Aveva 27 anni, era italo-olandese, originario della provincia di Varese. Si trovava nella zona di Kharkiv e sarebbe stato ucciso da una bomba a grappolo.
Benjamin Galli si era unito alla Legione il 3 marzo, subito dopo lo scoppio della guerra: aveva attraversato la Polonia per arruolarsi nella Legione Internazionale di difesa dell'Ucraina, come olandese, e gli era stato conferito il grado militare di «soldato». Si trovava nella zona di Kharkiv e sarebbe stato ucciso da una bomba a grappolo. Si chiamava Benjamin Giorgio Galli, era italo-olandese, originario di Bedero Valcuvia (in provincia di Varese), e aveva 27 anni.
Il 27enne foreign fighter è morto a causa delle ferite riportate in un bombardamento nella zona di Kharkiv: sarà sepolto a Tradate.
Lui amava la vita, ha deciso di partire perché in Ucraina sta succedendo una cosa disumana.Vogliamo che la sua memoria sia onorata, e che si rispetti la sua scelta". Su Facebook, tra i tanti messaggi di cordoglio, anche alcuni insulti di filorussi che lo definiscono un "mercenario". "Da marzo, quando è partito, siamo sempre stati in contatto con nostro figlio - raccontano al telefono Gabriel e Mirjam Galli - ci raccontava la sua vita nelle zone di guerra, con la sua allegria teneva alto il morale dei compagni.
Benjamin Giorgio Galli, foreign fighter 27enne nato e cresciuto in provincia di Varese, è deceduto a causa delle ferite.
[Sulla sua pagina Facebook](https://www.facebook.com/benjamingiorgiogalli), tanti i commenti: "Onore a chi combatte per la libertà. "Da quanto sappiamo - avrebbe dichiarato sempre la madre a LaPresse - è successo lunedì scorso nella zona di Kharkiv. Era partito agli inizi della guerra, a marzo.
Era partito come volontario per combattere per la pace in Ucraina. Si chiamava Benjamin Giorgio Galli ed era originario di Varese.
Un Paese occupato in Europa e la sua voglia di partire per poter combattere e fare qualcosa per liberare quel territorio. Un’idea chiara a soli 27 anni: quella di partire volontario con la Legione Internazionale per la difesa di Kiev e lì combattere contro l’esercito russo. Era partito come volontario per combattere per la pace in Ucraina.
Si chiamava Benjamin Giorgio Galli, aveva 27 anni, ed era originario di Varese. E' lui il miliziano italiano arruolatosi nella Legione Internazionale Il ...
Il miliziano italiano era stato impegnato nella zona di Kharkiv e si stava spostando verso Kiev. Il foreign fighter italiano aveva acquisito la cittadinanza olandese, in quanto si era trasferito là con la famiglia negli ultimi anni. E’ lui il miliziano italiano arruolatosi nella Legione Internazionale ucraina e morto in guerra sul fronte di Kharkhiv.
Parlano i genitori di Benjamin Giorgio Galli, il foreign fighter italo-olandese a favore dell'Ucraina: "Immolato per l'Europa, siamo grati".
Non appena il ragazzo ha appreso dell’invasione russa in Ucraina, come dice la mamma, «ha deciso di partire perché voleva aiutare le persone che erano in difficoltà a causa di questa guerra che definiva una grande ingiustizia». «Lì ha trovato delle grandi persone, dei fratelli in armi ci hanno raccontato che teneva alto il morale di tutta la compagnia», continua Mirjam Van Der Plas. Sapeva di poter morire ma si sentiva al posto giusto», ha detto a LaPresse la madre Mirjam Van Der Plas.
Benjamin Giorgio Galli, il ragazzo italiano di 27 anni partito volontariamente per l'Ucraina, è morto durante un combattimento. Era partito.
Questa settimana però, il giovane Benjamin è stato ritrovato senza vita nella regione di Kharkiv. Benjamin Giorgio Galli, perde la vita durante un combattimento nella regione di 27enne originario di Varese, il giovane Benjamin si era trasferito in Olanda con la famiglia, e da lì la decisione di recarsi nel territorio ucraino per fare la sua parte.
I genitori di Benjamin Giorgio Galli sono in Ucraina per completare i documenti e riportare la salma del figlio in Olanda, dove la famiglia vive da tempo.
Morto per la libertà dell’Europa”. In questo, io dico che non era affatto uno sprovveduto”. Per l’uomo il figlio 27enne “si è immolato per la libertà dell’Europa. I genitori di Benjamin Giorgio Galli sono in Ucraina per completare i documenti e riportare la salma del figlio in Olanda, dove la famiglia vive da tempo. Da anni viveva con la famiglia a Winterswijk, al confine con la Germania. Galli è morto a causa delle ferite al capo causate dall’esplosione di una bomba a grappolo.
Si chiamava Benjamin Giorgio Galli, era italo- olandese ed è morto a soli 27 anni mentre combatteva contro l'esercito russo.
Una volta organizzato il viaggio, Benjamin si era unito alla Legione subito dopo lo scoppio del conflitto e cioè il 3 marzo. Nonostante le reticenze dei genitori alla sua decisione di arruolarsi, Benjamin era convinto di quello che doveva fare: ‘Devo partire perché là i russi stanno commettendo una grave ingiustizia’ racconta la madre. Il suo nome è Benjamin Giorgio Galli, italo-olandese, era originario della provincia di Varese.
Andrii Kartysh commenta la morte del foreign fighter originario di Varese: "Ammiriamo la sua risolutezza, forza e coraggio di fronte alla spietata invasio…
Siamo partecipi del vostro dolore, signor Gabriel Galli e signora Mirjam Van der Plas". [commentando la morte del foreign fighter italo-olandese](https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/09/20/news/giorgio_galli_italiano_morto_ucraina_foreign_fighter-366512043/). "Abbiamo appreso con grande sgomento e dolore la notizia della morte nei pressi di Kharkiv, in Ucraina, di Benjamin Giorgio Galli, un ragazzo di soli 27 anni, proveniente da Varese".
Benjamin Giorgio Galli, originario di Bedero Valcuvia, era entrato nella Legione Internazionale di difesa dell'Ucraina e ha perso la vita lunedì nella zona ...
Da quanto si apprende, il volontario varesino sarebbe morto nella giornata di lunedì, colpito da una bomba a grappolo nella zona di Kharkiv. Dopo le parole del padre Gabriel, che aveva rivolto un messaggio agli amici del figlio appassionati come lui di soft air, dicendo che Giorgio era «morto da eroe», anche la madre Mirjam Van der Plas ha voluto ricordo ricordare il suo Benjamin con alcune dichiarazioni rilasciate all’agenzia LaPresse: «Era soddisfatto della sua scelta. Ha deciso di partire perché voleva aiutare le persone che erano in difficoltà a causa di questa guerra che definiva una grande ingiustizia».
«Mercenari di qui o di là, non c'è ideale se non il soldo». Oppure: «Questo stava lottando per fare il figo e per i selfie. I miei compagni alpini sono ...
La notizia della sua scomparsa è stata accolta da centinaia di commenti di amici e conoscenti, che hanno voluto salutare «Ben» e ringraziarlo «per il suo coraggio». «Ben era un’anima pura – ha risposto la sorella agli hater – Ha scelto di andare in ucraina per aiutare le persone e non spinto da ideali politici». «Mercenari di qui o di là, non c’è ideale se non il soldo».
“Ha scelto di andare in Ucraina per aiutare le persone e non spinto da ideali politici", ha scritto Anna Victoria Galli rispondendo agli haters che si sono ...
[morto in Ucraina combattendo come volontario](https://tg24.sky.it/mondo/2022/09/20/ucraina-morto-foreign-fighter-italiano) con la Legione Internazionale di difesa di Kiev contro l'esercito russo. Ha scelto di andare in Ucraina per aiutare le persone e non spinto da ideali politici" ha scritto la donna rispondendo a chi accusa il ragazzo ucciso di essere stato "un mercenario" o "una vittima della propaganda della Nato". (GUERRA IN UCRAINA: [GLI AGGIORNAMENTI LIVE](https://tg24.sky.it/mondo/2022/09/21/russia-ucraina-guerra-ultime-notizie-diretta.html) - [LO SPECIALE DI SKY TG24](https://tg24.sky.it/mondo/russia-ucraina))
Benjamin Giorgio Galli, di soli 27 anni originario di Varese, è morto in Ucraina, dove stava combattendo come volontario con la Legione Internazionale di difesa ...
Il comandante ci ha detto che si impegnava moltissimo e tirava su il morale a tutti. Ci ha detto che sentiva che quella era la sua strada, voleva aiutare il popolo ucraino”. Con i compagni parlava di morte , si dicevano che anche se il rischio era alto, valeva la pena provare a stare dalla parte dei giusti. Mi diceva che i militari russi sembrano demotivati, aveva la sensazione che fossero quasi sollevati di ritirarsi. Oltre al dolore che stiamo provando, non infangate la memoria di un ragazzo con un ideale, la libertà”. Quando ci ha detto che sarebbe voluto partire per combattere, noi abbiamo provato a dissuaderlo, ma non è stato possibile, era convintissimo.