Ciro Ferrara e Beppe Bruscolotti hanno risposto alla frase di Antonio Cassano sugli scudetti del Napoli di Maradona.
Chi dice altro è in cattiva fede perché è invidioso di noi". Cassano si commenta da solo e poi non so se lo dice perché lo pensa veramente o solo per avere visibilità". Reazione simile per Beppe Bruscolotti, un altro dei grandi protagonisti di quel Napoli: "Non darei tutta questa importanza ad Antonio Cassano, bisogna sempre vedere chi dice certe cose e il soggetto lo conosciamo tutti.
Ferrara in tackle nei confronti di Cassano per le sue parole sul Napoli di Maradona: "Diego non avrebbe mai voluto nel suo spogliatoio un 'fenomeno' come te ...
"Maradona ha vinto il primo scudetto con il Napoli con degli scappati di casa in squadra". Anche lo storico capitano del Napoli Beppe Bruscolotti ha risposto per le rime all'ex Inter e Milan: "Noi scappati di casa? Il primo a rispondergli, in ordine di tempo, è stato l'ex difensore
Antonio Cassano è definito “testa di” anche da se stesso. Ammette di non aver fatto tutto quello che avrebbe voluto e potuto nella sua carriera a causa del ...
E, con la sua nota ironia, si è firmato nel post sui social dedicato a Cassano “nu scappato 'e casa”. Cassano non avrebbe mai potuto far parte della squadra di Maradona. Antonio Cassano è definito “testa di” anche da se stesso.
Dopo Renica e Bruscolotti, un altro dei protagonisti del primo scudetto del Napoli, Ciro Ferrara, attacca Antonio Cassano: Quando io vincevo tu prendevi il ...
Enrico commenta così il post di Ferrara: “92 minuti di applausi”. [ Dalma Maradona,](https://sport.virgilio.it/napoli-sconfitto-in-tribunale-l-immagine-di-maradona-diventa-un-caso-social-775654) prima figlia di Diego, che ha abbracciato Ferrara: “Sempre con te!”. Pure l’inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete, è con Ferrara: “Cirú, anche stavolta ha sparato na CASSA(na)TA!”.
Cassano aveva definito il Napoli del titolo 1986-87 una squadra di «scappati di casa». Dopo Renica ora gli risponde Ferrara: «Diego non avrebbe mai...
Lo ripeto, i giocatori con cui ha vinto Maradona a Napoli sono degli scappati di casa. [ era stato Alessandro Renica, difensore di quel Napoli scudettato: «A scappare è stato il tuo cervello dalla scatola cranica. Non lo so se lo fa per avere visibilità o perché lo pensa veramente», ha detto a radio Kiss Kiss Napoli. A corredo della foto che ritrae la rosa campione d’Italia nel 1987, quasi cinque anni dopo la nascita del talento di Bari Vecchia, avvenuta il 12 luglio 1982: «Ciao Antonio, parli di cose che evidentemente non conosci bene, in una lingua che padroneggi ancora meno. Qualche giorno fa si è lasciato andare con una Dopo Renica ora gli risponde Ferrara: «Diego non avrebbe mai voluto nel suo spogliatoio un “fenomeno” come te»
AS ROMA NEWS - Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante della Roma, ha risposto agli attacchi mossi recentemente da Antonio Cassano. L'argentino non ha gradito ...
L’argentino non ha gradito le parole del suo ex compagno di squadra, che recentemente ha dichiarato: “Batistuta e Marco Delvecchio alla Roma mi stavano altamente sul ca**o. Non ha approfittato della possibilità che gli ha dato il calcio per crescere come persona”. Batistuta quando arrivava a Trigoria non pagava neanche il caffè e non salutava i camerieri”, le parole del barese.
Il Re Leone aggiunge: "Antonio appena arrivato a Roma non riusciva ad ambientarsi, ho parlato con mia moglie, l'abbiamo portato a casa nostra e adesso ...
Non ha approfittato della possibilità che gli ha dato il calcio per crescere come persona". "C’è gente che pagava per vedermi e non potevo permettermi che fosse solo un gioco. "Adesso sorrido di più, sono più rilassato.
Dopo le parole di Antonio Cassano su Maradona e il Napoli arriva la dura risposta di Ciro Ferrara. Ecco che cosa ha scritto.
Altro simbolo del Napoli tricolore e anche a lui come Ferrara non ha apprezzato le frasi di Fantantonio. Non varrebbe nemmeno la pena di rispondergli. Ciao Antonio parli di cose che evidentemente non conosci bene, in una lingua che padroneggi ancora meno. Così com’era in campo, quando giocava, tra chi amava il suo talento e chi invece non ha mai tollerato i suoi comportamenti sopra le righe. Parole che hanno suscitato critiche e non poteva essere diversamente. Le parole di Antonio Cassano, rilasciate nei giorni scorsi al podcast ‘Muschio Selvaggio’ continuano a far parlare.
Antonio Cassano è una risorsa, per il Web e per le televisioni. Il motivo è nelle cifre (social e Auditel) che richiama: la verità nei dati.
La palla passa allo spettatore, che ha sempre avuto dalla sua il telecomando e il mouse. Non ha niente di particolare – rispetto a quando giocava – se non la lingua lunga e una buona dose di faccia tosta. È perfettamente consapevole che essere odiati vuol dire, ancora e nonostante tutto, essere popolari. Al pari di un intrattenitore esalta la folla, anche per farla arrabbiare. Il motivo è nelle cifre (social e Auditel) che richiama: la verità nei dati. Spesso sbagliando su tutta la linea, ma per questo veniva – e viene – richiamato nei talk show.
Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante di Fiorentina e Roma, ha rilasciato un'intervista a La Nazione parlando di diversi argomenti.
C’è gente che pagava per vedermi e non potevo permettermi che fosse solo un gioco. Basta una battuta per montare un polverone e voi giornalisti siete sempre in agguato. Per me il calcio è stato un lavoro, un lavoro bello ma anche una grande responsabilità.
Antonio Cassano non ha mai fatto mistero della profonda antipatia per Gabriel Batistuta, suo ex compagno alla Roma: "Mi stava altamente sulla minchia"...
Batistuta non aveva mai risposto, oggi lo ha fatto con riferimento alle ultime battute pronunciate da Cassano nel podcast di Fedez, ma è chiaro che l'argentino sa bene anche cosa aveva scritto di lui il barese in quel libro di anni fa. Oggi lo ha fatto anche Gabriel Batistuta, del quale Cassano nel podcast di Fedez ha detto, ricordando i due anni passati assieme alla Roma: "Batistuta mi stava altamente sulla minchia, lui particolarmente perchè quando entrava a Trigoria non pagava i caffè e non salutava nemmeno i camerieri. Io allora mi metto un dito nel naso e glielo giro nel latte, come se il dito fosse un cucchiaino. Peraltro lo stesso appellativo ingeneroso se lo sono beccati anche i suoi ex compagni della Sampdoria, che a suo parere devono solo ringraziare lui per averli "portati prima al sesto posto in campionato e in finale di Coppa Italia, poi addirittura al preliminare di Champions League". Cassano è così: a 40 anni, con un bel patrimonio personale e senza alcun ruolo attivo nel mondo del calcio, può permettersi di parlare senza alcun filtro. [Renica](https://www.fanpage.it/sport/calcio/cassano-dice-che-maradona-a-napoli-giocava-con-scappati-di-casa-ora-puo-finire-in-tribunale/) (con minaccia di trascinarlo in tribunale), Bruscolotti e [Ferrara](https://www.fanpage.it/sport/calcio/ferrara-umilia-cassano-mentre-vincevamo-lo-scudetto-a-napoli-prendevi-ancora-il-biberon-taci/).
Allegri e la polemica sugli scappati di casa. Alle accusi di Adani non replica: «Dobbiamo pensare a lavorare, poi dall'esterno si parla»
Allegri non ha risposto: «Per fortuna non sono sui social, quel che si dice ora tra venti minuti non c’è più. Ciao Antonio, parli di cose che evidentemente non conosci bene, in una lingua che padroneggi ancora meno. Il tecnico della Juve e la polemica sugli scappati di casa.
Cassano ospite di Fedez e Luis Sal aveva attaccato Batistuta. L'argentino ha risposto intervistato da La Nazione.
Le pagelle di Siamo la Roma L’ex attaccante nella lunga intervista ha parlato anche di come ha vissuto la sua carriera: “C’è gente che pagava per vedermi e non potevo permettermi che fosse solo un gioco. Sentire adesso che parla così mi dispiace proprio, mi fa tenerezza”.