Per festeggiare i suoi sessantatré anni, ripercorriamo la biografia di Raf, voce inconfondibile della musica italiana e autore di successo.
la biografia di Raf è tornata all’attivo anche con materiale inedito, proponendo la hit estiva “Cherie”, prima di essere chiamato a rapporto da Bassi Maestro, il quale l’ha coinvolto nel suo progetto dance North Of Loreto remixando “Ti pretendo” (in versione “xxx”), con una rilettura fresca e volutamente vintage, avvalendosi anche del contributo del rapper Guè Pequeno. Ma il primo disco in italiano, “Svegliarsi un anno fa”, andrà molto bene a livello di classifica grazie a “Il sapore di un bacio”, singolo estivo di grande rilevanza scritto con Gaetano Currieri. Seguiranno quindi altri quattro album dal riscontro positivo: “Ouch!” (2004), “Passeggeri distratti” (2006), “Numeri” (2011) e “Le ragioni del cuore” (2012), in cui rilegge in chiave elettropop (genere a dir poco perfetto per lui) buona parte dei suoi successi. Nel 1991 infatti porta in riviera “Oggi un Dio non ho”, stregando però il pubblico con altri episodi, basti pensare a “Interminatamente” e “Se siamo soli nell’immenso vuoto che c’è”. Con quest’ultimo inoltre il cantautore decide di partecipare nello stesso anno all’Eurovision Song Contest, proponendosi per la prima volta come interprete di un pezzo italiano in “Gente di mare”. La musica forgia il giovanissimo Raffaele già da piccolo, all’interno del suo Paese Margherita di Savoia e in altre città della provincia di Foggia, complice un gruppo in particolare, i “The friends”, molto apprezzati negli anni settanta da quelle parti.
Raf è una certezza della musica italiana. Un artista che ha saputo cavalcare senza problemi decenni con le sue canzoni, sapendosi ogni volta rinnovare ...
Dopo dissapori interni con il chitarrista Ghigo Renzulli il gruppo si scioglie ed il cantante di Margherita di Savoia decide di cominciare una carriera solista. Lo stesso anno, sempre in collaborazione con Umberto Tozzi, pesca dal cilindro il brano Gente di Mare, con cui arriva terzo all’Eurovision song contest 1987. Un’autentica fucina di musica di successo che sappiamo saprà regalarci ancora molti altre hit. Continua a produrre un disco ogni due anni e così si arriva direttamente al 2011, anno in cui esce Numeri e in cui partecipa alla colonna sonora del film d’animazione Un mostro a Parigi. Il tempo tuttavia sembra essere clemente con lui, che continua a macinare successi senza tempo Un artista che ha saputo cavalcare senza problemi decenni con le sue canzoni, sapendosi ogni volta rinnovare portando brani validi e di successo.