I carabinieri della compagnia di Pozzuoli sono intervenuti all'ospedale Santa Maria Delle Grazie per alcune persone ricoverate per intossicazione alimentare ...
Potrebbe invece essersi trattato di un errore commesso all'inizio della filiera, al mercato all'ingrosso, visto che il prodotto è stato poi acquistato da diversi acquirenti. Una di queste è in prognosi riservata. La stessa Asl ha allertato tutti gli altri ospedali del territorio per eventuali arrivi di altri intossicati.
Cinque persone sono state ricoverate la scorsa notte all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) per intossicazione.
Il botanico Bertolli: «In autunno le differenze più marcate». ma il professor Giaccone, esperto di sicurezza degli alimenti: «Ma ormai non siamo più...
Compreso il caso di infezione da Listeria, il batterio che si trova nei formaggi a latte crudo e nella carne tritata (è di questi giorni il caso del batterio-killer ritrovato nei wurstel di pollo). Oggi, invece, vista la sua tossicità, non è più utilizzata in medicina: «È una pianta che contiene alcaloidi, che impediscono ad alcuni neurotrasmettitori di svolgere la loro funzione». Sempre Bertolli ricorda un altro caso molto simile a quello dei sette intossicati napoletani: «Un giorno, sono arrivati i Nas al Museo civico di Rovereto, con alcune piante che, a prima vista, potevano essere spinaci: invece, erano piante di stramonium, della stessa famiglia della Mandragora, acquistato, in forma di semi, da due signore veronesi, e piantato nel loro giardino. Ma se la mandragora è una pianta che può essere scambiata per un’altra, meno inquietante, sarà meglio cercare di capire come è fatta: «Ha delle foglie basali prive di peli, e i suoi fiori non si sviluppano da un fusto (infatti, è detta: acaule, senza fusto) ma partono direttamente dal terreno. Il botanico Bertolli: «In autunno le differenze più marcate». Ma non in un negozio, dove, se non sbaglio, è accaduto tutto questo».
La pianta velenosa, dall'aspetto simile a spinaci e biete, sarebbe stata acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida.
Le indagini immediatamente avviate da Asl e carabinieri stanno consentendo di individuare tutti i grossisti e rivenditori che hanno acquistato la merce, in modo da ritirarla dalla vendita a scopo precauzionale. Per tale motivo, invitiamo tutti i cittadini alla massima attenzione e ad evitare di consumare il prodotto segnalato in queste ore anche dalle forze dell’ordine». «Siamo tuttora a disposizione, come sempre fatto, degli inquirenti e delle Autorità sanitarie per fornire ogni tipo di collaborazione atta a tutelare la salute dei consumatori», spiegano i componenti del Consiglio di Amministrazione del Centro agro alimentare di Napoli. A segnalare la vicenda, allo scopo di allertare le persone residenti nei comuni flegrei, è stato tra i primi il profilo Facebook di «Nessuno tocchi Ippocrate», che scrive: «L’incidente pare sia dovuto alla somiglianza di questa pianta con i comuni spinaci, errore di qualche fruttivendolo locale?». «Sono in corso - viene aggiunto - controlli e sequestri da parte dei Nas, nel Salernitano e nel Napoletano». «In seguito ai casi di intossicazione da mandragora, confusa con il banale spinacio fresco, si invitano i cittadini a non consumare spinaci freschi ma solo surgelati fino a definizione della questione», fanno sapere gli assessori alla Salute, Vincenzo Santagada, e al Commercio, Teresa Armato. I carabinieri della compagnia di Pozzuoli ed i Nas stanno ritirando a scopo precauzionale da alcuni fruttivendoli e market alimentari di Pozzuoli e Quarto, in provincia di Napoli, alcune partite di verdura. A Pozzuoli Gigi Manzoni spiega che «in attesa dei relativi chiarimenti si raccomanda di evitare di acquistare e consumare verdure simili sfuse (spinaci, biete etc.). Dopo un’intera giornata in cui i Nas e il Centro agro alimentare di Napoli (Caan) hanno lavorato per ricostruire la filiera allo scopo di risalire alla provenienza del lotto di verdura “incriminato”, in serata, dagli ultimi aggiornamenti trasmessi all’assessore comunale di Napoli alla Sanità, Vincenzo Santagada proprio dal Caan, è risultato individuato il vettore che ha regolarmente acquistato, da un produttore abruzzese, dei bancali di spinaci, a quanto pare contaminati dalla mandragora. [foglie di mandragora](//corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_ottobre_06/intossicati-mandragora-napoli-effetti-pianta-velenosa-citata-anche-harry-potter-fcc0445a-4565-11ed-878a-df7c56c0199a.shtml), una pianta velenosa spesso confusa, per il suo aspetto, con biete e spinaci, e poi si sarebbero sentiti male: allucinazioni, problemi intestinali, malori intensi tanto da rendere necessario il ricovero in ospedale. [Avrebbe consumato ieri sera una frittata di spinaci](https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_ottobre_06/intossicati-mandragora-l-uomo-grave-ha-cenato-frittata-spinaci-81b6d2ea-458f-11ed-878a-df7c56c0199a.shtml). L’allarme dei sindaci dei centri flegrei e del Comune di Napoli: «Non mangiate verdura sfusa»
Ricoverate 8 persone a Pozzuoli, avrebbero ingerito mandragora scambiandola per spinaci. I carabinieri hanno ritirato partite di verdura dai negozi.
Adesso le autorità competenti stanno lavorando per individuare la merce presente nei punti vendita esterni al Centro. Grazie alla collaborazione dello stesso Operatore, e stato possibile tracciare, insieme ai carabinieri e all'asl na 2, la catena degli acquisti e, quindi, ad identificare la merce potenzialmente contaminata ancora presente al CAAN, prontamente posta sotto sequestro. In seguito ai casi di intossicazione da mandragora, confusa con il banale spinacio fresco si invitano i cittadini a non consumare spinaci freschi ma solo surgelati fino a definizione della questione. In ospedale sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli, incaricati delle indagini col supporto dell'Asl; i militari in mattinata, insieme agli specialisti del Nas e ai tecnici della prevenzione dell'Asl Napoli 2 Nord, hanno ritirato a scopo precauzionale alcune partite di verdura da fruttivendoli e market alimentari di Pozzuoli e Quarto; si tratta, in tutti i casi, di verdura venduta sfusa. Grazie alla collaborazione dello stesso operatore, e stato possibile tracciare, insieme ai carabinieri e all'Asl Na 2, la catena degli acquisti e, quindi, ad identificare la merce potenzialmente contaminata ancora presente al CAAN, prontamente posta sotto sequestro. Ci sarebbe questo, secondo le prime ricostruzioni, dietro il ricovero di 5 persone, finite in ospedale nella notte a Pozzuoli, in provincia di Napoli, con sintomi da intossicazione; una di loro, le cui condizioni sono più gravi, è in prognosi riservata.
Diverse persone sono state ricoverate la scorsa notte all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) per un'intossicazione.
[Cos’è l’intossicazione da mandragora e come evitarla](https://www.open.online/2022/10/06/intossicazione-madragora-sintomi-cura/) [Allarme listeriosi alimentare: ritirati anche i pancake al cioccolato Bernard Jarnoux Crepier](https://www.open.online/2022/10/10/listeriosi-alimentare-ritiro-pancake-bernard-jarnoux-crepier/) [Allarme Listeria anche nei tramezzini al salmone. Il ministero: «Non mangiateli»](https://www.open.online/2022/10/05/allarme-listeria-tramezzini-salmone-allegri-sapori/) [Allarme listeriosi alimentare: wurstel ritirati dal mercato e 3 morti in Italia. Perché in Uk i supermercati la eliminano e cosa c’entra lo spreco alimentare](https://www.open.online/2022/08/02/uk-data-scadenza-cibo-supermercati-cosa-succede/) Non è la prima volta, infatti, che si verificano casi di avvelenamento in seguito all’ingestione delle foglie di mandragora, scambiate spesso per spinaci, borragine, lattuga e simili. In via precauzionale, le forze dell’ordine hanno ritirato diverse partite di verdura da fruttivendoli e punti vendita di Pozzuoli e Quarto, in provincia di Napoli. Sono in corso accertamenti di Asl e Carabinieri.
Tutti i cinque ricoverati sono stati intossicati dopo aver ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di ...
I militari di Pozzuoli, coadiuvati dai Nas, scrive l’Ansa, stanno ritirando a scopo precauzionale da alcuni fruttivendoli e market alimentari di Pozzuoli e Quarto alcune partite di verdura dopo i casi di intossicazione. Tutti i dieci ricoverati sono stati intossicati dopo aver ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida. Almeno dieci persone costrette a ricorrere alle cure del personale medico dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, di cui una in prognosi riservata.
Almeno 10 persone sono state ricoverate la scorsa notte a Pozzuoli (Napoli) per sospetta intossicazione da mandragora. Uno dei pazienti è in prognosi ...
Suoi tecnici della prevenzione sono in giro con Nas e Carabinieri di Pozzuoli per eventuali ritiri di verdura a scopo precauzionale. Al lavoro i carabinieri della compagnia di Pozzuoli ed i Nas. "Nessuno tocchi Ippocrate", il gruppo Fb che raccoglie operatori sanitari della provincia di Napoli, invita gli abitanti di Bacoli, Monte di Procida, Monteruscello, Quarto e Pozzuoli a «evitare di mangiare spinaci e bietole comprate nei giorni scorsi».
Erba perenne della famiglia delle solanacee (come i pomodori) con fiori di un blu pallido, frutti gialli, foglie oblunghe ovali e radici spesse, ...
Entrambe però hanno fiori blu pallido, ma mentre quelli della mandragora partono direttamente da terra, quelli della borragine crescono sul fusto. Il picciolo della mandragora è invece tipicamente liscio, simile per composizione a quello della bietola, pelosetto. La Mandragora, infatti, assomiglia molto agli spinaci o alla bietola selvatica, alla borragine, e se non si fa molta attenzione a confonderla ci vuole un attimo.
Otto persone di due diversi nuclei familiari ricoverate per una intossicazione alimentare da mandragora, una verdura velenosa simile allo spinacio nelle ...
Sono molti i riferimenti a questa pianta anche nella letteratura "non scientifica", con una serie di leggende legate al suo utilizzo ad esempio da parte delle streghe. Dopo il caso, i carabinieri di Pozzuoli e i Nas stanno ritirando a scopo precauzionale alcune partite di verdura da alcuni fruttivendoli e market alimentari di Pozzuoli e Quarto, in provincia di Napoli. I carabinieri hanno avviato accertamenti nei negozi in cui le due famiglie hanno fatto la spesa di frutta e verdura per risalire al mercato ortofrutticolo dalla quale proviene la partita di spinaci freschi o biete "contaminata".
Forse vendute erroneamente insieme a spinaci, piante di mandragora - solanacea nota fin dall'antichità per i suoi effetti nocivi sul sistema nervoso ...
[belladonna](https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/04/12/omeopatia-cosa-dicono-ultimi-studi/)), ampiamente distribuita nel Mediterraneo, in Europa centrale e occidentale e nel Nord America. Le sue proprietà, insieme al singolare aspetto antropomorfo hanno reso la mandragola protagonista di numerosi miti del folklore popolare, che poi hanno pervaso l’arte e la letteratura, fino ad arrivare alla cultura pop: per esempio, alle presunte proprietà afrodisiache della pianta fa riferimento Niccolò Machiavelli nella sua commedia intitolata proprio La mandragola, mentre il mito – [ripreso](https://myshakespeare.com/romeo-and-juliet/act-4-scene-3) anche da William Shakespeare – secondo cui sradicando una pianta di mandragora essa emetta un grido fortissimo in grado di condurre alla follia o di uccidere compare anche in Harry Potter. Nel frattempo, l’Asl di Napoli ha allertato i pronto soccorso della zona, qualora dovessero presentarsi altre persone con sintomi da avvelenamento da mandragora (che comprendono disturbi neurologici e gastrointestinali) e ha attivato i tecnici della prevenzione che, insieme a Nas e Carabinieri di Pozzuoli stanno eseguendo ritiri di [verdura](https://www.wired.it/gadget/accessori/2019/03/05/orto-salotto-autoproduzione-frutta-verdura/) a scopo precauzionale. Generalmente gli avvelenamenti da mandragora si curano, in ospedale, con lavanda gastrica e con la somministrazione di fisostigmina, composto che ha effetti opposti a quello degli alcaloidi contenuti nella mandragora. Lo riporta [Ansa.it](https://www.ansa.it/campania/notizie/2022/10/06/mangiano-verdura-avvelenata-e-finiscono-in-ospedale_f66ff0fd-70db-405a-ba26-d13df652d084.html): le persone colpite sono ricoverate all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, una di esse è in prognosi riservata. [qui](https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/10/05/caso-bonduelle-spinaci-mandragora/)): nel corso degli anni sono state raccolte diverse segnalazioni di avvelenamento da consumo accidentale a causa dell'elevata somiglianza con verdure commestibili, da uso improprio come farmaco afrodisiaco, o da consumo da parte di bambini.
Il caso è scoppiato nella zona dei Campi Flegrei a ridosso di Napoli dopo che almeno otto persone sono finite in ospedale per una intossicazione alimentare ...
Altro elemento distintivo è l’odore: quello della mandragora non è per nulla gradevole, anzi piuttosto fetido, mentre il profumo della borragine assomiglia a quello del cetriolo. A elencare i sintomi da intossicazione da Mandragora è intervenuto “Nessuno Tocchi Ippocrate”, associazione di medici che ha dato la notizia dei casi di intossicazione. Quello della borragine è tipicamente “spinascente”, cioè piccole spine che nel raccoglierla producono dolore, una sensazione di fastidio. I medici di “Nessuno tocchi Ippocrate” rispondono anche su come potersi curare da questa intossicazione. La principale è probabilmente quella che afferma che una volta strappata dal terreno la mandragora emette un ‘urlo’ capace di rendere pazzo chi lo ascolta, ripresa anche in una scena di un film della serie Harry Potter. Si è probabilmente trattato di un errore in quanto le foglie di Mandragora somigliano molto a quelle degli spinaci o alla bietola selvatica, alla borragine.
Pianta spontanea diffusissima nel Mediterraneo ma molto pericolosa per la presenza di alcaloidi. Ma il botanico "Più probabili altre specie s…
Dalla Bibbia a Harry Potter. La radice antropomorfa di questa particolare e antica pianta, insieme alla sua tossicità, l'hanno sempre messa al centro di ...
La piccola Ofelia ne mette una pianta nutrita con latte e con il suo sangue sotto il letto della madre, che ha difficoltà di gestazione. La pianta compare anche nel nome di due personaggi dell'anime e manga 'I Cavalieri dello zodiaco'. Se purificata in un bagno di vino rosso, conservata e alimentata di sangue e sperma, con una moneta d'oro accanto avrebbe aumentato le ricchezze di chi la possedeva. Alla lezione di Erbologia nella serra numero 3, la professoressa Pomona Sprout, che la coltiva, la fa studiare ai suoi alunni, e in questo caso la radice viene anche usata per guarire le pietrificazioni. AGI - La sua radice antropomorfa e la sua tossicità l'hanno sempre messa al centro di leggende e racconti noir. Nel 1615, in alcuni trattati sulla licantropia, un magico unguento a base di mandragola era considerato in grado di provocare la trasformazione in animali.
Sono più di dieci i casi contati finora di intossicazione da Mandragora, pianta conosciuta sin dall'antichità per le sue proprietà allucinogene e ...
Il fatto che non siano emersi ulteriori casi di intossicazione – prosegue Giordano – è indice che si sia trattato di un episodio circoscritto, immediatamente individuato e stanato”. [nota stampa del Caan](https://sitoweb.caan.it/sequestrati-e-avviati-a-distruzione-i-pallet-di-spinaci-potenzialmente-pericolosi/), in poco tempo è stato individuato il “vettore” che ha regolarmente acquistato, da un produttore abruzzese, dei bancali di spinaci, a quanto pare contaminati dalla mandragora. Nel frattempo sono in corso accertamenti di Asl e Carabinieri, che hanno ritirato alcune partite di verdura a scopo precauzionale da alcuni fruttivendoli e market alimentari di Pozzuoli e Quarto, in provincia di Napoli, per cercare di ripercorrere a ritroso la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti verosimilmente a rischio di “contaminazione da mandragora” ed effettuare campionamenti e analisi. Sono noti anche ai giorni nostri numerosi casi di avvelenamento accidentale per la sua forte somiglianza ad altre piante comuni e commestibili, come alcuni tipi di lattuga, spinaci o biete, o per l’ingestione delle sue bacche, soprattutto da parte dei bambini. Da quanto accertato finora alcuni dei lotti sono stati commercializzati da società di Forio d’Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio (Sa) e Avezzano (Aq). Oggi è balzata alla cronaca perché ben dieci persone (di cui 4 residenti a Monte di Procida e una a Quarto) sono state ricoverate all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) per intossicazione.
Dalla vista offuscata alle allucinazioni fino al coma, sono alcuni degli effetti della mandragora, una pianta comune simile a verdure commestibili. (ANSA)
La gravità dei sintomi è dovuta a diverse variabili, in primis la quantità assunta e il fattore tempo: più tardi si interviene e peggio è. "In genere - spiega Ferruzzi - si tratta di errori durante la raccolta da parte di persone non molto esperte. Abbiamo segnalazioni di casi sporadici e la sintomatologia è abbastanza tipica: da visione offuscata dovuta a midriasi all'allargamento delle pupille.
Mandragora, pianta velenosa, scambiata per spinaci. 10 intossicati nel napoletano, uno è grave. Nei comuni allertati: “non mangiate verdura”
Un merito però va ascritto alla mandragora: aver stimolato la fantasia e la creatività di scrittori e poeti di tutti i tempi. Ogni parte della pianta rappresenta potenzialmente un rischio per l’uomo per la presenza di sostanze allucinogene. Niccolò Machiavelli scrisse nel 1518 una commedia, La Mandragola, basata sulla virtù della pianta di guarire la sterilità. Le foglie sono ovali e allungate. A segnalare la possibile causa dell’intossicazione, cioè la somiglianza della mandragora con gli spinaci, ma anche con la borragine, è stata per prima la pagina Facebook di “ La verdura sfusa è stata acquistata in due negozi distinti, uno di Quarto e l’altro di Monte di Procida, in provincia di Napoli, che, a loro volta, avrebbero acquistato la sospetta mandragora da un grossista del Centro agroalimentare di Volla.
La mandragora, una verdura velenosa è stata scambiata per spinaci e acquistata sfusa in diversi negozi dei comuni napoletani di Quarto e Monte di Procida. Ed è ...
Dal momento in cui è scattato l’allarme, il CAAN, in qualità di Ente gestore del principale mercato agroalimentare all’ingrosso del Sud Italia, si è messo all’opera per “supportare le Autorità preposte al fine di consentire l’immediata identificazione della partita di merce risultata contaminata e la sua provenienza”. In ogni caso, al momento, sul territorio, secondo quanto risulta ai carabinieri per la tutela della salute, non sono state segnalate situazioni particolari o casi di intossicazione. “Gli assessori alla Salute, Santagada, e al Commercio, Armato, stanno seguendo costantemente l’evolversi della situazione”, si sottolinea da Palazzo San Giacomo.
L'ultimo caso di intossicazione è accaduto nel Napoletano, dove dieci persone hanno accusato sintomi di avvelenamento per aver confuso le foglie delle due ...
Mandragora e spinaci, ecco come distinguerli. La mandragora, è una pianta erbacea perenne, che cresce nelle regioni mediterranee.
“Ha delle foglie basali prive di peli, e i suoi fiori non si sviluppano da un fusto, infatti, è detta: acaule, senza fusto, ma partono direttamente dal terreno. In alternativa c’è la lavanda gastrica”. Il primo trucco per differenziare la Mandragora e Come già anticipato, le foglie di Mandragora sono molto simili a quelle di alcune piante erbacee commestibili, come spinaci e borragine, per questo è necessario saperli distinguere. Mandragora e Spinaci, come distinguerli Mandragora e spinaci, ecco come distinguerli.