Tifoso juventino doc, Paolo Belli pronto a tornare in pista con la sua Big Band a “Ballando con le stelle” che da stasera riapre i battenti su Rai1. Nel mezzo ...
La musica è sempre stata con me nella cattiva e nella buona sorte, non dimentico gli anni a “pane e cipolla”. Non solo varietà, nel suo presente anche un disco, l’album “La musica che ci gira intorno” e il videoclip “Parlare con i limoni”. Passione, rispetto, una verità qualitativa, il programma di Milly entra nelle case degli italiani e li conquista».
Da Ballando con le stelle a “La musica che ci gira intorno”, il suo nuovo lavoro discografico.
La nona canzone è “Viaggi e miraggi” sempre di De Gregori (1992). L’album si chiude con “Va bè (se proprio te lo devo dire)” di Vasco Rossi (1979). «Ho voluto rendere omaggio alla musica in stile “grande orchestra”, suonando questi pezzi come non ci si deve dimenticare di fare, nonostante io sia un amante delle nuove tendenze e del modo di eseguirle. Sesto e ottavo pezzo, “Vorrei incontrarti tra cent’anni” Ron e Tosca (1996), con Arisa e “Futura” di Lucio Dalla (1980). Quinta traccia, “La musica che gira intorno” di Ivano Fossati (1983). Ecco poi “Natale” di Francesco De Gregori (1978). «Questa canzone l’ho sempre amata, ma mai avrei immaginato di eseguirla in televisione e in un disco. Jannacci per me era come un Dio, e con questo brano ho dato fondo a tutta la mia venerazione. Così Paolo Belli presenta al Caffè Letterario di Bra il suo nuovo album “La musica che ci gira intorno” (PB Produzioni/Artist First), a nove anni di distanza dall’ultimo lavoro “Sangue Blues". “Saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro...”. (ricevendo anche i complimenti dallo stesso Lucio Dalla). Il disco contiene 13 canzoni di successo del panorama italiano in un arco temporale che va dalla fine degli anni Sessanta alla metà degli anni Novanta.