Forchetta ampia tra 17 e 22% che racchiude un finale agli antipodi per la notte elettorale al Nazareno: 'Aspettiamo le proiezioni'
La debacle nel caso della forchetta al ribasso, con un esito pericolosamente vicino al peggior risultato, quello del Pd di Matteo Renzi nel 2018. Nella forchetta tra il 17/18% e 21/22% è racchiuso un finale agli antipodi per la notte elettorale al Nazareno. La tenuta nel caso di un risultato con il 2 davanti.
Maggioranza saldamente nelle mani del centrodestra, risultato Dem deludente. Segretario sotto accusa, inizia l'assedio. Congresso più imminente.
[Live: i risultati in tempo reale](https://www.quotidiano.net/elezioni/risultati-elezioni-diretta-25-09-2022-1.8115644) - [Tutti i dati](https://www.quotidiano.net/elezioni/risultati) - [Lo speciale](https://www.quotidiano.net/elezioni) Ma i partiti ‘fratelli’ sono andati malissimo: Impegno civico di Di Maio polverizzato, sotto l’1%, con i suoi voti letteralmente ‘buttati’; +Europa ferma, e di molto, sotto il 3%, inutile; Verdi e SI che restano i soli a superare il 3%. Nel 2018, al culmine dell’era Renzi, il Pd prese, sia alla Camera che al Senato, il 18,7%: non c’era stato il taglio del numero dei parlamentari, ma l’affluenza (72,9%) era stata molto più alta di ieri, il che vuol dire che quello che Letta definì, e più volte, "il peggior risultato nella storia del Pd e della storia della sinistra italiana", l’era Renzi, è una cifra elettorale che, vista con gli occhi di oggi, diventa quasi tonica, fresca, rinfrancante. Si ferma, il centrosinistra, al 25-27%. [in mano al centrodestra](https://www.quotidiano.net/elezioni/centrodestra-govr-1.8115992). Coalizione di centrosinistra che agguanta il 27% ma ci riesce solo tra mille stenti e fatiche, con gli alleati ‘minori’ praticamente polverizzati, tranne i ‘cocomeri’ di Verdi-SI, i soli oltre il 3%.
I sondaggisti hanno bocciato la sua scelta comunicativa e i sondaggi sono impietosi. Il Pd in questo voto si gioca anche la leadership di Enrico Letta.
Che la via imboccata allora dai democratici «è apparsa confusa, pallida e segnata da qualche errore di miopia», incluso quello di «pensare che il pericolo fascista fosse tema ancora mobilitante». Il problema di fondo è che Letta ha sbagliato del tutto la sua comunicazione: non basta evocare la paura per le destre al potere per vincere. E la corsa alla poltrona di Letta è già iniziata
L'aria che si respira al Nazareno è di desolazione. Nessun big ancora alla sede nazionale del PD. Si tengono tutti lontani al momento, alme...
La soglia "psicologica" da superare è il 20%. La "forbice" dei primi exit poll, che danno il partito di Enrico Letta tra il 18 e il 22%, è ancora troppo larga per prendere una posizione. - a