Una persona prega per le persone morte nelle violenze e nella calca seguite a una partita di calcio tra l'Arema FC e il Persebaya Surabaya
Sommario. Care lettrici, cari lettori,. la prima newsletter del mese di ottobre, pone l'accento sul protocollo di intesa siglato tra l'Anac e la Procura ...
Le Stazioni appaltanti hanno il dovere di suddividere gli appalti in lotti per favorire l’accesso di micro, piccole e medie imprese alle gare. La proroga tecnica dei contratti pubblici è ammessa solo in casi eccezionali, cioè esclusivamente quando vi sia la necessità di assicurare un servizio alla Pubblica amministrazione mentre si svolge una nuova gara. Degna di nota, la segnalazione di Anac a Governo e Parlamento in merito alle concessioni di beni demaniali, in relazione alla recente approvazione della Legge delega sulla Concorrenza (N.118 del 5 agosto 2022). In base all’articolo 71 del Codice degli Appalti, tale motivazione deve essere particolarmente circostanziata qualora sia presente un bando-tipo che esplicita i criteri di valutazione delle offerte. La delibera di Anac è stata condivisa da Anci, Istat, Corte dei Conti, Ragioneria dello Stato, Università Bocconi e Dipartimento Dipe. Tra gli obiettivi del documento, quello di rafforzare la cultura della trasparenza e della legalità nel settore sanitario e garantire la corretta attuazione della Missione 6 del Pnrr relativa alle “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”. Se invece, ci si riferisce alla vigilanza collaborativa, cioè quella chiesta dalle stesse amministrazioni o prevista dalla legge, si ricorda che Anac fornisce i propri pareri preventivi in meno di dieci giorni, non provocando pertanto ritardi nell’iter procedurale. Sono questi alcuni dei pesanti rilievi sollevati con una Il Consiglio dell'Autorità lo scorso 14 settembre ha approvato l'aggiornamento del così detto Allegato n. Occorre spendere bene i soldi pubblici, con competenza, in maniera digitale, risparmiando tempi e burocrazia”. I Responsabili per la prevenzione della corruzione e della trasparenza - Rpct - hanno il dovere di segnalare all’Autorità Nazionale Anticorruzione i casi di possibile violazione delle norme sulla inconferibilità e incompatibilità degli incarichi negli enti pubblici e degli enti di diritto privato in controllo pubblico. [Mostra di più](/-/riforma-stazioni-appaltanti-busia-serve-al-paese-dobbiamo-fare-il-salto-) [Vedi la scheda](http://idntt.ch/anticorruzione/NL1422/6scheda.pdf) [Consulta le linee guida](/-/delibera-numero-441-del-28-settembre-2022-linee-guida-attuazione-del-sistema-di-qualificazione-delle-stazioni-appaltanti-e-centrali-di-committenza) [Abstract relazione Anac al Parlamento](http://idntt.ch/anticorruzione/NL1422/7abstract_relazione_parlamento2022.pdf) [Rassegna stampa](http://idntt.ch/anticorruzione/NL1422/8Italia_Oggi_22-9-22.PDF)
Persone destinate a diventare ancora cifre in crescita, anno dopo anno. Proprio lì, dove pare concentrarsi il dramma di un infinito cimitero acquatico. È lì ...
Il comune triestino che oggi è punto di approdo della rotta balcanica sul territorio italiano e dove, in un ieri non troppo lontano, nel 1973, morirono di freddo i primi migranti, cinque persone che provenivano dall’Africa. Abiti che vengono lasciati per cambiarsi e andare incontro a una vita che si spera migliore. [balcanica](https://www.nigrizia.it/notizia/migrare-e-una-necessita-accogliere-e-un-dovere), di cui si parla molto meno. [quest’anno](https://www.youtube.com/watch?v=s9-hj47gw5M&t=21s), sono oltre 300 tra studenti e studentesse, provenienti da diversi paesi europei e differenti regioni d’Italia, i protagonisti degli incontri di discussione su accoglienza, inclusione e diritti umani. È lì infatti che si è registrato il 43% dei 3.469 eventi fatali nel mondo, censiti da Iom, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, nei primi nove mesi del 2022. A sottolinearlo, sono i numeri registrati anche questo anno: dal 1° gennaio al 25 settembre, su 1.473 persone morte/disperse nel mar di mezzo, 1.088 hanno perso la vita nella rotta centrale.
Oggi 3 ottobre, Giornata nazionale della memoria e dell'accoglienza, a Lampedusa è un giorno di lutto e commozione. Ricorre il nono anniversario del drammatico ...
La proposta di legge per l'istituzione del 3 ottobre quale Giornata europea della memoria e dell'accoglienza proposta dal Comitato 3 ottobre è stata sottoscritta tra gli altri da Comune di Lampedusa e Linosa, Medici Senza Frontiere Arising Africans, Festival Divercity, Unire. 3 ottobre, giornata della memoria e accoglienza", ha scritto sui social il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. "3 ottobre 2013: la strage di Lampedusa, la più grande tragedia dell'immigrazione del dopoguerra. Oggi 3 ottobre, Giornata nazionale della memoria e dell'accoglienza, a Lampedusa è un giorno di lutto e commozione. "Ancora oggi tra rifugiati e migranti che attraversano il Mediterraneo Centrale contiamo molti minorenni, tra cui tante ragazze, spesso tra i soggetti più esposti al rischio di sfruttamento e violenza. Gli ultimi naufragi nel Mediterraneo ci ricordano, infatti, "quanto sia necessario rafforzare la capacità di ricerca e soccorso a livello regionale".
Il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, e il presidente del comitato 3 ottobre, Tareke Bhraine, ...
Telefoni cellulari alla mano anche i sopravvissuti dei naufragi del 3 e 11 ottobre 2013 hanno immortalato, con foto e video, il momento. A sorreggere il banner, che apre la marcia, sono i sopravvissuti dei naufraghi del 3 e 11 ottobre 2013. Le sirene delle motovedette di Guardia costiera, Guardia di finanza, carabinieri e vigili del fuoco hanno spezzato il silenzio, ma hanno emozionato tutti i presenti. Per noi del comitato, il 3 ottobre resta una data che ci ricorda come il salvataggio di vite umane debba sempre restare la priorità numero uno e come questa responsabilità debba essere una responsabilità condivisa da tutti gli stati membri dell'Unione Europea, ha aggiunto Brhane". Il comitato 3 ottobre chiede alle istituzioni europee che il 3 ottobre diventi 'Giornata europea della memoria e dell'accoglienza'. "A distanza di 9 anni si continua a morire nel Mediterraneo centrale ed orientale, lungo la rotta atlantica e balcanica, nel canale della Manica e lungo i confini tra Polonia e Biellorussia - dice il presidente del Comitato 3 Ottobre Tareke Brhane -.
San Gerardo nacque a Stave, in Belgio, intorno all'890. Diverse sono le fonti documentarie che parlano della sua vita e attività: la Vita Gerardi – la cui ...
Per molti anni San Gerardo continuò la sua opera di riforma di molti monasteri in giro per l’Europa percorrendo la Lotaringia e la Fiandra, restaurando e riformando una dozzina di conventi. San Gerardo si recò così presso il priorato di Deuil, dove, nell’agosto del 919, ricevette le reliquie del Santo, insieme a diversi oggetti, qualche manoscritto, un altare portatile, che traslò nel convento da lui fondato a Brogne. In sogno vide San Pietro passeggiare attorno a una piccola chiesa, invitarlo a costruire un oratorio e a farvi arrivare le reliquie di Sant’Eugenio, martire di Toledo.
Negli anni infatti «sono cambiate le rotte, ma non le tragedie: è di pochi giorni fa la notizia della morte di 80 cittadini libanesi e siriani, morti nel ...
Un progetto, questo, totalmente autofinanziato, nato proprio dallo sdegno per la strage di Lampedusa, attraverso il quale la Comunità di Sant’Egidio – insieme alle Chiese protestanti, alla Cei e ad altre realtà – è riuscita a portare in Europa oltre 5.100 profughi «sottraendoli ai trafficanti di esseri umani e avviandoli verso l’integrazione, al punto che chi anni fa è stato accolto, ora è una risorsa per il nostro Paese – rivendicano -. E sulla base di questo modello, le Comunità di Sant’Egidio in diversi Paesi europei hanno offerto ospitalità a oltre 1.800 profughi ucraini». Anzi, il bilancio, evidenziano in una nota, «diviene sempre più drammatico, se si pensa che dal 1990 a oggi sono morte oltre 61mila persone nel tentativo di raggiungere l’Europa».
Nella notte del 3 ottobre di 9 anni fa 368 persone morirono a largo di Lampedusa, in uno dei peggiori naufragi della storia delle migrazioni attraverso il ...
Ne abbiamo parlato con Marta Bernardini, che con Mediterranean Hope, progetto sulle migrazioni della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), contribuisce ad organizzare gli eventi della giornata. Nella notte del 3 ottobre di 9 anni fa 368 persone morirono a largo di Lampedusa, in uno dei peggiori naufragi della storia delle migrazioni attraverso il Mediterraneo. [Ricordare cosa accadde il 3 ottobre di 9 anni fa](/it/articolo/2022/10/03/ricordare-cosa-accadde-il-3-ottobre-di-9-anni-fa)
Persone in abiti tradizionali durante la cerimonia che conclude l'Oktoberfest, il grande festival tedesco dedicato alla birra (Felix Horhager/ dpa via AP).
Sono trascorsi 9 anni dal naufragio del 3 ottobre 2013 al largo dell'isola di Lampedusa, quando 368 migranti persero la vita nel Mediterraneo.
Per questo “il 3 ottobre non è solo un momento di auto assoluzione, ma è anche dire che c’è un senso di vergogna per quelle morti, chi è che risponde?”, si chiede la coordinatrice. Con l'acquisto in app non è possibile leggere la copia su dispositivi con sistemi operativi diversi. Per questo è importante dire che non vogliamo continuare a contare i morti, ma sentire le voci dei vivi, non continuare ad accettare che le persone muoiano in mare, ma fare i corridoi umanitari”, aggiunge. [la crisi dei rifugiati in arrivo dall’Ucraina](https://www.tpi.it/esteri/guerra-ucraina-migranti-serie-b-italia-apre-porte-ucraini-discrimina-altri-20220415890364/) non ha spaventato, non c’è stata una sensazione di invasione, ha funzionato coinvolgendo anche i territori. “Il 3 ottobre è un momento di ricordo in cui sentiamo la vergogna di quello che è successo e continua a succedere nel Mediterraneo. “Grazie ai sopravvissuti e alla perseveranza della società civile abbiamo quei nomi, quei 368 nomi, ma questa è una eccezione: la maggior parte delle volte non conosciamo i nomi di chi perde la vita in mare, invece avere un nome preciso che puoi dire ad alta voce è fondamentale, perché sono persone che avevano legami, relazioni, interrotte drammaticamente da questo evento”, continua Bernardini.
Leggi su Sky TG24 l'articolo Coronavirus in Italia, il bollettino del 3 ottobre: 13.316 nuovi casi, i morti sono 47.
Sono invece 462.289 le persone in isolamento domiciliare. La Regione Umbria comunica che 1 dei ricoveri non UTI appartengono ai codici disciplina di Ostetricia & Ginecologia e Pediatria, e che 41 dei ricoveri non UTI appartengono ad altri codici disciplina di cui 12 in discipline post-acuto, riabilitative (cod. I guariti sono 21.898.422 in totale. Sono 47 i morti, 7 i posti letto in più occupati in terapia intensiva rispetto a ieri. 2.125 in Umbria L'occupazione degli ospedali continua a essere sotto controllo e i reparti non sono sotto pressione ( [LA SITUAZIONE IN ITALIA CON MAPPE E INFOGRAFICHE](https://tg24.sky.it/cronaca/approfondimenti/coronavirus-italia-contagi.html)). Sul fronte dei ricoveri - [dato cruciale in questo momento per comprendere l'andamento della pandemia](https://tg24.sky.it/cronaca/approfondimenti/covid-numeri-pandemia-come-leggere-i-dati) - i pazienti Covid in terapia intensiva sono in totale 140, con 20 nuovi ingressi, mentre nei reparti ordinari sono 4.520 (+228). 11.223 in Campania 15.491 in Veneto Nelle ultime 24 ore sono stati 13.316 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 28.509. I tamponi sono 85.693, compresi i test rapidi. Le persone in terapia intensiva sono 140 (+7 rispetto a ieri), quelle nei reparti ordinari 4.520 (+228).
Il 3 ottobre del 2013 al largo dell'isola di Lampedusa si consumò uno dei naufragi più tragici degli ultimi anni, che costò la vita a 368 migranti, (...)
Si segnala inoltre che, a causa principalmente della guerra in Ucraina, è in crescita la percentuale di migranti morti e dispersi sul territorio europeo (3,7% del totale nel 2022 contro il 2% nel 2020). Un’anteprima di ciò che potrebbe accadere nel prossimo futuro, ove le necessarie politiche migratorie volte a una corretta gestione dei flussi potrebbero essere del tutto sacrificate in favore di attività di controllo, più o meno gridate e muscolari (dal controllo delle frontiere al blocco navale). A nove anni dalla tragedia di Lampedusa, la Sicilia è ancora il principale approdo dei migranti che fuggono verso l’Europa e l’isola continua a registrare incessantemente numerosi arrivi: al 25 settembre se ne contano oltre 51mila su un totale di 69mila in Italia. La rotta del Mediterraneo resta la più mortale in assoluto, con il 43% di tutti i migranti morti e dispersi nel mondo nei primi nove mesi del 2022. Il viaggio verso l’Italia si conferma il più pericoloso: è sulla rotta del Mediterraneo centrale che si registra da sempre il più elevato numero di morti e dispersi, pari a 1.088 dal 1° gennaio al 25 settembre 2022 su un totale di 1.473 su tutte le rotte del Mediterraneo; tra questi 60 erano bambini. In occasione del prossimo 3 ottobre la Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) ci ricorda che dal 2014 al 25 settembre 2022 sono stati quasi 25mila i migranti morti e dispersi nelle acque del Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa.
È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Il totale dei casi da inizio pandemia arriva a 22.542.568 e la conta delle vittime sale a ...
La vaccinazione nei pazienti in dialisi contro il Covid con almeno tre somministrazioni ha determinato una netta riduzione delle conseguenze più gravi dell'infezione (ospedalizzazione o decesso). In aumento ricoveri (+228) e intensive (+7). È quanto emerge da uno studio pubblicato su eBioMedicine del gruppo The Lancet.
I nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore sono 13.316, mentre i decessi sono 47. I dati del bollettino di oggi, lunedì 3 ottobre.
Nella giornata di oggi si registra un aumento dei pazienti ricoverati per Covid nei normali reparti e un calo in quelli in terapia intensiva. - Molise: +102 - Basilicata: +134 - Veneto: +1215 - Lombardia: +1847 Di seguito la tabella con i dati del bollettino odierno e la situazione Regione per Regione:
Aumentano i decessi, sono 47 nelle ultime 24 ore, ieri 20, per un totale di 177.197 vittime da inizio pandemia. Salgono i ricoveri nei reparti ordinari (+228) e ...
Aumentano i decessi, sono 47 nelle ultime 24 ore, ieri 20, per un totale di 177.197 vittime da inizio pandemia. 85.693 i tamponi processati rispetto ai 147.359 del giorno precedente. Secondo il bollettino del Ministero della Salute, sono 13.316 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai 28.509 di ieri.
Leggi su Sky TG24 l'articolo Covid news. Ema avvia revisione vaccino Pfizer per bimbi adattato a varianti Ba4 e 5. LIVE.
Di questi, 153 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. [I DATI AGENAS](https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2022/10/03/covid-iss-casi-bambini) Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 30720 (-97 rispetto a ieri). [I DATI ODIERNI](https://tg24.sky.it/cronaca/2022/10/03/bollettino-coronavirus-italia-3-ottobre) [clicca](https://eur01.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Ftg24.sky.it%2Feditore%2Fmessenger.html&data=02%7C01%7Cfilippomaria.battaglia%40skytv.it%7C4881e169273049f75e0608d7f177e013%7C68b865d5cf184b2b82a4a4eddb9c5237%7C0%7C0%7C637243369482854720&sdata=z9G6%2Fw8bIo7RDm9KT4h8NFi7Vqej1Tor2W8MIhWByi0%3D&reserved=0) [qui](https://eur01.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Ftg24.sky.it%2Feditore%2Fmessenger.html&data=02%7C01%7Cfilippomaria.battaglia%40skytv.it%7C4881e169273049f75e0608d7f177e013%7C68b865d5cf184b2b82a4a4eddb9c5237%7C0%7C0%7C637243369482854720&sdata=z9G6%2Fw8bIo7RDm9KT4h8NFi7Vqej1Tor2W8MIhWByi0%3D&reserved=0))e Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 527382 dimessi/guariti (+565 rispetto a ieri). Segnalata in aumento, rispetto alla scorsa settimana, la percentuale dei casi di Covid-19 segnalati nella popolazione in età scolare ma proprio questa fascia di età registra una copertura vaccinale anti-Covid tra le più basse: è vaccinato solo il 38,5% dei bimbi tra 5 e 11 anni. Un dato che preoccupa fortemente i pediatri che chiedono un forte rilancio della campagna vaccinale e invitano anche a rivalutare la misura delle mascherine nelle scuole. In aumento la percentuale dei contagi segnalati nella popolazione in età scolare ma proprio questa fascia di età registra una copertura vaccinale anti-Covid tra le più basse [COSA SAPERE](https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2022/09/10/covid-12-settembre-prenotazioni-vaccini-aggiornati-foto) [Iscriviti alla newsletter di Salute](https://tg24.sky.it/newsletter/salute)per rimanere aggiornato [1 nuovo post](#) [BOLLETTINO](https://tg24.sky.it/cronaca/2022/10/03/bollettino-coronavirus-italia-3-ottobre)- [MAPPE](https://tg24.sky.it/cronaca/approfondimenti/coronavirus-italia-contagi)- [GRAFICHE](https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/coronavirus-mondo-europa-contagi)). Dosi destinate alla fascia di età tra i 5 e gli 11 anni.
Sono pochi i tamponi effettuati, ma il tasso di positività cala dal 19,3% al 15,5%. I decessi sono 47.
Cresce in 6 regioni e province autonome: Abruzzo (a 11%), Emilia Romagna (8%), Friuli Venezia Giulia (13%), Marche (8%), Pa Bolzano (23%), Pa Trento (11%). Quanto alla percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19, rispetto alla rilevazione del giorno precedente, il valore cresce in Pa Trento (6%) e cala in 4 regioni: Basilicata (0%), Friuli Venezia Giulia (1%), Marche (1%) e Pa Bolzano (2%). Continua la risalita dei ricoverati: le terapie intensive salgono di 7 unità (ieri -5) ed ora sono 140 con 20 ingressi del giorno; i ricoveri ordinari sono 228 in più (ieri +111), per un totale di 4.520. La percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri, dopo essere aumentato di 2 punti percentuali in 6 giorni, è stabile al 7% nelle ultime 24 ore (un anno fa era al 5%) e due regioni superano il 15%: Umbria (17%) e Pa Bolzano (23%). Rispetto al giorno precedente, la percentuale di posti occupati per Covid-19 nelle corsie dei reparti ospedalieri di area medica (o non critica), importante parametro per valutare l'impatto della pandemia sulle strutture sanitarie, cala in Basilicata (7%) e Umbria (17%). Roma, 3 ottobre 2022 - Sono 13.316 i nuovi contagiati da Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri erano stati 28.509) secondo il bollettino odierno del ministero della Salute.
Nuovi casi in crescità rispetto a lunedì scorso ma il tasso di positività scende dal 19,3% al 15,5%
È stabile in 13 regioni: Abruzzo (al 1%), Calabria (al 4%), Campania (1%), Emilia Romagna (2%), Lazio (3%), Liguria (2%), Lombardia (1%), Piemonte (1%), Puglia (1%), Sicilia (2%), Toscana (1%), Umbria (2%) e Veneto (2%). Il valore è stabile nelle restanti 13 regioni: Calabria (13%), Campania (7%), Lazio (7%), Liguria (8%), Lombardia (6%), Molise (4%), Piemonte (5%), Puglia (4%), Sardegna (3%), Sicilia (5%), Toscana (5%), Valle d'Aosta (9%) e Veneto (6%). Una crescita che sembra ormai una costante più che una tendenza, visto che a sua volta la settimana 19-25 settembre aveva fatto segnare un +26,11% sul 12-18 settembre (113.008 casi). Il tasso di positività è al 15,5% (ieri al 19,3%). Sono 140 i pazienti ricoverati in terapia intensiva nel bilancio tra entrate e uscite (ieri erano 133), mentre gli ingressi giornalieri sono 20. Le vittime sono 47 (ieri erano state notificate 20).