Assegnato per "lo sforzo eccezionale nel documentare i crimini di guerra, le violazioni dei diritti umani e l'abuso di potere". La reazione sdegnata del ...
La sede russa di Memorial è stata chiusa nell’aprile di quest’anno, dopo che il regime di Vladimir Putin ha ristretto la libertà di espressione delle ONG e dei media a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. Negli anni successivi è diventata la più grande ONG della Russia in difesa dei diritti umani e dei prigionieri politici. Da molti anni promuovono il diritto di criticare il potere e tutelare i diritti fondamentali dei cittadini".
Ales Bialiatski è un attivista bielorusso noto per il suo lavoro con il Viasna Human Rights Centre of Belarus, mentre le due organizzazioni umanitarie sono il ...
"Il Premio Nobel per la Pace ha cessato di essere, in primo luogo, un premio di un qualche significato e, in secondo luogo, ha cessato di essere un premio per la pace, ed è stato completamente screditato dalla decisione odierna". "Il Nobel di quest'anno è 'fantastico'", aggiunge ironicamente. Si tratta della prima organizzazione ucraina a ricevere un Nobel per la Pace. Inizialmente diviso in due sezioni, una per documentare i crimini stalinisti una per i diritti umani nelle zone di conflitto, in area sovietica e anche fuori. E' stato nominato per cinque volte per il Nobel, vinto solo quest'anno, ed è cittadino onorario di Parigi e, in Italia, di Genova e di Siracusa. Rilasciato nel 2014, è stato arrestato di nuovo dopo una violenta perquisizione alla sede di Viasna e condannato a una seconda pena di 7 anni, sempre per presunta evasione fiscale, ed è tuttora in carcere.
Sergej Davidis, componente del gruppo Memorial Society, ha appreso del premio Nobel al Wired Next Fest di Milano, dove interverrà insieme a Olga Poploleva.
L'organizzazione è stata anche in prima linea nel combattere il militarismo, nel promuovere i diritti umani e un governo basato sullo stato di diritto. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, Memorial è cresciuto fino a diventare la più grande organizzazione per i diritti umani in Russia. L'organizzazione per i diritti umani Memorial è stata fondata nel 1987 da attivisti per i diritti umani dell'Unione Sovietica, con l'obiettivo di ricordare le vittime del regime.
Per il loro impegno nel «documentare crimini di guerra, violazioni dei diritti umani e abusi di potere»
[centro studi e un’associazione ucraina](https://ccl.org.ua/en/), con sede a Kiev, che prima della guerra lavorava per rafforzare lo stato di diritto in Ucraina. Negli anni successivi Memorial divenne la più grande ONG della Russia, aggiungendo alla sua attività di testimonianza e documentazione anche la difesa dei diritti umani e dei prigionieri politici. La designazione di “agente straniero” ha come conseguenze diverse limitazioni, che danneggiano soprattutto la possibilità di ottenere fondi e sostenersi economicamente. Ales Bialiatski ha 60 anni ed è un attivista bielorusso noto soprattutto per essere il presidente della ONG per i diritti umani Viasna, che fondò nel 1996 per dare assistenza finanziaria e legale ai prigionieri politici in Bielorussia e alle loro famiglie. Fu tra le persone che contribuirono maggiormente a creare e a mantenere attivo il movimento bielorusso per la democrazia antisovietico a partire dagli anni Ottanta. I premiati con il Nobel per la Pace rappresentano la società civile nei loro rispettivi paesi.
Il Nobel per la Pace 2022 è triplice: un attivista e due organizzazioni che si battono per i diritti umani e per la pace in Bielorussia, Russia e Ucraina.
I tre soggetti a cui è stato assegnato il Nobel per la Pace 2022 rappresentano la battaglia per i diritti umani e la pace condotta nei rispettivi paesi: Bielorussia, Russia e Ucraina. Ressa con il blog e poi sito web filippino Rappler, Muratov nella veste di co-fondatore ed editore del quotidiano russo Novaya Gazeta, che dal 1999 ospitò tra le sue pagine la giornalista russa Anna Politkovskaja. Nello spiegare le motivazioni del premio, Reiss-Andersen ha specificato che “è stato assegnato per qualcosa e non contro qualcuno”. Bertozzi (Usa), Morten Maldal (Danimarca), K. L’annuncio della presidente del comitato norvegese del premio Nobel, Berit Reiss-Andersen è arrivato alle ore 11:00 questa mattina da Oslo, a differenza degli altri riconoscimenti che vengono comunicati da Stoccolma, dove ha sede l’Accademia svedese. Il Nobel per la Pace 2022 è triplice: un attivista e due organizzazioni che si battono per i diritti umani e per la pace in Bielorussia, Russia e Ucraina.
Ales Bialiatski, dissidente bielorusso, ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2022 con i russi di Memorial e agli ucraini del Centro per le libertà civili.
Sembra questa la logica del Nobel per la Pace all'attivista bielorusso Premiare la pace per fermare la guerra. [Ales Bialiatski](https://www.repubblica.it/esteri/2022/10/07/news/ales_bialiatski_bielorusso_nobel_la_pace_2022-368964555/), all'organizzazione per i diritti umani russa [Memorial](https://www.repubblica.it/esteri/2022/10/07/news/memorial_ong_russia_nobel_per_la_pace_2022-368964994/) e all'associazione per i diritti umani ucraina [Center for Civil Liberties](https://www.repubblica.it/esteri/2022/10/07/news/centro_per_le_liberta_civili_ucraina_nobel_per_la_pace_2022-368966905/): tre campagne per la democrazia e la libertà, che hanno coraggiosamente lottato contro l'autocrazia del Cremlino e l'autocrate di Minsk.
Il dissidente bielorusso, al momento in carcere senza processo, ha ottenuto il riconoscimento insieme a due organizzazioni per i diritti umani: la russa ...