Salone del Gusto Torino

11 imperdibili piole di Torino in centro, classiche, nuove, ricostruite bene per mangiare di gusto e spendere giusto. Menu e prezzi.

E infine i dolci casalinghi (3 €) come la panna cotta e il bunet. C’è anche un minuscolo cortiletto per la bella stagione, ma che stiate fuori o dentro o portiate via, qui si mangiano solo i piatti della merenda sinoira: toma di Lanzo, tomino al verde (4 €), blu di Lanzo, gorgonzola, acciughe al verde, salsiccia cruda di Cisterna d’Asti. Per dolce una crostata e il tutto innaffiato di Barbera o di Dolcetto. Poi i tagliolini al ragù di pollo e fegatini (10 €), il risotto e il coniglio di Carmagnola al profumo di caffè. I primi sono classici: tajarin (6 €), sì, però conditi in modo originale, con ragù di coniglio; salsiccia con funghi; zucchine, pachino e ricotta dura. Di secondo ci sono piatti di carne (7 €), come il roast-beef e un’ottima rolatina di pollo con patate. Ecco la formula di un locale di successo, dove si può mangiare bene e spendere come in pizzeria. Sono lo stinco, appunto, o gli antipasti misti (tomini, salame di patate, quiche di verdura e toma, vitello tonnato, cipolle ripiene) o i tajarin con funghi porcini. Poi c’è la voglia di osare con accostamenti complicati e ingredienti dimenticati. Ma ogni tanto fanno capolino proposte interessanti provenienti dal Mar Ligure (e dalla Pescheria Gallina) come la chitarra nera con calamari o lo spaghetto vongole e bottarga (14 €). Poi una lingua salmistrata come si deve, per continuare con gli ottimi tajarin al ragù langarolo (12 €). Le Ramine ormai è un new classic, un’osteria moderna dalla storia ultradecennale in una via tranquilla (parcheggi a parte) di Borgo San Paolo.