Credit Suisse

Gli analisti ipotizzano un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi svizzeri. Il neo-amministratore delegato Ulrich Koerner annuncia il piano strategico ...

Un ricorso così massiccio avrebbe effetti molto diluitivi sugli azionisti, dato che la capitalizzazione di Borsa è attualmente scesa a 10 miliardi di franchi svizzeri, mentre solo nel marzo del 2021 valeva più di 30 miliardi. Venerdì scorso era già intervenuto il nuovo amministratore delegato, Ulrich Koerner, in carica da luglio scorso, che ha ammesso che la banca attraversa "una fase critica" e ha dato appuntamento al 27 ottobre, quando sarà presentato un nuovo piano strategico, ma ha anche aggiunto che la posizione di capitale e di liquidità della banca non mostrano segnali di difficoltà. Tuttavia gli analisti, in particolare quelli del Kbw, ritengono che l'istituto elvetico abbia bisogno di un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi svizzeri (4 miliardi di dollari), oltre alla vendita di asset e alla ristrutturazione delle sue attività.

In agosto, gli analisti della Deutsche Bank avevano previsto che il ridimensionamento della banca d'investimento e la crescita di altre linee di business e il ...

Quindi CS ha una “forte base di capitale e una posizione di liquidità”? Un disastro per il sistema bancario svizzero, e non solo. Koerner ha detto ai dipendenti di non confondere l’andamento “quotidiano” del titolo con la “forte base di capitale e la posizione di liquidità” dell’azienda svizzera.

Credit Suisse sul punto di lanciare un SOS, i mercati paventano il peggio per il colosso bancario svizzero, con i cds per assicurarsi contro il rischio di ...

[la doppia implosione del fondo Archegos e di Greensil Capital](https://www.finanzaonline.com/notizie/credit-suisse-sotto-il-fuoco-delle-vendite-e-delle-indagini-titolo-paga-esposizione-a-hedge-fund-archegos-e-annuncio-aumento-di-capitale), facendosi travolgere in sostanza dai pericoli della finanza d’azzardo. Preoccupante anche il tweet dell’esperto di mercati Holger Zschaepitz, che fa notare con un grafico che, mentre il ceo di Credit Suisse cerca di rassicurare i mercati, i cds viaggiano di fatto ai livelli vicini al 2009 (dunque dai tempi della crisi finanziaria esplosa nel 2008).Koerner parla di “capitale solido” – aggiunge Zschaepits -dopo che le azioni toccano un nuovo minimo. E che “gli investitori stanno perdendo la fiducia nella capacità della banca di stabilizzare i mercati”. All’inizio di marzo del 2021 Greensill aveva presentato un’istanza per ricorrere all’amministrazione controllata, sulla scia di un ‘grave stress finanziario’ e per l’impossibilità di rimborsare un prestito del valore di 140 milioni di dollari a Credit Suisse. [Credit Suisse: crollano i ricavi da trading, livello più basso da decenni](https://www.finanzaonline.com/notizie/credit-suisse-crollano-i-ricavi-da-trading-livello-piu-basso-da-decenni) [UniCredit, la risposta di Orcel a domanda M&A con Mps, Banco Bpm, Bper. Il manager ha tuttavia negato le indiscrezioni precedentemente diffuse, secondo cui Credit Suisse avrebbe contattato in modo formale alcuni investitori nell’intento di valutare possibili iniezioni di capitale, aggiungendo che la banca vorrebbe evitare il ricorso a un aumento di capitale, per non deprimere le quotazioni del titolo, che viaggiano a valori minimi record. Il crac di Greensil era stato tale da Il gigante elvetico era stato costretto a tagliare il 97% della sua esposizione al fondo. Nel memo il ceo rassicura i dipendenti: “So che non è facile rimanere concentrati mentre i media fanno circolare così tante storie, visto che diverse sono le dichiarazioni non accurate che vengono al contempo rilasciate. Il titolo ha bruciato il 55% del suo valore dall’inizio dell’anno, perdendo più del 25% soltanto il mese scorso, scivolando al di sotto della soglia di 4 franchi svizzeri. Il titolo capitola alla borsa di Zurigo fino a -10%. October about to start with a disaster?”.

Secondo quanto riportato domenica dal Financial Times, i dirigenti del gruppo bancario svizzero hanno trascorso il fine settimana rassicurando grandi clienti, ...

Attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 3,501 e successiva a 3,391. "So che non è facile rimanere concentrati tra le tante storie che leggi sui media, in particolare, date le molte affermazioni effettivamente inesatte fatte. Secondo quanto riportato domenica dal Financial Times, i dirigenti del gruppo bancario svizzero hanno trascorso il fine settimana rassicurando grandi clienti, controparti e investitori sulla propria liquidità e posizione patrimoniale.

I vertici di Credit Suisse hanno trascorso il fine settimana a rassicurare i clienti più importanti e gli investitori sulla solidità del capitale e sulla posizione di liquidità dell'istituto in vista del nuovo piano strategico il 27 ottobre.

Il valore di mercato era superiore a 30 miliardi di franchi a marzo 2021. La capitalizzazione di mercato di Credit Suisse è scesa a 10,5 miliardi di franchi svizzeri, il che significa che qualsiasi vendita di azioni sarebbe altamente diluitiva per gli azionisti di lunga data. I vertici di Credit Suisse hanno trascorso il fine settimana a rassicurare i clienti più importanti e gli investitori sulla solidità del capitale e sulla posizione di liquidità dell'istituto svizzero.

Vediamo le ragioni dei timori sul possibile default della banca elvetica Credit Suisse e se la situazione assomiglia al crollo di Lehman.

[trading](https://it.benzinga.com/category/trading/) come un professionista? Credit Suisse ha una situazione patrimoniale e di liquidità e un bilancio solidi. ](https://www.ft.com/content/c62bea1f-2929-4473-838d-665dc6c45f83)In una nota informativa inviata ai clienti, la banca ha dichiarato: «La nostra posizione al riguardo è chiara. un canarino in una miniera di carbone. Credit Suisse ha visto i suoi fondamentali deteriorarsi rapidamente, grazie a una combinazione di fattori macroeconomici e malessere specifico dell’azienda. [$ CS]è ora un errore di arrotondamento.

Nel week end sono circolate (sui social) voci di nuove difficoltà per la banca. In forte ascesa i prezzi dei Cds per assicurare il suo debito.

Attesa per il nuovo piano del 27 ottobre In forte ascesa i prezzi dei Cds per assicurare il suo debito. I vertici hanno contattato dipendenti e clienti per rassicurare su capitale e liquidità.

Gli alti dirigenti hanno contattato clienti e investitori dopo che i credit default swap quinquennali dell'istituto svizzero sono saliti a 247 pb, ...

Dato il profondo franchising che abbiamo, con un focus di lunga data nel servire alcuni degli imprenditori di maggior successo del mondo, sono fiducioso che abbiamo quello che serve per avere successo.” Questo processo richiede tempo e uno sforzo significativo da parte di molte strutture dell’organizzazione.” Nel frattempo, i dirigenti hanno rassicurato all’esterno del perimetro aziendale i grandi clienti e gli investitori sulla salute finanziaria dell’azienda dopo che i credit default swap (CDS) quinquennali, una misura del sentimento di rischio, sono balzati di 50 punti base (pb) nelle ultime due settimane a 247 pb, il livello più alto in 10 anni, secondo un report del Financial Times.

Il titolo di Credit Suisse ha toccato un nuovo minimo storico lunedì mattina alla borsa di Zurigo, 3,615 franchi per azione alle 10.36, che equivalgono a ...

I vertici di Credit Suisse hanno trascorso il fine settimana a rassicurare i clienti più importanti e gli investitori sulla solidità del capitale e sulla ...

Il valore di mercato era superiore a 30 miliardi di franchi a marzo 2021. La capitalizzazione di mercato di Credit Suisse è scesa a 10,5 miliardi di franchi svizzeri, il che significa che qualsiasi vendita di azioni sarebbe altamente diluitiva per gli azionisti di lunga data. I vertici di Credit Suisse hanno trascorso il fine settimana a rassicurare i clienti più importanti e gli investitori sulla solidità del capitale e sulla posizione di liquidità dell'istituto svizzero.

Dopo gli scandali dell'ultimo biennio, il colosso svizzero si trova ad affrontare una difficile situazione finanziaria che ha costretto il management a ...

Credit Suisse nel nuovo piano di ristrutturazione previsto a fine ottobre, potrebbe includere tagli per migliaia di dipendenti e la ristrutturazione in tre divisioni con la creazione di una "bad bank". La banca ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta di 1,59 miliardi di franchi mentre il primo trimestre aveva registrato un rosso di 273 milioni di euro. L’Ad Ulrich Koerner ammette “fase critica per la banca” ma poi rassicura in una nota i dipendenti “il capitale e liquidità sono in ordine”.

Venerdì scorso i Cds (Credit default swap) per assicurarsi contro le ipotesi di insolvenza da parte del gruppo avevano accusato un brusco aumento delle ...

L’amministratore delegato Ulrich Kroener e il Cda presenteranno un piano di rilancio il 27 ottobre assieme ai risultati del terzo trimestre. Venerdì scorso i Cds (Credit default swap) per assicurarsi contro le ipotesi di insolvenza da parte del gruppo avevano accusato un brusco aumento delle quotazioni, a riflesso di crescenti preoccupazioni sulla solidità finanziaria della banca che ha attraversato molti mesi di molteplici controversie. dopo che il Financial Times ha riportato che il top management del gruppo sta cercando di rassicurare investitori, clienti rilevanti e altre controparti sulle disponibilità di liquidità e sulla solidità patrimoniale della banca.

Azioni Credit Suisse protagoniste dei mercati attenti ai titoli bancari: il prestatore svizzero ha registrato un affondo del 10% negli scambi mattutini.

Fonti Bloomberg hanno riferito che la banca sta valutando accordi per vendere la sua unità di trading di prodotti cartolarizzati e le sue operazioni di gestione patrimoniale in America Latina escluso il Brasile, oltre alla possibilità di rilanciare il marchio First Boston. In un’analisi, Bloomberg ha sottolineato che Koerner, nominato CEO a fine luglio, ha dovuto fare i conti con la speculazione del mercato, le uscite dei banchieri e i dubbi sui capitali mentre cerca di tracciare un percorso da seguire. La banca ha perso circa il 60% del suo valore di mercato solo quest’anno ed è sulla buona strada per il più grande calo annuale mai registrato nella sua storia.

Tesla (NASDAQ:TSLA) segna -4,8% dopo aver annunciato consegne di veicoli elettrici minori del previsto nel terzo trimestre, per via di problemi logistici. Il ...

Lo dice in una nota la società, aggiungendo che non... [lista di utenti bloccati](/members-admin/settings-blocked-users) [premarket](https://www.investing.com/equities/pre-market) di questo lunedì 3 ottobre.

Per giorni su Twitter la banca svizzera è stata descritta come a un passo dal diventare il nuovo caso Lehman Brothers. Le rassicurazioni dell'ad non hanno ...

Nonostante questo, la percezione è che il pericolo di una bancarotta o di una crisi completa non sia ancora immediata. La banca ha infatti chiuso il secondo trimestre del 2022 con una perdita netta di 1,59 miliardi di franchi, e gli analisti ritengono che la banca abbia bisogno di un aumento di capitale da almeno 4 miliardi di euro per potersi risollevare. Le voci di un crollo imminente della banca circolano per la verità già da un po’.

Il ceo del colosso elvetico, Ulrich Koerner, venerdì scorso ha inviato un messaggio ai dipendenti, il quale però anziché allentare la tensione ha innervosito ...

Sono invece schizzati sui valori più alti dal 2009 i prezzi dei Credit default swap (Cds), che sono prodotti finanziari che in sostanza consentono di assicurarsi contro il fallimento di una società o di uno stato. Possono comprare le azioni del Credit Suisse “solo i coraggiosi”, affermano gli analisti di Citigroup, che si attendono una ricapitalizzazione “altamente diluitiva”, secondo quanto riferisce Bloomberg. [era emerso il crescente nervosismo tra gli investitori](https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/02/nervosismo-tra-gli-investitori-in-attesa-dellapertura-delle-borse-a-rischio-una-grande-banca-internazionale/6825293/), che si è immediatamente materializzato all’apertura dei mercati: il titolo di Credit Suisse è crollato alla Borsa di Zurigo su nuovi minimi storici (-7,4% a 3,68 euro, dopo aver perso fino al 12%), con i credit default swap schizzati invece ai massimi storici, a 293 punti base sui cinque anni.