Fino a che punto è lecito spingersi, quando in gioco è la sopravvivenza? Fin dove si può rispettare un ordine morale, quando superarlo significa salvare sé ...
La nostra è soprattutto la storia di un imponderabile che può cambiare all'improvviso, e in direzioni totalmente imprevedibili, la vita di chiunque. Esplicitamente ispirato a serie come Lost e Homeland, di analoghe ambientazioni estreme, Sopravvissuti «è un racconto spettacolare, strutturato per coinvolgere lo spettatore con la ricostruzione in studio dell'intera imbarcazione, lunga ventisette metri, che vediamo solcare le onde», considera Guanciale. Ha la forma del mistery spettacolare (con venature gialle e thriller), ma in fondo è soprattutto un racconto metaforico, Sopravvissuti: la serie che da lunedì 3 su Raiuno, seguendo la tragica odissea di dodici naufraghi dispersi per un anno in alto mare, racconta anche «il loro viaggio interiore come sottolinea il regista, Carmine Elia -.
Nuova serie europea dal 3 ottobre, per la regia di Carmine Elia (ANSA)
A chi chiede se il segreto che nascondono i protagonisti è legato al fatto che i sopravvissuti abbiano dovuto cibarsi di resti di compagni di viaggio che non ce l'ahnno fatta , la direttrice di Rai Fiction Ammirati rassicura "la serie non parlerà di cannibalismo, anche se il cinema ultimamente lo ha sdoganato (Bones and all di Guadagnino ndr) i protagonisti non lo praticheranno per sopravvivere". I Interrogati dalle autorità, raccontano della tempesta che ha sorpreso la barca dopo pochi giorni di navigazione, della disperazione dopo un anno alla deriva senza albero, vele e motore. "Io non avrei mai voluto girarla questa serie, io odio il mare, non vado in barca, non ci vado in vacanza, soffro il mare, poi Carmine Elia mi ha convinta, mi sono ritrovata sul set di un kolossal per la prima volta, con questa barca enorme ricostruita che si muoveva e gli effetti speciali intorno, per me è stata un'esperienza incredibile". Se Ammirati fa un paragone con Lost, Guanciale che ritroveremo prossimamente anche nella nuova stagione de Il Commissario Ricciardi e de La Porta Rossa raccoglie: "Vogliamo essere a livello di quell'asticella, lo sforzo è di competere a racconti così ambiziosi. Guanciale rileva che la domanda che pone questa serie (presentata oggi a Viale Mazzini alla presenza della direttrice di rai Fiction Maria Pia Ammirati, del regista e di una parte dei protagonisti) è "cosa sei disposto a fare per conservare la vita che hai o per riguadagnartela? E la storia che raccontano è piena di misteri.
Il cast di Sopravvissuti è capitanato da Lino Guanciale. Ma lungo è l'elenco degli attori che lo affiancano: Luca Biagini, Barbora Bobulova, Stéfi Celma, ...
Il ritorno di Marta e degli altri naufraghi e la mancata pacificazione per la scomparsa di suo figlio la spingeranno a sfidare qualunque ostacolo per cercare di scoprire la verità. Ma quando la ragazza si ammala e muore, Armando decide di lasciare il cantiere ai due migliori amici di Arianna, Luca e Stefano. Sposato con Marta, ha seguito Arianna durante la malattia e si è avvicinato così ad Armando, Luca e Stefano. Operaio del cantiere navale, è un uomo profondamente religioso che ha subito una terribile tragedia: la morte del figlio Simone. Giulia è un’attrice di successo, ha un marito complice, Frank, e un figlio che ama, Nino. Giornalista, reporter di guerra, decide di partire con l’Arianna e documentare il viaggio. Spaesata, spaventata, ha cominciato una relazione con Stefano, l’unica persona in grado di aiutarla e di rimanerle al fianco. “Le conseguenze umane di questo evento – ha proseguito Elia - sono la cosa che più mi ha attratto di questo progetto, insieme al contrasto tra l’imponenza - non comune per il nostro Paese - degli effetti speciali e delle costruzioni, da una parte, e la delicatezza necessaria a rappresentare questi personaggi rotti e feriti, dall’altra. In Sopravvissuti, la serie tv in onda su Rai 1, questo simbolico furto di identità compiuto dal destino è la tempesta che ad alcuni passeggeri toglie la vita e agli altri toglie tutto il resto”. Parte per il viaggio lasciando a terra la sua famiglia. Anita (Pia Lanciotti), ruvido ispettore di polizia, guarda partire suo figlio Gabriele (Alessio Vassallo), che sarà il medico di bordo. Sulla banchina Luca (Lino Guanciale), alla guida del cantiere Leone che ha organizzato la traversata, saluta gioioso sua moglie Sylvie (Stéfi Celma) e le due figlie.
Cosa siamo disposti a fare pur di sopravvivere? È la semplice ma terribile domanda che si pone la nuova serie tv Sopravvissuti, su Rai1 dal 3 ottobre in ...
"Il naufragio è un cambiamento radicale - prosegue il protagonista - e questo provoca diversi effetti. Quando un attore nota l'investimento e l'accuratezza di un progetto, senti di poter lavorare nel miglior modo possibile". Per Lino Guanciale: "Il progetto restituisce allo spettatore un senso di meraviglia.
Una barca con 12 passeggeri salpa per una traversata oceanica: è la storia dell'Arianna, di una tempesta, di una sparizione dai radar: Carmine Elia dirige ...
Mentre Bobulova spiega che: “L’unica cosa in comune col personaggio è l’essere attrice; lei sale su questa barca alla continua ricerca di essere sempre al centro dell’attenzione, ma poi di lei si scopre una grande umanità, nella ricerca del difficile rapporto col figlio Nino”. Tutta la sinergia ha permesso questa ‘pazzia’ perché ci sono state competenze di altissimo livello: noi stessi ci siamo meravigliati di quello che si stava facendo”. È una storia di tante storie, e dovremo arrivare alla fine per capire il grande segreto che unisce i sopravvissuti. I personaggi escono tutti radicalmente cambiati e il cambiamento stesso ha un volto complesso: ciascuno ha i propri strumenti per confrontarsi con la realtà e la trasformazione radicale è anche di quelli rimasti a casa, di chi sopravvive rimanendo a casa, ma Luca più volte ribadisce il senso della speranza e di lui mi è rimasto addosso moltissimo il significato di ‘famiglia’, al di là di ogni retorica”. È una grandissima sfida narrativa perché parliamo di 12 persone che partono per un viaggio mistery, thriller, action, che si muove su passato e presente: è una linea complessa, che intrigherà i telespettatori e il piacere sarà vedere il tirante orizzontale verso la scoperta. Una storia di mare e di sopravvivenza.
Sopravvissuti con Lino Guanciale protagonista andrà in onda su Rai1 dal 3 ottobre in 6 puntate. Una nuova serie tra thriller e mistery.
Sulla banchina Luca (Lino Guanciale), alla guida del cantiere Leone che ha organizzato la traversata, saluta la moglie Sylvie (Stèfi Celma) e le due figlie. Ma dietro la storia si nasconde un segreto che verrà svelato solo alla fine. Anita (Pia Lanciotti), ruvida ispettrice di polizia, guarda partire suo figlio Gabriele (Alessio Vassallo), che sarà il medico di bordo. La passione per la famiglia che ha quest’uomo – continua l’attore – è quella che ambisco ad avere anch’io, quella che ho io. È una grande sfida narrativa e c’è un mix di generi» dice Pia Ammirati. Il significato della famiglia che dico fuori da ogni retorica, soprattutto in questo periodo storico».
Dal 3 ottobre su Rai 1 la storia di una barca scomparsa dai radar, di un relitto ritrovato un anno dopo, di superstiti che non dicono tutta la verità. L…
Una barca di nome Arianna lascia il porto e sparisce per un anno, quando riappare piena di misteri.
[Hotel Portofino](https://siviaggia.it/luoghi-da-film/video/splendide-location-italiane-serie-tv-hotel-portofino/360309/)” ambientata negli Anni ’20 è stata girata tra i luoghi più incantevoli di questa parte d’Italia. Ultimamente sono state tantissime le produzioni italiane e internazionali che hanno scelto Genova e il resto della Liguria per ambientarvi intere serie o anche solo parti di esse. Inconfondibile è anche il Bigo, il cui nome e design si ispirano al “bigo” ovvero la gru usata per il carico e lo scarico in ambiente navale, progettato da Renzo Piano per le Colombiadi del ’92. La Piazza delle feste, che d’inverno si trasforma in pista per il pattinaggio su ghiaccio, ospita concerti di importanti artisti italiani ed internazionali, rassegne, festival dedicati a tutte le espressioni della cultura e dell’arte, cinema e spettacoli di ogni genere, che riempiono di luci e suoni le serate genovesi. Abrams e la più recente “Manifest” (dove però gli incidenti coinvolgono un aereo e non una barca), la nuova “Sopravvissuti” trasmessa in Italia dalla RAI è destinata a tenere gli spettatori incollati davanti al piccolo schermo. A bordo c’è ancora la metà dell’equipaggio che racconta di come una terribile tempesta abbia sorpreso l’imbarcazione facendo annegare molti passeggeri e lasciando la barca alla deriva senza albero né vele e neppure motore.
Una vicenda dalle tante sfumature e sfaccettature che ruota attorno al presunto naufragio della nave Arianna dell'armatore Armando Leone.
Una nuova coproduzione internazionale, dopo “Leonardo”, dell’Alleanza Europea, che vede la Rai al fianco di France Télévisions e della tedesca ZDF, grandi servizi pubblici dell’Europa Continentale. Sono state predisposte tutte le condizioni per lavorare al meglio su un progetto ambizioso, per cui bisognava dare più del massimo per restituire emozioni e meraviglia allo spettatore». Significativa quindi la metafora del cambiamento, che nella serie diventa approdo di un percorso rappresentato dal viaggio e dalla tempesta.