Qual è il peso energetico e climatico del parco edilizio italiano? Come anticipato, quello degli edifici è il primo settore per consumi di energia in Italia con ...
A tal fine la proposta prevede di dedicare questo strumento prioritariamente alla promozione di interventi integrati di elettrificazione delle abitazioni, incentivando la sostituzione di caldaie e fornelli a gas con pompe di calore e piastre a induzione, quando possibile sempre associate ad un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo, azzerando così da subito i consumi di gas e predisponendo l’abitazione per le emissioni zero. Per scaldare e alimentare dal punto di vista energetico tutte le nostre case consumiamo ogni anno oltre 30 milioni di tep: oltre la metà di questi consumi viene soddisfatto con il gas (circa 22 miliardi di mc all’anno) e un quinto con l’energia elettrica (poco meno di 70 miliardi di kWh). Ma, grazie alla maggiore efficienza degli apparecchi alimentati con l’energia elettrica, il consumo finale annuo di energia si ridurrà fino a circa 0,5 tep (-60%) e le emissioni scenderanno sotto la soglia di 1,5 tonnellate/anno, più che dimezzandosi. Quindi una abitazione media in Italia ogni anno consuma circa 2.700 kWh di energia elettrica e 1.000 mc di gas generando l’emissione di 3 tonnellate di gas serra. Se trasformiamo la stessa abitazione in una casa 100% elettrificata, sostituendo la caldaia con pompe di calore e fornelli a gas con piastre ad induzione, andremo quindi a tagliare ogni anno il consumo di 1.000 mc di gas. La seconda voce di consumo è l’energia elettrica, con circa 150-160 miliardi di kWh consumati in un anno: anche in questo caso gli edifici da soli sono responsabili di circa la metà di tutti i consumi italiani di elettricità. Ma forse a preoccupare ancora di più è l’analisi dei trend: in vent’anni, dal 2000 al 2019, il consumo medio complessivo di un’abitazione italiana non è praticamente cambiato mentre, nello stesso periodo, un’abitazione media europea ha ridotto il proprio fabbisogno energetico del 17%, con alcuni Paesi come la Francia che sono andati addirittura oltre il -20%. [Odyssee-Mure](https://www.odyssee-mure.eu/), è stata elaborata una metodologia che “depura” il dato di consumo dal fattore climatico, consentendo un confronto virtualmente a parità di condizioni climatiche. In altre parole, gli edifici negli ultimi decenni sono stati di gran lunga il principale responsabile degli scarsi progressi fatti dall’Italia in termini di riduzione dei consumi di energia (che al netto della crisi sono ancora più alti di quelli del 1990). Se vogliamo affrontare crisi climatica e crisi dei prezzi dell’energia (e magari anche ridurre l’esposizione a crisi geopolitiche di varia natura) dobbiamo necessariamente occuparci delle performance energetiche delle nostre case, delle scuole, degli ospedali e dei centri commerciali, definendo un percorso efficace per tagliarne i consumi e le emissioni. Quasi la metà di tutti i consumi di energia del parco edilizio nazionale è soddisfatto da questo combustibile e in larghissima parte destinata al riscaldamento invernale. I progressi fatti finora sono stati decisamente scarsi ma oggi, grazie all’elettrificazione, potremmo invertire questo trend, aprendo una stagione di profondo rinnovamento del parco edilizio e mettendo il settore sulla strada giusta per la neutralità climatica (e la liberazione dai combustibili fossili).
Nell'ultimo decennio gli Stati Uniti hanno tratto notevoli benefici dalla fratturazione idraulica nell'estrazione di gas e petrolio, il cosiddetto fracking, ...
Il fracking ha aiutato gli Stati Uniti a diventare un gigante del petrolio e del gas negli ultimi 70 anni. Microseismic ha esperienza nella tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS), che sta diventando un must nelle operazioni di petrolio e gas. L’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) ha imposto standard di emissione per i motori diesel non stradali, il che significa che le operazioni di fracking passeranno a motori Tier II e Tier IV, che ridurranno le emissioni di carbonio. L’amministratore delegato Peter Duncan ha spiegato: “Ci hanno detto di fare il monitoraggio delle fratture e questo è diventato più prezioso per i clienti quando hanno iniziato a perforare lunghi pozzi orizzontali che non potevano più essere rilevati o monitorati con un singolo down hole”. I](https://www.axpc.org/fracking-an-american-success-story/)l fracking, il metodo di recupero del petrolio e del gas dalle rocce scistose, prevede la perforazione del terreno e il puntamento di una miscela ad alta pressione di acqua, sabbia e sostanze chimiche su uno strato di roccia per liberare il gas contenuto al suo interno. Invece di abbandonare il fracking, come molti Paesi europei, gli Stati Uniti sembrano seguire la strada dell’innovazione con pratiche più rispettose dell’ambiente e utilizzando la tecnologia del fracking in modi nuovi e innovativi.
https://youtu.be/K8JkpQQXkIk 00:00 Guerra, soldati russi in ritirata, rapper russo che si ammazza pur di non andare ad uccidere. Molinari sul vento di La ...
Peccato che proprio ieri, come notano tutti i giornali, non siano stati consegnati neanche 1 m³ di gas in Italia per problemi con l’Austria. 07:35 Politica, la Meloni ieri fa la sua prima uscita alla Coldiretti e dice una frasetta di cui ho capito poco: cioè risposte efficaci nell’interesse dell’Italia. Molinari sul vento di libertà che arriva dall’Iran e da Mosca.