Sonny Colbrelli si ritira: ufficiale l'addio alle corse dopo il malore che ha portato all'impianto di un defibrillatore sottocutaneo in Italia.
Da loro traggo la forza per accettare questo momento della mia carriera sportiva che mi vede qui oggi per rinunciare a poter aggiungere al mio Palmares una vittoria in un Grand Tour o nelle Fiandre, un sogno di una vita". In merito alle sue condizioni fisiche attuali si era espresso così: “Io sto bene, l’importante è essere qua a parlare e a raccontare. Colbrelli avrebbe sondato anche altre strade, come anche quella di prendere la cittadinanza di un paese meno restrittivo per poter continuare a correre, ma alla fine la famiglia (Sonny ha due bimbi piccoli) ha avuto la priorità su tutto il resto.
Il vincitore della Roubaix 2021, a cui è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo dopo una aritmia cardiaca accusata in gara, non correrà …
"Rimarrò nel ciclismo con Bahrain Victorious, che mi è stata vicino come una seconda famiglia e mi accompagnerà in questo periodo di transizione da ciclista a un nuovo ruolo che si evolverà quotidianamente. Ma è la mia vita di cui voglio essere grato, una vita che ho rischiato di perdere e che mi ha dato una seconda possibilità. "Non avrei mai pensato di ritrovarmi un anno dopo ad affrontare uno dei momenti più difficili che la vita mi ha messo di fronte. Ma prima di tutto rimuovere il defibrillatore è contro la pratica medica e significa rimuovere un salvavita necessario come prevenzione secondaria. Ma il ciclismo non è calcio. [durante il Giro di Catalogna](https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2022/03/21/news/colbrelli_collassa_dopo_larrivo_al_catalunya-342299110/), lascia il ciclismo all'età di 32 anni.
Dopo l'anticipazione della Gazzetta, il campione conferma: "Ho parlato anche coi medici di Eriksen, ma il ciclismo non è il calcio.
Lui continuerà con noi e condividerà con noi la sua esperienza". Sarò ambasciatore dei nostri partner e lavorerò a stretto contatto con il gruppo della performance e dividerò la mia esperienza con i compagni". Per me si preparano nuove sfide, ringrazio la mia squadra Bahrain-Victorious che è stata come una famiglia: potrò essere un punto di riferimento per il team e per le nostre formazioni satelliti come il Cycling Team Friuli e il Cannibal Under 19.
Termina ufficialmente la carriera di Sonny Colbrelli. A comunicarlo è stata la Bahrain Victorious, squadra del ciclista italiano, ma poi sono arrivate anche ...
Siamo contenti del fatto che Colbrelli resterà con noi per condividere la sua esperienza nella nostra squadra e nei gruppi giovanili”. Sarò un ambasciatore per i nostri partner, lavorerò insieme agli allenatori della squadra e condividerò la mia esperienza con i compagni”. Intervenuto per commentare questa triste decisione, Colbrelli ha affermato: “Un anno fa di questi tempi stavo celebrando la vittoria più importante della mia vittoria, la Parigi-Roubaix 2021.
Con un comunicato sul sito ufficiale del suo team, Sonny Colbrelli ha annunciato l'addio al ciclismo. "Ho parlato anche coi medici di Eriksen, ...
Nel frattempo avrò anche l'opportunità di essere un riferimento per il Team Bahrain Victorious e le squadre di sviluppo: Cycling Team Friuli e Cannibal U19. Sarò un ambasciatore per i nostri partner, lavorerò a stretto contatto con il gruppo delle prestazioni e condividerò la mia esperienza con i miei compagni di squadra. Rimarrò nel ciclismo con la Bahrain Victorious, che mi è stata vicino come una seconda famiglia e mi accompagnerà in questo periodo di transizione da corridore a un nuovo ruolo che si evolverà quotidianamente. "Ho parlato anche coi medici di Eriksen, ma il ciclismo non è il calcio" queste le parole del corridore, che dopo l'arresto cardiaco al Giro di Catalogna si è sottoposto a un intervento per installare un defibrillatore sottocutaneo. Ma prima di tutto rimuovere il defibrillatore è contro la pratica medica e significa rimuovere un salvavita necessario come prevenzione secondaria. Ma il ciclismo non è calcio.
Al ciclista del team Bahrain Victorious è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo dopo l'arresto cardiaco in Catalunya.
Rimarrò nel ciclismo con il Bahrain Victorious, che mi è stato vicino come una seconda famiglia e mi accompagnerà in questo periodo di transizione da ciclista a un nuovo ruolo che si evolverà quotidianamente. Sarò un ambasciatore per i nostri partner, lavorerò a stretto contatto con il gruppo delle prestazioni e condividerò la mia esperienza con i miei compagni di squadra. Dico addio al ciclismo e provo a farlo con il sorriso per il bene che mi ha dato, anche se dire addio dopo una stagione come l’anno scorso fa male. Ma è la mia vita di cui voglio essere grato, una vita che ho rischiato di perdere e che mi ha dato una seconda possibilità. E una valutazione è stata fatta anche da chi ha seguito casi simili, come il calciatore Christian Eriksen, che, come me, ha il defibrillatore e ha ripreso la sua carriera professionale. Non avrei mai pensato di ritrovarmi un anno dopo ad affrontare uno dei momenti più difficili che la vita mi ha messo di fronte.
Appesa la bici al chiodo, il bresciano guarda già al futuro: "Sarò ambasciatore della Bahrain Victorious e mi godrò ogni passeggiata"
Proprio la mia famiglia mi sta dando la forza di accettare questo momento della mia carriera". [ la vittoria della ](https://www.quotidiano.net/sport/altri%20sport/parigi-roubaix-2021-ordine-d-arrivo-1.6875950) [Parigi-Roubaix](https://www.quotidiano.net/sport/altri%20sport/parigi-roubaix-2021-ordine-d-arrivo-1.6875950) [, ](https://www.quotidiano.net/sport/altri%20sport/parigi-roubaix-2021-ordine-d-arrivo-1.6875950)la più importante della mia carriera: non avrei mai pensato, un anno dopo, di ritrovarmi a fronteggiare uno dei momenti più duri che la vita mi abbia messo davanti. "Un anno fa di questi tempi festeggiavo