Il Donbass "E' quasi liberato", "obiettivi dell'operazione speciale restano invariati". Nessun cedimento, nessuna apertura. "Le armi nucleari?
Con un chiaro riferimento all'uso dell'arma atomica, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che "la Russia utilizzerà tutti i mezzi disponibili in caso di minaccia all'integrità territoriale". Si tratta secondo il ministro tedesco "di un passo pessimo, sbagliato". L'annuncio di una parziale mobilitazione appena fatto da Vladimir Putin "segna una nuova escalation nell'aggressione all'Ucraina", così il vice cancelliere tedesco Robert Habeck. A chi si concede simili affermazioni sulla Russia, voglio ricordare che anche il nostro Paese dispone di vari mezzi di distruzione, e in alcune componenti più moderne di quelle dei Paesi Nato", ha detto Putin in un indirizzo ai russi, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa governativa, Ria Novosti. E poi, torna la minaccia atomica: “Coloro che cercano di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che le abbiamo anche noi”. Nessun cedimento, nessuna apertura per una trattativa (come invece aveva ipotizzato il premier turco, Erdoan due giorni prima), "L'occidente vuole distruggere la Russia come l'Urss", ed il Donbass, "E' quasi completamente liberato".
Il premier italiano: "i referendum russi sono un'altra violazione del diritto internazionale". E sulle sanzioni dice: "hanno avuto un effetto dirompente" ...
E di intese, come quella sul grano, che portino a una "demilitarizzazione" dell'area di Zaporizhzhia, per scongiurare una "catastrofe nucleare". D'altronde una invasione "pianificata per mesi e su più fronti" non si può fermare "solo a parole". Che deve restare unita e ferma nella riposta all'arroganza di Mosca, anche nel caso dei referendum sul Donbass che, ancora una volta, "violano il diritto internazionale".
'L'Occidente ci vuole distruggere'. Il presidente russo in tv: 'L'operazione militare speciale è stata inevitabile'. I territori dell'Ucraina che hanno ...
"I referendum farsa e la mobilitazione sono segni di debolezza, del fallimento russo", ha scritto Bridget Brink su Twitter. La mobilitazione parziale ordinata dal presidente russo Vladimir Putin è un segno di "debolezza". Si tratta di "un passo pessimo, sbagliato". La posizione cinese sulla crisi in Ucraina è "coerente e chiara", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, esortando "a trovare un modo per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza di tutte le parti". Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass, aggiungendo che scopo della mobilitazione è "controllare i territori liberati" in Ucraina. "Non sto bluffando", ha aggiunto.
Annunciato ieri, incerto fino a sera, poi rinviato a oggi. Stamani, alle 8 italiane, il presidente russo Vladimir Putin ha rivolto un discorso alla nazione con ...
Si tratta di "un passo pessimo, sbagliato". "L'obiettivo dell'Occidente, che non vuole la pace in Ucraina, è l'indebolimento e la distruzione della Russia". È quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno". Kiev "ha lanciato nuove bande di mercenari stranieri e nazionalisti". "Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite" sostiene Putin, chiarendo che userà "tutti i mezzi a nostra disposizione" e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. Spazzato il campo da ogni ipotesi di trattativa, in una fase che vede in vantaggio le forze armate ucraine, Putin rivendica l'inevitabilità di quella che insiste a chiamare "operazione speciale", annuncia la "mobilitazione parziale" dei riservisti russi ("già firmato il decreto") e il "sostegno" di Mosca ai referendum per l'annessione nei territori ucraini conquistati.
In un atteso discorso televisivo, mercoledì mattina il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una «mobilitazione parziale» in Russia, con l'obiettivo ...
È tuttavia possibile che migliaia di persone che finora hanno condotto una vita normale (e che hanno un’esperienza militare non amplissima) potrebbero essere chiamate a combattere una guerra in cui la Russia, al momento, si trova in una posizione di debolezza. È possibile che, se i referendum confermeranno l’annessione dei territori ucraini occupati alla Russia, anche quelli entreranno nella definizione di «integrità territoriale». Nel suo discorso, Putin ha anche dato il suo sostegno ai referendum per l’annessione alla Russia proclamati dai funzionari russi e filorussi delle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, tutte occupate militarmente dall’esercito russo e dai suoi alleati. I referendum sono stati annunciati anche con una certa fretta, dopo che L’annuncio è molto significativo, visto che finora il regime russo si era rifiutato di avviare una mobilitazione per evitare di ammettere di stare combattendo una guerra vera in Ucraina: l’aveva sempre descritta come un’“operazione militare speciale”. Questo non è un bluff».
Il presidente russo annuncia una «mobilitazione militare parziale» delle forze militari russe: «L'Occidente vuole tenerci sotto un ricatto nucleare:...
Il ministero degli Esteri britannico ha definito la dichiarazione di Putin una «preoccupante escalation»: «Le parole del presidente russo sono l’ammissione del fallimento della sua invasione. Il mio non è un bluff» È chiaro che l’Ucraina dovrà continuare ad avere «pieno sostegno». «Per la difesa del nostro popolo, della sovranità della Russia e dell’integrità territoriale, appoggio la decisione del ministero Difesa e dello Stato maggiore di introdurre la mobilitazione parziale», ha detto Putin, spiegando appunto che «la leva riguarderà solo cittadini che al momento sono parte delle riserve, cioè coloro che hanno svolto il servizio militare nelle forze armate, che hanno già esperienza e formazione. In crescita le quotazioni di petrolio e gas. L’Occidente ha già chiarito che non intende riconoscere il risultato di questi referendum. I referendum, che si terranno tra il 23 e il 27 settembre, erano stati annunciati nella giornata di ieri dai leader filorussi delle zone di Luhansk, Kherson (ora sotto controllo russo), Donetsk e Zaporizhzhia (aree dove l’Ucraina sta recuperando terreno). ( [Qui l’analisi delle parole di Putin sul nucleare, firmata da Fabrizio Dragosei](https://www.corriere.it/esteri/22_settembre_21/bombe-nucleari-minaccia-putin-59bd087a-397f-11ed-88d4-6f9687a3379e.shtml)). Con la mobilitazione militare parziale, saranno richiamati in servizio i militari della riserva. [integrità territoriale ](https://www.corriere.it/esteri/22_settembre_21/referendum-donbass-domande-risposte-3d3ee02c-391d-11ed-82bb-ebbcf266f7f2.shtml)del nostro Paese sarà minacciata, useremo certamente tutti i mezzi militari a nostra disposizione. «Se l’ [Putin](https://www.corriere.it/esteri/22_settembre_20/putin-isolato-ha-paura-perdere-98d91312-3922-11ed-82bb-ebbcf266f7f2.shtml) , in un [atteso discorso televisivo](https://www.corriere.it/esteri/22_settembre_20/discorso-putin-oggi-b1f1c2d8-38f8-11ed-82bb-ebbcf266f7f2.shtml), ha indicato una escalation della guerra in Ucraina, annunciato una «mobilitazione militare parziale» nel suo Paese, necessaria — a suo dire — perché l’Occidente vuole «indebolire, dividere e distruggere la Russia».
E' l'avvertimento di Vladimir Putin nel corso dell'attesissimo discorso alla nazione. In diretta tv il presidente russo ha annunciato la parziale mobilitazione ...
L’obiettivo militare del Cremlino in Ucraina resta “la liberazione di tutto il Donbass”, un proposito “irremovibile” e già parzialmente ottenuto. In diretta tv il presidente russo ha annunciato la parziale mobilitazione nazionale “in difesa del Paese” contro un Occidente che vuole “indebolire, dividere e distruggere la Russia”. Dunque da “operazione speciale”, così come è stata definita l’invasione e la guerra in Ucraina, a “parziale mobilitazione nazionale”, la prima dalla Seconda guerra mondiale.
Il presidente russo nel suo messaggio alla nazione: "Useremo tutti i mezzi a disposizione per proteggerci, non e un bluff. Ci ricattano col nucleare,...
"La Russia appoggia i referendum"- Putin ha parlato anche dei referendum annunciati nelle Repubbliche separatiste del Donbass e nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Il presidente della Federazione Russa ha parlato di "proposito irremovibile". Il presidente russo ha dichiarato che userà "tutti i mezzi a nostra disposizione" e che coloro che stanno cercando di usare" il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. E coloro che stanno cercando di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che anche la rosa dei venti può girare nella loro direzione". "Ci ricattano col nucleare, ma attenti verso dove soffia il vento"- Putin ha poi avvertito, rivolgendosi a chi a suo dire cerca di ricattare la Russia con armi nucleari, che "la rosa dei venti potrebbe girare nella loro direzione". Lo ha spiegato il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, aggiungendo che scopo della mobilitazione è "controllare i territori liberati" in Ucraina.
Il discorso di congedo del presidente del Consiglio all'Assemblea generale: "L'Europa deve fare di più sull'Energia, sono a rischio la ripresa economica e ...
"A oggi - ha continuato Draghi - abbiamo dimezzato la dipendenza dal gas russo e contiamo di diventarne completamente indipendenti dal 2024". La Russia, il "cui piano era conquistare Kiev in poche settimane", è finita nell'imbuto di un "conflitto più lungo e logorante, grazie anche - ha sottolineato il premier italiano - alla nostra assistenza militare". "L'aumento del costo dell'energia mette a rischio la ripresa economica, limita il potere d'acquisto delle famiglie, danneggia la capacità produttiva delle imprese, puo' fiaccare l'impegno dei nostri Paesi per l'Ucraina". L'impatto delle misure, ha aggiunto, "è destinato a crescere col tempo, anche perché alcune di esse entreranno in vigore solo nei prossimi mesi". "Le responsabilità del conflitto sono chiare - ha detto - e di una parte sola". Poi conferma la centralità del nostro Paese che "anche nei prossimi anni resterà protagonista in Ue e Nato"
Il premier: con le sanzioni effetti dirompenti, la guerra di Mosca è un attacco ai valori occidentali. E poi: «I referendum per l'indipendenza del...
Queste le armi di Draghi per reagire a Putin, che ha attaccato la «coesistenza pacifica tra le nostre nazioni». La cooperazione è la chiave e, come è stato per sbloccare le navi con il grano ucraino, deve esserlo per demilitarizzare l’area della centrale di Zaporizhzhia: «Non possiamo rischiare la catastrofe nucleare». Per il presidente c’è una sola via ed è quella di un «sistema internazionale basato sulle regole del multilateralismo». L’escalation dello zar impone una scelta di campo: «I referendum per l’indipendenza del Donbass sono un’ulteriore violazione del diritto internazionale che condanniamo con fermezza». E se Giorgia Meloni afferma che «i nostri nemici non sono così isolati come sembrano», i ragionamenti dell’ex presidente della Bce puntano a isolare Putin, finché non deciderà di tornare «al rispetto dei principi che la Russia scelse di sottoscrivere nel 1945». Il premier: con le sanzioni effetti dirompenti, la guerra di Mosca è un attacco ai valori occidentali.
Secondo il presidente russo, è l'Occidente che sta ricattando Mosca: e se fosse l'integrità territoriale russa a essere messa sotto attacco, la Russia ...
Ma l’altro, più probabile significato, è che anche la Russia ha armi nucleari che userebbe in risposta. Per Putin, è l’Occidente che sta ricattando il suo Paese con le armi nucleari. E dato anche che una parte dei territori che dovrebbero esprimersi «liberamente» sul proprio destino sono in realtà sotto il controllo di Kiev e quindi non parteciperanno certo al voto che si prolungherà fino al 27. L’Operazione speciale, nella narrazione di Putin, è un conflitto aperto contro tutta la Nato che da sempre ha solo un’idea in mente, quella di distruggere l’autonomia della Russia. Quasi che la Nato si stia preparando a colpire con bombe atomiche. Le forze del suo paese, ha detto il leader del Cremlino, assicureranno l’ordine nei territori sotto il loro controllo per fare sì che le votazioni si svolgano regolarmente.
Il presidente russo in un discorso televisivo ha parlato di “russofobia” e ha detto che l'invasione è stata inevitabile e i suoi obiettivi principali sono ...
Coloro che cercano di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che le abbiamo anche noi". Il presidente russo ha poi ribadito che i territori dell'Ucraina che hanno annunciato il referendum per l'adesione alla Russia "hanno il sostegno" di Mosca e ha parlato di una mobilitazione parziale, con il richiamo dei militari della riserva ( I territori ucraini che hanno annunciato il referendum per l'adesione alla Russia, ha aggiunto, "hanno il sostegno" di Mosca, e il Lugansk è stato "quasi completamente liberato".
Il discorso del presidente alla nazione: "Mobilitazione parziale della Russia". Il monito all'Europa e agli Stati Uniti sull'uso dell'arsenale atomico.
Putin ha confermato che la missione delle truppe russe in Ucraina non è cambiata con il perseguimento di obiettivi specifici incentrati soprattutto nelle zone filorusse L'operatore nucleare ucraino Energoatom ha accusato la Russia di aver nuovamente bombardato il sito della centrale nucleare a Zaporizhzhia. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha minacciato di usare armi nucleari in Ucraina: lo ha fatto parlando in un discorso televisivo al popolo russo. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato una mobilitazione parziale in Russia "per difendere il Paese, useremo tutti i mezzi a disposizione". Quindi, questa mobilitazione e' una mobilitazione parziale, 1% o poco più, della risorsa totale di mobilitazione", ha affermato Shoigu La decisione di mobilitare le riserve per sostenere la guerra in Ucraina, annunciata dal presidente russo Vladimir Putin, mostra che "l'invasione sta fallendo". Shoigu ha fornito alcune precisazioni sulla mobilitazione parziale annunciata da Putin durante il suo discorso alla nazion. "Abbiamo un'enorme risorsa di mobilitazione di coloro che hanno prestato servizio - ha detto Shoigu - di coloro che hanno esperienza di combattimento, specialita' militari. Il discorso del presidente alla nazione: "Mobilitazione parziale della Russia". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, osservando che la Cina invita tutte le parti in conflitto a cessare le ostilità e passare al dialogo e ai negoziati. "Questa urgenza è probabilmente alimentata dalle paure di un imminente attacco ucraino e dall'aspettativa di maggiore sicurezza dopo essere diventati formalmente parte della Russia", si legge nell'aggiornamento. Il ministro della Difesa Shoigu: "Siamo in guerra contro tutto l'Occidente"
Discorso alla televisione del presidente russo: "L'Occidente ha superato il limite, vuole distruggerci". Il ministro Shoigu: "Richiamati 300mila riservisti" ...
La posizione di Pechino è "coerente e chiara", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, esortando "a trovare un modo per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza di tutte le parti". "La parziale mobilitazione annunciata da Putin è un tentativo di intensificare ulteriormente la guerra lanciata dalla Russia in Ucraina e un'ulteriore prova che la Russia è l'unico aggressore. Per la Gran Bretagna la decisione di Mosca mostra che "l'invasione sta fallendo". "Gli Occidentali hanno spinto l' Ucraina in guerra con noi" e "Kiev ha rifiutato di negoziare la pace e sta cercando di ottenere armi nucleari". [Draghi all'Onu: "Avanti con le sanzioni alla Russia, anche con il price cap"](https://www.quotidiano.net/esteri/draghi-all-onu-1.8100863) [Mobilitazione parziale in Russia, cosa significa e perché è l'arma della disperazione](https://www.quotidiano.net/esteri/mobilitazione-parziale-russia-significato-1.8101112) Per Berlino l'annuncio di Putin è "un passo pessimo, sbagliato".
In un discorso alla nazione, il presidente russo ha parlato della necessità di difendere i confini che sta per spostare in Ucraina.
“L’invasione del territorio russo è un crimine che consente di utilizzare tutte le forze di autodifesa”, ha dichiarato, alludendo alle armi nucleari in dotazione dell’ex Urss. [percentuali che gravitano attorno al 70%](https://carnegieendowment.org/2022/09/07/my-country-right-or-wrong-russian-public-opinion-on-ukraine-pub-87803). La svolta è di fatto un’ammissione del fallimento della “operazione militare speciale”, che si avvicina al settimo mese, con cui Putin inizialmente sperava di conquistare Kiev in tre giorni. Verso mezzogiorno (ora italiana) la Duma ha passato un nuovo disegno di legge per introdurre i concetti di mobilitazione e legge marziale nel codice penale, con misure come la criminalizzazione della diserzione. Inutile dire che il risultato dei “referendum” sia scontato, con il Cremlino, responsabile del voto, che insiste sul fatto che più del 90% della popolazione locale voglia unirsi alla Russia. La Russia, dunque, adotta un assetto da guerra a difesa dei propri confini: la vera chiave di volta delle intenzioni di Putin, dato che li sta per spostare dentro l’Ucraina.
È quanto meno l'ammissione che la strategia usata finora contro l'Ucraina non ha funzionato come sperava il regime russo.
Anche se il dispiegamento sarà certamente graduale, è probabile che ci vorrà molto tempo prima che l’esercito russo sia in grado di inviare in Ucraina un numero consistente di nuovi soldati. Circolano comunque già dubbi sull’utilità effettiva dei riservisti per l’esercito russo: in particolare, molti analisti hanno fatto notare che nei primi sette mesi di guerra la Russia ha impiegato la gran parte dei suoi soldati più preparati ed esperti, e nonostante questo non è riuscita a raggiungere i propri obiettivi e anzi ha subìto grosse perdite. I riservisti sono persone che pur facendo parte dell’esercito perché hanno fatto il servizio militare in passato sono in congedo permanente, hanno altri lavori e, in tempo di pace, non partecipano ad attività militari. Ancora prima, tuttavia, l’esercito russo si trovava in serie difficoltà e da mesi si parlava della necessità per la Russia di cambiare completamente la propria strategia. Putin ha annunciato la mobilitazione di migliaia di riservisti (300 mila, secondo il ministero della Difesa russo) che saranno mandati gradualmente a combattere in Ucraina. Al tempo stesso è considerata un segnale di debolezza e un’ammissione implicita che la strategia militare seguita finora è stata deludente, se non fallimentare.
In Russia una nuova chiamata alle armi obbligherà 300mila riservisti russi a irreggimentarsi nelle caserme per combattere la guerra di Vladimir Putin contro ...
Dopo sette mesi, con l’Ucraina che avanza liberando sempre più territori, sono i fatti e le stesse parole di Putin a rendere carta straccia le sue precedenti dichiarazioni. Il leader russo ha annunciato una “mobilitazione parziale” delle forze militari, richiamando in stato di guerra solo il personale specializzato e con esperienza militare pregressa e coinvolgendo circa un sesto del potenziale [bellico](https://www.wired.it/article/gruppo-wagner-mercenari-attacco-informatico-ucraina/) della Russia, pari a 2 milioni di unità. Ancora una volta, Putin ha dimostrato di non essere in grado di tenere fede alle sue stesse parole.