Il negozio continua così il lavoro del primo “Alla Beneficenza”, attività storica della città, adesso chiusa, fra via Gordini e via Cairoli.
Lo Spazio della Solidarietà “Alla Beneficenza” è gestito solo da volontari, non effettua vendite ma accoglie offerte libere dai visitatori interessati a qualche acquisto. Dal prossimo 19 ottobre, la riproduzione dell’insegna originaria “Alla Beneficenza”, affissa sulla porta in via De Gasperi, 67, indirizzerà il visitatore verso il cortile interno dove si trova il locale, che si presenta molto accogliente e con un’ampia vetrina. È questa la funzione dello Spazio della solidarietà “Alla Beneficenza”, che inaugura nei locali dell’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù, mercoledì 19 ottobre, alle ore 15:30, alla presenza dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia, Mons.
Il 15 ottobre 2022 si celebra la Festa di Santa Teresa d'Avila, riconosciuta e voluta da San Giovanni Bosco Patrona dell'Istituto delle Figlie di Maria ...
Sembra che la decisa affermazione di Don Bosco sul ruolo particolare della Direttrice della casa riconosciuto a Maria Santissima sia da collegarsi a una tradizione teresiana conosciuta nell’ambiente salesiano e probabilmente anche a Mornese. Egli vi tenterà di scoraggiamento per il molto lavoro che avete (parlava nel laboratorio)” (MB X 648). Pertanto la Maestra delle Novizie avrà l’occhio a rendere appunto tali le sue alunne, perché le Suore di cosiffatto carattere sono le più atte ad inspirare alle giovanette e alle persone del secolo stima ed amore alla pietà e alla Religione” (Regole o Costituzioni per le Figlie di Maria SS. Nella scelta di Santa Teresa come Patrona, Don Bosco si colloca in continuità con la tradizione spirituale delle FMI. Attraverso uno studio attento delle fonti, si può cogliere che la formazione spirituale di Maria Domenica Mazzarello e delle Figlie dell’Immacolata (FMI) è in grande parte “teresiana”. Il 15 ottobre 2022 si celebra la Festa di Santa Teresa d’Avila, riconosciuta e voluta da San Giovanni Bosco Patrona dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
15/10/2022 Ricorre il 15 ottobre la festa della santa spagnola, le cui intuizioni nel XVI secolo sono valide ancor oggi, tempo di pandemia, crisi e guerra.
e in periodi di aridità, Cristo è un amico molto buono, perché lo possiamo guardare come uomo e lo vediamo debole e affaticato, e ci fa compagnia, e se ci abituiamo è molto facile trovarlo vicino a noi…”. La risposta sta in una sua celebre frase che si trova proprio al primo capitolo de “Il cammino di perfezione”: “Il mondo è in fiamme! Il fil rouge di Teresa è un fil rouge possibile a tutti.
Oggi si festeggia S. Teresa di Gesù che nacque ad Avila (Spagna) il 28 marzo dell'anno 1515, da nobile ed antica famiglia. Ecco la sua storia raccontata.
Il suo cuore, infiammato dell’amor di Dio, altro non sospirava che di uscire da questa valle di pianto e di unirsi per sempre al suo diletto Sposo, nella gloria celeste. Non conosceva altro bene in questa vita che quello d’imitare Gesù Cristo paziente e crocifisso, e si sforzava di acquistare, per mezzo dei patimenti, nuovi meriti per l’eternità. Pensò allora che le rimaneva un’altra madre ben più amorosa e potente: la Madonna, e a Lei si affidò. Allora pensarono di condurre una vita solitaria e si costruirono una celletta nel giardino, dove si ritiravano in preghiera. Leggendo ad un suo fratellino le gesta dei Martiri, tutti e due furono accesi di santo ardore di morire per il nome di Gesù, ed un giorno, non visti, fuggirono per andare tra i Mori infedeli: ‘Così, dicevano, voleremo subito in Paradiso!‘. “Teresa si distinse fin da bambina per un grande amore alla lettura di buoni libri, e specialmente della Sacra Scrittura.
«Scrittrice genialissima e feconda, maestra di vita spirituale, contemplativa incomparabile», la definì san Paolo VI proclamandola Dottore della Chiesa.
Bellissimi i suoi insegnamenti sull’importanza di pregare che «significa frequentare con amicizia, poiché frequentiamo a tu per tu Colui che sappiamo che ci ama». «Teresa senza la grazia di Dio è una povera donna, con la grazia di Dio una forza, con la grazia di Dio e molti denari una potenza», diceva di sé la fondatrice dei Carmelitani Scalzi e di tanti nuovi monasteri. Fu a quell’età che un giorno, in attesa della Santa Messa, i suoi occhi caddero su un’immagine di Gesù ricoperto di piaghe. La controversia fu risolta solo nel 1580 con il breve di Gregorio XIII che costituì gli Scalzi in provincia separata, preludio all’elevazione a ordine autonomo che avvenne qualche anno più tardi. La sua riforma del Carmelo nasceva dal fatto che la regola, nel tempo, era stata mitigata e indebolita al punto da rendere difficile la contemplazione. [proclamò](https://w2.vatican.va/content/paul-vi/it/homilies/1970/documents/hf_p-vi_hom_19700927.html) Dottore della Chiesa (prima donna a ricevere il titolo).
"L'inquietudine come percorso di fede e di santità", questo il significativo titolo dell'attesa conferenza, dedicata alla figura ed all'eredità spirituale ...
[Il castello interiore](https://it.wikipedia.org/wiki/Il_castello_interiore), vero itinerario dell'anima alla ricerca di Dio, rimane un'assoluto capolavoro della letteratura spirituale cristiana. Teresa d'Avila (al secolo, Teresa Sánchez de Cepeda Dávila y Ahumada) è giustamente considerata una delle più splendide personalità del cattolicesimo di tutti i tempi. A dialogare con il relatore ci sarà lo studioso Andrea Pino.
Nel 1562 Teresa fondò un 'piccolo Conventino' con poche suore che si dedicavano a questa esperienza di preghiera totale. Nacque così ad Avila il primo monastero ...
07 Agosto 2022 - 06:30 08 Agosto 2022 - 06:30 Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Teresa esigeva non solo l'autorità, ma anche uno stile di vita di cordialità e di amore nei rapporti con le persone. La vita divenne per la Santa una preghiera costante come se respirare, lavorare, gioire pensare e pregare fossero la stessa cosa. A 20 anni, pur attratta dalla vita brillante decise di consacrarsi a Dio entrando nel monastero Carmelitano della città.
Mercoledì prossimo inaugura uno spazio destinato alla solidarietà, nel segno dello storico negozio chiuso a luglio.
Al suo interno saranno esposti oggetti fatti a mano da alcuni volontari, che donano il loro tempo e ingegno creativo, a sostegno dei progetti in corso a Santa Teresa. È questa la funzione dello Spazio della solidarietà “Alla beneficenza”, che mercoledì prossimo alle 15.30 inaugura nei locali dell’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù, alla presenza dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia, Mons. Il negozio è situato nel cortile interno dell’Opera, a cui si accede da via De Gasperi 67.
La Santa è Patrona anche delle cittadine di Inveruno e di Berzano di Tortona, ma è soprattutto a partire dal 1664 compatrona della città di Napoli. Proprio ...
La crescita di Santa Teresa D’Avila si raggiunge mediante un percorso interiore in sette stadi, che al termine condurrà finalmente all’unione in piena armonia con Dio. Santa Teresa si spense serenamente e pronta a riabbracciare finalmente il Padre il 4 Ottobre 1582 nel monastero di Alba di Tormes, lasciandoci anche molte altre opere oltre le due citate, incluse delle poesie e la propria biografia. La Santa è Patrona anche delle cittadine di Inveruno e di Berzano di Tortona, ma è soprattutto a partire dal 1664 compatrona della città di Napoli. Nota anche con l’appellativo di S. Lo fece prodigandosi nella fondazione di parecchi monasteri dell’ordine delle Carmelitane Scalze, volti a recuperare l’antico rigore e la natura austera che, non solo le carmelitane ma anche molti altri ordini religiosi, sembravano aver smarrito nel corso degli anni complice l’amicizia con San Giovanni della Croce, si fece promotrice della ben più irta e difficile riforma anche degli ordini monastici maschili. Traeva la forza per portare avanti la sua missione, sottoponendosi a rigide e dolorose penitenze, che ricevevano però poi la giusta consolazione dalle divine estasi mediante le quali entrava in contatto diretto con Gesù. Teresa di Gesù, per merito della sua spiccata cultura e delle opere lasciate a testimonianza, viene riconosciuta ufficialmente come una delle quattro donne meritevoli del titolo di Dottore della Chiesa, al pari di Caterina da Siena, Teresa di Lisieux e Ildegarda di Bingen. Il video della vita di Santa Teresa D’Avila Tra questi, la sua opera più importante è probabilmente il Castello Interiore, attraverso il quale si fa portavoce dell’esigenza di crescita spirituale che sono tenute a intraprendere le monache carmelitane. Dall’interno si dedicò poi a ciò che lei stessa chiamò: la sua seconda conversione. Proprio nulla città partenopea il suo culto è fortemente sentito e non ha nulla da invidiare a quello del patrono principale, San Gennaro. Santa Teresa D’Avila si celebra il 15 ottobre ed è Patrona di Inveruno, di Berzano di Tortona e compatrona della città di Napoli
Leggendo ad un suo fratellino le gesta dei Martiri, tutti e due furono accesi di santo ardore di morire per il nome di Gesù, ed un giorno, non visti, fuggirono ...
Il suo cuore, infiammato dell’amor di Dio, altro non sospirava che di uscire da questa valle di pianto e di unirsi per sempre al suo diletto Sposo, nella gloria celeste. Non conosceva altro bene in questa vita che quello d’imitare Gesù Cristo paziente e crocifisso, e si sforzava di acquistare, per mezzo dei patimenti, nuovi meriti per l’eternità. Giovanni della Croce, tenuto in grande fama di dotto e santo, e se ne servi come del più valido aiuto. Così si preparò a quella grande riforma dei monasteri Carmelitani, che fu accettata non solo da tutti i monasteri delle suore, ma anche da parecchi conventi dei frati. Una visione la fece ritornare in sè ed allora si diede con tutte le forze alla propria santificazione. Intanto andava preparandosi pel chiostro e a 20 anni seguì la divina chiamata.
Ricondotta a casa dallo zio che la sorprese alle porte della città, entrò in collegio presso le agostiniane del monastero di Santa Maria di Grazia, ma fu ...
L’immagine riprende sia il racconto di una visione della Santa, durante la quale scorse una colomba presso il suo capo, ma anche l’attributo caratteristico degli Evangelisti, dei Padri e dei Dottori della Chiesa, per la prima volta accostato alla figura di una donna, con l’intento dichiarato di attribuire al suo insegnamento un valore magisteriale pari a quello dei Dottori della Chiesa universale. Santa Teresa vi è rappresentata a mezzo busto, di tre quarti, le mani giunte in preghiera, rivolta verso una colomba; un cartiglio circonda la testa leggermente aureolata e porta il testo latino: Misericordias Domini in aeternum cantabo (Sal 88,2; cfr. Santa Teresa morì nel monastero di Alba de Tormes il 15 ottobre 1582, dopo un’estasi durata 14 ore. Santa Teresa nel 1535 decise di entrare, nonostante le opposizioni paterne, fra le Carmelitane dell’Incarnazione ad Avila, e qui il 3 novembre 1537 emise i voti. Ricondotta a casa dallo zio che la sorprese alle porte della città, entrò in collegio presso le agostiniane del monastero di Santa Maria di Grazia, ma fu costretta ad abbandonarlo presto a causa di una problemi di salute nel 1532. Santa Teresa d’Avila, al secolo Teresa Sánchez de Cepeda Ávila y Ahumada, nacque il 28 marzo 1515, figlia di don Alonso de Cepeda, mercante originario di Toledo di origini giudaiche convertitosi al Cristianesimo nel 1485 e di Beatriz de Ahumada, di una nobile famiglia di Avila.
Ci oi faci nu bonu Natale te Santa Teresa hai nzignare”, recita un antico proverbio gallipolino e infatti , da oggi prende il via il Natale a Gallipoli.
La ricorrenza è quella di Santa Teresa D’Avila: tradizione vuole che in questo giorno si suoni per le strade la prima pastorale, una nenia dolcissima dedicata al Bambin Gesù, che apre il tempo natalizio, mentre nelle case di ogni Gallipolino doc si prepara uno speciale menù a base di pittule e baccalà con le patate. Inizia così a [Gallipoli ](/t/gallipoli-)il lungo periodo di attesa del [Natale](/t/natale), scandito da una serie di ricorrenze religiose e usanze popolari. [Pittule](/t/pittule), [pastorale ](/t/pastorale-)e [vino](/t/vino): sotto un cielo primaverile l”atmosfera natalizia è servita…
La rubrica dei Santi celebrati dalla Chiesa. ilmamilio.it. Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. Fuggendo da casa, entrò a ...
Nel Carmelo concepì e attuò la riforma che prese il suo nome. San Paolo VI, nel 1970, la proclamò Dottore della Chiesa. Nata nel 1515, fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore.
Il 15 ottobre 2022 si celebra la Festa di Santa Teresa d'Avila, riconosciuta e voluta da San Giovanni Bosco Patrona dell'Istituto delle Figlie di Maria ...
Sembra che la decisa affermazione di Don Bosco sul ruolo particolare della Direttrice della casa riconosciuto a Maria Santissima sia da collegarsi a una tradizione teresiana conosciuta nell’ambiente salesiano e probabilmente anche a Mornese. Egli vi tenterà di scoraggiamento per il molto lavoro che avete (parlava nel laboratorio)” (MB X 648). Pertanto la Maestra delle Novizie avrà l’occhio a rendere appunto tali le sue alunne, perché le Suore di cosiffatto carattere sono le più atte ad inspirare alle giovanette e alle persone del secolo stima ed amore alla pietà e alla Religione” (Regole o Costituzioni per le Figlie di Maria SS. Nella scelta di Santa Teresa come Patrona, Don Bosco si colloca in continuità con la tradizione spirituale delle FMI. Attraverso uno studio attento delle fonti, si può cogliere che la formazione spirituale di Maria Domenica Mazzarello e delle Figlie dell’Immacolata (FMI) è in grande parte “teresiana”. Il 15 ottobre 2022 si celebra la Festa di Santa Teresa d’Avila, riconosciuta e voluta da San Giovanni Bosco Patrona dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.