Da fisioterapista-manager a senatrice (riconfermata), la scalata della consigliera più vicina a Berlusconi che puntava a un incarico nel nuovo esecutivo.
Lo segue ovunque: è al tavolo con lui in un ristorante a Posillipo, allo stadio a vedere il Monza (la nuova squadra di Berlusconi promossa in serie A), al momento delle dimissioni dopo otto giorni di ricovero all’ospedale milanese San Raffaele a inizio 2022. In quello stesso anno fa da mediatrice nella trattativa (mai arrivata a conclusione) tra Berlusconi e l’imprenditore e broker thailandese Bee Taechaubol per la cessione dell’Ac Milan. Quindi il salto in politica che arriva quando «Licia» - come scrive di sé nel suo sito parlando in terza persona - si sente «pronta a mettere a disposizione la sua professionalità ed esperienza anche nel mondo politico nazionale». Nel frattempo Ronzulli riesce a farsi eleggere al Parlamento europeo nelle elezioni del 2009: nel settembre del 2010 si presenta nella seduta plenaria portando con sé in aula la figlia Vittoria, nata da appena 44 giorni, stretta al petto da un “marsupio”. Il 14 giugno Berlusconi, appena tornato a Palazzo Chigi da premier, arriva in elicottero a San Pietro in Cerro, nella Bassa piacentina, per partecipare alle nozze di Ronzulli con Renato Cerioli (quello stesso giorno Berlusconi aveva partecipato a un’altra cerimonia di nozze, a Roma, tra Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci). La promozione a ministro sarebbe stata per Ronzulli, da tempo una delle persone più vicine al Cavaliere («Il Maradona della politica internazionale» secondo un’altra sua definizione), la nuova tappa di una scalata lenta ma inesorabile, cominciata come infermiera e poi fisioterapista-manager (responsabile del coordinamento delle professioni sanitarie) all’ospedale Galeazzi di Milano.
Ma chi ha mai pensato di diventare ministro, avete fatto tutto voi», ha detto sorridendo Licia Ronzulli ai giornalisti che la assediavano ieri sera al ...
Per questo la prospettiva che il Cav avalli il passaggio di consegne in un prossimo futuro sono molto scarse, ma in questo imprevedibile inizio di legislatura gli equilibri di partito e di coalizione sono in continuo movimento e nessuna scelta si può mai considerare del tutto fuori discussione. Tramontata l’ipotesi di avere un dicastero, vista la sua influenza su Berlusconi e l’amicizia con la compagna di lui, Marta Fascina, Ronzulli starebbe ora puntando a rimpiazzare il collega come coordinatrice nazionale: una mossa che le consegnerebbe definitivamente le chiavi del partito, che rischierebbe però di spaccarsi su questa scelta, con FdI pronto ad accogliere eventuali fuoriusciti. Niente da fare nemmeno in questo caso e dopo il tentato strappo di ieri sulla presidenza del Senato le porte del Consiglio dei ministri sembrano essersi chiuse definitivamente per la fedelissima del Cav. Nel governo di «alto profilo», per cui la futura premier non ha ritenuto adatta Ronzulli, la casella di ministro degli Esteri per Tajani, considerato una figura rassicurante per gli alleati europei, sembra una delle poche certezze raggiunte finora. I totoministri a volte possono tendere alla scommessa, ma da quanto è filtrato in questi giorni sulle bagarre interne del centrodestra la senatrice di L’ex presidente del Parlamento Europeo e attuale numero due di FI è visto da Meloni come l’uomo di garanzia all’interno degli azzurri e la figura con cui condurre le trattive.
Leggi su Sky TG24 l'articolo La Russa: 'Berlusconi dica che gli appunti contro Meloni sono un fake'
Nella stessa giornata, l'ex premier aveva avuto un faccia a faccia con Ignazio La Russa ( [VIDEO](https://tg24.sky.it/politica/2022/10/13/video-berlusconi-la-russa-senato)). [il "no" all'ipotesi di Licia Ronzulli ministra](https://tg24.sky.it/politica/2022/10/13/berlusconi-ronzulli). "Mi pare che tra le cose scritte da Berlusconi manchi una cosa: non sono ricattabile", ha quindi chiosato in serata la premier in pectore.
Il Cavaliere chiede cinque o sei ministeri per FI: la leader di FdI "mostri maturità", scrive. Alla fedelissima Ronzulli la futura premier non…
"L'atto di sfiducia alla Ronzulli è un atto di sfiducia a me e a Forza Italia". Negli appunti di Berlusconi c'è Ronzulli ministra degli Anziani. Silvio Berlusconi rilegge i suoi appunti, apre e richiude nervosamente la cartellina di pelle marrone che ha poggiato davanti a sé.
Date un ministero a Licia Ronzulli. E' la richiesta che avanza Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, per la senatrice milanese che, stando a quanto ...
Diviene vice-capogruppo del partito al Senato dal 9 novembre 2018 e dal 15 febbraio 2021 è la responsabile per i rapporti con gli alleati con il compito di coordinare, su indicazione di Berlusconi, le strategie comuni agli altri partiti della coalizione di centro-destra per le iniziative e per il programma. In occasione delle elezioni politiche del 2018 viene candidata nel collegio uninominale di Cantù per il centro-destra al Senato della Repubblica, venendo poi eletta con il 56,80% dei consensi. In politica il suo esordio è nel 2008, quando è stata candidata per la lista de Il Popolo della Libertà nella circoscrizione Marche, dove è risultata essere la prima dei non eletti.
Il web insorge con una raccolta firme contro Licia Ronzulli Ministro a causa della sua proposta sul ddl che prevedeva il "vaccino obbligatorio nella scuola.
La parlamentare preferita di Silvio Berlusconi infatti aveva proposto un ddl che prevedesse l'obbligo vaccinale anche per i docenti e per tutto il personale della pubblica amministrazione. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2022 - Il Giornale d'Italia Il web insorge e lancia una petizione che in poche ore ha raggiunto 15 mila firme e tutto per chiedere al nuovo governo di non affidare ministeri a Licia Ronzulli: "Non vogliamo Licia Ronzulli come Ministro".
Diverse per formazione e idee Meloni e Ronzulli sono avversarie da sempre. E Berlusconi "l'ha gestita malissimo". Lo scontro sui nomi dei ministri.
Nemiche da quasi due anni. ROMA - Avversarie da sempre. Diverse per formazione e idee sono avversarie da sempre.
Le tensioni tra Forza Italia e Giorgia Meloni sulla berlusconiana Licia Ronzulli. L'analisi di Gianfranco Polillo. “Cherchez la femme” scrivevano i ...
E così, nel maggio 2022, chiede ed ottiene la testa di Massimiliano Salini, da coordinatore del partito in Lombardia, per assumere quel ruolo in prima persona. Tanto é vero, che un primo tentativo, sempre da parte di Berlusconi, era stato quello di indicarla come capo – delegazione di Forza Italia. Un secondo aspetto, invece, tutto politico, sarebbe da rintracciare nell’intenzione (presunta o reale) di Silvio Berlusconi di renderla erede, quando deciderà di lasciare definitivamente la politica, di Forza Italia. Ma perché tanto accanimento, da parte di Giorgia Meloni, nel non voler assegnare a Licia un posto di ministro? Un posto, per altro, di prima fascia, come chiedeva Silvio Berlusconi, al punto da non far votare per La Russa, uscendone scornato. Nel 2016, comunque la fine di un sogno. Ha il compito di tagliare le spese e ridurre il debito, che scende in modo consistente. Ma mentre quest’ultima si era accontentata di essere la persona di assoluta fiducia di Silvio Berlusconi, la Ronzulli pretenderà di più. Voterà, infatti, a favore di Giuseppe Conte, nel suo secondo giro di danza con il PD. Ma quel che più importa da semplice backbencher (termine ben più elegante rispetto al più prosaico peone) a vera e propria eminenza grigia del partito di Silvio Berlusconi, quando le fortune di quel partito erano alle stelle. Il salto era avvenuto nel 2014, quando aveva assunto la carica di Capo dello Staff della Presidenza della rinata Forza Italia. “Cherchez la femme” scrivevano i giallisti dell’Ottocento per svelare le oscure trame del delitto.
Dopo il caos al Senato in occasione dell'elezione di Ignazio La Russa come presidente di Palazzo Madama, Forza Italia ha perso potere nella trattativa con ...