Coolio

È morto Artis Leon Ivey Jr., in arte Coolio. Il rapper americano è stato trovato senza vita da un amico nel bagno della sua casa di Los Angeles.

La canzone è rimasta per tre settimane in vetta alle classifiche. Verrà effettuata l'autopsia e i test tossicologici per determinare la causa ufficiale della morte. I paramedici intervenuti sospettano che sia deceduto per arresto cardiaco, ma non è stata ancora comunicata una causa di morte ufficiale.

È morto a 59 anni il rapper americano Coolio, famoso soprattutto per la canzone del 1995 “Gangsta's Paradise”, una delle più famose della storia dell'hip.

Nel 1996 la canzone fece vincere a Coolio un Grammy per la migliore performance rap solista. Negli anni successivi Coolio continuò a pubblicare dischi e parallelamente cominciò a dedicarsi alla carriera televisiva. Cominciò a fare rap alla fine degli anni Ottanta e pubblicò il suo primo album, It Takes a Thief, nel 1994. e poi pubblicata nel suo secondo omonimo album. Al momento le cause non sono note: secondo quanto detto dal suo manager si sospetta che sia morto per un arresto cardiaco. Coolio, il cui vero nome era Artis Leon Ivey Jr., era nato il primo agosto del 1963 in Pennsylvania e crebbe a Compton, vicino a Los Angeles.

La notizia è stata data da Tmz: Pseudonimo di Artis Leon Ivey Jr, aveva intrapreso anche la carriera di attore.

I paramedici intervenuti sospettano che Artis Leon Ivey Jr., sia deceduto p er arresto cardiaco - si legge su Tmz - ma non è stata ancora comunicata una causa di morte ufficiale. Nato l’1 agosto 1963 a Monssen, in Pennsylvania, a sud di Pittsburgh, Coolio si era poi trasferito a Compton, in California: era celebre soprattutto per la hit del 1995 «Gangsta’s Paradise», colonna sonora del film «Dangerous Minds» con Michelle Pfeiffer. È morto all’età di 59 anni il rapper Coolio, pseudonimo di Artis Leon Ivey Jr.

Coolio è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles. Lo fa sapere il suo manager Jarez Posey.

Il rapper sarebbe morto nella giornata di mercoledì 28 settembre a Los Angeles, fa sapere TMZ. Lo fa sapere il suo manager Jarez Posey, che al momento non ha chiarito le cause del decesso. Coolio è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles.

Il cantante era divenuto famoso negli anni Novanta per la colonna sonora del film Pensieri pericolosi con Michelle Pfeiffer.

Seguirono altre hit come 1, 2, 3, 4 (Sumpin' New), Too Hot e Hit 'em High (realizzata con B-Real, Method Man, LL Cool J e Busta Rhymes per il film Space Jam), ma i successivi lavori non ottennero altrettanto successo. [al rap](https://www.wired.it/play/musica/2015/03/04/come-rap/) aveva svolto diversi lavori, tra cui il pompiere volontario e l'addetto alla sicurezza all'aeroporto di Los Angeles. Secondo quanto ricostruito dal sito scandalistico americano [Tmz](https://www.tmz.com/2022/09/28/coolio-dead-dies-los-angeles), il cantante si trovava presso l'abitazione del suo manager, Jarez, quando a un certo punto si è recato in bagno e non ne è più uscito: inutile chiamare i soccorsi, che ne hanno dichiarato il decesso sul posto.

Il cantante, trovato morto nel bagno di casa di un suo amico, si era imposto nella cultura pop soprattutto con il brano «Gangsta's Paradise», tra i...

Passano gli anni, Coolio diventa una sorta di icona non solo della musica hip hop ma anche di stile, lanciando collezioni di moda, imponendosi come artista, sforando nel cinema e nella televisione (in America ha partecipato a diversi reality). L’emarginazione come chiave per raccontare i giovani, un concetto che fa diventare la canzone anche la colonna sonora del film «Pensieri pericolosi» con Michelle Pfeiffer e con cui il cantante vince nel 1996 il Grammy Award come Best Rap Solo Performance. Inizia con queste parole la canzone più famosa di Coolio, «Gangsta’s Paradise», oltre un miliardo di ascolti in streaming solo su Spotify.

Si spegne all'età di 59 anni il rapper vincitore del Grammy e con 17 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Si sospetta l'arresto cardiaco.

La canzone, che riprendeva il brano del 1976 Pastime Paradise di Stevie Wonder, è comparsa anche nella colonna sonora del film Pensieri Pericolosi con protagonista Michelle Pfeiffer, finendo al primo posto delle principali classifiche sia negli Stati Uniti che in Europa. Nato il primo agosto del 1963 in Pennsylvania, Coolio crebbe a Compton, vicino a Los Angeles. La sua notorietà è legata soprattutto a una canzone, Gangsta's Paradise, uscita nel 1995 e diventata presto uno dei tormentoni più famosi della storia dell'hip hop, anche se, nel corso della sua carriera, Coolio, è stato tante cose: rapper e personaggio televisivo, artista e artigiano del talento.

Il musicista americano è stato trovato senza vita da un amico nel bagno di casa sua, ma la causa del decesso non è stata comunicata.

Con un gancio ripreso dal brano Pastime Paradise di Stevie Wonder del 1976, la canzone ha venduto milioni di copie in tutto il mondo raggiungendo la vetta delle classifiche pop in 16 Paesi e diventando il brano numero uno di Billboard nel 1995. Il musicista, il cui vero nome era Artis Leon Ivey Jr, è stato trovato senza vita nel bagno di casa sua da un suo amico ieri pomeriggio. Il musicista americano è stato trovato senza vita da un amico nel bagno di casa sua, ma la causa del decesso non è stata comunicata.

Fonti di polizia hanno riferito alla testata che il musicista si trovava a casa di un amico a Los Angeles e ha avuto un malore mentre era in bagno.

Fonti di polizia hanno riferito alla testata che il musicista si trovava a casa di un amico a Los Angeles e aveva chiesto di andare in bagno. AGI - È morto all'età di 59 anni il rapper Coolio, celebre per la sua hit del 1995 "Gangsta's Paradise". Fonti di polizia hanno riferito alla testata che il musicista si trovava a casa di un amico a Los Angeles e ha avuto un malore mentre era in bagno

È morto a 59 anni Artis Leon Ivey Jr, cantante meglio noto con il nome d'arte di Coolio. Il rapper americano era salito alla ribalta negli anni '90 ...

La sua “Gangsta’s Paradise” è stata anche la colonna sonora del film Dangerous minds, con Michelle Pfeiffer. Anche Jarez Posey, suo amico e manager, non ha specificato alla Cnn le cause del decesso, motivo per cui è stata disposta l’autopsia che certificherà la causa effettiva della morte del rapper cinquantanovenne che, nella sua carriera, vendette oltre 17 milioni di dischi. Il rapper americano era salito alla ribalta negli anni ’90 conquistando la scena hip hop con successi “Gangsta’s Paradise”, con cui vinse un Grammy per la migliore performance rap da solista nel 1995, e “Fantastic Voyage”.

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Risultato: è andato al numero uno in America diventando il singolo più venduto nel 1995 e vincendo un Grammy come Best Solo Rap Performance. Sentendo la linea di basso, il ritornello e il gancio, mi si è aperta la mente: “As I walk through the valley of the shadow of death / I take a look at my life and I see there’s nothing left”. «Mi sono messo lì e ho iniziato a scrivere. Il primo singolo di fine anni ’80 Watcha Gonna Do era stato passato dalle radio hip hop, ma la sua carriera nel pop è decollata nel 1994 con la firma per la Tommy Boy Records e la pubblicazione dell’album di debutto It Takes a Thief e del singolo Fantastic Voyage, numero tre in America. E lui: “È una cosa su cui sto lavorando”. “Allora, è mia!”».

Il rapper americano Coolio è stato trovato morto nel pomeriggio del 28 settembre nel bagno dell'abitazione di un amico a Los Angeles.

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Il terzo millennio è certamente più avaro di successi per Coolio, ma almeno un brano di questo periodo merita di essere menzionato. C U When U Get There ha una base che ricostruisce la melodia del Canone in Re Maggiore di Johann Pachelbel e un ritornello cantato da un coro che arricchisce il brano a livello emotivo, incoronando un altro testo di grande spessore che suona come un inno hip hop ma ha il peso di un appello ai giovani afroamericani perché facciano la scelta giusta e si costruiscano una vita migliore, lontana dalla strada e dalla violenza: “I'd be a fool to surrender when I know I can be a contender. “This ain’t a fantastic voyage, but I’m still on a mission” (non è un viaggio fantastico ma sono ancora in missione) canta il rapper citando il suo primo grande successo; “I live my life by the code of the funk” (vivo la mia vita seguendo il codice del funk) e “if hip hop didn’t pay, I’d rap for free” (se l’hip hop non pagasse, rapperei gratis) sono alcuni dei versi in cui Coolio ribadisce come ciò che fa è ciò che ama e in cui crede. Il terzo singolo, Fantastic Voyage, è un grande successo, entra nelle classifiche del genere e conquista un disco di platino grazie a 1 milione di copie vendute. Autore di una hit conosciuta da tutti come Gangsta’s Paradise e di altri brani forse meno noti in Italia ma non meno meritevoli di ascolto. Ecco i migliori brani del rapper scomparso a Los Angeles il 28 settembre

Il rapper icona degli anni'90 era in tour e aveva ritrovato i vecchi amici, finalmente a suo agio con «Gangsta's Paradise», il brano che lo rese...

Coolio , con quella canzone, esorcizzò quel curriculum e scartò dai percorsi obbligati del maledettismo, tra riferimenti biblici e tragici destini annunciati («Oggi ho 23 anni, ma vivrò per vedere i 24?»). Già, quella cantilena scura, rancorosa, segnante, di pura denuncia, paradossalmente ispirata (nei suoni) da uno dei più gioiosi, lo Stevie Wonder di «Pastime Paradise», fu l’Everest di questo ragazzo, nato Artis Leon Ivey Jr e cresciuto nella turbolenta Compton, culla del rap americano tra Tupac, Ice Cube, Dr Dre, Snoop Dogg. E nell’era di Youtube, arrivò ad essere visualizzato un miliardo (un miliardo...) di volte.