Alfredo Mantovano

Alle 18, dopo aver ricevuto formalmente dal presidente della Repubblica l'incarico di formare il nuovo esecutivo, la leader di Fratelli d'Italia ha ...

Dopo la lunga parentesi politica Mantovano, che oggi ha 64 anni, è tornato a fare il suo lavoro di magistrato: attualmente è consigliere di sezione penale alla Corte di Cassazione. Molto vicino al cattolicesimo conservatore, si è più volte espresso contro l’eutanasia firmando anche un libro dal titolo “Eutanasia, le ragioni del no” (2021). Si tratta di due nomi storico del centrodestra salentino: il primo originario di Maglie, il secondo di Lecce, sono da tempo protagonisti di rango nazionale, parlamentari di lungo corso e hanno già svolto incarichi di governo, con Berlusconi presidente del Consiglio dei Ministri.

Pugliese, classe 1958, Alfredo Mantovano è il nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo guidato da Giorgia Meloni.

Dal 2015 è inoltre presidente della sezione italiana della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Prima diviene consigliere alla IV sezione penale della Corte di appello di Roma e poi, dal maggio 2018 è consigliere di sezione penale alla Corte di Cassazione. Mantovano è giornalista pubblicista dal 1984 e collabora con la rivista Tempi.

Alfredo Mantovano, magistrato prestato alla politica, parlamentare di lungo corso, è il nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri.

Dal 2018 è direttore responsabile di L-Jus, la rivista semestrale online del Centro studi Livatino. Da ottobre 2018 è consigliere di sezione penale alla Corte di Cassazione. Dal 2015 è presidente della sezione italiana della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, che si occupa di persecuzioni religiose.

Alfredo Mantovano, cattolico praticante e storico esponente di An, sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Meloni.

Dal maggio 2013 è consigliere alla IV sezione penale della Corte di appello di Roma, dove si occupa anche di misure di prevenzione e di diritto penale europeo e internazionale e coordina l'ufficio delle rogatorie internazionali. Nel 2001 si ricandida per la Casa delle Libertà e viene sconfitto da Massimo D'Alema nel collegio di Gallipoli, ma non viene rieletto però viene nominato sottosegretario al Ministero dell'Interno del secondo governo Berlusconi II. In tal veste si occupa del “pacchetto sicurezza”, contenente norme per il contrasto alle mafie, per la prevenzione dell’immigrazione clandestina e per la sicurezza urbana.

Il nuovo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è un conservatore e cattolico (ratzingeriano), già sottosegretario all'Interno, con una lunga ...

51/2022 la Corte Costituzionale ha dichiarato non ammissibile il quesito referendario che puntava a rendere legale la coltivazione di piante da cui ricavare qualsiasi tipo di stupefacente, inclusi papavero da oppio e coca, critica il movimentismo italico per liberalizzare la droga. E si chiedeva se i giudici italiani che si occupavano della materia fossero culturalmente attrezzati ad affrontare questo tipo di terrorismo e in che modo le scelte del governo e del parlamento potessero favorire decisioni meno contraddittorie e più efficaci. Giudici e legge di fronte al terrorismo islamico” si occupò delle polemiche sollevate da alcuni provvedimenti giudiziari in tema di terrorismo al cui interno c’erano distinzioni fra terroristi e guerriglieri. Nello stesso periodo, quando Lampedusa fu interessata da un ingente flusso di migranti, ribadì l’esigenza di avere a disposizione strumenti più agili e veloci rispetto a quelli che di solito si hanno a disposizione per far fronte a queste emergenze, come provvedere alla cura di migliaia di persone o ad accelerare le procedure amministrative. Giudici e legge di fronte al terrorismo islamico” (Soveria Mannelli, 2005), “Un giudice come Dio comanda. Bloc-notes di un conservatore” (Milano, 2004), “Prima del kamikaze.

E' un magistrato prestato alla politica. Comincia la sua militanza nel 1996 nelle fila di An e ne esce dopo il governo Monti. E' stato vice ministro...

Ama la montagna e ama camminare, non c’è mattina che non si fa la sua ora di camminata veloce. Pugliese, salentino di Lecce, 64 anni: Alfredo Mantovano, il nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è un magistrato prestato alla politica. Da quattro anni è consigliere della Corte di Cassazione.

È un cattolico conservatore che ha esordito in politica nel 1996, candidandosi in Parlamento con il centrodestra, poi iscritto ad Alleanza nazionale.

Magistrato prestato alla politica, è stato sottosegretario e viceministro al Viminale. L'esordio in politica nel 1996 con Alleanza nazionale e l'uscita dal ...

L'esordio in politica nel 1996 con Alleanza nazionale e l'uscita dal parlamento dopo la fiducia al governo Monti. Torna in parlamento nel 2006, in Senato, sempre con Alleanza nazionale e diviene membro del Copasir. Magistrato prestato alla politica, è stato sottosegretario e viceministro al Viminale.

Ecco biografia e carriera politica di Alfredo Mantovano, il nuovo sottosegretario alla presidenza del consiglio.

Si conosce molto poco della vita privata di Mantovano, essendo un uomo molto riservato in tal senso. Successivamente decide di non ricandidarsi e di rientrare in ruolo nella Magistratura. Fu infatti eletto nel 1996 alla Camera dei deputati ottenendo il 50.8% dei voti nel suo collegio in Puglia, iscrivendosi successivamente al partito Alleanza Nazionale (lo stesso di Giorgia Meloni ai tempi).

Il magistrato pugliese, ex deputato di Alleanza Nazionale, è membro della Cassazione.

Dal 2015 è inoltre presidente della sezione italiana della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Prima diviene consigliere alla IV sezione penale della Corte di appello di Roma e poi, dal maggio 2018 è consigliere di sezione penale alla Corte di Cassazione. Roma, 21 ottobree 2022 - Pugliese, classe 1958, Alfredo Mantovano è il nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo guidato da Giorgia Meloni.