Il 28enne combattente per le forze armate russe, nato a Siena e viveva a Milano, non era noto all'intelligence italiana.
Da anni risulta residente nella città di Taganrog. A differenza di Ongaro, il 28enne non non era noto ai servizi segreti italiani in quanto in questi anni non si era distinto né in guerra né per quanto riguarda attività di proselitismo in Italia. Il 28enne era un acceso sostenitore della community online italiana “Fort Rus”, seguace delle posizioni russe più estremistiche.