MANTOVA. Gianni Fava, ex parlamentare ed ex assessore regionale della Lega, ha annunciato in televisione, a Cremona 1, l'intenzione di tornare a far ...
Dopo il tracollo elettorale del 25 settembre, che ha portato la Lega di Matteo Salvini a dimezzare i propri voti rispetto al 2018, non sembra porsi la.
Sicuramente, il lavoro che la coalizione di centrodestra dovrà compiere a Palazzo Chigi sarà decisivo. Il Capitano prese in mano un partito che, nel 2013, era martoriato dagli scandali e superava di poco il 4 per cento, per portarlo al 6 dopo un solo anno, fino ai trionfi delle Politiche 2018 e delle Europee 2019. Quasi immediata è stata la risposta della segretaria leghista, che pare cercare di stemperare le tensioni: “Questo governo sarà quello che attuerà l’autonomia delle Regioni che la Costituzione prevede”.
Lo storico esponente del Carroccio plaude all'iniziativa di Umberto Bossi, ma punta il dito contro Salvini: "Non ho capito se vogliono uscire dal partito.
Speroni manifesta invece forti perplessità nei confronti della “fronda nordista” che ha fissato per il 15 ottobre l’assemblea e punta a sfidare apertamente Matteo Salvini: »Non ho capito cosa vogliono fare, vogliono uscire dalla Lega? E siccome Salvini ha appena rilanciato l’autonomia, non vedo contraddizioni con questo “Comitato del Nord“». Voglio vedere di cosa si tratta, non lo so cosa farò io, ma penso che aderirò, perché in linea di massima mi sembra una cosa positiva.
Umberto Bossi ha fondato una sua corrente per portare avanti all'interno della Lega la linea autonomista e 'padana'. Si chiama Comitato del Nord e sta già ...
Una linea destinata a raccogliere molti consensi all’interno di una Lega molto delusa per l’enorme emorragia di voti verso FdI. È nel programma del centrodestra, non costerà nulla anzi farà risparmiare milioni, avvicinerà i cittadini alla politica, taglierà sprechi e burocrazia. Contemporaneamente alla notizia della costituzione della corrente bossiana la segreteria della Lega ha diffuso un comunicato nel quale scrive che “dopo trent’anni di battaglie, questa sarà la legislatura che finalmente attuerà quell’autonomia delle Regioni che la Costituzione prevede.
MILANO Umberto Bossi anima della prima corrente del partito che fondo' vent'anni fa: il senatur ha deciso di dare vita a una formazione 'nordista' interna ...
L’iniziativa che – secondo quanto si apprende – sta già ricevendo le adesioni di diversi militanti di Veneto e Lombardia, è un messaggio forte e chiaro al Capitano, “non uno strappo, ma una indicazione decisa su dove deve andare il partito”, spiega una fonte leghista. “Bossi e’ molto arrabbiato perche’ la gente per bene sta lasciando la Lega”, racconta un leghista che ha parlato con lui in queste ore. Quindi non un partito diverso, come per esempio ‘Grande Nord’ di Roberto Bernardelli che in Lombardia ha accolto alcuni ex leghisti.
Lo dice all'Adnkronos Francesco Speroni, storico esponente del Carroccio e uno dei fondatori della Lega Nord, commentando l'iniziativa lanciata da Umberto Bossi ...
Istanze che ''non sono né di destra, né di sinistra, ma di chi produce e di chi vive a rimorchio''. Credo che Bossi veda che in questo momento la gente chiede ai politici di cambiare, di rappresentare quelle che sono le istanze concrete del Paese''. Voglio vedere di cosa si tratta, non lo so cosa farò io, ma penso che aderirò, perché in linea di massima mi sembra una cosa positiva.
Il Senatur dà vita a una nuova corrente "nordista" interna alla Lega per rilanciare il progetto autonomista delle Regioni: al via le adesioni.
Una vera e propria corrente dunque, che avrebbe il sapore di “strappo” dall’ex ministro dell’Interno. Dopo essere stato rieletto in Parlamento Umberto Bossi è pronto a far tornare in auge il progetto autonomista tanto caro alla sua Lega Nord, fondata ormai più di trent’anni fa. Il guanto di sfida a Matteo Salvini è stato lanciato.
Ieri Umberto Bossi ha lanciato "Comitato Nord", nato per riconquistare gli elettori del Nord: diverse le reazioni degli esponenti della Lega.
Le urne dimostrano che c’è un divario forte tra Nord e Sud: il 60% dei voti a Scampia per i 5 Stelle vuol dire che c’è parte del Paese che vuol continuare ad essere mantenuta, mentre l’altra che non ci sta e non può reggere una roba del genere. Una corrente che non intende scindersi da Salvini, ma che serve a ridar fiducia a tutti quegli elettori delusi dal risultato delle elezioni di domenica scorsa, dove il Carroccio è stato nettamente superato da Fratelli d’Italia. Voglio vedere di cosa si tratta, non lo so cosa farò io, ma penso che aderirò, perché in linea di massima mi sembra una cosa positiva.
"Il prossimo 20 ottobre è convocato il consiglio federale della Lega Nord che dovrà fissare la data del prossimo congresso. Salvini stavolta non.
Lui stesso ha detto che vuole lanciare una corrente all’interno del partito di Salvini che non è più la Lega nord. “Io non posso aderire alla corrente di Bossi perché quella per sua stessa ammissione potrebbe diventare una componente di un partito che non è il mio. Ovviamente potrà valutare di schierare chi crede di quelli vicini a lui ma di certo si riapre la partita per rilanciare la Lega Nord che è cosa diversa dalla Lega Salvini premier”.
"Il prossimo 20 ottobre è convocato il consiglio federale della Lega Nord che dovrà fissare la data del prossimo congresso. Salvini stavolta non.
Lui stesso ha detto che vuole lanciare una corrente all’interno del partito di Salvini che non è più la Lega nord. “Io non posso aderire alla corrente di Bossi perché quella per sua stessa ammissione potrebbe diventare una componente di un partito che non è il mio. Ovviamente potrà valutare di schierare chi crede di quelli vicini a lui ma di certo si riapre la partita per rilanciare la Lega Nord che è cosa diversa dalla Lega Salvini premier”.
"Il prossimo 20 ottobre è convocato il consiglio federale della Lega nord che dovrà fissare la data del prossimo congresso. Salvini stavolta non potrà ...
La sconfitta elettorale accende la dialettica interna alla Lega. Lo fa prendendo vie esterne e laterali, senza un'onda che si propaga dall'interno.
Francesco Speroni, infine, giudica positivamente il Comitato di Bossi perché «non è una scissione o roba del genere». In compenso abbiamo votato per quella specie di Cassa per il mezzogiorno che è il reddito di cittadinanza per non parlare di come in un nulla abbiamo votato per Roma Capitale». «Il 60% dei voti a Scampia per i Cinquestelle vuol dire che c'è parte del Paese che vuol continuare a essere mantenuta e una parte dell'Italia che non ci sta e non può reggere una roba del genere». Il consigliere regionale veneto Fabrizio Baron ritiene che «la proposta di Bossi rappresenti uno sfogo figlio del malessere che è dato dalla lontananza del partito dal territorio». Si riapre la partita per rilanciare la Lega Nord che è cosa diversa dalla Lega Salvini premier» dice a LaPresse Gianni Fava. L'attacco a Matteo Salvini si sviluppa su due fronti: dentro la Lega nasce il «Comitato per il Nord» lanciato dal Senatùr, un progetto che punta a recuperare dialogo e voti nel bacino territoriale più naturale per il Carroccio.
Il commissario del Carroccio in Emilia contro Bossi. E punta al rilancio: "Poca ideologia e molta realtà"
Ma su questo siamo consolidati, la Lega è l’unico partito che è presente sempre, non solo in campagna elettorale". Il risultato non ci soddisfa, ma saremo parte di un governo di centrodestra che può garantire stabilità per i prossimi 5 anni". "Ora non c’è bisogno di correnti. Non c’è tempo da perdere". Questo è il tempo dell’unità, il tempo di serrare i ranghi e di lavorare per il bene dei nostri cittadini, di Bologna e dell’Emilia-Romagna. Bologna, 3 ottobre 2022 - "Nella Lega non c’è bisogno di correnti.