Viminale

La Rivoluzione nonviolenta delle donne iraniane,non solo donne,nella mia corrispondenza per @RadioRadicale.13°giorno di proteste.

17:00 - Roma 17:30 - Roma 12:00 - Roma

Bruno Tabacci (Centro Democratico): "L'idea che si legge sui giornali secondo cui Salvini vorrebbe tornare al Viminale, con un procedimento in corso, ...

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“Al ministero dell'Interno deve esserci un leghista, abbiamo dimostrato di saperlo gestire bene”. A parlare sulla partita del Viminale è Elena Murelli, ...

Anche in campagna elettorale ci siamo confrontati con Fratelli d’Italia sullo scostamento di bilancio, loro sono più cauti, ma cerchiamo di capire prima di tutto i numeri”. Quello che è certo è che alla sicurezza deve esserci qualcuno della Lega, abbiamo dimostrato di saperlo gestire bene. A parlare sulla partita del Viminale è Elena Murelli, senatrice della Lega, che intervistata da Radio Cusano Campus reclama per il Carroccio la poltrona del ministero chiave nel governo di centrodestra che sta nascendo a seguito delle elezioni politiche del 25 settembre: “Salvini al ministero dell’Interno ha dimostrato di saper gestire la situazione, ha dimostrato che le cose possono cambiare e si può fare bene.

Alla base del caos nell'assegnazione dei seggi della Camera c'è la legge elettorale: se un partito fa parte di una coalizione e prende più dell'1% ma meno ...

La Lega vuole il Viminale ma “le frasi attribuite a Salvini dalla sinistra e dai suoi giornali sono totalmente false”. In una nota il Carroccio smentisce ...

Comunque, conclude Murelli, “la leadeship di Salvini non è in discussione, è uscita dal federale”. Salvini punta al ministero dell’Interno così come ha lasciato intendere in un tweet pubblicato ieri e dal contenuto inequivocabile: “Ci vuole qualcuno che torni a difendere e proteggere confini, leggi, forze dell’ordine in Italia“. La Lega vuole il Viminale ma “le frasi attribuite a Salvini dalla sinistra e dai suoi giornali sono totalmente false”.

Il partito di Emma Bonino non ha raggiunto il 3% ma ha superato la soglia dell'1% per la coalizione, invece i voti sono stati cestinati creando l'effetto ...

Il prezzo del metano schizza](/economia/gasdotto-russo-sabotato-atto-volontario-il-prezzo-del-metano-schizza-al-10-817686.html) [Samantha Cristoforetti fa yoga a bordo della Stazione Spaziale](/coffee/video/cronache/samantha-cristoforetti-fa-yoga-a-bordo-della-stazione-spaziale-817821.html) [Italian Energy Summit, le sfide per la diversificazione energetica](/economia/notizie-aziende/italian-energy-summit-le-sfide-per-la-diversificazione-energetica-817612.html) [Banca Generali, al via il progetto Edufin3.0 con Marco Montemagno](/economia/notizie-aziende/banca-generali-al-via-il-progetto-edufin3-0-con-marco-montemagno-817752.html) [Magnum, al via programma di empowerment femminile 'AWA by Magnum'](/economia/notizie-aziende/scatti-d-affari/magnum-al-via-programma-di-empowerment-femminile--awa-by-magnum-817762.html) [Iscriviti alla newsletter](https://www.deltapictures.it/lp/affaritaliani/iscriviti-alla-newsletter/) Intervista](/politica/salvini-lega-governo-centrodestra-817693.html) [Il Pd si sposta a sinistra verso i 5S. La questione - prosegue il Corriere - riguarda il secondo passaggio della divisione, quello, appunto, che coinvolge il destino dei singoli deputati. Zingaretti o Provenzano capogruppo](/politica/pd-capigruppo-sinistra-letta-817783.html) [Moratti ministro? Questa legge elettorale prevede che quando un partito dentro una coalizione prende più dell’1% delle preferenze e meno del 3% (la soglia di ingresso in Parlamento) i suoi voti debbano essere ripartiti dentro la sua coalizione. Tradotto: c’è in ballo il destino di circa trenta candidati alla Camera, vittime dell’errore di ripartizione dei seggi al proporzionale.

Continua il braccio di ferro tra Fratelli d'Italia e Lega sull'assegnazione di un ministero di peso a Matteo Salvini.

Il secondo dicastero potrebbe quindi andare a Maurizio Leo, esperto economico di FdI. Per il ministero del Lavoro è stato fatto il nome del sociologo Luca Ricolfi, mentre Letizia Moratti è considerata tra i favoriti per la guida del ministero della Sanità, se rinunciasse alla corsa per la presidenza della regione Lombardia. La richiesta fatta dai forzisti durante il faccia a faccia di martedì scorso è stata quella di parità dei ministeri tra il partito fondato da Silvio Berlusconi e la Lega, usciti con percentuali dal voto di domenica, con almeno un ministero chiave per Tajani: Esteri, Difesa o Interno. La minaccia che, secondo [Il Corriere della Sera](https://www.corriere.it/elezioni/22_settembre_29/incontro-meloni-salvini-viminale-be338bfa-3f68-11ed-b6e3-34338f1c69a0.shtml), avrebbero recapitato alcuni “messaggeri” leghisti è quella di limitare il sostegno della Lega al nuovo governo a un mero appoggio esterno. Durante il faccia a faccia di ieri, durato quasi un’ora, i due leader non avrebbero affrontato direttamente queste questioni. La futura premier ha smentito la presenza di “presunti veti”, nonostante i numerosi retroscena che hanno parlato di un duro braccio di ferro tra Fratelli d’Italia e Lega sull’assegnazione di un ministero di peso al segretario leghista.

VARESE L'aggiornamento sul sito Eligendo della ripartizione dei seggi proporzionali della Camera in alcuni collegi plurinominali e' stato fatto “anche a ...

Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando l’inserimento di Umberto Bossi tra gli eletti nel collegio plurinominale di Lombardia 2 (Varese), dopo che ieri il fondatore del Carroccio era stato inserito tra i non eletti. E’ quanto si legge sul sito del Viminale dopo la correzione che ha incluso tra gli eletti i leghisti Umberto Bossi e Giulio Centemero. Quante parole al vento…“.

Umberto Bossi, sul quale si erano aperte voci sulla proposta di Salvini di proporlo come Senatore a vita, riprenderà senza problemi il suo scranno in ...

Roma – “Continuo a leggere irreali ricostruzioni in merito a eventuali ministri di un Governo di centrodestra. Dopo fallimentari gestioni come quella di ...

vi assicuro che stiamo lavorando a una squadra di livello che non vi deluderà. vi assicuro che stiamo lavorando a una squadra di livello" Roma – “Continuo a leggere irreali ricostruzioni in merito a eventuali ministri di un Governo di centrodestra.

È così anche per Giorgia Meloni che ieri, dopo le indiscrezioni sulla volontà di escludere Matteo Salvini dal governo, è dovuta intervenire per ribadire che ...

Se il Viminale è un sogno tutto personale di Salvini (e, per alcuni motivi, irrealizzabile), il partito vorrebbe portare a casa – come nel Conte 1 – un vice-premier e un ministero importante a scelta. Ma se il toto-ministri ha al centro il dibattito su cosa farà Matteo Salvini, la Lega cerca di alzare la posta. C’è sempre un pensiero che abita nel retroscena che nasconde il vero.

Il coordinatore dei sindaci del Pd Matteo Ricci critica l'ipotesi di Matteo Salvini ministro dell'Interno.

Ai tempi del cosiddetto governo giallo-verde Salvini usò il suo ruolo di ministro dell’Interno per fare propaganda elettorale, attaccare i migranti, alimentare le discriminazione e usare la retorica dei porti chiuso per dimostrarsi l’uomo forte. «Basta show e propaganda dal ministero degli Interni. Lo ha detto il coordinatore dei sindaci del Pd Matteo Ricci.

"Al Viminale deve esserci un leghista". Così Elena Murelli, senatrice della Lega, è intervenuta ai microfoni della trasmissione.

Ci sono invece altri territori dove abbiamo limitato la partecipazione e lì abbiamo perso voti”. Quello che è certo è che alla sicurezza deve esserci qualcuno della Lega, abbiamo dimostrato di saperlo gestire bene. “Al Viminale deve esserci un leghista”.

Dopo Giorgia Meloni tocca a Matteo Salvini. A pochi giorni dall'esito delle elezioni politiche è già iniziata la guerra tra il futur...

La sinistra e i suoi giornali si rassegnino, ieri Salvini e Meloni hanno parlato serenamente di come affrontare i problemi del Paese”. Le frasi attribuite al leader della Lega nei retroscena odierni sono totalmente false: il centrodestra ha stravinto le elezioni e governerà bene e senza spaccature per i prossimi anni. La Lega pretende il Viminale per il suo numero uno".

Lo ha detto il vicesegretario Lorenzo Fontana, rispondendo a una domanda dei cronisti al suo arrivo all'incontro dei parlamentari del Carroccio con il ...

Il problema per la Lega è che Salvini è indebolito? “Assolutamente no”, ha detto, aggiungendo che “Salvini al Viminale ha fatto bene”. (askanews) – Per la Lega la questione non è “Salvini al Viminale o morte”.

PESARO - Un tweet perentorio quello di Matteo Ricci contro Matteo Salvini: «Salvini al Viminale sarebbe una sciagura per l'Italia» ha detto il coordinatore ...

«Già siamo alle minacce e agli ultimatum. «Basta show e propaganda dal ministero degli Interni. «Già siamo agli ultimatum»

Aumento degli sbarchi e crisi economica: il Capitano sogna di rifare lo sceriffo agli Interni - come nel Conte I - per recuperare il consenso perduto.

Matteo Salvini non si dà pace. Ed è per questo che Meloni non lo vuoledi Salvini vede il contesto perfetto per un ritorno al Viminale.

Roberto Saviano e Matteo Salvini non sono mai andati d'amore e d'accordo, tuttavia l'ipotesi di una rinomina al governo irrita lo scrittore.

Basta show e propaganda dal ministero degli Interni, serve verità e competenza per la sicurezza delle città e del PaeseMatteo Ricci, sindaco di Pesaro Matteo Salvini è già stato al Viminale ed è stato un disastro epocale. Per il senatore milanese sono stati giorni caldi, di riflessione, ma il Congresso ha ribadito la sua fiducia al Comandante.

Primi attriti sulla strada per la formazione del nuovo governo. Giorgia tira dritto: "Resto ottimista"

Ma se già un vicepremier unico (Salvini) sarebbe un modo per cinturare il governo, due (più Tajani) sono di troppo. [nuovo governo](https://www.quotidiano.net/elezioni/governo-meloni-ministri-1.8118624) e del Parlamento", proseguono le note. [Roberto Castelli](https://www.quotidiano.net/elezioni/roberto-castelli-lega-1.8124288) e Roberto Maroni, hanno messo in difficoltà il segretario. «Si parte da qui per coinvolgere la Lega al governo», è il ragionamento di Salvini a Meloni, "altrimenti, vediamo..." . La frase è lasciata lì, sospesa, ma si traduce con "appoggio esterno". Salvini punta i piedi e non sente ragioni: vuole il Viminale per sé (prima opzione) o per un uomo di sua stretta fiducia (seconda opzione). A Roma si dice "le cucuzze e tutto il cucuzzaro". Il guaio è che, con la premier in pectore, Salvini va reclamare sempre quel posto lì, il Viminale. Questo si dice, anche se poi, fuori, è tutto un "sopire e troncare": "il clima è stato di grande unità e collaborazione", dicono entrambe le fonti. "Meloni e Salvini hanno fatto il punto della situazione e delle priorità e urgenze all’ordine del giorno del L’ospite – nel senso di ospitato – è lui, il leader della Del resto, l’ospite – nel senso di ospitante – è lei, la presidente del Consiglio in pectore.

Le candidature e le autocandidature tornano di attualità nonostante la chiusura della campagna elettorale. Non tanto quelle per un seggio in Parlamento, ...

E speriamo che anche la Spagna vada a destra». C'è poi il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che non si dichiara apertamente in corsa per la segreteria ma chiede «un cambiamento profondo o - prevede - bruceremo in fretta anche il prossimo segretario». A chiedere uno stop a questa corsa alle autocandidature è invece il sindaco di Firenze, Dario Nardella, anche lui nel toto-candidati per la prossima segreteria: «non siamo ad X Factor, se questa è la direzione di marcia la lascio ad altri». Il presidente della regione Veneto si schernisce e assicura di voler continuare ad occuparsi della sua regione ma Maroni insiste ricordando che la segreteria di Salvini scade proprio nell’anno in corso. Anche lui lamenta il fatto di essere arrivati al voto senza «un progetto forte per l’Italia e un’alleanza all’altezza della sfida». Anche Meloni invita a non «credere alle bugie che circolano " e promette un esecutivo di «livello che non vi deluderà» assicura dopo aver bocciato quelle che ha definito le "fallimentari gestioni come quella di Speranza & Co".

Le candidature e le autocandidature tornano di attualità nonostante la chiusura della campagna elettorale. Non tanto quelle per un seggio in Parlamento, ...

Anche lui lamenta il fatto di essere arrivati al voto senza "un progetto forte per l'Italia e un'alleanza all'altezza della sfida". Mentre Silvio Berlusconi festeggia il suo 86esimo compleanno, la candidata premier intanto è al lavoro: la sua agenda tra via della Scrofa e Montecitorio è fitta di incontri ed ha visto anche il presidente del Cio, Thomas Bach per rassicurarlo sui Giochi di Milano-Cortina 2026. Un progetto - sostiene - che potrebbe essere proprio tema di una proposta di programma per la nuova segreteria della Lega. Il presidente della regione Veneto si schernisce e assicura di voler continuare ad occuparsi della sua regione ma Maroni insiste ricordando che la segreteria di Salvini scade proprio nell'anno in corso. Ma è nel Pd, dove Enrico Letta ha annunciato di non volersi ricandidare in vista del prossimo congresso, che già fioccano le autocandidature. Pare certo, comunque, che non farà parte della squadra di ministri Guido Crosetto, il braccio destro della leader di Fratelli d'Italia, destinato ad altri incarichi di prestigio.

Un'ora di faccia a faccia tra i due alleati non scioglie i nodi. La leader: «Ottimista io? Sempre. E sono arrivata fin qui». E avrà presto un confronto ...

[manovra con margini di spesa minimi](https://www.corriere.it/economia/tasse/22_settembre_27/manovra-nuovo-governo-caccia-35-40-miliardi-pensioni-cuneo-fiscale-bonus-07147b4e-3dad-11ed-823a-d6cc1a3a6eda.shtml), il tutto in tempi strettissimi: c’è addirittura chi non esclude che i passaggi per il giuramento potrebbero essere molto abbreviati, anche una settimana dopo la prima riunione delle Camere, il 13 ottobre. [Salvini](https://www.corriere.it/politica/22_settembre_26/giorgia-meloni-sul-governo-nessun-compromesso-ae90cb8c-3dd7-11ed-823a-d6cc1a3a6eda.shtml) può aver prospettato a Meloni nel colloquio, ma voci e racconti che dicono molto di come la questione sia delicata e al momento blocchi tutta la formazione del governo, nonché le decisioni sulle presidenze delle Camere (l’ipotesi di concedere una Camera all’opposizione, accarezzata da Meloni, vede il no degli alleati). Sia in FI che in FdI si racconta di «messaggi» recapitati dagli sherpa leghisti agli omologhi dei due partiti con tono piuttosto minaccioso: [ se Salvini non avrà il Viminale](https://www.corriere.it/politica/22_settembre_26/giorgia-meloni-sul-governo-nessun-compromesso-ae90cb8c-3dd7-11ed-823a-d6cc1a3a6eda.shtml) , il partito potrebbe limitarsi all’appoggio esterno. [formazione del governo](https://www.corriere.it/elezioni/22_settembre_28/governo-meloni-ministri-tajani-giorgetti-21518f20-3e9c-11ed-a7d0-8fb77372b6c6.shtml), un puzzle complicato soprattutto perché al momento non è ancora sciolto il grande nodo del [ruolo che Matteo Salvini dovrà (e vuole) avere nell’esecutivo](https://www.corriere.it/politica/22_settembre_26/fdi-lega-ribaltone-nord-cosi-meloni-ha-doppiato-salvini-082f8a08-3dd7-11ed-823a-d6cc1a3a6eda.shtml). Meloni ne parlerà a breve con Silvio Berlusconi, se è vero che secondo Licia Ronzulli «si vedranno presto», ma una cosa è certa: il percorso, dicono i suoi è «ancora lungo». C’è chi conta su uno stop dal Quirinale, chi spera che Salvini possa «accontentarsi» della presidenza del Senato, come alcuni fra i suoi («Quelli che vogliono farlo fuori dal partito», dice maliziosamente un big di FdI) gli suggeriscono, chi che alla fine possa decidere lui stesso di farsi da parte se la situazione si facesse troppo difficile. [senso di responsabilità](https://www.corriere.it/politica/22_settembre_28/meloni-governo-inattaccabile-zelensky-7257c9dc-3eee-11ed-b6e3-34338f1c69a0.shtml)» che la vittoria alle elezioni comporta. Qualche idea ce l’abbiamo» — non ha fatto certo marcia indietro nel colloquio, pur sapendo che la [Meloni è molto fredda al riguardo](https://www.corriere.it/politica/22_settembre_26/giorgia-meloni-sul-governo-nessun-compromesso-ae90cb8c-3dd7-11ed-823a-d6cc1a3a6eda.shtml). Smentite che erano arrivate già in mattinata, su «virgolettati» a lei attribuiti molto duri nei confronti dell’alleato. Che fare dunque? E sono arrivata fin qui». E avrà presto un confronto anche con Berlusconi

Milano, 29 set. (askanews) – Assicura che “faremo un governo di centrodestra”, senza la “sciocchezza” dell'appoggio esterno. Ma in quel governo deve esserci ...

E il diretto interessato conferma: “Mi piacerebbe continuare in Friuli Venezia Giulia, ricandidarmi nel prossimo anno”. Alla notizia del maxi intervento della Germania per contenere il caro bollette, il segretario leghista replica immediatamente con un suo cavallo di battaglia: “Urge intervenire anche in Italia, altrimenti le nostre aziende non potranno più competere e lavorare”. Il diretto interessato liquida l’argomento, “ma quale staffetta…”. Serve tanta attenzione per il bene del Paese”. Dalla segreteria leghista diffondono il video dei neo parlamentari che acclamano “Mat-teo, Mat-teo”, dopo aver “in blocco chiesto al segretario di tornare al governo per occuparsi di sicurezza e immigrazione”. Ma in quel governo deve esserci anche lui, a “occuparsi di sicurezza e immigrazione”.

Durante la riunione della Lega, durata più di un'ora e mezza, i parlamentari hanno chiesto in blocco a Matteo Salvini di tornare al governo in veste di...

Lui lo vuole, fortissimamente. Lei altrettanto fortissimamente resiste. Un compromesso possibile se il leghista otterrà di essere vicepremier e con un ...

La consegna è quella del più assoluto silenzio. E la scena è questa. Un compromesso possibile se il leghista otterrà di essere vicepremier e con un Ministero di peso, magari lo Sviluppo economico