E' morto questa notte, nella sua casa di Pavia, Virginio Rognoni, uno dei politici italiani più conosciuti della seconda metà del Novecento.
Un grande amico e un punto di riferimento. E' stato vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura dal 2002 al 2006. Un abbraccio affettuoso alla sua famiglia".
L'ex ministro è stato una figura di spicco della Democrazia Cristiana. Aveva 98 anni. Al Foglio qualche anno fa diceva: "Al Viminale vada una figura di ...
"Una terzietà che è a tutela dei cittadini, i quali non debbono mai dubitare del ministro. Ha inoltre ricoperto la carica di ministro dell'Interno dopo l'assassinio di Aldo Moro, restando in carica dal 1978 al 1983 e ancora ministro di Grazia e Giustizia nel secondo governo Craxi e nel sesto governo Fanfani. Al Foglio qualche anno fa diceva: "Al Viminale vada una figura di garanzia che non fa politica politicante"
Docente alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pavia, è stato un personaggio di primo piano della Dc.
Docente alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pavia, è stato un personaggio di primo piano della Dc. Un grande amico e un punto di riferimento. Finita la sua esperienza di ministro divenne presidente del gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana alla Camera.
Aveva 98 anni, si è spento nel sonno nella sua casa di Ca' della Terra. Deputato Dc per 7 legislature, ministro in 12 governi, firmò la storica legge ...
Erede al Viminale di Francesco Cossiga, è lui che guida il ministero degli Interni nella fase più cruenta della lotta al terrorismo, subito dopo la fine di Aldo ...
Tra il 2002 ed il 2006, Rognoni ha rivestito la carica di vicepresidente e successivamente di componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Rognoni, fu al Viminale durante la tragica estate del 1980, segnata dalle stragi di Ustica e della stazione di Bologna. Fu vicepresidente del Csm dal 2002 al 2006.
Più volte ministro, ha combattuto la mafia e con la Legge 646 ha reso possibile il reato di associazione mafiosa e il blocco dei beni dei boss.
Rognoni fu al Viminale durante la tragica estate del 1980, segnata dalle stragi di Ustica e della stazione di Bologna. Tra il 2002 ed il 2006, Rognoni ha rivestito la carica di vicepresidente e successivamente di componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Ministro della Difesa nel sesto e settimo governo Andreotti, tra il 1990 e il 1992. Era un assertore convinto della laicità della politica, fu poi critico verso la leadership di De Mita e della politica del Pentapartito, aderendo poi al Partito Democratico e divenendo vicepresidente del Csm dal 2002 al 2006. Rognoni è nato a Corsico, in provincia di Milano il 5 agosto del 1944, e si trasferisce a Pavia entrando nel prestigioso collegio Ghislieri. Molti gli incarichi di governo ricoperti: dal 1978 al 1983 è stato ministro degli Interni negli esecutivi Andreotti, Cossiga, Forlani, Spadolini e Fanfani.
"A nome del Governo e mio personale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Virginio Rognoni. Ministro dell'Interno, Ministro di Grazia e Giustizia, ...
È morto a 98 anni Virginio Rognoni, uno dei politici italiani più conosciuti della seconda metà del Novecento. È stato vicepresidente del Csm.
Tra il 2002 ed il 2006, Rognoni ha rivestito la carica di vicepresidente e successivamente di componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Rognoni fu al Viminale durante la tragica estate del 1980, segnata dalle stragi di Ustica e della stazione di Bologna. Con la stagione di Mani Pulite e il declino dei partiti della Prima Repubblica, di fronte alla diaspora democristiana, Rognoni seguì Martinazzoli aderendo al Partito Popolare Italiano. Molti gli incarichi di governo: dal 1978 al 1983, appunto, fu ministro degli Interni negli esecutivi Andreotti, Cossiga, Forlani, Spadolini e Fanfani. Dopo la gavetta politica, da amministratore della Dc al Comune di Pavia, negli anni '60, Rognoni, nel 1968, arriva a Montecitorio, dove siederà ininterrottamente nei banchi democristiani fino al 1994. Docente alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pavia, è stato un personaggio di primo piano della Dc.
E' morto questa notte, nella sua casa di Pavia, Virginio Rognoni, democristiano già ministro dell'Interno, successore di Francesco Cossiga al Viminale nel ...
Meloni:...](/news/tribuna-politica-a-cernobbio-salvini-le-sanzioni-alla-russia-non-funzionano-meloni-202209050903535294) [Cirino Pomicino: Letta si è accorto che il Rosatellum fa schifo. [Letta ha sbagliato la campagna](/news/letta-ha-sbagliato-la-campagna-2575175) [Letta confuso sul Jobs Act](/news/letta-confuso-sul-jobs-act-2575678) [Letta rischia di perdere il posto](/news/letta-rischia-di-perdere-il-posto-2575820) Ma l’ha voluto il Pd](/news/cirino-pomicino-letta-si-e-accorto-che-il-rosatellum-fa-schifo-ma-l-ha-voluto-il-pd-202209080743124057) Letta secondo](/news/telpress-meloni-regina-dei-social-letta-secondo-202209201011245649) Un grande amico e un punto di riferimento. Un abbraccio affettuoso alla sua famiglia". [Letta e Meloni, incontro inutile](/news/letta-e-meloni-incontro-inutile-2576445) Docente alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pavia, è stato ministro della Giustizia e della Difesa, oltre che vicepresidente del Csm dal 2002 al 2006 e vicepresidente della Camera. [Letta a Berlino, il centrodestra all'attacco](/news/letta-a-berlino-il-centrodestra-all-attacco-202209200837496953)
E' scomparso all'età di 98 anni: la lotta alla mafia, ma anche le ombre sull'attentato alla Sinagoga.
Roma - Cinque anni al Viminale con cinque governi negli anni di piombo, un anno da Guardasigilli, due da ministro della Difesa. Sette legislature alla Camera e poi una seconda stagione sulla scena da vicepresidente del Csm nei primi anni 2000. Rognoni, il grande vecchio della Dc al Viminale negli anni di piombodi Alessandra Ziniti
Aveva 98 anni: subentrò al Viminale a Francesco Cossiga, che si era dimesso dopo il tragico epilogo del sequestro Moro nel 1978.
E il ministro dell’Interno, in quel periodo e negli anni a seguire, si trovò più volte a dover spiegare le incomprensioni e a volte persino le omissioni che accompagnarono gli allarmi lanciati su questo fronte, prima che venissero assassinati, da Mattarella e dalla Chiesa. Rognoni divenne così, per quattro intensi anni, il riferimento dei magistrati nel conflitto quasi permanente con Berlusconi e il berlusconismo. Fino al momento in cui vi fu richiamato nel 2002, come componente del Consiglio superiore della magistratura. Da allora ha legato il proprio nome alla battaglia contro il terrorismo, e poi ad altre emergenze connesse alla sicurezza e all’amministrazione della giustizia in Italia. È stato vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura dal 2002 al 2006. Fu ministro dell’Interno negli anni di piombo (dal 1978 al 1983) e, successivamente, di ministro della Giustizia e della Difesa.
Nella notte fra lunedì e martedì è morto Virginio Rognoni, storico esponente della Democrazia Cristiana e più volte ministro in vari governi tra la fine.
Nel 1994, dopo la fine della Democrazia Cristiana, aveva aderito al Partito Popolare Italiano e successivamente al Partito Democratico: dal 2002 al 2006 è stato vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. È morto a 98 anni nella sua casa di Pavia. Era nato il 5 agosto del 1924 a Corsico, in provincia di Milano, ed era stato uno dei politici più noti della seconda metà del Novecento: fu vicepresidente della Camera dal 1976 al 1978, ministro dell’Interno tra il 1978 e il 1983 e successivamente ministro della Giustizia e della Difesa.
L'ex esponente della Dc aveva da poco compiuto 98 anni. A lui si deve anche la "smilitarizzazione" della Polizia. Il cordoglio della politica.
«Un gigante tra i giganti», ha ribadito nell’aula di Palazzo Madama Luigi Zanda. «Se ne va un politico autorevole», ha aggiunto il vicepresidente della Camera e presidente di Italia Viva Ettore Rosato. «A nome del governo e mio personale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Virginio Rognoni che ha dedicato la sua vita alle istituzioni.