad esempio è una misura che io stesso auspico da tempo, anche perché l'approccio generale verso questo virus nel tempo deve inevitabilmente cambiare, andando verso una situazione di convivenza, dove, più delle norme, vale l'attenzione e l'intelligenza nei comportamenti di ogni singolo individuo.
Nell'ultima giornata in cui vige l'obbligo di mascherina in ospedali e Rsa, il tema è tra quelli all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, ...
Nelle scorse ore Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), ha ribadito la sua posizione sul tema all'Adnkronos Salute, nell'ultima giornata in cui vige l'obbligo di mascherina in ospedali e Rsa. "Per noi medici il lungo ponte che è festoso e di vacanze per molti, è di lavoro - prosegue l'infettivologo - per essere qui a prenderci cura dei malati. "Resta l'obbligo di utilizzare le mascherine in ospedale e nelle Rsa.
L'obbligo di mascherine negli ospedali e le Rsa (residenze sanitarie assistenziali) non salta. Anzi, andrà avanti fino a fine anno. Almeno su questo profilo ...
Il decreto legge dovrebbe essere un testo unico che ricomprende anche norme urgenti in materia di giustizia, il rinvio dell’entrata in vigore della riforma penale e ergastolo ostativo, disposizioni sul Covid-19 e la stretta sui raduni pubblici come i rave party. Viene invece anticipato di due mesi lo stop all’obbligo vaccinale per il personale sanitario. Il ripensamento sulle mascherine in ospedali e Rsa è anche frutto di una serie di sollecitazioni e iniziative da più parti.
Di fronte al decadimento dell'obbligo del presidio medico in ambito sanitario, Vincenzo De Luca gioca d'anticipo: "I livelli di contagio non marginali ...
I vaccini fanno bene e sono stati la chiave di volta per decine di migliaia di morti, le mascherine vanno portate nei luoghi dove è pericoloso non portarle, non bisogna a passare con un colpo di spugna sul covid". È quanto si legge nell'ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con la quale si dispone, per tutto il mese di novembre, l'obbligo di indossare le mascherine in tutte le strutture sanitarie, nelle Rsa, negli hospice, nelle strutture riabilitative e nelle strutture residenziali per anziani della regione. Nell'ordinanza viene citata la nota della Direzione generale per la tutela della salute e il coordinamento del Sistema sanitario regionale, emessa oggi, con la quale viene espressa "la necessità di prorogare l'obbligo di uso delle mascherine per almeno trenta giorni". Tanto che in questi giorni il vice presidente della Camera Fabio Rampelli (Fratelli d’Italia) aveva detto: "Non mi risulta la sospensione delle mascherine negli ospedali e nella Rsa. Infatti la cabina di regia epidemiologica di Regione Lombardia ha dato l'indicazione di mantenere l'uso della mascherina per chi lavora o accede alle strutture sanitarie e sociosanitarie della Regione. "Occorre perseguire esigenze di prevenzione sanitaria attraverso la previsione dell'obbligo di uso della mascherina in ambiente ospedaliero e nei settings assistenziali di fragilità e cura, per arginare la diffusione del contagio in tali ambienti a tutela dei soggetti fragili e degli operatori sanitari".
Sarebbe inimmaginabile, in alcuni reparti, non indossare i dispositivi di protezione. I miei esperti stanno lavorando a un protocollo, ma porrò il tema anche ai ...