Si è spento dopo una lunga malattia e numerose battaglie contro il cancro. Aveva duellato con Agostini e scritto pagine memorabili con MV Agusta, Yamaha e ...
Nel 1968 arrivò una splendida doppietta coi titoli sia in 125 GP sia in 250 GP, ma la Yamaha aveva stabilito che il titolo della quarto di litro fosse riservato a [Bill Ivy](https://www.gazzetta.it/https://video.gazzetta.it/motomondiale-morte-bill-ivy-campione-senza-paura/53f433de-df3d-11eb-a79c-c097292afa63.shtml) e quindi a fine stagione licenziò in tronco Read. Stabilitosi nel Kent, era una presenza costante negli ultimi venti anni delle tappe europee del Motomondiale e non mancava quasi mai all’ASI Motoshow di Varano, un vero “showcase” di moto e piloti leggendari. L’esordio di Read risale al 1958, e già nel 1960 arriva la prima vittoria di alto livello al Junior Manx Grand Prix con una Manx Norton. Nel 1967 invece la beffa, finendo a pari merito con [Mike Hailwood](https://www.gazzetta.it/Moto/moto-GP/23-03-2022/mike-hailwood-41-anni-fa-suo-addio-ecco-era-mike-the-bike.shtml) e perdendo per il minor numero di vittorie. [Era stato ricoverato più volte in ospedale "per battere il cancro" ](https://www.gazzetta.it/https://www.gazzetta.it/Moto/07-07-2021/motomondiale-phil-read-nuovo-ospedale-devo-battere-cancro-4102567660081.shtml.shtml)come aveva lui stesso raccontato nel 2021, poi la battaglia vinta con il coronavirus e un nuovo ricovero, aiutato anche dalla raccolta fondi lanciata da un amico per curarlo. [Giacomo Agostini](https://www.gazzetta.it/Moto/16-06-2022/giacomo-agostini-80-anni-compleanno.shtml).
La leggenda del motociclismo Phil Read è morto all'età di 83 anni dopo aver combattuto a lungo contro una brutta malattia: addio al sette volte...
La notizia della morte del leggendario centauro di Luton non ha lasciato indifferente la MotoGP che gli ha voluto dedicare un ultimo saluto e mostrare la propria vicinanza alla famgilia: "Tutti in MotoGP sono rattristati nell'apprendere della scomparsa di Phil Read – si legge infatti nella nota diramata attraverso i canali ufficiali del Motomondiale –. Nella sua lunga carriera il pilota britannico ha corso, tra le altre, con Benelli, Norton, Gilera, MV Agusta e con Yamaha (di cui ha scritto la storia essendo stato nel 1964 il primo centauro a portare un titolo iridato alla casa di Iwata). Più volte infatti negli ultimi anni il sette volte iridato del Motomondiale (primo nella storia a vincere il titolo nelle tre classi principali 125 cc, 250 cc e 500 cc) era stato ricoverato in ospedale a causa di un cancro che non è riuscito a sconfiggere definitivamente.
Il pilota britannico, primo campione del mondo della Yamaha, ha perso la vita all'età di 83 anni, arrendendosi ad una malattia che lo tormentava da tempo.
Miller vede Honda "molto persa" se usa un forcellone Kalex](/motogp/news/motogp-miller-vede-honda-molto-persa-se-ricorre-al-forcellone-kalex/10380829/?nrt=112) [MotoGP](/motogp/)Ricordo Morbidelli: "La situazione di Quartararo è difficile"](/motogp/news/motogp-morbidelli-la-situazione-di-quartararo-e-difficile/10379673/?nrt=112) [Prossimo / MotoGP Niente da fare per Auer e Bortolotti (ritirato), solo 12 vetture al traguardo.
Ad annunciare la morte della leggenda della MotoGP, titolo conferitogli da Dorna nel 2002, è stata la famiglia del pilota britannico che nel mondo del ...
In pista per 145 Gran Premi, di cui 52 vinti e con 121 podi in totale, Read è stato capace di portare a casa ben sette titoli del mondo conquistati in 125 (1968 in Yamaha), 250 (1964, 1965, 1968 e 1971 sempre in Yamaha) e 500 (1973 e 1974 con MV Agusta). Sette volte campione del mondo, Phil ha contribuito a elevare il nostro sport a un nuovo livello. Nel 2002 gli è stato conferito dalla Dorna lo status di "Leggenda del MotoGP".
Il pilota britannico, sette volte campione del mondo, è mancato dopo una lunga malattia dopo aver superato anche il Covid.
Ricoverato più volte per il cancro, aveva dovuto lottare anche contro il Covid. Nato a Luton, in Gran Bretagna, aveva esordito nel 1961 contribuendo nel decennio 1965-1975 ad accrescere la popolarità del Motomondiale. Si è spento a 83 anni, dopo una lunga malattia, Phil Read, sette volte campione del mondo, una leggenda delle corse in pista e su strada.
Sette volte iridato, aveva ottantatré anni e stava male da tempo. Era un pilota ostico ma dallo stile impeccabile, purtroppo non si era gestito bene ed era ...
"Eravamo insieme due settimane fa in Olanda per una rievocazione, lui non ha girato, faceva fatica a camminare ed era molto dimagrito, ma al solito era brillante e pieno di battute. Era un grande pilota e dotato di un stile stupendo, Phil. Era un osso duro, molto motivato e ostico per tutti i suoi compagni di squadra, compreso Giacomo Agostini.
Il mondo del motociclismo piange la morte di Phil Read, leggenda delle due ruote con 7 titoli mondiali conquistati tra il 1964 e il 1974 e protagonista di ...
Poi il passaggio alla MV Augusta come compagno di squadra di Giacomo Agostini: con la moto italiana vinse gli ultimi due Mondiali della carriera nella classe 500 (1973 e 1974). Celebri i duelli tra 'Ago' e Read in quegli anni, con l'italiano che passò in Yamaha nel 1974 e vinse il titolo nel 1975 superando in classifica proprio il britannico. Nel 1964 e 1965 vinse i suoi primi titoli in classe 250 in sella alla Yamaha, conquistando poi una fantastica doppietta iridata (titolo 125 e 250 nella stessa stagione) nel 1968, battendo il compagno di squadra Bill Ivy.
Il pilota inglese è scomparso a 83 anni. Negli Anni 70 mise fine al dominio di Giacomo Agostini.
Nel 1964 vince il suo primo campionato del mondo per Yamaha nella classe 250 cc, il primo per la casa giapponese. Aveva fatto il suo debutto nel campionato del mondo sull'Isola di Man nel 1961, vincendo la gara della 350 cc. Phil Read, sette volte campione del mondo di motociclismo soprannominato il "Principe della velocità" in un'epoca dominata da Giacomo Agostini, è morto all'età di 83 anni.
'Il Principe della Velocità' è stato il primo a vincere titoli mondiali in 125, 250 e 500cc.
La leggenda inglese ha conquistato altri due mondiali nel 1973 e nel 1974 – in classe regina – prima di chiudere alle spalle di Giacomo Agostini nel 1975. Nel 1968 Read ha vinto altri due mondiali, aggiungendo al suo palmarès anche il trionfo nella 250cc battendo il suo compagno di squadra Bill Ivy. Noto come il ‘Principe della Velocità’, Read è stato il primo a vincere titoli mondiali in 125, 250 e 500.
Il motociclismo mondiale è in lutto per la scomparsa di Phil Read, il baronetto "fil di ferro" sette volte campione del mondo, mito fra i miti delle corse ...
Di Ago, in MV Agusta, nel 1971 fu "gregario", in una sarabanda di colpi e contraccolpi rispetto a cui quelli di oggi in MotoGP possono paragonarsi a carezze per educande. In ogni situazione, sugli altari o nella polvere, Phil ha sempre mantenuto il proverbiale aplomb inglese, tale e quale a oggi, con gli stessi occhi birbi e fulminanti dei tempi d’oro, lo stesso sorrisino beffardo di chi ne ha appena combinata una delle sue, la stessa indomabile voglia di superarsi e di stupire. Tanto basta per convincere Yamaha (la terza Casa del Sol Levante entrata nel mondiale seguendo le orme di Honda e Suzuki) a mettere sotto contratto l’inglese (125 e 250), in coppia con Fumio Ito e poi con Bill Ivy, Mike Duff ecc. I risultati più eclatanti Read li ha ottenuti con le sibilanti pluricilindriche bianco-rosse 2 tempi (125, 250) della Casa dei tre diapason e con i bolidi (350 e 500) di Cascina Costa. . Poi Giacomo è arrivato ad Assen e i due si sono stretti la mano, ma non abbracciati: "Eravamo insieme in Olanda per la rievocazione di Assen – dice Agostini - Phil non ha girato, faceva fatica a camminare ed era molto dimagrito, per la sua malattia ai polmoni; ma al solito era brillante e pieno di battute. Read è stato un duro in pista, un incassatore ingrugnito quando non riusciva a tagliare per primo il traguardo, un ammaliante suonatore che dava fiato alle sue trombe quando saliva sul gradino più alto del podio, nell’empireo, non di rado con una strafottenza pari al suo talento.