Cristina Comencini

Tutto quello che c'è da sapere su Cristina Comencini, ecco chi è veramente: film, separazione, marito e compagno, figlio, padre, libri.

Cristina è stata sposata con il produttore Riccardo Tozzi fino al 2016, anno in cui i due si sono sperati. Comencini è anche scrittrice di molti libri. Cristina Comencini ha però un terzo figlio, avuto con il successivo compagno, Riccardo Tozzi, dopo la separazione con Fabio Calenda. Ma ad attrarla è il mondo dello spettacolo, anche grazie alla passione che le ha tramandato suo padre. Conta circa una dozzina di opere pubblicate e ha all'attivo circa altrettanti film come regista. Si tratta di una regista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice molto nota in Italia.

Luigi Comenicini, padre del cinema italiano e di Cristina Comencini: "Ecco come mio padre scoprì di essere malato di Parkinson..."

](https://www.ilsussidiario.net/news/tania-bambaci-chi-e-la-compagna-di-samuel-peron-abbiamo-avuto-una-crisi-ma/2410405/)23.09.2022 alle 15:05 [Paola Tiziana Cruciani, ex moglie e figlia di Paolo Virzì/ Il matrimonio e...](https://www.ilsussidiario.net/news/paola-tiziana-cruciani-ex-moglie-e-figlia-di-paolo-virzi-il-matrimonio-e/2410290/)23.09.2022 alle 12:52 [Vedi tutte](https://www.ilsussidiario.net/news/cinema-televisione-e-media/programmi-tv/oggi-e-un-altro-giorno/) Luigi Comencini è considerato uno dei capisaldi del neorealismo italiano, è riuscito infatti a coinvolgere vinti e ultimi nelle sue rappresentazioni come un messaggio di denuncia sociale. Sempre a Repubblica la figlia aveva voluto ricordarlo così: “il cinema gli regalava grande libertà e felicità. Nel 2007, alla veneranda età di 90 anni, Luigi Comencini si spegne a Roma, nella notte del 26 aprile. [Elena Lietti chi è l'attrice di Siccità/ "Cosa mi ha dato legge? [Beppe Menegatti, marito Carla Fracci/ "Quanto mi manca! Regista, sceneggiatore, intellettuale, Comenicini coltiva la sua passione per le pellicole sin dall’adolescenza quando si trasferisce per un breve periodo con il padre a Parigi dove entra, per la prima volta, in contatto con il mondo artistico, teatrale e cinematografico. Una volta tornato in Italia decide di studiare architettura all’università ma, la passione per il cinema arde in lui, così inizia a realizzare i primi cortometraggi . Francesca Comencini, intervistata da Repubblica aveva raccontato come il padre avesse scoperto la malattia: “Tutto è cominciato con il cappuccio di una penna messo male, segno che diceva che le mani di papà non funzionavano più bene”, aveva affermato. “Così iniziai a comprendere che dovevo stare dietro la macchina da prese, e mi misi lì a scrivere…”, ha aggiunto. Tantissimi accorrono a dargli l’ultimo saluto, in occasione del funerale, tenuto nella chiesa di Cavour a Roma, e della camera ardente, allestita nella Casa del cinema, in onore del grande regista che fu. Un esordio dovuto a suo padre, il celebre regista Luigi Comencini, grazie al quale sin da piccola ha potuto vivere sul set e imparare il mestiere.

Il nome di Cristina Comencini è noto soprattutto per i numerosi film che ha avuto modo di dirigere in veste di regista e sceneggiatrice, oltre che per ...

A soli 17 anni Cristina è diventata mamma per la prima volta di Carlo, nato dalla sua relazione con Fabio Calenda, giornalista e scrittore. Nel 1988 è poi arrivato il debutto come regista con il film “Zoo”, a cui ha affiancato negli anni anche l’attività da scrittrice. Il padre era infatti Luigi Comencini, anche lui regista, mentre mamma Giulia era figlia della Principessa del Grifeo di Partanna.

Cristina Comencini, chi è, carriera e vita privata di una delle più note registe e sceneggiatrici italiane.

Successivamente però Calenda decide di non proseguire la carriera d’attore, preferendo il mondo della politica. La popolarità della regista è ben visibile anche dal seguito che è riuscita a raccogliere intorno a sé. Cristina, infatti, è molto seguita anche sui social network, dove è riuscita ad attirare un vasto pubblico. Proprio quest’ultimo film, interpretato dall’attrice Giovanna Mezzogiorno, è stato nominato agli Oscar del 2006, nella categoria ‘miglior film straniero’. Nel corso della sua carriera, Cristina Comencini, infatti, ha diretto lungometraggi di vario genere, molto apprezzati, ottenendo anche il favore della critica. Tra le sue più note sceneggiature si ricordano, “Buon natale, buon anno” del 1989, “I divertimenti della vita privata” del 1990, “La fine è nota” del 1993, “Va’ dove ti porta il cuore” del 1996, “Il più bel giorno della mia vita” del 2002, “La bestia nel cuore” del 2005.