"Un western esistenziale, ma anche un film di genere che porta avanti un tema forte come quello di padre e figlio". (ANSA)
Felice invece Barbora Bobulova del suo ruolo di Stefania in BRADO: "Sono sempre disponibile per Rossi Stuart anche se mi sono resa conto che era un ruolo minore, ma va detto che le donne hanno sempre un grande peso nelle sue storie". Ad esempio - confessa - la cavalcata all'imbrunire di padre e figlio l'ho vissuta davvero tanti anni fa con mio padre". "Certo è un film di genere che porta avanti temi forti come il rapporto padre e figlio - dice Kim Rossi Stuart oggi alla Casa del Cinema di Roma -.
Dal suo libro Le guarigioni, il terzo film da regista dell'attore, anche interprete insieme a Saul Nanni, protagonista nel ruolo del figlio: una storia ...
Un annuncio inatteso, dopo l’episodio dello schiaffo a Chris Rock agli Oscar 2022: l'uscita cinema il 2 dicembre, poi lo streaming – dopo una settimana - su Apple TV+. E poi c’è Tommaso, sullo schermo un volto che senza grande fatica specchia in estetica, ma anche nelle pieghe dell’intensità e nelle mimiche più delicate, quelle “di suo padre”, e di cui Rossi Stuart dice: “Saul nel suo vissuto personale ha un background di serenità e ha quindi dovuto scavare in sé per l'acredine del personaggio: è stato stoico. Per Nanni, “Kim mi ha dato la fiducia di un ruolo pieno di vita: Tommaso è stato reso uomo fin da piccolo, pronto alla vita. “I due lottano, si ‘scaricano vicendevolmente addosso’ valanghe di letame, ma entrambi lottano per ritrovare la tenerezza; il tirante di tutto il film è lo sguardo del padre che ha in braccio il suo fagottino appena nato. Qui, si coltiva una violenza simbolica che il padre gli ha messo sulle spalle: Brado è una storia di liberazione e guarigione”, parola, quest’ultima, non secondaria nella terza opera da regista per il grande schermo di Kim Rossi Stuart, infatti il film è adattato dal libro di cui è autore, Le guarigioni (La nave di Teseo). Brado è “un film che ha un telaio di genere (western), salvo poi disattendere il classico: è il genere in presa sportiva.
In sala dal 20 ottobre il terzo film del regista e attore che racconta un complesso rapporto padre-figlio.
Il mio era un ruolo complesso, pieno di vita e amore, viscerale e forte". Felice invece Barbora Bobulova del suo ruolo di Stefania: "Sono sempre disponibile per Rossi Stuart anche se mi sono resa conto che era un ruolo minore, ma va detto che le donne hanno sempre un grande peso nelle sue storie". Ad esempio - confessa - la cavalcata all'imbrunire di padre e figlio l'ho vissuta davvero tanti anni fa con mio padre". In questo senso Brado è anche una storia di liberazione e di guarigione e un film d'amore perché padre e figlio se ne dicono di tutti i colori, ma entrambi lottano per tornare a volersi bene. [Kim Rossi Stuart, che l'ha educato](https://www.repubblica.it/moda-e-beauty/dossier/i-compleanni-dei-vip/2019/10/31/foto/kim_rossi_stuart_eta_figli_amore_look-291095036/1/) nel segno di un machismo esasperato. "Certo, è un film di genere che porta avanti temi forti - dice Rossi Stuart - c'è anche la visione edipica di un padre ingombrante come Renato che pone un fardello sulle spalle del figlio il quale dovrà lottare per trovare il suo spazio.
In uscita il 20 ottobre, il terzo film con l'attore e regista romano davanti e dietro la telecamera esplora il senso del legame padre-figlio, con il mondo ...
Uno sfondo così importante e inedito meritava indubbiamente un ruolo di primo piano, ma finisce quasi col perdersi totalmente nel racconto sportivo e nell’equitazione (che è difficile “smuova” particolarmente, ma anzi può addirittura allontanare tanti) o nel trattare – e in maniera, forse immotivatamente, troppo lunga – il senso del legame tra padre e figlio. “Brado” è infatti l’equino, ma è anche la condizione di Renato e Tommaso: spettinato, schietto e duro il primo, cresciuto sotto la sua educazione “selvaggia” il secondo. Nonostante non ne voglia più sapere del ranch di famiglia, quando scopre che suo papà si è fratturato un braccio decide di andare ad aiutarlo per un breve periodo.
Una storia che per Kim Rossi Stuart non è autobiografica ma che comunque sente vicina. Il regista e attore romano torna al cinema con una pellicola che ...
Lo devo ringraziare per la generosità che ha avuto nei miei confronti in un percorso che è stato sicuramente lungo e impegnativo. “Per me questo film è stato un’esperienza incredibile e lo ricorderò sempre come un percorso che ho fatto mano nella mano con Kim, in tutto e per tutto. Avevo un maneggio ma questo non significa che il film è autobiografico. Loro si accapigliano, si odiano, si azzuffano e si trovano di fronte ad una resa dei conti davvero dura e poi alla fine scopriamo che entrambi vogliono la stessa cosa, vogliono riconquistare l’amore che si è perso per strada. Una storia che per Kim Rossi Stuart non è autobiografica ma che comunque sente vicina. Che uomo è Renato?
Roma (askanews) - Il terzo film diretto da Kim Rossi Stuart racconta in maniera profonda il rapporto tra un padre e un figlio in una cornice di genere, ...
C'è il padre che ha proprio nei confronti della vita un atteggiamento combattivo e di lotta, mentre secondo me il figlio è uno che dalla vita è disposto anche ad imparare. Il padre vuole dominare vita e cavallo, il figlio si lascia guidare da entrambi". In quella situazione anche il rapporto tra padre e figlio diventerà una corsa ad ostacoli, con scontri, rabbia, ribellioni: una contrapposizione necessaria perché il figlio faccia pace con quel padre autoritario e trovi la propria strada.
Brado film 2022 intervista esclusiva con Kim rossi Stuart regista e anche protagonista della storia di un rapporto complesso fra un padre e un figlio.
È una storia di liberazione e guarigione. Un percorso difficile, in parallelo con il cavallo e per riavvicinarsi come in passato. Il riferimento è al suo terzo film da regista, Brado, che ha presentato alla Casa del Cinema di Roma e che uscirà il 20 ottobre #Soloalcinema distribuito da Vision. Un’impresa dura, in cui ci sono stati “anche scontri, per una sfida davvero complicata”, come ricorda il regista e interprete, ringraziando i produttori di Palomar e Vision Distribution. Brado, in ogni senso, è il cavallo, ma anche il ranch, il padre, l’educazione selvaggia alla quale ha sottoposto il figlio. Brado, il terzo film da regista di Kim Rossi Stuart, arriva al cinema il 20 ottobre.
'Brado' è il terzo film da regista di Kim Rossi Stuart, che figura anche come sceneggiatore, autore del soggetto e interprete.
È un difficile percorso a ostacoli quello che deve compiere il cavallo, ma anche quello che devono affrontare i due per ricostruire l’amore e la vicinanza che avevano perduto. “In questo film c’è qualcosa della mia esperienza con papà, che è stato bravo a regalarmi l’autonomia. In ogni caso è destinata a lasciare un segno, al tempo stesso doloroso per la storia che racconta e di speranza verso quei bei film italiani che non vediamo in sala da un po’.