Presentata l'edizione 106 del Giro d'Italia. Si comincia sabato 6 maggio da Fossacesia Marina, sulla costa adriatica. Dal 25 al 27 maggio, la...
Si comincia con la Oderzo-Val di Zoldo, si prosegue con il più bello dei tapponi dolomitici, da Longarone alle Tre Cime di Lavaredo, valicando Campolongo, Giau e Tre Croci per 5.400 metri di dislivello: nessun grande giro può vantare paesaggi simili. A prima impressione, sarà un Giro impegnativo ma non estremo che strizza l’occhio ai big del ciclismo mondiale che possono ipotizzare una doppietta con il Tour. Le prime tappe chiave presenteranno il conto prestissimo: il quarto giorno si arriva al Lago Laceno, il settimo sul Gran Sasso. La tappa include la Cima Coppi di questo Giro, l’affascinante Colle del Gran San Bernardo che scollina a 2.469 metri. [scatteranno sabato 6 maggio da un piccolo borgo sulla costa abruzzese ](https://www.corriere.it/sport/ciclismo/22_settembre_28/giro-italia-2023-partenza-36174b02-3f0f-11ed-b6e3-34338f1c69a0.shtml)(Fossacesia Marina, bandiera blu per la qualità delle sue acque) e termineranno nel cuore di Roma con una prova in linea. Il libro di bordo parla di otto tappe per velocisti sulle 21 totali, di tre prove contro il tempo per un totale di 70,6 km, di sette frazioni di montagna che presentano tutte traguardi in salita compresa la cronoscalata finale del Lussari e di quattro frazioni dedicate ai cacciatori di traguardi parziali.
Venerdì 19 maggio, i corridori valicheranno il Gran San Bernardo e il Col de la Croix prima della salita finale verso Crans-Montana. Questa tredicesima tappa, ...
L'indomani i corridori hanno lasciato Melide per Verbania, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Il giorno seguente, il gruppo lascerà Sierre per raggiungere Cassano Magnago, a nord di Milano, dopo aver scalato il Sempione. Venerdì 19 maggio, i corridori valicheranno il Gran San Bernardo e il Col de la Croix prima della salita finale verso Crans-Montana.
Dal 6 al 28 maggio, 51.300 metri di dislivello e 3.448,6 chilometri da percorrere per conquistare la maglia rosa. Torna la cronoscalata, stavolta al Monte ...
Il tratto di salita vera e propria in 7.5 km propone pendenze attorno al 12% medio con i primi 4.8 km al 15% (paragonabile al tratto centrale dello Zoncolan). Parte finale ondulata con un breve strappo (fino al 22%) in entrata al paese seguito da una breve discesa e una risalita fino all’arrivo. I 60 km conclusivi racchiudono praticamente tutto il dislivello (2500 metri). Ecco il tappone Dolomitico, quello da Longarone (nel 2023 si commemoreranno i 60 anni dalla tragedia del Vajont) alle Tre Cime di Lavaredo. Si scala quindi il Passo di Santa Barbara (media attorno al 10%) e in rapida successione il Passo di Bordala. Si supera quindi la Croix de Coeur (15 km x 1350 m dislivello), un altro passo over-2000. Discesa su Bracca e Sedrina per rientrare in Bergamo attraverso il traguardo (strappo della Boccola). Si scalano il colle del Gran San Bernardo (2469 m – Cima Coppi) lungo ben 34 km pur senza pendenze eccessive. Secondo arrivo in salita del Giro e primo sopra i 2000 metri quello a Campo Imperatore sul Gran Sasso d’Italia (2135 m) con partenza da Capua. 8 tappe per velocisti, tre prove contro il tempo per un totale di 70,6 km, 7 tappe di montagna con altrettanti arrivi in salita compresa la cronoscalata del Monte Lussari e 4 tappe mosse, molto insidiose, saranno il menù di questo 106° Giro d’Italia che propone 51.300 metri di dislivello nei suoi 3.448,6 chilometri totali da percorrere. Una tappa che si preannuncia già bellissima per i paesaggi, in attesa di sapere come andrà la corsa. Si attraversa il massiccio del monte Vulture toccando i laghi di Monticchio prima di scendere su Rionero e Rapolla in vista della risalita finale a Melfi.
L'edizione 106 della Corsa Rosa sarà dal 6 al 28 maggio, 3.448,6 chilometri totali con un dislivello di 51.000 metri. Ecco tutti gli appuntamenti da non ...
Il 26 maggio, con la frazione 19 il Veneto è protagonista con la nascita del tappone dolomitico, da Longarone commemorando i 60 anni dalla tragedia del Vajont, alle Tre Cime di Lavaredo, 182 km e 5.400 metri di dislivello. Giunti ad Arabba si scalano il Passo di Campolongo seguito dal Passo Valparola che immette nella “Scala Santa” delle salite dolomitiche costituita da Passo Giau (versante Selva di Cadore 10% medio circa), Passo Tre Croci e Tre Cime di Lavaredo con le sue pendenze fino al 18%. Dopo Longarone si tocca Pieve di Cadore per scalare senza tratti di riposo la Forcella Cibiana e, inedito 2023, dopo Forno la salita di Coi con i suoi quasi 4 km oltre il 10% e le punte al 19%. La 16° tappa, il 23 maggio è La Sabbio Chiese - Monte Bondone di 198 km, tutta a quote relativamente basse, ma con oltre 5.000 m di dislivello suddivisi tra salite molto dure e altre pedalabili. Martedì 16 maggio, dunque, la tappa 10 avrà ancora l’Emilia a dare il via alla frazione e a una nuova settimana impegnativa del Giro d’Italia. Da scalare, infatti, le ascese dei Cappuccini (3 km circa on pendenze fino al 19%), già affrontata alla Tirreno-Adriatico del 2019, il Monte delle Cesane (7 km circa con pendenze fino al 18%) già toccato due volte dal Giro, lo strappo di Montefelcino e nuovamente la salita dei Cappuccini la cui cima, a 5 km dall’arrivo, è il trampolino ideale per chi volesse vincere la tappa.
Tre cronometro per settanta chilometri in totale, tanti metri di dislivello (troppi?), salite ravvicinate, storia, sconfinamenti "autorevoli".
Questa generazione di atleti ha dimostrato che c'è mica bisogno di un gran tracciato, se c'è è meglio, per ricordare a tutti la bellezza di questo sport. E poi tappe complesse buone a colpi di mano, spazio per velocisti e qualche amarcord da ciclismo epico, il Bondone è Gaul nella tormenta di neve, che fanno parlare, e bene, la maggior parte dei paesi europei. Il distacco con il Tour de France in questi anni si è allargato. [Il tracciato del Giro d'Italia 2023](https://www.giroditalia.it/il-percorso/) strizza l'occhio ai migliori corridori in circolazione, soprattutto a Remco Evenepoel: avere [il campione del mondo in carica](https://www.ilfoglio.it/sport/2022/09/25/news/mondiali-di-ciclismo-remco-evenepoel-e-houdini-4476424/) al via della corsa è l'obbiettivo di tutte la corse, soprattutto degli organizzatori del Giro. Piacciono mica a tutti le cronometro, nemmeno ai più a dire il vero, per questo le hanno iniziate a diminuire per numero e lunghezza. Cinquantunmila metri di dislivello sono un'enormità, c'è il rischio che impauriscano i corridori, creino attesa, incertezza, paura di rischiare.
Svelato il percorso della 106^ edizione del Giro d'Italia, in programma dal 6 al 28 maggio 2023. Si parte dall'Abruzzo, gran finale a Roma con la passerella ...
Tre cronometro e sette arrivi in salita per la corsa rosa in partenza dall'Abruzzo. Cairo celebra l'arrivo nella Capitale: "Spero diventi un appuntamento ...
"Mi hanno promesso che quest'anno sarà tutto perfetto", ha aggiunto, ricordando come nel 2018 la tappa romana fu neutralizzata per salvaguardare la sicurezza dei ciclisti, costretti a destreggiarsi tra buche e sanpietrini. Due i giorni di riposo previsti lunedì 15 e lunedì 22 maggio. È questa l'analisi plastica della 106esima edizione del Giro d'Italia, che si correrà dal 6 al 28 maggio 2023 con
Presentata a Milano l'edizione 106 della corsa rosa. 3 settimane impegnative con tanto dislivello e finale suggestivo nella capitale.
Una frazione per sprinter anticipa la Seregno-Bergamo, una sorta di Giro di Lombardia in miniatura. Le ultime fatiche si svolgeranno in Friuli con l'inedito arrivo sul Monte Lussari e le sue punte di pendenza al 22% per una cronoscalata senza respiro. Il primo test per gli uomini di classifica sarà la scalata a Campo Imperatore sul Gran Sasso, a una quota superiore ai 2000 metri.
I due campioni (due maglie rosa a testa) promuovono il Giro che prenderà il via il 6 maggio in Abruzzo con Jai Hindley pronto a difendere il titolo...
Né Puglia né isole (non si può avere tutto tutti gli anni), di partenza all’estero dopo il bagno di folla dell’Ungheria per la regola dell’alternanza si riparlerà nel 2024 (il traguardo dovrebbe restare a Roma: l’accordo con la Capitale è pluriennale), unico sconfinamento in Svizzera (Crans Montana), la solita carovana di facce e gambe che attraversa l’Italia da Sud a Nord, offrendo a chiunque un metro d’asfalto nel quale specchiarsi e riconoscersi. Di certo un Giro che nasce è una festa, certi segnali si prestano a corroborare le statistiche (nelle ultime due edizioni, chi ha vinto in montagna in Abruzzo si è poi annesso la classifica alla fine: Bernal nel 2021, Hindley quest’anno), il sogno di avere al via Tadej Pogacar e l’eroe dell’ora Filippo Ganna è l’ultimo a morire ma per ora restiamo ancorati alle certezze: Jai Hindley difenderà la maglia rosa, Arnaud Demare quella ciclamino, Ciccone terrà alto il bandierone, il resto sono pagine da scrivere strada facendo. [ Alberto Contador, due successi ](http://www.corriere.it/video-articoli/2017/08/07/ciclismo-alberto-contador-annuncia-ritiro-la-sua-ultima-vuelta/12b3b1f4-7b52-11e7-8e8c-39c623892090.shtml)(«Voto dieci al Giro 2023, inizio subito impegnativo e ultima settimana decisiva») e [Vincenzo Nibali, re 2013 e 2016](https://www.corriere.it/sport/ciclismo/cards/vincenzo-nibali-addio-ciclismo-vittorie-tour-giro-rimpianto-piu-grande-cosa-fara-ora/nibali-ultima-corsa_principale.shtml), quarto quest’anno dopo il fiume di lacrime di Messina, dove annunciò il ritiro («Un percorso che va in crescendo: l’ho guardato con occhi ancora da corridore»), futuro ambasciatore della corsa rosa come da promessa di Urbano Cairo lo scorso maggio sul palco dell’Arena: «Chiederò al direttore Vegni di coinvolgere lo Squalo, che lascia il ciclismo dopo una carriera bellissima — conferma il presidente di Rcs MediaGroup —.
Arrivo ai Fori Imperiali, Cima Coppi in Svizzera. Cairo: come Parigi per il Tour (ANSA)
"Mi hanno promesso che quest'anno sarà tutto perfetto", rivela Cairo, ricordando come nel 2018 la tappa romana fu neutralizzata per salvaguardare la sicurezza dei ciclisti, costretti a destreggiarsi tra buche e sanpietrini Il tappone alpino di Crans Montana, con due ascese sopra i 2.000 metri, sarà il primo test per gli uomini di classifica. La prima tappa sarà una cronometro individuale per assegnare la Maglia Rosa.