Kim Rossi Stuart

2022 - 10 - 20

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Kim Rossi Stuart oggi, da attore a regista. Età, carriera, film, Brado ... (LA NOTIZIA)

Chi è Kim Rossi Stuart, l'attore ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno nella puntata di giovedì 20 ottobre?

La coppia ha avuto tre figli: l’ultima nata è venuta al mondo nel mese di febbraio 2022. Nato a Roma il 31 ottobre 1969, Kim Rossi Stuart è un attore di 53 anni particolarmente noto nel mondo dello spettacolo italiano. Figlio dell’ex modella e scrittrice Klara Muller e dell’attore Giacomo Rossi Stuart, ha debuttato per la prima volta al cinema a 5 anni in Fatti di gente perbene.

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Kim Rossi Stuart età, moglie, figli (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Kim Rossi Stuart età. Kim Rossi Stuart è nato a Roma il 31 ottobre 1969, è un attore e regista italiano.

Kim Rossi Stuart lancia il suo terzo film da regista e interprete. La consorte di Kim Rossi Stuart è Ilaria Spada. Kim Rossi Stuart età.

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Kim Rossi Stuart incontra il pubblico del Troisi (RomaToday)

Sabato 22 ottobre alle 17.30 l'attore e regista Kim Rossi Stuart presenta "Brado", una storia d'amore e di guarigione per la terza regia dell'attore, ...

Tommaso non vuole più avere niente a che fare con suo padre, ma è costretto ad aiutarlo per mandare avanti il ranch di famiglia dopo che questi si è fratturato alcune ossa. I due si ritrovano per addestrare un cavallo recalcitrante e portarlo a vincere una competizione di cross-country, ma allo stesso tempo provano a sciogliere quel grumo di rabbia, ostilità, rancore, che ha impedito loro per tanto tempo di essere vicini... Sabato 22 ottobre alle 17.30 l'attore e regista Kim Rossi Stuart presenta "Brado", una storia d'amore e di guarigione per la terza regia dell'attore, che indaga sul rapporto genitore-figlio.

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Kim Rossi Stuart al cinema con "Brado": padre e figlio in un western ... (TGCOM)

Kim Rossi Stuart in sala dal 20 ottobre con "Brado", terzo film del regista-attore: Tgcom24 offre una clip esclusiva.

Barbora Bobulova è felice del suo ruolo di Stefania: "Sono sempre disponibile per Rossi Stuart anche se mi sono resa conto che era un ruolo minore, ma va detto che le donne hanno sempre un grande peso nelle sue storie". "Certo è un film di genere che porta avanti temi forti come il rapporto padre e figlio - ha raccontato Kim Rossi Stuart -. Ad esempio la cavalcata all'imbrunire di padre e figlio l'ho vissuta davvero tanti anni fa con mio padre". In questo senso 'Brado' è anche una storia di liberazione e di guarigione e un film d'amore perché padre e figlio se ne dicono di tutti i colori, ma entrambi lottano per tornare a volersi bene". "È il nome del ranch e poi ricorda anche il cavallo selvaggio da addestrare". Ora Tommaso, avuto dalla sua ex moglie Stefania (Barbora Bobulova), non lo sopporta troppo e cerca di vederlo il meno possibile, ma si trova a un certo punto costretto ad aiutarlo a mandare avanti il ranch di famiglia dopo che Renato si è rotto un braccio cercando di domare Trevor, un purosangue ribelle.

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Brado Recensione: il buon western familiare di Kim Rossi Stuart (Everyeye Cinema)

Il complesso rapporto tra padre e figlio corre in parallelo alla rivincita di un cavallo ingestibile, in una storia emotiva e a tratti spietata.

Sul versante tecnico, la regia di Rossi Stuart si fa semplice e minimalista per lasciare ai suoi personaggi (tra i quali figura ovviamente anche lui) l'onere del racconto, mentre è da segnalare la presenza più che eccessiva dei riflessi di luce nell'obbiettivo, presenti in quasi tutte le scene della prima parte del film. La credibilità narrativa risente di un rapporto forse troppo duro, poiché il padre di Tommaso è un uomo disilluso ancor più che machista, il quale ha tentato di educare il proprio figlio - e ancora tenta di farlo - con l'asprezza di un cowboy che odia la vita, sputando veleno su tutti senza nascondere nemmeno una sottile vena di sadismo nella sua anima. La freddezza e l'incomunicabilità sono le caratteristiche fondamentali di una famiglia disgregata dagli errori dei genitori, un mondo fatto di accuse e mancanze dal quale Tommaso fugge via senza voltarsi indietro, ma al quale è costretto a tornare per non dover fare i conti con la propria coscienza.

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Brado: recensione del film diretto da Kim Rossi Stuart (Cinematographe.it - FilmIsNow)

La recensione di Brado, una storia che, attraverso la fotografia schietta di paesaggi naturali ed umani, apre a tematiche di grande valore.

Kim Rossi Stuart dà vita ad una trama che non lascia spazio alla retorica e non inceppa in sofisticati tecnicismi. L’amore tra padre e figlio che non è mai scontato e che ha bisogno di essere nutrito attraverso gli abbracci reali e spirituali. Un percorso, che, in parallelo, sembra accompagnare anche padre e figlio i quali, gradualmente cominciano a sciogliere quei nodi relazionali che per un tempo troppo lungo li avevano mantenuto distanti.

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Kim Rossi Stuart: Recito mio padre, per fare finalmente pace con... (Style)

La storia di un padre (lui) e un figlio adolescente (Saul Nanni), un cavallo e un'addestratrice (Viola Sofia Betti). Kim Rossi Stuart, figlio dell'attore ...

Il primo è un film di pancia. La mia ancora di salvezza, la mia roccia. Ma pensando a Viola Sofia Betti, Federica Pocaterra e Saul Nanni, se io sono stato il loro padre, loro sono state le colonne portanti di questo film. E questo è un film di polmoni. Ma è anche un film d’amore, tra un padre e figlio che vogliono recuperare qualcosa di fondamentale come la loro unione. Quello di Brado è un padre ingombrante, che mette un grande fardello sulle spalle del figlio, obbligato a lottare per trovare il suo spazio. Qualcosa che smuove tutte le endorfine, per il confronto con qualcosa di atavico, di selvaggio. Ma lui è stato bravo a regalarmi l’autonomia, uno spunto di riflessione importante per il padre che sono io oggi e per tutti. Che nei titoli di coda inserisce la dedica a suo padre. Ma con al centro «il rapporto difficile tra un padre e un figlio», come dice lo stesso Kim. Perché il film viene dal racconto La lotta, contenuto all’interno del proprio libro Le guarigioni. Ma oggi siamo noi a celebrare il ritorno dietro la macchina da presa di Kim Rossi Stuart.

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Kim Rossi Stuart: «Vorrei essere un padre più severo» (Vanity Fair.it)

Kim Rossi Stuart firma la sua terza regia con il western esistenziale Brado, nelle sale dal 20 ottobre. Sembra un film di Clint Eastwood.

«Cerco di fare meno errori possibili», ci dice, «appartengo a quella generazione di padri che faticano a essere fermi e a dettare le regole. [L’attore e regista è padre di tre figli: Ettore di 11 anni, Ian di tre e l’ultimo nato di sette mesi](https://www.vanityfair.it/gallery/ilaria-spada-di-nuovo-mamma-e-nato-il-terzo-figlio-foto-gossip). [Kim Rossi Stuart](https://www.vanityfair.it/topic/kim-rossi-stuart) firma Brado (dal 20 ottobre nelle sale) la sua terza regia e ci immerge, ancora una volta, nella forte e complessa relazione tra un padre, a volte brutale, e un figlio.

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Kim Rossi Stuart al cinema con 'Brado'. "Un padre e un figlio tra ... (La Repubblica)

L'attore e regista è al terzo film dietro alla macchina da presa. Esplora il rapporto tra genitori e figli. E dell'incontro con Ilaria Spada che…

E dell'incontro con Ilaria Spada che ha sposato nel 2019 racconta: "È arrivata e mi ha ribaltato" Esplora il rapporto tra genitori e figli. Un film (produce Palomar, distribuisce Vision) riuscito.

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Brado, la terza volta alla regia di Kim Rossi Stuart: “Questo è Renato ... (Il Fatto Quotidiano)

“Questo è Renato, il Clint Eastwood dei poveri”. C'è una discreta dose di autoironia, in mezzo a tanto malmostoso rancore familiare, in Brado, opera terza ...

E in questa surplace familiare, il cavallo e la gara finiscono per fare quasi da sfondo, elevando (qui c’è tanto Eastwood) il filo generazionale che tende a spezzarsi a cuore pulsante dell’intero film. Qui in Brado a solleticare con garbo archetipi di genere, a sgrezzare linee essenziali di dialogo, conflitto e sentimento, a distanziarsi senza timore dal tinello del cinema italiano medio, per una storia western contemporanea, l’addestramento di un cavallo che può essere campione, metafora rurale di un complesso, inespresso e rabbioso rapporto padre/figlio. C’è una discreta dose di autoironia, in mezzo a tanto malmostoso rancore familiare, in Brado, opera terza alla regia per Kim Rossi Stuart (qui anche coprotagonista assieme al leggiadro Saul Nanni).

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