Il capitano disse: «Sono preoccupato». Che Allegri l'abbia letta come una critica nei suoi confronti? Solo un episodio o il preludio a un nuovo strappo?
Solo un episodio o il preludio a un nuovo strappo? “La dirigenza, e in particolare Beppe Marotta, scelse di assecondare l’allenatore. La rosea ricorda che i rapporti tra Allegri e Bonucci non sono sempre stati idilliaci. Purtroppo usciamo dalla partita troppo spesso, vuoi per un fatto mentale o fisico, non lo so». La Gazzetta ipotizza che dietro la decisione ci siano [le dichiarazioni post Benfica del capitano](https://www.ilnapolista.it/2022/09/senza-milik-la-juventus-sarebbe-da-retrocessione-perde-anche-in-casa-col-benfica/), che forse non sono piaciute ad Allegri. Il capitano disse: «Sono preoccupato».
L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, per ora rimane alla guida della squadra; malumori nello spogliatoio e qualche perplessità che rischiano ...
Un’era di cambiamenti che risente anche della questione Superlega, i recenti cambi ai vertici e che, di certo, non dovrà a e non potrà rimane uguale a se stessa. Allegri anche allora era in discussione, eppure ha maturato la convinzione che fosse la scelta più corretta quella di lasciare in panchina il capitano, Leonardo Bonucci. A rispondere è stato il suo vice Landucci, che ha parlato al posto dell’allenatore squalificato, e ha risposto ricorrendo a una replica formale quasi studiata:
L'ambiente Juventus è in preda a una forte crisi. Non solo sul campo, anche in curva. “Leonardo Bonucci non è mai stato un leader e mai lo sarà”: è ...
Il risultato non può che essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività e vittimismo”. “Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio scene ridicole ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale”. Il capitano della Vecchia signora è responsabile, secondo gli ultras, di aver portato la squadra sotto il settore ospiti al termine della sconfitta contro il Monza, esponendola a insulti e fischi.
Non c'è solo Massimiliano Allegri sul banco degli imputati nel disastro Juve: è di queste ore il nuovo scontro all'interno del club bianconero, che vede ...
il risultato non può che essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività e vittimismo.” hanno scritto i tifosi, che accusano velatamente alcuni giocatori influenti della rosa di aver cercato di creare questa situazione “per ignoranza o per scopi personali“. Se, nel 2014 addirittura i tifosi bianconeri cantavano “Leo Bonucci ce l’abbiamo noi!”, innalzandolo a idolo del club, tre anni dopo il suo passaggio al Milan venne visto come un tradimento, causando una rottura insanabile. Un comunicato della curva della Juventus ha infatti attaccato duramente il difensore 35enne, ritenuto uno dei leader dello spogliatoio sia nel club che in Nazionale.
La Curva Sud della Juventus ha rilasciato un duro comunicato tramite il proprio profilo Instagram, in cui attacca in particolar modo Leonardo Bonucci.
Chi indossa la maglia della Juventus (o abbassa la testa solo davanti al suo popolo e non davanti a tutti, MEDIA COMPRESI. In questo momento particolare di confusione generale dove sia tra i giocatori che in Juventus e in curva, si assiste a un momento di totale anarchia dove chiunque ne abbia voglia, a turno, si erge a intenditore, a capo, a leader ed a responsabile senza che abbia il carisma e nemmeno il riconoscimento della gente o da chi da anni conosce l’ambiente Se esistono scale gerarchiche un motivo ci sarà: un bravo soldato non è detto che sia un bravo condottiero……… “Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio SCENE RIDICOLE ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale Bonucci non è MAI STATO UN LEADER E MAI LO SARÀ: né all’Inter, né al Treviso, né al Pisa, né al Bari, né al Milan, né tanto meno alla Juventus …..
Tra Allegri e Bonucci tornano le nubi. Come racconta La Gazzetta dello Sport, restano parecchi dubbi sull'assenza di Leo Bonucci: il difensore stava bene, ...
E da capitano si era comportato anche quando non ne aveva nella seconda stagione, né di fiato, né di simboli come la fascia. Leo nelle interviste del precampionato parlava così di Max: "Ho rivisto in lui la voglia di tornare a vincere". Come racconta La Gazzetta dello Sport, restano parecchi dubbi sull'assenza di Leo Bonucci: il difensore stava bene, era pronto e non si aspettava di stare a guardare i compagni.
La tifoseria della Juventus ha evidenziato il problema: ai loro occhi - al netto di fasce da capitano o di gerarchie di spogliatoio - Leonardo Bonucci non viene riconosciuto come il leader di ...
Per un giocatore non più giovanissimo e piuttosto soggetto agli infortuni negli ultimi tempi, una scelta che può essere letta anche come prudenziale e preventiva, per scongiurare il pericolo di aggiungere il suo nome a quello dei tanti indisponibili in casa bianconera. E con Allegri i precedenti conflittuali non mancano: dal litigio in campo col Palermo del 2017 e lo sgabello di Oporto sino alla decisione di non dargli la fascia in occasione del suo ritorno alla Juve, decisione digerita non senza fatica dal giocatore. E, secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, probabilmente non lo è tuttora nemmeno agli occhi del suo stesso allenatore che, pur dovendo assegnargli i gradi per una mera questione di anzianità dopo l'addio di Chiellini, ha preferito prescindere da lui in occasione di quella che avrebbe potuto e dovuto essere la svolta (mancata): quella di domenica scorsa col Monza.
Martina Maccari, la moglie di Leonardo Bonucci, a cuore aperto su Instagram. L'ex modella ha risposto ad alcune domande dei follower con molta schiettezza.
"Che rapporto hai con le altre mogli dei calciatori?" C'è un rapporto come con tutte le persone che incontri nella vita, come quello con le mamme della scuola, della palestra..." "I soldi non fanno la felicità, i soldi aiutano ad essere felice, inutile nasconderci.
"Scelta tecnica", così la Juventus ha motivato la sorprendente esclusione di Bonucci dal match perso a Monza che ha precipitato i bianconeri...
Non un atto d'accusa esplicito al tecnico, ma forse – spiega la rosea – abbastanza per far cadere nuovamente il gelo tra giocatore e allenatore dopo il celebre litigio del febbraio 2017 che portò prima allo sgabello di Porto e poi all'addio di lì a qualche mese con destinazione Milan. E allora per "scelta tecnica" si deve intendere che il 24enne Gatti, con alle spalle una sola presenza in Serie A, desse più garanzie ad Allegri rispetto a Bonucci sotto il profilo tecnico e di guida del reparto ma anche di leadership. [Una scelta che non ha dato gli esiti sperati](https://www.fanpage.it/sport/calcio/la-juve-e-in-caduta-libera-la-sconfitta-a-monza-e-fragorosa-allegri-trema/) e che è stata motivata a Bonucci come puramente "tecnica", stessa risposta data a precisa domanda anche dal vice di Allegri Landucci nel post partita di Monza.
"Allegri-Bonucci, torna il gelo", si legge questa mattina sulle colonne de La Gazzetta dello Sport: "Scelta.
Bonucci stava bene, era pronto e non si aspettava di stare a guardare i compagni. La rosea ricorda tutti i momenti di tensione fra il tecnico e il difensore: dallo sgabello di Oporto all'esilio di Bonucci al Milan, per arrivare alla fascia da capitano tolta da Allegri dopo il suo ritorno in bianconero. La rosea ricorda tutti i momenti di tensione fra il tecnico e il difensore: dallo sgabello di Oporto all'esilio di Bonucci al Milan
In campo si è fatto notare solo per le proteste veementi al IV uomo al momento dell'espulsione di Di Maria ma a Monza Leonardo Bonucci non ha.
La dirigenza scelse di assecondare l’allenatore: Bonucci fu obbligato a scusarsi con Allegri e con i compagni. La Gazzetta ipotizza che dietro la decisione ci siano le dichiarazioni post Benfica del capitano, che forse non sono piaciute ad Allegri. In campo si è fatto notare solo per le proteste veementi al IV uomo al momento dell'espulsione di Di Maria ma a Monza Leonardo Bonucci non ha giocato neanche un minuto.
Nel clima di grande tensione che si respira attorno alla Juventus, la Curva Sud bianconera ha preso posizione contro Leonardo Bonucci, facendo riferimento anche ...
E infine non prendetevi colpe che solo i dirigenti e il presidente incompetenti hanno e a cui dovranno rispondere“. In questo momento particolare di confusione generale dove sia tra i giocatori che in Juventus e in curva, si assiste a un momento di totale anarchia dove chiunque ne abbia voglia, a turno, si erge a intenditore, a capo, a leader ed a responsabile senza che abbia il carisma e nemmeno il riconoscimento della gente o da chi da anni conosce l’ambiente. “Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio SCENE RIDICOLE ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale.
Gli ultras bianconeri attaccano il capitano e le scuse pubbliche dopo le ultime sconfitte: "Così si forma un gruppo debole e vittimista"
Non basta l'export verso la Cina](/esteri/russia-putin-alla-canna-del-gas-non-basta-export-verso-la-cina-816371.html) [Mentre le Marche affogavano, Crosetto, Acquaroli e Leonardi erano a cena fuori](/politica/mentre-la-regione-marche-affogava-crosetto-acquaroli-e-leonardi-a-cena-fuori-816386.html) ["Da come affrontiamo le autocrazie dipende il nostro futuro comune"](/politica/l-ambiguita-favorisce-le-autocrazie-816411.html) [Funerali Elisabetta, la noiosa maratona della Maggioni fa il boom di share](/mediatech/funerali-elisabetta-la-noiosa-maratona-della-maggioni-fa-il-boom-di-share-816378.html) [Di Maio s'allena per il dopovoto: al mercato con il camice da macellaio. E infine non prendetevi colpe che solo i dirigenti e il presidenti incompetenti hanno e a cui dovranno rispondere. Chi indossa la maglia della Juventus FC abbassa la testa solo davanti al suo popolo e non davanti a tutti, MEDIA COMPRESI. "Portare dei giocatori professionisti come vittime sacrificali a guardare la Curva mentre li fischiano e insultano, creando una legittimazione alla contestazione, ad un mese dall'inizio della stagione, E' SEMPLICEMENTE ASSURDO". Sempre e solo per amore della maglia!" Esattamente il contrario di ciò che serve nello sport, soprattutto a questi livelli, e in uno sport di squadra. Chissà questi giocatori con quale tramite parlano e chi gli dice di fare cose che esulano dalla loro professione e dal loro sapere... Il ruolo degli ultras (quelli veri) invece è di sostenere la squadra finché sarà possibile. Colpisce davvero che a dirlo siano gli stessi Viking Drughi e Nord Est, in un comunicato molto severo nei confronti di Leonardo Bonucci che, in quanto capitano della squadra, ha il compito di prendere certe decisioni. Se esistono scale gerarchiche un motivo ci sarà: un bravo soldato non è detto che sia un bravo condottiero... e come lui tutti gli altri che lo assecondano.... Il risultato non può che essere la formazione di un gruppo debole e carico di negatività e vittimismo.
La pausa per le nazionali non annacqua le situazioni di forte tensione in seno alla Juventus, dove oltre al futuro di Allegri tiene banco il caso Bonucci, ...
La pausa per le nazionali non annacqua le situazioni di forte tensione in seno alla Juventus, dove oltre al futuro di Allegri tiene banco il caso Bonucci, ...
!!!!’ Mi sa tanto che è questo tizio che sa poco di giornalismo….. Zaniolo, Leao e Giampaolo gli altri argomenti nel consueto appuntamento delle Top 5 news su calciomercato.com. 2
La tifoseria della Juventus ha evidenziato il problema: ai loro occhi - al netto di fasce da capitano o di gerarchie di spogliatoio - Leonardo Bonucci non ...
Per un giocatore non più giovanissimo e piuttosto soggetto agli infortuni negli ultimi tempi, una scelta che può essere letta anche come prudenziale e preventiva, per scongiurare il pericolo di aggiungere il suo nome a quello dei tanti indisponibili in casa bianconera. E con Allegri i precedenti conflittuali non mancano: dal litigio in campo col Palermo del 2017 e lo sgabello di Oporto sino alla decisione di non dargli la fascia in occasione del suo ritorno alla Juve, decisione digerita non senza fatica dal giocatore. E, secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, probabilmente non lo è tuttora nemmeno agli occhi del suo stesso allenatore che, pur dovendo assegnargli i gradi per una mera questione di anzianità dopo l'addio di Chiellini, ha preferito prescindere da lui in occasione di quella che avrebbe potuto e dovuto essere la svolta (mancata): quella di domenica scorsa col Monza.